R
Roby
Guest
Salve, è da molto che non posto spero stiate tutti bene.
Ecco il sogno:
Credo di essere in auto ed incontro Kalac, portiere del Milan, ora infortunato. Non so dove siamo potremmo anche essere in Australia, paese del giocatore.
Gli parlo, non so cosa ci diciamo, poi me ne vado, lasciandolo continuare a piedi.
Poi ricordo una signora, in macchina, forse con i figli. C’è un grande spiazzo di campagna, ma tutti questi ricordi sono confusi.
Continuo il viaggio e mi pare di rivedere Kalac, lo supero, poi dopo qualche metro decido di fermarmi e di chiedergli se voleva un passaggio. In questo pensiero ci sono molti ragionamenti, tipo come mai non mi era venuto in mente prima o se non l’avevo fatto per vergogna, non so.
Gli chiedo se vuole un passaggio e lui accetta.
Ci ritroviamo davanti all’enorme spiazzo di campagna.
Credo ci sia la signora, ora sola, menzionata prima o forse compare solo in questo momento, non lo so.
Compare un grande carrello e sopra c’è un aeroplano, di quelli grandi ma praticamente solo il suo scheletro, non mi pare di vedere neanche la cabina. Anzi mi pare anche senza un’ala.
Con meraviglia però, lo vediamo partire e librarsi in volo.
Mi chiedo quanto potrà volare in quelle condizioni e lo vediamo dirigersi verso la città, molto vicina ma prima non me n’ero accorto.
Vola non molto alto, forse, sembra spuntare qua e là dietro i grattacieli.
Ad un certo punto vediamo passare sopra di noi il carrello con due ruote e capiamo che la cosa non va bene per niente.
Spunta qua e là ancora una volta poi lo vediamo dirigersi verso di noi, uno di noi dice che manca l’ala, come fa a volare, invece mentre si avvicina ci accorgiamo che non ha ali o meglio le ha ma è di quei modelli molto compatti, tipo caccia ma molto più grandi.
Mentre fa una strana manovra per atterrare, nonostante le dimensioni sembra molto maneggevole, ci rendiamo conto che è un’aereo nuovo di zecca, di un tipo probabilmente non esistente ed i passeggeri sono a vista, non c’è metallo ma una serie di vetri.
Dentro c’è gente, fra le quali riconosco un ragazzo che abita nel mio palazzo e che nel vedermi fa una faccia strana, non saprei dire davvero cosa, ma tipo che non avrebbe voluto che lo vedessi lì.
Grazie, Giuseppe
"L'Oggettività è la Soggettività Condivisa"
Ecco il sogno:
Credo di essere in auto ed incontro Kalac, portiere del Milan, ora infortunato. Non so dove siamo potremmo anche essere in Australia, paese del giocatore.
Gli parlo, non so cosa ci diciamo, poi me ne vado, lasciandolo continuare a piedi.
Poi ricordo una signora, in macchina, forse con i figli. C’è un grande spiazzo di campagna, ma tutti questi ricordi sono confusi.
Continuo il viaggio e mi pare di rivedere Kalac, lo supero, poi dopo qualche metro decido di fermarmi e di chiedergli se voleva un passaggio. In questo pensiero ci sono molti ragionamenti, tipo come mai non mi era venuto in mente prima o se non l’avevo fatto per vergogna, non so.
Gli chiedo se vuole un passaggio e lui accetta.
Ci ritroviamo davanti all’enorme spiazzo di campagna.
Credo ci sia la signora, ora sola, menzionata prima o forse compare solo in questo momento, non lo so.
Compare un grande carrello e sopra c’è un aeroplano, di quelli grandi ma praticamente solo il suo scheletro, non mi pare di vedere neanche la cabina. Anzi mi pare anche senza un’ala.
Con meraviglia però, lo vediamo partire e librarsi in volo.
Mi chiedo quanto potrà volare in quelle condizioni e lo vediamo dirigersi verso la città, molto vicina ma prima non me n’ero accorto.
Vola non molto alto, forse, sembra spuntare qua e là dietro i grattacieli.
Ad un certo punto vediamo passare sopra di noi il carrello con due ruote e capiamo che la cosa non va bene per niente.
Spunta qua e là ancora una volta poi lo vediamo dirigersi verso di noi, uno di noi dice che manca l’ala, come fa a volare, invece mentre si avvicina ci accorgiamo che non ha ali o meglio le ha ma è di quei modelli molto compatti, tipo caccia ma molto più grandi.
Mentre fa una strana manovra per atterrare, nonostante le dimensioni sembra molto maneggevole, ci rendiamo conto che è un’aereo nuovo di zecca, di un tipo probabilmente non esistente ed i passeggeri sono a vista, non c’è metallo ma una serie di vetri.
Dentro c’è gente, fra le quali riconosco un ragazzo che abita nel mio palazzo e che nel vedermi fa una faccia strana, non saprei dire davvero cosa, ma tipo che non avrebbe voluto che lo vedessi lì.
Grazie, Giuseppe
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