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TRADITORE L'AVVOCATO DEL DIAVOLO.CHE ODIA GLI ITALIANI
Ma se uno dice: Non mi piace. È passibile di denuncia? Allora altro che il Fascismo del secolo scorso questa diventa DITTATURA come ai tempi dell'Unione Sovietica
Il prete “sardina” don Biancalani ora minaccia: raffica di querele per chi lo critica e lo insulta. Presentate 24 denunce 9 Dicembre, 2019Cronaca Commenti disabilitatisu Il prete “sardina” don Biancalani ora minaccia: raffica di querele per chi lo critica e lo insulta. Presentate 24 denunce
Da l’Arno – Su Facebook pubblica una foto in cui si vedono diverse lettere, con la carta intestata di uno studio legale, indirizzate alla Procura della Repubblica di Pistoia. Poi c’è una frase che spiega tutto: “24 querele depositate questa mattina. Basta insulti, offese, minacce!”. Don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro (Pistoia), noto alle cronache per le forti polemiche derivanti dalla sua accoglienza ai migranti “senza se e senza ma” e i continui botta e risposta con alcuni politici del centrodestra (in primis Matteo Salvini), questa volta passa all’attacco tramite le vie legali. Nel mirino diversi “leoni da tastiera”, quelli che si divertono a insultare sul web. Ma don Biancalani ha querelato solo chi ha oltrepassato il segno, con gravi diffamazioni, molte delle quali con allusioni al sesso e ai rapporti tra il parroco e i migranti.
Il parroco di Vicofaro ha deciso di dire basta e, cercando di porre un argine alle tonnellate di odio riversate contro di lui, ha dato mandato a un avvocato di sporgere querela contro chiunque abbia esagerato. Perché criticare va bene, anche in modo molto colorito e pesante, altra cosa, invece, è offendere, minacciare e diffamare, sia il sacerdote che i migranti ospiti della parrocchia.
“In questo momento – spiega don Biancalani – occorre mandare un chiaro segnale a questi cosiddetti leoni da tastiera, che non possono scrivere tutto quello che passa loro per la testa. Sarà un caso, ma da quando ho pubblicato la notizia delle querele, non ho ricevuto più nessun messaggio”.
Non è la prima volta che il sacerdote ricorre alle vie legali. Negli ultimi mesi aveva presentato circa trenta querele contro chi, sempre sui social, lo aveva minacciato e insultato in modo molto pesante.