salvo50
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Ciao a Tutti!
Lunedì 23 ottobre mentre facevo una passeggiata, mi ferma un giovane, salutandomi calorosamente e mi dice, <non ti ricordi di me>, somigliava vagamente ad un amico di lavoro, al che io ho risposto <Napoli> e lui mi fa cenno con la testa si, e mi dice di aspettare che posteggia la macchina per parlare dei vecchi tempi, posteggia la macchina e mi dice di salire in macchina, così stiamo più comodi, io come un pollo salgo in macchina, io gli dico che non può essere il mio amico, perche dato che io a Napoli avevo lavorato 20 anni fà, lui furbamente mi risponde che era il figlio, e che negli ultimi tre mesi aveva lavorato insieme a suo padre e me, a questo punto dovevo capire che era una truffa, perchè 20 fà il giovane dato che dimostrava una trentina d'anni avrebbe avuto 10 anni massimo e le fabbriche serie a 10 anni non ti fanno neanche entrare, ma sul momento non ci faccio caso, ed inizia a raccontarmi che è un gioelliere e che ha negozi a destra e manca, e mi dice che vuole regalarmi un campionario di due orologi costosissimi, dal valore tutti e due di 600 euro, mi fa vedere gli orologi raccomandandomi assolutamente di non venderli, poi mi dice se posso dargli qualche euro per la benzina dato che è rimasto temporaneamente senza soldi, io sono titubante e lui mi risponde che me li restutuirà, io avevo solo due pezzi da 50 euro e gliene ho dato uno, lui mi risponde bruscamente gridando <cosa ci faccio con questi>, a questo punto avrei dovuto rendermi conto che c'era qualcosa che non andava, ma c'era un profumo dentro la macchina che somigliava ad incenso e penso che ero mezzo intontito, e gli chiedo dove deve andare e lui mi risponde <Berlino> e gli dò l'altra banconota da 50 euro, però non ero convinto, già stavo intuendo che era una truffa ai miei danni ma non ne ero sicuro, pensavo al mio amico, magari se non avessi dato i soldi al figlio, avrebbe potuto offendersi. Voleva ancora più soldi perchè con 100 euro non ce la faceva ad arrivare a Berlino, io gli rispondo che non ne ho più e che si deve accontentare di questi e gli restituisco gli orologi, allora lui mi risponde di andare al Bancomat a prelevare i soldi, a quel punto mi sono svaniti tutti i dubbi, era una truffa, i soldi ormai se li era messi in tasca, nel giro di un secondo ho pensato che se reagivo e gli facevo male, con le leggi di me.da che abbiamo in Italia dovevo pure risarcirlo, oppure lui avrebbe potuto fare del male a me ed in questo caso l'avrebbe fatta franca, perchè i reati minori non sono perseguibili in Italia. Non vedevo l'ora di uscire da quella macchina, così lo salutato, ho aperto la portiera e mentre stavo per uscire, mi ha dato gli orologi, sono andato via ed al primo cassonetto dell'immondizia ho buttato il fagotto che mi aveva dato senza neanche guardare dentro, ero nauseato ed avevo addosso quel tanfo che somigliava all'incenso che ho avuto adosso per tutta la giornata, ho raccontato di questa truffa in modo che altri non ci caschino.
Lunedì 23 ottobre mentre facevo una passeggiata, mi ferma un giovane, salutandomi calorosamente e mi dice, <non ti ricordi di me>, somigliava vagamente ad un amico di lavoro, al che io ho risposto <Napoli> e lui mi fa cenno con la testa si, e mi dice di aspettare che posteggia la macchina per parlare dei vecchi tempi, posteggia la macchina e mi dice di salire in macchina, così stiamo più comodi, io come un pollo salgo in macchina, io gli dico che non può essere il mio amico, perche dato che io a Napoli avevo lavorato 20 anni fà, lui furbamente mi risponde che era il figlio, e che negli ultimi tre mesi aveva lavorato insieme a suo padre e me, a questo punto dovevo capire che era una truffa, perchè 20 fà il giovane dato che dimostrava una trentina d'anni avrebbe avuto 10 anni massimo e le fabbriche serie a 10 anni non ti fanno neanche entrare, ma sul momento non ci faccio caso, ed inizia a raccontarmi che è un gioelliere e che ha negozi a destra e manca, e mi dice che vuole regalarmi un campionario di due orologi costosissimi, dal valore tutti e due di 600 euro, mi fa vedere gli orologi raccomandandomi assolutamente di non venderli, poi mi dice se posso dargli qualche euro per la benzina dato che è rimasto temporaneamente senza soldi, io sono titubante e lui mi risponde che me li restutuirà, io avevo solo due pezzi da 50 euro e gliene ho dato uno, lui mi risponde bruscamente gridando <cosa ci faccio con questi>, a questo punto avrei dovuto rendermi conto che c'era qualcosa che non andava, ma c'era un profumo dentro la macchina che somigliava ad incenso e penso che ero mezzo intontito, e gli chiedo dove deve andare e lui mi risponde <Berlino> e gli dò l'altra banconota da 50 euro, però non ero convinto, già stavo intuendo che era una truffa ai miei danni ma non ne ero sicuro, pensavo al mio amico, magari se non avessi dato i soldi al figlio, avrebbe potuto offendersi. Voleva ancora più soldi perchè con 100 euro non ce la faceva ad arrivare a Berlino, io gli rispondo che non ne ho più e che si deve accontentare di questi e gli restituisco gli orologi, allora lui mi risponde di andare al Bancomat a prelevare i soldi, a quel punto mi sono svaniti tutti i dubbi, era una truffa, i soldi ormai se li era messi in tasca, nel giro di un secondo ho pensato che se reagivo e gli facevo male, con le leggi di me.da che abbiamo in Italia dovevo pure risarcirlo, oppure lui avrebbe potuto fare del male a me ed in questo caso l'avrebbe fatta franca, perchè i reati minori non sono perseguibili in Italia. Non vedevo l'ora di uscire da quella macchina, così lo salutato, ho aperto la portiera e mentre stavo per uscire, mi ha dato gli orologi, sono andato via ed al primo cassonetto dell'immondizia ho buttato il fagotto che mi aveva dato senza neanche guardare dentro, ero nauseato ed avevo addosso quel tanfo che somigliava all'incenso che ho avuto adosso per tutta la giornata, ho raccontato di questa truffa in modo che altri non ci caschino.
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