Novità

UNA TAZZERRELLA E CAFFè

Alien.

Advanced Premium Member
Tatiana Maselli
MANGIARE
17 Luglio 2019 [h=1]Allarme su cialde e capsule caffè: studio rivela cosa rilasciano nell’acqua (e i rischi per la salute)[/h] [IMG2=JSON]{"alt":"Capsule caff\u00e8","data-align":"none","data-size":"full","height":"800","width":"1200","src":"https:\/\/www.greenme.it\/wp-content\/uploads\/2019\/07\/shutterstock_532833997.jpg"}[/IMG2]

Le macchinette per il caffè sono ormai sempre più diffuse nelle nostre cucine e stanno rubando sempre più la scena alla tradizionale moka. Il caffè in cialde e in capsule è infatti più comodo e pratico, si prepara più velocemente e spesso risulta più gustoso rispetto al caffè preparato con la caffettiera.

Utilizzare cialde e capsule presenta però anche qualche svantaggio, e non di poco conto. Innanzitutto il caffè in confezioni monodose risulta più costoso di quello ben più economico venduto sfuso macinato o in chicchi; una capsula contiene dai 5 ai 7 grammi di polvere e una tazzina di caffè può arrivare a costare 40 centesimi, contro i 15 di quella preparata con la moka.

In secondo luogo le capsule presentano problemi legati allo smaltimento: le confezioni monodose di caffè sono spesso realizzate in plastica o alluminio che nella maggioranza dei casi non sono riciclabili.

Infine, da una ricerca recente condotta sul caffè preconfezionato sono emersepreoccupazioni sulla salubrità di cialde e capsule.

Lo studio è stato condotto da alcuni ricercatori italiani e ha misurato la quantità di ftalati e metalli pesanti rilasciati dalle capsule di caffè in alluminio, plastica e materiale biodegradabile.

Gli ftalati e i metalli pesanti sono ampiamente riconosciuti come inquinanti, presentano tossicità e interferiscono con alcuni processi chiave dello sviluppo e della riproduzione.

Durante l’estrazione del caffè dalle capsule con acqua ad alta temperatura, queste sostanze possono finire nella tazzina, causando problemi di salute da non sottovalutare.

I risultati dello studio hanno mostrato un rilascio di ftalati in quantità simili nelle diverse capsule analizzate.
Sebbene i livelli di ftalati rilevati siano inferiori rispetto ai limiti giornalieri tollerati dal nostro organismo, va considerato l’effetto additivo che questi potrebbero avere nel tempo.
L’esposizione a queste sostanze chimiche dipende infatti dalla quantità di caffè che si beve nel corso della giornata e dalle altre fonti di ftalati con cui si viene a contatto. Gli ftalati si trovano infatti in molti cosmetici, nelle vernici, nelle plastiche, nei contenitori per alimenti e, di conseguenza, negli alimenti confezionati.


Tornando alle capsule di caffè, per quanto riguarda i metalli pesanti è stata riscontrata la presenza di quantità significative di piombo e nichel: anche per queste sostanze va considerato l’effetto additivo, come per gli ftalati.

Secondo i ricercatori questi risultati sono preoccupanti per via delle molteplici vie di esposizione umana a tali sostanze, della presenza ubiquitaria di questi inquinanti nei prodotti di consumo e dei loro effetti a lungo termine sulla salute umana.

QUINDI PIOMBO,NIKEL,ALLUMINIO CONTENTO ? HAI LETTO COSA FA L'ALLUMINIO SUL POST PRECEDENTE ?


 

Ultima estrazione Lotto

  • Estrazione del lotto
    lunedì 18 agosto 2025
    Bari
    44
    29
    37
    32
    11
    Cagliari
    15
    71
    24
    58
    86
    Firenze
    18
    20
    01
    27
    36
    Genova
    20
    42
    82
    30
    83
    Milano
    02
    37
    88
    15
    14
    Napoli
    18
    45
    77
    72
    41
    Palermo
    16
    15
    21
    47
    31
    Roma
    14
    01
    59
    39
    09
    Torino
    43
    14
    11
    17
    08
    Venezia
    76
    46
    35
    28
    39
    Nazionale
    22
    46
    60
    62
    40
    Estrazione Simbolotto
    Nazionale
    11
    42
    06
    01
    41

Ultimi Messaggi

Indietro
Alto