<center>Il
primo Topolino si presenta come un giornale tabloid, con otto paginone stampate in tricromia su un foglio tipografico,
piegato in quattro prima di raggiungere le edicole. Per poter leggere la pubblicazione,
l'acquirente deve refilarsela da solo con l'aiuto di un tagliacarte: una pratica assai diffusa in quel lontano periodo.
Benchè il suo editore lo ignori, la testata passerà alla storia per aver proposto, prima fra tutte,
le gesta degli eroi Disney a una nuova e ampia fascia di lettori.
Gli stessi americani arriveranno a una formula analoga solo un mese più tardi, con la pubblicazione Mickey Mouse Magazine,
che però viene distribuita solo nei grandi magazzini o nelle sale dove si proiettano film di Topolino.
Dei fumetti con Mickey Mouse per protagonista, il settimanale pubblica con regolarità l'eccellente produzione quotidiana e domenicale.
Ma il materiale disneyano non è sufficiente a riempire le pagine del settimanale,
perciò è obbligatorio che Topolino giornale si caratterizzi come un contenitore di cose diverse.
Oltre alle rubriche, ospita anche storie realizzate da
autori italiani e quelli di altri importanti eroi del fumetto americano avventuroso.
Da Nerbini, interessato soprattutto ai fumetti di taglio realistico, il testimone editoriale passa ad Arnoldo Mondadori,
che pubblica Topolino a partire dal numero 137, datato 11 adosto 1935.
La vera rivoluzione, destinata a influenzare per decenni i costumi degli italiani, avviene solo nel dopoguerra.
Walt Disney chiede a uno dei figli di Arnoldo, Giorgio, in visita alla fine del '48 negli studi di animazione di Burbank,
di trasformare il periodico da pubblicazione antologica quale è stato fin dal '32,
in un albo che contenga esclusivamente materiale Disney.
Nasce così un Topolino di piccolo formato, il cui successo sorprende lo stesso editore che non ci aveva scommesso granchè.
Il suo interesse principale, nell'intraprendere l'operazione, è quello di accontentare Walt e mantenere nel contempo
il contratto in esclusiva per i prestigiosi libri illustrati Disney.
Facendo di Topolino un pocket, inoltre, può ottimizzare i tempi morti della rotativa Vomag,
già impiegata per la stampa del tascabile di informazione e cultura Selezione dal Reader's Digest, il cui primo numero è uscito nell'ottobre 1948.
La direzione del tascabile resta nelle mani di Mario Gentilini( 1909 - 1988), grafico e appassionato dei fumetti,
già direttore editoriale "tuttofare" di Topolino sin dal 1936.
L'entusiasmo scaturito dall'ottimo gradimento dell'operazione spinge Gentilini a radunare in redazione
un buon numero di sceneggiatori e disegnatori,
chiedendo loro nuove storie per le pubblicazioni disneyane, che si rivelano in continua espansione.
Si tratta del primo nucleo di quelli che saranno chiamati in seguito i
Disney Italiani. </center>
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"http://www.youtube.com/v/rHS9T7Fblsg&hl=it_IT&fs=1&" </center>
<center>Previsioni aggiornate al 23 - 01</center></u>
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Bari
6 - 47
Ambate
10 - 30 - 40 - 50
Abbinamenti x Ambo etc...
<center></center>
Cagliari
26 - 55 - 70
Terzina x Ambo etc...
3 - 50 - 83
Terzina x Ambo etc...
...volendo...unificare le terzine x sperare in qualcosa che vada oltre...
<center></center>
Milano
90
Ambata
5 - 27 - 36
Abbinamenti x Ambo etc...
<cente