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SPERIAMO CHE SIA VERO

Chi si rivede capitan farlok alias capitone che è in poltrona da 25 anni sulle spalle degli italiani a 14 mila euro al.mese
 
Kramer contro kramer
Concordo con Fortunato
Kramer contro kramer
 
Ultima modifica di un moderatore:
Ma ha errato a dirlo certe cose si fanno e zitto.
Certamente in un REGIME.... falle (certe cose) pure in Silenzio
Ma se decide di uscire dall'Euro ,lo deve DIRE alle prossime Votazioni,
Gli ITALIANI lo devono sapere prima
e non essere Vago su quante foglioline di hierba buena o menta ci occorrono nel mojito



Chi si rivede capitan farlok alias capitone che è in poltrona da 25 anni sulle spalle degli italiani a 14 mila euro al.mese
Concordo con Fortunato ahhhh!
grande FORTUNATO
il "nullafacente" (parole sue) che girava la ruota di Mengacci
 
Ecco Nikor sei caduto nella trappola,lasciali perdere un sorriso e vai non ti puoi mettere al suo "pari" noi siamo "dispari".Altrimenti qua ci bannano ed è quello che vogliono,un bacione ed un abbraccio. (y) (y) (y) (y) ;):):D:alien::alien::alien:


tanto questi qua li mandano a casa loro con vitto alloggio e.......a gratis loro amano questi noi gli facciamo schifo sono come quelli che vomitano sul piatto in cui mangiano ma un giorno leccheranno quel piatto.

Brindisi, continuano gli sbarchi: profughi con le mascherine

La pandemia non ferma il traffico di migranti. I profughi sono stati avvistati in provincia, a Cerano

Emanuela Carucci - Ven, 27/03/2020 - 15:55

**********

POI DEVONO DARE VITTO ED ALLOGGIO PURE A QUESTI CHE SONO ITALIANI O NO ! A GIA SONO ITALIANI .


Conoravirus, su Facebook inneggiano alla rivolta: "Assaltiamo i supermercati"

Si dicono ridotti alla fame e hanno creato dei gruppi WattsApp e Facebook dove si organizzano per assaltare supermercati e negozi di alimentari. In campo polizia e carabinieri

Vincenzo Ganci - Ven, 27/03/2020 - 16:33



DITELO A CONTE CHE NESSUNO HA ELETTO SI è MESSO IN TESTA LA CORONA ED A NOI CI HA MESSO IN CROCE.





 
Ultima modifica:
Certo che voi di sinistra non siete soltanto ridicoli, ti lascio un omaggio:


Vedi l'allegato 2196038

Dopo aver chiuso porte e finestre ( avendo letto il tuo post ) sentivo ancora la tua Puzza!

Informati prima di scrivere a vanvera , e sopra tutto aziona il tuo misero cervello ...ammesso che tu un cerebro lo abbia!

Ma sicuramente da quanto hai scritto tu non sai nemmeno la grammatica delle elementari, pazienza ...non aggiungo altro, Nikor.
 
Quando di parla di calcio o politica si sa che ognuno ha la sua idea non condivisa, per questo vi chiedo di esprimerla senza cadere ad offemdere... anch'io mi trovo in contrasto con queste opinioni ma non mi esprimo proprio per evitare attacchi gratuiti ... voi certamente mi direte che la maggioranza non si ottiene tacendo, lo so, ma per evitare di incappare a contrasti da chi ha un'idea diversa dalla mia (per me giusta, ma per altri potrebbe essere sbagliata) non mi esprimo... per cui gentilmente vi chiedo a chi desidera esprimere la propria idea di farlo, ma con educazione e rispetto.
 
Da parte mia la discussione è chiusa, non mi pare di aver offeso nessuno scrivendo ( che qualcuno di sinistra sia ridicolo ) se poi sentivo odore era un odore acre di personaggi che non hanno rispetto dei loro simili !
.....ci mancherebbe poi di contestare l’intervento di un Moderatore , lungi lontanamente da me questo pensiero!

Mi si permetta invece di scrivere che quando si vuole denigrare qualche politico bisognerebbe conoscere la sua storia , ma sicuramente fortunato non sa nemmeno da quanto tempo il capitano è Senatore della repubblica e nemmeno l’anno in cui era diventato Deputato!

Cosa è quanto potrei scrivere io su alcuni personaggi che sono più di 40 anni che sono in politica avendo cambiato 6/7 bandiere o casacche ed attualmente hanno un consenso popolare che non raggiunge il 3% ?

Ci sarebbe ancora tanto da scrivere, ma considerando che io ho sempre rispettato tutti i politici ( anche quelli che personalmente non ho mai votato ) esigo rispetto anche per quelli che nelle ultime elelezioni avevano oltrepassato il 30% dei consensi popolari!

La chiudo qui , Nikor.
 
Nikor, ci sarebbe di tanto da scrivere, ma purtroppo bisogna anche rispettare anche se non si condivide chi la pensa diversamente ... ecco perché ho sempre pensato che calcio e politica fanno rabbia a coloro che non viaggiano sulla stessa linea ... certamente si può dire la propria, ma senza offendere.
 
Salve a tutti
L'ho già detto in un altro post ma lo ripeto anche qui, qui non si tratta di politica ma di salvare la vita agli italiani.
Tutti i politici di qualsiasi tendenza siano si dovrebbero mettere tutti intorno ad un tavolo ed affrontare la situazione.
Ma evidentemente è più comodo rimanere all'opposizione e non prendersi responsabilità, sempre di qualunque partito siano.
Lo detto più volte ma non mi stancherò di dirlo non è quel partito o quell'altro ma è la testa della gente che deve cambiare. Lo dimostriamo anche noi in queste discussioni libere, si ha sempre in mente la linea politica e non la salute della gente e...... si continua a litigare come fanno "TUTTI" coloro che sono al parlamento.
Buon pomeriggio
 
E quando ho denigrato qualcuno?
Riportare le notizie che si trovano in rete,e forse reato?
""....Oppure di quando, anni prima, nei panni di consigliere comunale, l’attuale Felpa di Ferro era amico per la pelle del consigliere di Rifondazione Comunista “Atomo” Tinelli, frequentava il Leoncavallo e il gruppo ultras della Fossa dei Leoni, aveva in tasca la tessera dei “Comunisti Padani”, ........"
fonte

Qualcuno che parla sempre a "favore" dei C.sti e forse tesserato?
 
Beh... per un diritto di " par condicio " ribatto subito con :
Dopo la rivolta nelle carceri , il governo sta vagliando un decreto Svuota Carceri , non ricordo con ordine quale sia perchè ne erano stati già fatti altri!

Sembra che basti fare una rivolta per suffragare le nostra legge di diritto ( ci troveremo con i delinquenti, ladri e tossici spacciatori nelle strade e qualche povero padre di famiglia che non aveva osservato l'autocertificazione [ che varia ogni 12 ore ] ..lo andremo a trovare in carcere) !

Leggete anche questo , non solo quello contro Salvini:
Non ho altro da aggiungere..... orgoglioso di non appartenere a questa area politica che sta dalla parte dei delinquenti, io le tassele ho sempre pagate a fior di quattrini ............
Nikor.
 
Allora dobbiamo fare pure noi la rivolta ? le pecore non fanno le rivolte senza il "pastore"
 
VEDIAMO UN PO STI VERGINI COMUNISTI COSA HANNO FATTO ?


Ucraina, Stalin fece 7 milioni di morti. Più di Hitler. Ma nessuno ne parla
mercoledì 28 novembre 17:37 - di Antonio Pannullo
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Tutta l’Ucraina celebra in questi giorni uno dei più grandi, forse il più grande, olocausto del Novecento, l’Holodomor, che letteralmente significa “morte per fame”. Di che si tratta? In Europa, e ancora meno in Italia, non si è mai parlato di quello che è uno dei più grandi crimini del comunismo, che al pari di altri, continua a essere sistematicamente oscurato dalla storiografia e dai media. La strage avvenne dal 1929 al 1933, governante Stalin, e ancora oggi è incerto il numero delle vittime: le fonti più attendibili fanno variare il numero dei morti da 7 a 10 milioni, anche se altre fonti riducono la cifra a 4/5. L’Unione Sovietica ha sempre messo la sordina alla vicenda, e anche dopo la guerra Onu, Ue, Nato e le altre organizzazioni sovranazionali non hanno mai ricordato la vicenda. Solo in Ucraina la ricorrenza è annualmente ricordata, proprio negli ultimi giorni di novembre. Purtroppo, ad oggi, solo 23 Paesi e il parlamento europeo hanno riconosciuto l’Holodomor come genocidio. Molti Paesi, tra cui l’Italia, non lo hanno ancora fatto.


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Così Stalin pianificò l’Holodomor
Tutto iniziò quando Stalin si mise in testa di razionalizzare tutto il Paese, sia dal punto di vista agricolo sia da quello industriale. L’Ucraina, come è noto, forniva all’Urss il 50 per cento della produzione agricola. Il comunismo, come si sa, portò sotto il controllo dello Stato terre e produzione. In Ucraina invece, tradizionalmente, le terre erano frammentate in piccole proprietà agricole appartenenti ai Kulaki. L’Urss non poteva tollerare questa suddivisione e con la forza avviò il processo chiamato di “dekulakizzazione”, per mettere i Kolchoz (cooperative agricole) al loro posto. Tutti i milioni di kulaki che rifiutavano la collettivizzazione comunista vennero uccisi o deportati in Siberia e nelle regioni artiche. I pochi sopravvissuti vennero vessati in maniera tale da rendere loro impossibile la sopravvivenza: le quote da consegnare allo Stato divennero altissime, e spesso le guardie rosse sequestravano tutti i generi alimentari posseduti dai contadini. Tutto veniva requisito, dal grano alla farina al pane alle verdure, le bestie venivano uccise perché i contadini non dovevano possedere nulla. Il risultato fu che milioni di persone morirono, la produzione agricola crollò, ma Stalin la ebbe vinta. Il suo intento infatti non era tanto aumentare la produzione agricola, quanto piegare i kulaki e con loro tutti gli oppositori alla dittatura comunista.

nati per combattereRistampato “Nati per combattere. Dalla Sapienza a Regina Coeli”. Il racconto di due soldati politici
“Nuovo dopoguerra”: è il mito appena sfornato dall’Italia per darsi coraggio
L’Holodomor fu un esempio per gli oppositori al comunismo
Stalin, insomma, ci si mise d’impegno per dare un esempio: e lo diede. Fino al 1989 nessuno osò più ribellarsi alla feroce dittatura comunista, pena la morte o il gulag. I comunisti infatti non si limitarono – si fa per dire – a uccidere fisicamente gli oppositori, ma intesero privarli di tutte le forme di sostentamento, fargli terra bruciata. Per aiutare il processo di collettivizzazione, il Pcus inviò in Ucraina decine di migliaia di commissari governativi e circa 25mila operai delle imndustrie per far funzionare i kolchoz. Vi furono ovviament eincidenti, che furono represso nella maniera più brutale possibile. Il termine kulaki servì presto a definire tutti quelli che si opponevano al regime. Furono messi sotto inchiesta dieci milioni di contadini, di cui la maggior parte – come disse Stalin – furono annientati. Quando, nel 1932, Mosca ricevette solo il 39 per cento della produzione richiesta, Stalin dette la colpa ai kulaki e al loro presunto sabotaggio, con le conseguenze che si possono immaginare. Esecuzioni sommarie, fucilazioni, incarcerazioni, deportazioni, si susseguirono a milioni, nell’ignoranza e nell’impotenza dei Paesi occidentali.
La repressione si intensificò: tutto veniva confiscato, e il Commissariato del popolo per gli affari interni, il famigerato Nkvd, proibì il commercio dell’Ucraina all’esterno e i viaggi. Per fare questo l’esercito circondò i confini isolando di fatto l’Ucraina dal resto dell’Urss e causando appunto la morte per fame. Un po’ come avvenne, in tempi più recenti, per il Biafra nigeriano, isolato e piegato con la carestia dal regime nigeriano. Tutta l’Ucraina a quel punto divenne un enorme campo di sterminio e il governo sovietico impedì i viaggi in Ucraina, soprattutto agli stranieri. Neglianni seguenti le cose peggiorarono: il granaio dell’Urss divenne un’area depressa, e altre persone morirono negli anni seguenti a causi di quel deliberato atto genocida teso a piegare la resistenza dei contadini ucraini.

L’Urss nascose l’Holodomor per anni

L’Urss nascose la vicenda per anni, e dell’Holodomor si iniziò a parlare soltanto durante la perestroika di gorbacioviana memoria, ma nelle scuole di tutto il mondo, ad eseezione di quelle ucraine. dell’Holodomor non si parla, così come per decenni non si è parlato dei massacri delle foibe, delle fosse di Katyn, inizialmente attribuite dai comunisti ai tedeschi, o di altre atrocità “scomode”. La cifra delle vittime è ancora molto dibattuta, e oggettivamente è difficile quantificarla, ma la cifra dei 7/10 milioni di morti fu fatta alla 61ma assemblea delle Nazioni Unite. La vicenda dell’Holodomor ucraino è paradigmatica di come siano trattati alcuni massacri rispetto ad altri. Così il genocidio armeno, ancora oggi negato per ragioni politiche e geopolitiche, le atrocità dei partigiani italiani, negato per opportunità politica, il citato genocidio del Biafra, e soprattutto l’Holodomor, il massacro più grande, o tra i più grandi, del Novecento, negato per non dispiacere prima all’Urss e poi a tutta la sinistra internazionale, per non disturbarla nella sua corsa al potere in tutto l’Occidente.


QUANDO DATE DEL FASCISTA SIETE AL PARI SE NON PEGGIO SCIACQUATEVI LA BOCCA.
OGGI I COMUNISTI FANNO LO STESSO DENUNCE PENALI POVERI SENZA SOLDI -O SI MUORE IN CASA COME TOPI O SI VA IN PIAZZA TANTO SI MUORE LO STESSO.
 
Cina. Settant’anni di comunismo e 40 milioni di morti
Leone Grotti 1 ottobre 2019 Esteri
Il regime festeggia oggi i 70 anni della Repubblica popolare. Xi Jinping elogia i successi del comunismo senza ricordarne le stragi




Mao Zedong


«Il popolo cinese si è alzato in piedi!». Con queste parole passate alla storia settant’anni fa, l’1 ottobre 1949, Mao Zedong annunciava a Pechino in Piazza Tienanmen la nascita della Repubblica popolare cinese. Per commemorare l’avvento al potere del regime comunista, questa mattina un’enorme parata militare con 15 mila soldati, carri armati e missili balistici sfilerà per viale Chang’an sotto gli occhi di un pubblico scelto dal regime, dell’apparato gerarchico comunista al gran completo e ovviamente del segretario generale del partito comunista, nonché presidente a vita della Cina, Xi Jinping.
IL SOGNO CINESE
Da settimane Xi è impegnato nelle celebrazioni e gira tutto il paese per magnificare i successi del regime, il “sogno cinese”, che rimane il suo slogan preferito, e il socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era, programma lanciato nel 2012. Ieri, in Piazza Tienanmen, Xi si è inchinato tre volte davanti al mausoleo dove si trova la salma di Mao, mentre pochi giorni fa il presidente si è recato a Xinyang (Henan), prefettura della Cina centrale, per tributare i dovuti onori al mausoleo che ricorda i nomi dei 130 mila combattenti dell’Esercito popolare di liberazione morti durante la guerra civile.

Qui Xi ha esaltato le decine di migliaia di «martiri» rivoluzionari che hanno «conquistato questa terra rossa riscattandola con il proprio sangue». Dobbiamo sempre «ricordarci da dove proviene il potere rosso e commemorare la memoria dei nostri martiri», ha aggiunto. Xi ha poi lodato il fulgido passato della Cina, che prelude a un futuro ancora più prospero, e ricordato i meriti delle riforme del partito comunista nel portare «felicità e successo» alle masse.
IL GRANDE BALZO IN AVANTI: 30-40 MILIONI DI MORTI
Ciò che Xi si è dimenticato di ricordare è che proprio a Xinyang una delle mirabolanti riforme del regime comunista ha causato la morte di un milione di persone. Era l’epoca del Grande balzo in avanti, la folle campagna di modernizzazione comunista dell’economia della Cina imposta da Mao. Dal 1958 al 1962 morirono di fame, o uccisi dai soldati, tra i 30 e i 40 milioni di persone.
Nella regione di Xinyang, un milione di residenti su otto milioni morirono di fame e di abusi. Nel villaggio di Gaodadian, come riporta il New York Times, sono state erette due stele per ricordare i 72 abitanti (su un totale di 120) periti di stenti. I più anziani, sopravvissuti alla strage, ancora ricordano come la gente era ridotta a mangiare l’erba e a sventrare i cuscini per prendere e bollire le bucce di frumento. I più disperati sono arrivati addirittura a mangiare i cadaveri.

IL MEMORIALE DIMENTICATO
Il memoriale, ricoperto di sterpaglie, è stato eretto da Wu Yongkuan, oggi 75enne. Il padre, Wu Dejin, morì nella carestia dopo essere stato denunciato dai funzionari comunisti per aver osato chiedere del cibo per l’intero villaggio. Dopo aver creato il disastro, infatti, il regime accusò i contadini di nascondere il grano. Ancora oggi, gli abitanti del villaggio non accusano Mao per l’immensa strage: «Non è stata colpa sua, i leader non sapevano che la gente moriva di fame».
Mao invece sapeva tutto ed è famoso un suo discorso del 25 marzo 1959, nel quale disse: «Quando non c’è abbastanza da mangiare, la gente muore di fame. È meglio lasciare che metà della popolazione muoia, così che l’altra metà possa mangiare a sazietà».
Xi ovviamente non ha visitato il memoriale eretto da Wu Yongkuan. Da anni il presidente cinese mette in guardia i più alti quadri del regime, spiegando che l’Unione Sovietica è crollata quando le autorità hanno permesso alla gente di criticare gli errori del partito comunista. Ecco perché Xi mette a tacere i critici e si guarda bene dal citare l’interminabile lista di errori compiuti dal partito nel governo dalla Cina, come la Rivoluzione culturale (tre milioni di morti) o il massacro di Piazza Tienanmen (10 mila morti) o le alluvioni che hanno colpito l’Henan nel 1975 per il cedimento delle dighe costruite male (26 mila morti).


COMUNISTI BRAVA GENTE MI STANNO SIMPATICI HANNO RIPULITO UN PO IL MONDO.
 

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