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Bergoglio oggi è il leader della sinistra mondiale
Bergoglio oggi è il leader della sinistra mondiale
Bergoglio: pronto a scagliarsi contro un presidente eletto democraticamente che ha giurato sulla Bibbia (Donald Trump) e straordinariamente tenero, amichevole, ossequioso con dittatori e simpatizzanti comunisti, dichiaratamente ateie che in un recente passato hanno sterminato i cattolici. La galleria fotografica di questa pagina non ha bisogno di molte spiegazioni..Bergoglio che scherza con i fratelli Castro a Cuba, Bergoglio che benedice il dittatore venezolano Maduro, Bergoglio che accetta sorridente la falce e martello dallo stronzo terzomondista Evo Morales, Bergoglio che si intrattiene amabilmente con il lumpen della decrescita Mujica. E infine, Bergoglio, il tanguero argentino che mostra il suo disprezzo per il leader del Mondo Libero che ha giurato sulla Bibbia e che si dichiara apertamente e fieramente cristiano. Scalfari: "Questo (di Bergoglio) è il programma del comunismo marxista"
Articolo di Antonio Socci - I “no global” ora hanno un leader planetario: papa Bergoglio. Però non si definiscono più “no-global”, ma “alter-mondialisti” perché vogliono la globalizzazione, ma “in una forma diversa”. Lo ha spiegato ieri, in un’intervista, Vittorio Agnoletto – portavoce della contestazione contro il G8 di Genova del 2001 – indicando appunto in papa Francesco il loro “punto di riferimento etico e morale”. Soprattutto adesso che – dice Agnoletto – “la sinistra politica si è dissolta” e sulla scena mondiale ha fatto irruzione il Kattivo: Trump.
“Cinque giorni fa” racconta ancora Agnoletto “il Papa ha convocato in Vaticano un incontro con 180 personalità, leader o protagonisti dei movimenti sociali. C’ero anch’io. Abbiamo lavorato, al di là del credo religioso dei singoli, su tre temi proposti personalmente da lui: lavoro, casa e terra. A questi si è aggiunta una riflessione comune sulla democrazia partecipativa e sulle migrazioni. Alla fine, davanti a più di tremila persone in sala Paolo VI, il Papa ha parlato e ha riproposto i contenuti del nostro movimento. Ma ci ha anche detto che dobbiamo fare un salto nella politica, perché dobbiamo cambiare un sistema fondato sulle ingiustizie”. Più che un papa è davvero il loro leader politico. Infatti Agnoletto spiega: “Sul piano politico oggi è una partita a tre: gli alter-mondialisti, vicini a Francesco. In mezzo c’è l’establishment. Poi ci sono le destre nazionaliste e razziste, che sono cresciute dove abbiamo perso noi”. Papa Bergoglio è per loro il nuovo (e mondiale) Bernie Sanders (che non a caso era stato da lui ricevuto in Vaticano durante le primarie).