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Sondaggio, centrodestra al 48,6% e Pd al 20. Italia Viva cala ancora

Secondo l’ultimo sondaggio di Swg per il Tg di La7, la Lega sfiora il 30% e i dem sono stabili. Testa a testa 5 stelle-Fratelli d’Italia. Tutti i dati

Alberto Giorgi - Mar, 21/04/2020 - 09:30





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L’ormai tradizionale sondaggio del lunedì sera, mandato in onda durante il telegiornale di La7 di Enrico Mentana, porta con sé più di un’insidia per la maggioranza giallorossa di Giuseppe Conte.
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Swg, l’istituto demoscopico che cura le analisi, ha interrogato un campione rappresentativo della popolazione italiana sulla tanta agognata fase della "post-emergenza", chiedendogli se per gestire la ripresa economica alla fine della crisi sanitaria preferisse continuare con l’attuale esecutivo, formarne uno di unità nazionale, oppure andare a elezioni.
Ecco, il 40% degli intervistati risponde dando fiducia al Conte-bis, mentre il 25% vorrebbe tornare al voto così da dare vita un nuovo governo, mentre il 17% preferirebbe un esecutivo di unità nazionale (mentre un 18% non si esprime). Insomma, il 42% sarebbe intenzionato a lasciarsi alle spalle l’esperienza giallorossa.

Ciò detto, veniamo alle intenzioni di voto ai partiti. E anche su questo versante suona un campanello d’allarme per tutte le forze della maggioranza.
La prima formazione politica si conferma essere la Lega di Matteo Salvini, che pur calando dello 0,2% rispetto al precedente sondaggio, con il 29,5% delle indicazioni di voto si mantiene saldamente in testa, mantenendo peraltro a quasi dieci punti di distanza il Partito Democratico. Già, perché i dem de segretario Nicola Zingaretti, pur calendo dello 0,1% sulla precedente rilevazione, non vanno oltre il 20% tondo-tondo delle preferenze.
Al 14,4% ecco che troviamo il Movimento 5 Stelle, attualmente guidato dal reggente Vito Crimi, dopo il passo indietro, o meglio di lato di Luigi di Maio: i grillini prendono lo 0,2%, ma non per questo riescono a scrollarsi di dosso Fratelli d’Italia, che continua a tallonare i pentastellati. Il partito di Giorgia Meloni, infatti, sale ancora (+0,5%) e ora FdI pesa per il 13,3%.
Va su di mezzo punto anche Forza Italia di Silvio Berlusconi: gli azzurri vengono registrati al 5,8%, che sommato ai volumi di Carroccio di meloniani porterebbe un’eventuale coalizione del centrodestra unito al 48,3% dei consensi.
Cede lo 0,3% anche Sinistra Italiana-Articolo Uno, visto che il sondaggio la rileva al 3,5% rispetto al 3,8% della scorsa settimana. Ancora peggio fa Italia Viva di Matteo Renzi che crolla ulteriormente dello 0,5% e affonda al 3,1% delle intenzioni di voto.
Tra i partiti minori l’unico a crescere – dello 0,2% - è Azione di Carlo Calenda, ma la realtà dell’ex titolare del Mise non va comunque oltre il 2,6%.
Al 2% Più Europa di Emma Bonino (trend negativo dello 0,4%), mentre all’1,9% (-0,2%) ci sono i Verdi. Stabile all’1,3% Cambiamo di Giovanni Toti.
In ultima battuta, tutte le altre liste messe assieme pesano per il 2,6%, mentre chi non si esprime vale addirittura il 40%.
 
Coronavirus, il P4 di Wuhan e il rapporto tra la Cina e la Francia: "Non si sa cosa facciano in quel laboratorio"


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Sullo stesso argomento:
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18 aprile 2020
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È ormai acclarato che la teoria del coronavirus uscito accidentalmente da un laboratorio cinese non appartiene più alla categoria dei complotti, ma si fonda su basi abbastanza solide da poter essere considerata almeno verosimile. Nell’edizione odierna, il Fatto Quotidiano ha ricostruito la storia del l“Non si sa cosa facciano in quel laboratorio”. Il P4 a Wuhan cuore dell’epidemia? Dietro c’è anche la Francia grazie ad Antoine Izambard, giornalista di Challenge che l’anno scorso ha pubblicato un libro che indaga sui rapporti pericolosi tra Francia e Cina. Al centro c’è il P4 di Wuhan, un laboratorio con il più alto livello di biosicurezza che è nato da una collaborazione franco-cinese, siglata nel 2004 dopo la crisi di Sars.
Dopo le rivelazioni del Washington Post, secondo cui il virus potrebbe essere “sfuggito” da un laboratorio, i sospetti si sono concentrati soprattutto sul P4, inaugurato solo tredici anni dopo l’accordo del 2004. L’intesa è però subito arrivata ad un punto morto, tanto che il progetto di ricerca comune non sarebbe mai partito: addirittura secondo Izambard i diplomatici francesi sostengono che, nella costruzione del P4, non ci sia stata alcuna trasparenza da parte della Cina. “In principio le intenzioni erano buone - ha spiegato il giornalista - ma il problema, all’epoca come ora, è lo stesso: la politica sanitaria e biologica della Cina è poco trasparente. Sono stato a Wuhan nel febbraio 2019, ma il laboratorio non sembrava neanche operativo. Nel 2020 avrebbe dovuto ricevere la certificazione dell’Oms. Che cosa si fa esattamente nel P4 non si sa - ha chiosato Izambard - è ovvio che nascano sospetti”.


"Il genoma lo svela: coronavirus creato in laboratorio". Il premio Nobel per la Medicina conferma: strage firmata Cina
 
Il Governo Conte è composto da 65 membri tra premier, ministri, viceministri e sottosegretari. A questi si aggiungono staff, segretari generali, capi di gabinetto, segreterie tecniche, uffici legislativi e dirigenti di ogni ordine e grado della Presidenza del Consiglio e dei Ministeri. Non solo: abbiamo anche ben 15 task force, ripeto 15, composte da oltre 450 tra esperti e consulenti. Oggi è domenica 19 aprile ma del famigerato "decreto aprile", annunciato a marzo insieme al Cura Italia, non c'è ancora traccia: perché? Qualcuno può dirci cosa sta facendo questo esercito di persone? Famiglie e imprese aspettano!


e chi paga questi esperti?
ognuno di noi potrebbe andare al governo poi si prende 450 esperti e si fa fare la "pappa" pronta.ed un lauto stipendio senza fare nulla.




vediamo un po:





83mila euro al mese: Conte, da premier, ha quadruplicato i guadagni
venerdì 3 gennaio 19:12 - di Redazione
Conte

Oltre un milione di euro. È quanto ha guadagnato il premier Giuseppe Conte nel 2018. Secondo l’ultima dichiarazione dei redditi depositata in Parlamento nel 2019 e pubblicata on line, il presidente del Consiglio ha denunciato al fisco un imponibile di 1milione 155mila 229 euro rispetto ai 370mila 314 euro percepiti l’anno precedente. A palazzo Chigi dal 2018, Conte ora guida un nuovo governo a maggioranza giallorossa, M5S-Pd, e in un anno si ritrova nel portafoglio 700mila euro in più.


Nella sua ‘dichiarazione per la pubblicità della situazione patrimoniale’, firmata il 29 novembre scorso, Conte attesta che non sono intervenute “variazioni” in “rapporto all’ultima dichiarazione presentata”: questo significa che resta proprietario di un fabbricato a Roma, probabilmente la sua abitazione privata, e di una Jaguar d’epoca, modello XJ6, immatricolata nel ’96.

Antonio Tajani, Forza Italia, foto AnsaMigranti, con arrivi da Africa e Asia c’è il rischio di un’ondata 2 del virus. Tajani, agire ora: specie al Sud
GiarrussoIl M5S ha espulso Giarrusso, il nemico di Di Maio. Gliene disse di tutti i colori: «Non sei lucido, vattene»

Compensi quadruplicati per motivi “tecnici”
L’incremento dell’imponibile, spiegano fonti di Palazzo Chigi, è dovuto al fatto che quando Conte ha assunto l’incarico di presidente del Consiglio ha dovuto chiudere tutti gli incarichi pendenti emettendo le relative fatture, e, quindi, ha fatturato in un solo anno importi che altrimenti sarebbero stati diluiti nel corso del tempo.

Conte, secondo quanto calcolato dall’AdnKronos, da premier ha uno stipendio di circa 6700 euro netti al mese. Il Presidente del Consiglio italiano, con il suo stipendio, rientra nella top ten dei funzionari di Stato più pagati al mondo. Prima del suo ingresso in politica, come avvocato civilista e professore nella dichiarazione dei redditi del 2018 e quindi in riferimento al periodo d’imposta 2017, il premier ha dichiarato un reddito pari a 380.230 euro.

Rocco Casalino guadagna più di Conte
A Palazzo Chigi c’è qualcuno che guadagna più di Conte. È Rocco Casalino. In qualità di portavoce e di capo ufficio stampa del Presidente del Consiglio,
l’ex concorrente del Grande Fratello percepisce nel complesso esattamente 169.556,86 euro l’anno. Nel dettaglio lo stipendio di base è pari a 91.696,86 euro. A queste, poi si vanno ad aggiungere 59.500 euro di emulamenti accessori e 18.360 euro di indennità. Se confrontiamo queste cifre con quanto guadagnano i parlamentari, Casalino ogni anno per il suo lavoro incassa più di deputati, senatori e dello stesso premier.

e bravo Conte Dracula.

ecco la colla delle poltrone:


da premier ha uno stipendio di circa 6700 euro netti al mese.





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AVVISO AI NAVIGATI: SCATTA LA CORSA ALLE 50 POLTRONE D’ORO - PRIMA DELL’ESTATE SCADONO I CDA DI RAI, CASSA DEPOSITI, GSE, INVIMIT E ALTRE SOCIETA’ COLLEGATE - I DEPUTATI TROMBATI SPERANO DI RICICLARSI MA CHI DECIDERA’ QUALI FEDELISSIMI PIAZZARE? ECCO IL TOTO-RISIKO PER IL RICAMBIO DEI BOIARDI...
 

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