Ciao Domi

bella idea la tua , come potrei non esserne coinvolto

per te una mia modesta composizione[8D].
UN GIUDICE:
La fama d'esser giudice imparziale,
mi dava il privilegio assai ambito
d'entrare a corte come commensale,
avendo ruolo d'ospite gradito
della regina e di sua maestà reale.
S'organizzava prima un gran banchetto,
e poi si amministrava la giustizia.
Purtroppo capitava assai sovente
che per il gran mangiare ,e il buon vino,
mettessi ai ceppi un povero innocente,
mandando invece assolto .....un assassino.
Semplicemente scambio di reato ,
che non pregiudica l'integritaàmorale
chi della legge regge la bilancia,
è risaputo che non può sbagliare.
E il Re direte voi ,cosa ci stava a fare,?
Si dice che fingendo d’esser sbronzo,
scambiasse per la moglie ogni serata,
la prima cortigiana compiacente,
e la sovrana sempre piu intristita
nelle sue stanze sola e disperata.
Passasse notti intere a piangere e pregare.
Qualcuna delle guardie però giura,
d’aver piu volte visto sulle mura,
quelle vicine alle regali stanze,
calarsi lungo il ciglio del fossato
un’ ombra somigliante al magistrato.



Saluti____ GIO'


