R
Roby
Guest
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- Stato
Ciao Sheila, bello il video e anche le canzoni di Conte. Osservando le scene di Parigi che accompagnano il video musicale, ho notato delle "presenze" che ricorrono in quasi tutte le inquadrature e quasi sempre in primo piano. L'autore EDOUARD CORTES ritrae una donna adulta ( probabilmente madre/zia/fantesca/governante ) che ha in braccio un pupo o che accompagna un giovinetto/a. Mi chiedevo se l'autore riteneva queste presenze indispensabili a ricreare una certa atmosfera o se è un omaggio che l'autore dedicava a qualche figura importante nella sua storia personale. Mi piacerebbe leggere cosa ne pensa anche l'esperto Cavellini. moro
p.s.) è tua la bella foto a lunga esposizione, immagino lungo la Senna di Parigi ?
p.s.) è tua la bella foto a lunga esposizione, immagino lungo la Senna di Parigi ?
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Advanced Premium Member
<center>Approfittando delle scuole chiuse tutti per strada a giocare con la neve....
La neve....
Per molti una scocciatura, una noia....
Per noi romani....un lusso!
Non sbagli cicci...eravamo...zuppi...
</center>
<center>
</center>
...enjoy the silence...
La neve....
Per molti una scocciatura, una noia....
Per noi romani....un lusso!
Non sbagli cicci...eravamo...zuppi...
</center><center>
...enjoy the silence...
Ciao Sheila, buona giornata. La frase di Fabio Volo, che farei iniziare con un bel talvolta, non deve aver tenuto in considerazione le persone (sono tante..ma veramente tante) che attendono di fare una visita specialistica/diagnostica, o un trapianto di organi o che sono detenute in attesa di processo e magari accusate ingiustamente. Ma queste sono solo le prime situazioni che mi vengono in mente in cui il problema è soprattutto "quanto aspetti".
Presumo ce ne siano altre ancora. moro
Presumo ce ne siano altre ancora. moro
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<center>...in bocca al lupo moro...
...lunga vita al lupo!!!!
</center>
...Se stiamo guardando la stessa luna, Non Siamo Poi Così Lontani......
...lunga vita al lupo!!!!
</center>
...Se stiamo guardando la stessa luna, Non Siamo Poi Così Lontani......
Ciao Seila,
la tua emozionata simpatia per il lupo mi ha fatto ricordare questa bella fiaba che ti riporto di seguito.
IL LUPO & la PAPERA di Roberto Frazzetta
In una bella fattoria ai piedi della foresta viveva un contadino che possedeva una bellissima papera di nome Cloé.
Cloé era una papera felice e spensierata.
Viveva in un grande recinto ed aveva tutto quello che una papera poteva desiderare. Ogni mattina, il contadino le portava del mangime fresco ed appetitoso, ripuliva il suo lettino fatto di paglia ed aggiungeva acqua fresca al suo abbeveratoio.
Non dimenticava mai di regalarle un'affettuosa carezza sulle sue soffici piume, esclamando:
- Sei proprio una bellissima papera Cloé, sono molto orgoglioso di te.-
Per Cloé la vita era come il dolce scorrere di un fiume tranquillo.
Nei lunghi pomeriggi d'estate, all'ombra di un vecchio albero di mele, contemplava incantata la bellezza dei fiori, degli alberi e del sole alto nel cielo.
Pensava, sognante, quant'era fortunata a vivere in un così bel posto ed avere un padrone così gentile e pieno d'attenzioni: è così bello sentirsi amati, è così bello sapere che qualcuno ti vuole bene, ti protegge e si prende cura di te.
Una notte la luna piena splendeva alta nel cielo e Cloé dormiva serena sul suo soffice giaciglio.
Poi, d'un tratto, si udì un gran fracasso che la svegliò di soprassalto. Avvertì uno strano odore ed un brivido di paura le percorse tutto il corpo. Con passo esitante, uscì dalla sua piccola casetta per ritrovarsi faccia a faccia con un animale dall'aspetto terrificante che con ferocia stava cercando di penetrare nel suo recinto.
Aveva denti lunghissimi e minacciosi, occhi come tizzoni ardenti, artigli affilati ed un corpo tutto nero,come il carbone. Cloé era come paralizzata, non riusciva più a muoversi, gli occhi fissi su quella strana creatura che non aveva mai visto prima d'ora e le cui intenzioni erano tutt'altro che amichevoli.
Passarono alcuni interminabili minuti quando, finalmente, la furia della belva andò placandosi. Il contadino aveva costruito un recinto davvero robusto, contro il quale neanche tutta la forza di quell'animale poteva niente.
Così, a poco a poco, Cloé si diede coraggio: il recinto avrebbe resistito pensò, non aveva più nulla da temere.
Prudentemente si avvicinò e con un misto fra paura e curiosità chiese con voce tremante:
-Chi sei? Cosa vuoi da me?-
Nel frattempo, la belva, esausta, si era accucciata per riprendere fiato e con una voce bassa e profonda rispose:
- Sono un lupo e mi chiamo Malì! Cosa voglio? È semplice, ho fame e ho intenzione di mangiarti!-
Udendo quelle parole Cloé fu di nuovo presa dallo spavento. Certo, aveva già sentito parlare del lupo dai racconti dei passerotti che ogni tanto venivano a trovarla sotto l'albero di mele, ma aveva sempre creduto che una simile creatura esistesse solo nella fervida immaginazione di quegli uccellini. Ora invece era proprio lì, di fronte a lei, non stava sognando, e per di più aveva l'intenzione di mangiarla!
Infondendosi ancora un po' di coraggio disse al lupo, questa volta con voce più ferma:
- Tu non puoi mangiarmi Malì! Il mio padrone mi ama e per proteggermi ha
costruito un recinto forte e robusto. Lui è buono e gentile con me, non è cattivo e malvagio come sei tu.-
Ci fu un attimo di silenzio.
Poi Malì scoppiò in una fragorosa risata:
-Ah! Ah! Ah! Povera papera!- Disse -Come sei ingenua!-
-Pensi davvero che le intenzioni del tuo gentile padrone siano molto diverse dalle mie? Lui sta solo aspettando che tu cresca ancora un po'. Quando sarai abbastanza cresciuta e grassottella, finirai dritta nella sua pentola!-
Detto questo, il lupo diede un ultimo sguardo alla papera, con quei suoi occhi che ora sembravano specchi nei quali si rifletteva la luce della luna, si alzò sulle sue quattro lunghe zampe e, così come era venuto, sparì nella foresta.
Quella notte Cloé non poté dormire: l'incontro con il lupo l'aveva scossa profondamente, ma ancora di più
la tua emozionata simpatia per il lupo mi ha fatto ricordare questa bella fiaba che ti riporto di seguito.
IL LUPO & la PAPERA di Roberto Frazzetta
In una bella fattoria ai piedi della foresta viveva un contadino che possedeva una bellissima papera di nome Cloé.
Cloé era una papera felice e spensierata.
Viveva in un grande recinto ed aveva tutto quello che una papera poteva desiderare. Ogni mattina, il contadino le portava del mangime fresco ed appetitoso, ripuliva il suo lettino fatto di paglia ed aggiungeva acqua fresca al suo abbeveratoio.
Non dimenticava mai di regalarle un'affettuosa carezza sulle sue soffici piume, esclamando:
- Sei proprio una bellissima papera Cloé, sono molto orgoglioso di te.-
Per Cloé la vita era come il dolce scorrere di un fiume tranquillo.
Nei lunghi pomeriggi d'estate, all'ombra di un vecchio albero di mele, contemplava incantata la bellezza dei fiori, degli alberi e del sole alto nel cielo.
Pensava, sognante, quant'era fortunata a vivere in un così bel posto ed avere un padrone così gentile e pieno d'attenzioni: è così bello sentirsi amati, è così bello sapere che qualcuno ti vuole bene, ti protegge e si prende cura di te.
Una notte la luna piena splendeva alta nel cielo e Cloé dormiva serena sul suo soffice giaciglio.
Poi, d'un tratto, si udì un gran fracasso che la svegliò di soprassalto. Avvertì uno strano odore ed un brivido di paura le percorse tutto il corpo. Con passo esitante, uscì dalla sua piccola casetta per ritrovarsi faccia a faccia con un animale dall'aspetto terrificante che con ferocia stava cercando di penetrare nel suo recinto.
Aveva denti lunghissimi e minacciosi, occhi come tizzoni ardenti, artigli affilati ed un corpo tutto nero,come il carbone. Cloé era come paralizzata, non riusciva più a muoversi, gli occhi fissi su quella strana creatura che non aveva mai visto prima d'ora e le cui intenzioni erano tutt'altro che amichevoli.
Passarono alcuni interminabili minuti quando, finalmente, la furia della belva andò placandosi. Il contadino aveva costruito un recinto davvero robusto, contro il quale neanche tutta la forza di quell'animale poteva niente.
Così, a poco a poco, Cloé si diede coraggio: il recinto avrebbe resistito pensò, non aveva più nulla da temere.
Prudentemente si avvicinò e con un misto fra paura e curiosità chiese con voce tremante:
-Chi sei? Cosa vuoi da me?-
Nel frattempo, la belva, esausta, si era accucciata per riprendere fiato e con una voce bassa e profonda rispose:
- Sono un lupo e mi chiamo Malì! Cosa voglio? È semplice, ho fame e ho intenzione di mangiarti!-
Udendo quelle parole Cloé fu di nuovo presa dallo spavento. Certo, aveva già sentito parlare del lupo dai racconti dei passerotti che ogni tanto venivano a trovarla sotto l'albero di mele, ma aveva sempre creduto che una simile creatura esistesse solo nella fervida immaginazione di quegli uccellini. Ora invece era proprio lì, di fronte a lei, non stava sognando, e per di più aveva l'intenzione di mangiarla!
Infondendosi ancora un po' di coraggio disse al lupo, questa volta con voce più ferma:
- Tu non puoi mangiarmi Malì! Il mio padrone mi ama e per proteggermi ha
costruito un recinto forte e robusto. Lui è buono e gentile con me, non è cattivo e malvagio come sei tu.-
Ci fu un attimo di silenzio.
Poi Malì scoppiò in una fragorosa risata:
-Ah! Ah! Ah! Povera papera!- Disse -Come sei ingenua!-
-Pensi davvero che le intenzioni del tuo gentile padrone siano molto diverse dalle mie? Lui sta solo aspettando che tu cresca ancora un po'. Quando sarai abbastanza cresciuta e grassottella, finirai dritta nella sua pentola!-
Detto questo, il lupo diede un ultimo sguardo alla papera, con quei suoi occhi che ora sembravano specchi nei quali si rifletteva la luce della luna, si alzò sulle sue quattro lunghe zampe e, così come era venuto, sparì nella foresta.
Quella notte Cloé non poté dormire: l'incontro con il lupo l'aveva scossa profondamente, ma ancora di più
quote:Originally posted by Sheila
<center>...anche a te capitano delle giornate stonate...di quelle che non hanno niente a che fare col sintomatico...
...ma che ti senti strano dal risveglio...come ti fosse passato addosso un tir????
...ecco a me si...e ieri è stata una giornata del genere...dove non esiste motivo o ragione...
...ma speri solo che passi...addà passà 'a nuttata...diceva peppino de filippo...
...beh oggi è stata tutt'altra cosa x fortuna...il sole in qualche modo aiuta
...lo scrivere è arte...e non da tutti...
...il fluire della lettura di una favola x bambini...rendono la storiella deliziosa...
...nutro molta simpatia x i cani...questo lo avrai capito...
...a 14 anni ebbi il 1° pastore tedesco...o meglio lo portai via al suo padrone...
...successe che andai a trovare un cugino di mia madre...
...sull'ampia terrazza vi era legato alla catena un cucciolo di soli 3 mesi...
...li...solo al buio...subito chiesi di regalarmelo...non posso fu la risposta...
...è di un amico che è andato in ferie e l'ha lasciato a me x 15 giorni...
...mmmmmmmmm...
...domanda...
...come si fa a staccarsi da un cucciolo di soli 3 mesi???...è come lasciare a casa un figlio e andare al mare...
...no..no..non sarebbe stato certamente un buon padrone nel qual caso...
...io che sono una filantropa x natura...con gli animali ancora di più...
...ho insistito con le lacrime agli occhi...tanto che il cugino cedette...
...avrebbe raccontato all'amico che il cucciolo era scappato...
...e così ebbi il mio primo cane...lo chiamai dixi...era il periodo del ginnasio...capiscimi!
...rimase con noi x 9 anni...poi fu la volta di aaron...splendido..meraviglioso...
...non solo xchè era figlio di un campione mondiale...ma xchè solo fra me e lui c'era un rapporto speciale...
...mi seguiva pedissequamente x casa...andavo in bagno? entrava anche lui...
...facevo la doccia?...aspettava davanti al box...lavavo i piatti? si allungava tra i miei piedi e il lavello...
...e x finire dormiva vicino al mio letto...
...la nostra era una intesa fatta di sguardi...riusciva a capire un rimprovero...uno stato d'animo solo guardandomi...
...mai invadente...sempre rispettoso...ecco il rispetto è stato fondamentale fra di noi...
...c'è stata un'estate terribile qualche anno fa...il caldo terrificante del giorno lo debilitava...
...ero costretta a portarlo fuori alle due di notte...
...abitando vicino al liston non c'erano problemi...
...la città è vissuta anche in quelle ore...lui libero...ma sempre vigile accanto a me...camminavamo di pari passo...
...nonostante tutto incuteva timore...erano gli altri che facevano il giro largo...
...era la mia guardia del corpo...
...non è vero che i cani hanno bisogno di spazio e di conseguenza non possono vivere in appartamento...
...i cani hanno bisogno solo di affetto...indipendentemente dalla loro mole...
...è stata una perdita immensa...ancora oggi continuo ad amare il mio cagnone che non c'è più...
<center></center>
...alla fine moro...
...la luna è sempre complice delle storie d'amore...anche in quelle fra animali...
...un abbraccio...
</center>
...Se stiamo guardando la stessa luna, Non Siamo Poi Così Lontani......
<center>Two Socks Theme
"http://www.youtube.com/v/tIcR7Xkysds&hl=it_IT&fs=1&rel=0" </center>
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<center>Acuta.....sottile.....</center>
...enjoy the silence...
...enjoy the silence...
http://siciliatoday.net/quotidiano/...sta-all-interrogativo-dei-giovani_19217.shtml
è uscita anche la risposta alla campagna Diesel su
http://www.fourdotz.com
Buon proseguimento. moro
è uscita anche la risposta alla campagna Diesel su
http://www.fourdotz.com
Buon proseguimento. moro
imported_n/a
Advanced Premium Member
<center>Donna
Nel tuo esserci l'incanto dell'essere,
La vita, tua storia,
segnata dal desiderio d'essere
semplicemente donna!
Nel tuo corpo ti porti,
come nessun altro,
il segreto della vita!
Nella tua storia
la macchia dell'indifferenza,
della discriminazione, dell'oppressione...
in te l'amore più bello,
la bellezza più trasparente,
l'affetto più puro
che mi fa uomo!
Eliomar Ribeiro de Souza</center>
<center>
</center>
<center>"http://www.youtube.com/v/r9_vZNGSHms&hl=it_IT&fs=1&" </center>
<center>...una musica soffusa...soft...come la mimosa che rappresenta la giornata delle donne...
...non credo a queste riccorrenze dettate solo dal consumismo...
...perchè si è donne x 365 giorni all'anno e non è giusto festeggiare x commemorare una tragedia...
...da quel triste episodio ne è passata di acqua sotto i ponti...
...ancora oggi le donne vengono maltrattate...umiliate...mortificate...
...un pensiero a tutte...bye...</center>
...Se stiamo guardando la stessa luna, Non Siamo Poi Così Lontani......
Nel tuo esserci l'incanto dell'essere,
La vita, tua storia,
segnata dal desiderio d'essere
semplicemente donna!
Nel tuo corpo ti porti,
come nessun altro,
il segreto della vita!
Nella tua storia
la macchia dell'indifferenza,
della discriminazione, dell'oppressione...
in te l'amore più bello,
la bellezza più trasparente,
l'affetto più puro
che mi fa uomo!
Eliomar Ribeiro de Souza</center>
<center>
<center>"http://www.youtube.com/v/r9_vZNGSHms&hl=it_IT&fs=1&" </center>
<center>...una musica soffusa...soft...come la mimosa che rappresenta la giornata delle donne...
...non credo a queste riccorrenze dettate solo dal consumismo...
...perchè si è donne x 365 giorni all'anno e non è giusto festeggiare x commemorare una tragedia...
...da quel triste episodio ne è passata di acqua sotto i ponti...
...ancora oggi le donne vengono maltrattate...umiliate...mortificate...
...un pensiero a tutte...bye...</center>
...Se stiamo guardando la stessa luna, Non Siamo Poi Così Lontani......
<center>Rimanere è una virtù di pochi...</center>
<center>
</center>
Ciao Sheila, hai ragione, rimanere è una virtù di pochi . Però, quei pochi devono avere un buon deodorante perché immagino l'odore [xx(]. Te dago un baso e una strucata ....mmmmmm.... (lingua estroflessa alla Fantozzi)...mmmmm....te sa de cicolata. DAGO un baso anche a Vivienne/Lauretta che si è incatenata sul Colosseo fino allo scudetto, minacciata dal siculo gladiatore Cavellini che saluto.
moro
p.s.) rispondo alle tue domande: non so nemmeno io dove sono e i motivi sono sempre.. irrisori.. , altrimenti che divertimento ci sarebbe ? [:X]
<center>
Ciao Sheila, hai ragione, rimanere è una virtù di pochi . Però, quei pochi devono avere un buon deodorante perché immagino l'odore [xx(]. Te dago un baso e una strucata ....mmmmmm.... (lingua estroflessa alla Fantozzi)...mmmmm....te sa de cicolata. DAGO un baso anche a Vivienne/Lauretta che si è incatenata sul Colosseo fino allo scudetto, minacciata dal siculo gladiatore Cavellini che saluto.
moro
p.s.) rispondo alle tue domande: non so nemmeno io dove sono e i motivi sono sempre.. irrisori..
, altrimenti che divertimento ci sarebbe ? [:X]
blusolemare
Premium Member
...non credo a queste ricorrenze dettate solo dal consumismo......perchè si è donne x 365 giorni all'anno e non è giusto festeggiare x commemorare una tragedia...
...da quel triste episodio ne è passata di acqua sotto i ponti...
...ancora oggi le donne vengono maltrattate...umiliate...mortificate...
Sono daccordo perfettamente con te Sheila,
un bacione
[:X][:X][:X][:X][:X][:X][:X][:X][:X][:X][:X][:X][:X]
leonessa47
Premium Member
<center>
IN BOCCA AL LUPO
BUONA DOMENICA[:X][:X][:X]
By leonessa</center>
BUONA DOMENICA[:X][:X][:X]
By leonessa
</center><center>E no! la patente dell'arte ce l'ho solo io qui. Troppo facile, sih!.
Prima la pupa si piglia tutte le vincite del lotto e ora si piglia pure il mio mestiere! E' venuto il momento per me di mettere pennelli e matita da parte e acquistare una bella zappa. Ma non te lo dico dov'è il mio terreno, altrimenti sparisce pure quello, Attila!</center>
"Gli ultimi saranno ultimi se i primi sono irraggiungibili"
Prima la pupa si piglia tutte le vincite del lotto e ora si piglia pure il mio mestiere! E' venuto il momento per me di mettere pennelli e matita da parte e acquistare una bella zappa. Ma non te lo dico dov'è il mio terreno, altrimenti sparisce pure quello, Attila!
</center>"Gli ultimi saranno ultimi se i primi sono irraggiungibili"
<center>
Cicci, perché i fiori devono pagare il prezzo del nostro amore? Te lo se mai chiesto? Per esempio, perché strappare i petali della margherita per sapere se la donna o l'uomo di cui ci siamo innamorati corrisponde il nostro amore? Non sarebbe più intelligente contare i petali, lasciandoli attaccati? E perché regalare i fiori quando, a un tiro di schioppo dalle nostre città, ci sono dei bei campi fioriti dove possiamo portare direttamente la nostra lei o il nostro lui? e magari rotolarci sui prati e schiacciare 300 fiori...? (scherzo!)</center>
"Gli ultimi saranno ultimi se i primi sono irraggiungibili"
Cicci, perché i fiori devono pagare il prezzo del nostro amore? Te lo se mai chiesto? Per esempio, perché strappare i petali della margherita per sapere se la donna o l'uomo di cui ci siamo innamorati corrisponde il nostro amore? Non sarebbe più intelligente contare i petali, lasciandoli attaccati? E perché regalare i fiori quando, a un tiro di schioppo dalle nostre città, ci sono dei bei campi fioriti dove possiamo portare direttamente la nostra lei o il nostro lui? e magari rotolarci sui prati e schiacciare 300 fiori...? (scherzo!)
</center>"Gli ultimi saranno ultimi se i primi sono irraggiungibili"
- Stato
Ultima estrazione Lotto
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Estrazione del lotto
martedì 30 aprile 2024Bari0867030246Cagliari6701878447Firenze3156405350Genova0319454725Milano7148511213Napoli4519497656Palermo5874863767Roma2679473858Torino3271398480Venezia5231224219Nazionale0683472041Estrazione Simbolotto
Genova
0305454019
