Ciao Joe91
Trovato su un forum scritto da un certo Nino
Visto che sul forum le visite si sono sempre più rarefatte e i contributi languono...
riporto alcune note che ho ritrovato ed avevo scritto una ventina di anni fa.
Se di interesse, posso provare a cercare qualcosa d'altro.
Il ritardo di estrazione dei numeri del lotto
CURVA DI DISTRIBUZIONE TEORICA E FREQUENZA STATISTICA
La mia competenza ed esperienza nel lotto sono del tutto irrilevanti e marginali; tuttavia, ho avuto l'opportunità di soffermare una timida attenzione a questo affascinante gioco, e sono rimasto incuriosito dal sostanziale ordine che presiede alla posizione dei numeri estratti. E questa constatazione, certamente già nota da tempo dai lottologi, mi ha spinto ad alcune considerazioni, esami e verifiche in merito alle relazioni che riproducono l'andamento dei ritardi di estrazione, e a fantasticare sull'esistenza di utili elementi di previsione, favoriti da una supposta tendenza verso il raggiungimento di situazioni di maggiore equilibrio.
Differenze ed analogie
Stabilito un momento iniziale, nel quale tutti i 90 numeri sono " vergini ", durante lo svolgimento delle estrazioni si può ovviamente osservare lo sfaldamento dei primi numeri, che " muoiono " giovani, e tra questi alcuni si ripetono nelle estrazioni successive, mentre altri resistono nell'urna fino a totalizzare una " vecchiaia " di 100 settimane ed oltre.
Apparentemente questo comportamento potrebbe essere accostato alle vicende umane.
Ma mentre la probabilità di sopravvivere di un uomo è influenzata dalla sua storia precedente, cioè dalle modalità di vita e dall'intervallo di tempo trascorso dalla sua nascita ( quindi la probabilità di morire aumenta con l'avanzamento dell'età ), per i numeri del lotto ad ogni istante del processo di estrazione la probabilità di non venire estratti rimane sempre la stessa.
Per gli esseri umani è cioè " più probabile morire vecchi che giovani ", mentre un numero del lotto ha la stessa probabilità di " morire " qualunque sia la sua " età ".
Questa probabilità di estrazione in una ruota è sempre pari a 1/18 , sia se il numero ha 200 settimane di ritardo, sia se è stato estratto la settimana precedente.
In ciò si può ipotizzare per il lotto una sostanziale analogia con la vita di un nucleo radioattivo, la cui probabilità di sopravvivere ad un decadimento alfa o beta è sempre la stessa.
Costante di decadimento
La velocità di decadimento radioattivo è una caratteristica tipica di ogni radionuclide; essa si calcola eseguendo misure ( conteggi ) a distanza di tempo determinato su un campione di sostanza radioattiva, che contiene un numero elevatissimo di atomi.
La probabilità di decadimento viene quindi valutata statisticamente.
La frazione di atomi che si trasformano nell'unità di tempo è chiamata costante di decadimento ed è indicata con la lettera greca lambda ( ).
L'inverso di viene definito vita media di un atomo.
Con periodo di dimezzamento, T1/2 , si indica l'intervallo di tempo durante il quale un certo numero di atomi, disintegrandosi, si riduce della metà.
L'attività di una sostanza radioattiva è il numero di atomi che si disintegrano in ogni secondo ( l'unità di misura è il Becquerel ).
La legge fondamentale del decadimento radioattivo è rappresentata dalla relazione:
Nt = N0 e-t
dove: N0 = Numero di atomi esistenti al tempo iniziale
Nt = Numero di atomi non ancora disintegrati dopo il tempo t
= Costante di decadimento
Con la formula precedente si può facilmente dimostrare che:
T1/2 = ln2/ = circa 0,69315/
Per il lotto può essere scritta la seguente formula:
Nt = N0 ( q )^E = 90 ( 17/18 )^E
dove : Nt rappresenta il numero di non estratti dopo E estrazioni
N0 = 90 è il numero dei numeri presenti prima dell'estrazione iniziale
q = 17/18 ( cioè 85/90 ) è la probabilità di non sortita dopo ogni estrazione settimanale, per ogni ruota
Applicando i logaritmi alla relazione precedente si ha:
ln ( N0 / Nt ) = E ln ( 18/17 ) = E
dove : = ln ( 18/17 ) = 0,057158...
Possiamo quindi considerare il valore 0,057158 estrazioni-1 come la costante di decadimento del lotto e scrivere l'equazione dei ritardi nel seguente modo:
Nt = N0 e-0,057158 E
Il tempo di dimezzamento ( tale per cui Nt / N0 = 1/2 , cioè quando i numeri non estratti si riducono da 90 a 45 ) è:
T1/2 = 0,69315 / 0,057158 = circa 12,12 estrazioni
Graficando la relazione fondamentale su scala semi-logaritmica si ottiene una retta ( la figura l'ho solo su carta, non ho voglia di scannerizzarla ). Essa indica quanti numeri dovrebbero idealmente avere un certo ritardo di estrazione.
In effetti, tale legge ha la necessaria validazione sperimentale, come può essere facilmente verificato esaminando un periodo di estrazioni reali. Va però sottolineato che, mano a mano che i numeri vengono estratti, la fluttuazione statistica è sempre più rilevante, ed i numeri residui diventano insufficienti e poco significativi per la comparazione sperimentale.
Conclusioni
Sorge a questo punto un interrogativo: queste riflessioni, applicate ad un gioco aleatorio come il lotto, rappresentano solo sterili esercizi di ricerca senza scopi pratici, in cui lo studio e l'approfondimento sono tesi esclusivamente a perseguire maggiori conoscenze teoriche, oppure potrebbero aprire spiragli per razionalizzare le previsioni, incrementandone l'attendibilità?
E' un po' azzardato affermare che in questi approcci esistono elementi che possono incidere favorevolmente sul pronostico, e che quindi l'esame dei ritardi di posizione costituisce un valido strumento che il giocatore può cautamente dosare a proprio vantaggio.
Entrando nel merito dei dati sperimentali, e confrontando i valori delle costanti di decadimento, alcune deviazioni rispetto all'andamento reale spesso risultano significative. Ciò potrebbe portare ad ipotizzare qualche imminente compensazione.
O, almeno, ci si potrebbe illudere che ciò possa avvenire in tempi ragionevoli.
Nino
Un altro lettore di Biella mi chiede come mai ho scritto che la costante di decadimento per l’estratto è pari a 0,057158, mentre altri studiosi continuano a considerarla pari a 17,4952.
In realtà, non c’è alcuna contraddizione, si tratta della stessa cosa esaminata sotto un aspetto diverso.
Infatti, la costante ( denominata K ) citata da altri famosi lottologi è esattamente l’inverso del valore da me proposto ( che ho chiamato , in ottemperanza alla consuetudine scientifica di definizione della velocità di decadimento ).
Cioè: = 1/K = 1/174952 = 0,057158...
Ognuno può quindi utilizzare la costante che preferisce, ed anche rimanere ovviamente sulle sue posizioni; i risultati che si ottengono sono logicamente gli stessi.
Senza assolutamente entrare in polemica con chicchessia, e ribadendo il massimo rispetto per l’opinione altrui, mi sia tuttavia consentito affermare che preferisco sinceramente la mia definizione, che ritengo più adeguata al caso specifico.
Penso infatti che il valore 0,057158 sia più rispondente al vero concetto e significato della costante di decadimento, indice di coefficiente angolare e già ampiamente utilizzata in Fisica Nucleare per spiegare il fenomeno della radioattività.
Dimensionalmente, il valore 0,057158 è correttamente ascrivibile ad una velocità ( l’inverso del tempo, ovvero delle estrazioni ): graficamente è visualizzabile come pendenza della retta su scala semi-logaritmica, avente per ordinata i numeri che non sono estratti ed in ascissa il numero di estrazioni successive.
Il reciproco della costante di decadimento, cioè il valore K=17,4952, esprime un tempo, e precisamente il numero di settimane ( estrazioni ) che rappresentano la vita media di ogni estratto qualsiasi. Moltiplicando la vita media per il logarito naturale di 2 ( 0,693 ) si ottiene il valore 12,12, che indica il numero di estrazioni necessarie a ridurre della metà una determinata massa estrazionale ( ad es. portare i numeri non estratti da 90 a 45 ).
Questo valore può quindi essere definito periodo di dimezzamento dell’estratto.
Anche in questo caso può ovviamente essere fatta una verifica sperimentale, preparando la tabellina dei numeri non estratti dopo 12 estrazioni, alla stessa maniera dello specchietto illustrato nel paragrafo precedente per verificare la legge del terzo dopo 19 estrazioni.
Nino