IO TIFO LA SQUADRA ITALIANA......E QUESTO GESTO POTEVA ANCHE RISPARMIARSELO!!!
COMUNQUE C'E' IL RITORNO
[h=1]Atletico, Simeone esulta senza freni: “Ho una squadra con gli attributi”[/h] [h=2]Il tecnico dei colchoneros ha lasciato da parte l'eleganza per festeggiare la rete di Gimenez: “Gesto non bello, l’ho fatto perché volevo mandare un messaggio per la mia squadra”[/h]
Il popolo dell'Atletico festeggia, guidato dal suo lider maximo che non risparmia le esultanze per il
successo casalingo contro la Juventus. Diego Simeone ha vissuto col consueto trasporto il match del Wanda Metropolitano, lasciando decisamente da parte l'eleganza per celebrare il gol dell’1-0 messo a segno da Gimenez.
MOTIVAZIONI — Un gesto che lo stesso Cholo aveva fatto ai tempi della Lazio (in una partita contro il Bologna) e che ha spiegato così: “L’ho fatto per mostrare ai nostri tifosi che abbiamo gli attributi. Non è un gesto bellissimo, ma volevo farlo, ho mostrato ciò che sentivo. Era una gara difficile, sofferta, e i miei hanno giocato una grande partita per tutto il tempo. Oggi abbiamo recuperato giocatori importanti per noi come Koke, Saul e Diego Costa. Abbiamo fatto una partita intelligente, contro una grandissima squadra. Dovevamo cercare di approfittare di ogni situazione e abbiamo portato a casa un buon risultato Diego Costa? Volevo metterlo dal 1’ già da giorni e mettere lui e Koke, che non giocavano da tempo, è sintomo di coraggio. Al ritorno sarà durissima, soffriremo. Mi aspetto tanta sofferenza. Il gol di Morata? Non credo nella giustizia nel calcio, è la forza che determina i risultati. Io confido nel Var, pensavo aiutasse, ma se qualcuno crede che una persona di 187 centimetri possa cadere così in un’azione di gioco! Contento lui...”.
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La Juventus esce sconfitta per 2-0 dal Wanda Metropolitano contro l’Atletico Madrid. Bianconeri sottotono che adesso saranno chiamati ad una super prestazione nella partita di ritorno. Ecco i top e flop del match.
TOP: SZCZESNY — Tek high tech. Szczesny, “Tek” per i compagni che non vogliono chiamarlo Wojciech, è il migliore della Juve. Subito una bella parata su Partey, poi una punizione di Griezmann respinta in angolo, dopo 8 minuti del secondo tempo un grande allungo per deviare sulla traversa un pallonetto di Griezmann. Tra le domande di retroguardia della vigilia c’era anche questa: Szczesny, l’ex vice di Buffon alla sua prima grande partita a eliminazione diretta da titolare della Juve, sarà pronto? Potrà guardare in faccia Oblak, uno dei portieri migliori al mondo, e giocare al suo livello? Affermativo, almeno questo.
TOP: GODIN-GIMENEZ Il gran pirata Godin, capitano di mille battaglie, merita un’incursione tra questi giudizi italo-centrici. Il gemello di difesa, Gimenez segue a ruota e non serve nemmeno spiegare perché. Oltre i due gol, la partita: Mandzukic non si è mai attivato, Ronaldo è stato pericoloso solo su punizione, l’Atletico non ha mai sofferto le incursioni di Dybala e dei centrocampisti della Juve. Merito (anche) dei centraloni di difesa. Il capitano, 33 anni compiuti nell’ultimo weekend, ha giocato una partita-icona. Sempre pronto a chiudere, subito bravo in un duello fisico con Ronaldo che sapeva di primo grande confronto della serata. Conclusione facile: l’anima dell’Atletico è qui, in Godin e Simeone, Diego&Diego. I tifosi dell’Inter, davanti alla tv, hanno allargato il sorriso.
FLOP: CENTROCAMPO — Bentancur, Pjanic e Matuidi sono tra i peggiori della serata. Tanta lentezza, poche idee, tanti duelli persi contro i fisiconi dell’Atletico. Pjanic ha avuto la febbre nel pomeriggio, è vero, ma non basta per spiegare una partita così negativa: tanti passaggi sbagliati, poca energia, poca corsa. A proposito, la preparazione è un tema. La Juve è arrivata a Madrid convinta di stare bene, di avere la condizione atletica per giocare in uno stadio come il Wanda. Non è stato così, si è visto a occhio, e contro l’Atletico, se non sei pronto, paghi.
FLOP: ALLEGRI E RONALDO — La Juve è arrivata a Madrid con due teoriche certezze. Allegri, uno dei migliori allenatori d’Europa a preparare e leggere le partite importanti. Cristiano Ronaldo, il miglior giocatore nella storia della Champions. Il ribaltone inizia inevitabilmente da loro. Allegri ha perso nettamente il duello di Simeone: Atletico più squadra, capace di aggredire e cambiare pelle nel secondo tempo con Lemar e Correa. Non più quattro centrocampisti fisici ma due esterni rapidi. Ronaldo invece ha litigato col pubblico ma ha inciso solo su una punizione parata da Oblak. Di più, è finito dalla parte sbagliata del copione nella scena iconica della serata: Godin che lo anticipa in area, a ruoli invertiti, e segna il 2-0.