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[h=1]Stop al tacito rinnovo per le RC auto[/h] Scritto da Antonella Previtali in Notizie
Le scadenze attanagliano la nostra esistenza, quella dell’assicurazione auto ci garantiva, però, un respiro di sollievo nel tacito rinnovo, con la sua tolleranza di 15 giorni oltre il termine del contratto. Ma, partire dal 1° gennaio 2013, il piacere del “silenzio-assenso” non ci sarà più, il contratto di RC auto non potrà avere una durata maggiore a 12 mesi e non potrà essere implicitamente rinnovato alla scadenza.
Sino ad oggi, la tolleranza di 15 giorni dallo scadere del RC auto permetteva all’assicurato di giovare della copertura assicurativa pur in assenza del pagamento del premio, senza incorrere in alcuna multa. La recente riforma del 18 ottobre 2012, che ha introdotto l’art. 170-bis al D.lgs. 209/2005 (codice delle assicurazioni private), ha cambiato questa regola. Pensata come norma antifrode, infatti, la nuova legge del Decreto Sviluppo impedirà il tacito rinnovo delle polizze assicurative che, pertanto, avranno una durata massima di un anno.
Questa modifica cambierà anche le regole rispetto ai controlli effettuati dalle forze dell’ordine: chi sarà trovato senza copertura assicurativa, anche durante il “vecchio” periodo di franchigia dei 15 giorni, subirà una sanzione di 798 euro e il sequestro immediato del veicolo finalizzato alla confisca.
Non tutti i mali vengono per nuocere e, come spiegano gli esperti, questa norma ha l’obiettivo di aumentare la mobilità dei consumatori tra le diverse assicurazioni, alla ricerca delle migliori condizioni.
Ogni consumatore, con l’abolizione del tacito rinnovo, dovrà decidere annualmente quale assicurazione sottoscrivere, senza il rischio di sentirsi dire che il contratto è già rinnovato. Questo spingerà da un lato le compagnie di assicurazione a fare prezzi migliori per trattenere la clientela esistente, dall’altro aumenterà le possibilità di crescita per le compagnie che decideranno di acquisire nuova clientela con una strategia di prezzo aggressiva che, per essere sostenibile, dovrà essere evidentemente supportata da una superiore efficienza economica e tariffaria.
Il Decreto introduce anche un contratto assicurativo RC Auto base, contenente un insieme minimo di coperture standard con l’obiettivo di garantire trasparenza e confrontabilità delle offerte assicurative. Questi contratti base non creeranno vincoli alle compagnie che potranno dare il prezzo che vogliono alla copertura assicurativa e faciliteranno i consumatori.
E’ stato provato che dove non si rinnova automaticamente si cambia fornitore di servizi assicurativi circa tre volte più spesso e, questo può portare al consumatore un risparmio medio anche del 20% grazie al confronto tariffario e all’agilità dello spostamento.
Sull’assicuratore grava l’obbligo di avvisare il contraente della scadenza del contratto con preavviso di almeno 30 giorni e di mantenere operante, non oltre il 15° giorno successivo alla scadenza del contratto, la garanzia prestata con il precedente contratto assicurativo fino all’effetto della nuova polizza.

Sino ad oggi, la tolleranza di 15 giorni dallo scadere del RC auto permetteva all’assicurato di giovare della copertura assicurativa pur in assenza del pagamento del premio, senza incorrere in alcuna multa. La recente riforma del 18 ottobre 2012, che ha introdotto l’art. 170-bis al D.lgs. 209/2005 (codice delle assicurazioni private), ha cambiato questa regola. Pensata come norma antifrode, infatti, la nuova legge del Decreto Sviluppo impedirà il tacito rinnovo delle polizze assicurative che, pertanto, avranno una durata massima di un anno.
Questa modifica cambierà anche le regole rispetto ai controlli effettuati dalle forze dell’ordine: chi sarà trovato senza copertura assicurativa, anche durante il “vecchio” periodo di franchigia dei 15 giorni, subirà una sanzione di 798 euro e il sequestro immediato del veicolo finalizzato alla confisca.
Non tutti i mali vengono per nuocere e, come spiegano gli esperti, questa norma ha l’obiettivo di aumentare la mobilità dei consumatori tra le diverse assicurazioni, alla ricerca delle migliori condizioni.
Ogni consumatore, con l’abolizione del tacito rinnovo, dovrà decidere annualmente quale assicurazione sottoscrivere, senza il rischio di sentirsi dire che il contratto è già rinnovato. Questo spingerà da un lato le compagnie di assicurazione a fare prezzi migliori per trattenere la clientela esistente, dall’altro aumenterà le possibilità di crescita per le compagnie che decideranno di acquisire nuova clientela con una strategia di prezzo aggressiva che, per essere sostenibile, dovrà essere evidentemente supportata da una superiore efficienza economica e tariffaria.
Il Decreto introduce anche un contratto assicurativo RC Auto base, contenente un insieme minimo di coperture standard con l’obiettivo di garantire trasparenza e confrontabilità delle offerte assicurative. Questi contratti base non creeranno vincoli alle compagnie che potranno dare il prezzo che vogliono alla copertura assicurativa e faciliteranno i consumatori.
E’ stato provato che dove non si rinnova automaticamente si cambia fornitore di servizi assicurativi circa tre volte più spesso e, questo può portare al consumatore un risparmio medio anche del 20% grazie al confronto tariffario e all’agilità dello spostamento.
Sull’assicuratore grava l’obbligo di avvisare il contraente della scadenza del contratto con preavviso di almeno 30 giorni e di mantenere operante, non oltre il 15° giorno successivo alla scadenza del contratto, la garanzia prestata con il precedente contratto assicurativo fino all’effetto della nuova polizza.