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Inter vs Juventus
Serie A
oggi, 20:45
Juventus Stadium
Juve-Inter: per Pioli occasioni a raffica. Allegri, difesa e... 5 stelle
Nelle ultime 10 giornate 25 punti per i nerazzurri, 24 per i bianconeri. Tutte le chiavi della supersfida: i nerazzurri creano di più ma sono vulnerabili dietro. Col nuovo modulo la Juve è una macchina quasi perfetta
Juventus-Inter rappresenta il meglio della serie A. Lo dicono i numeri, quelli più recenti: nelle ultime 10 giornate i nerazzurri hanno fatto 25 punti, uno in più dei bianconeri. La svolta di Allegri verso il 4-2-3-1 permette di fare un confronto attendibile tra le due squadre, anche se quella coi nerazzurri sarà solo la quarta volta in cui la Juve gioca con questo sistema.
INTER, OCCASIONI A RAFFICA — Limitiamoci ad analizzare le ultime sei partite, in cui Juve e Inter ne hanno vinte 5 perdendone una, rispettivamente a Firenze e con la Lazio in Coppa Italia. Mai come questa volta i dati ci aiutano a evidenziare le caratteristiche delle due squadre. Bianconeri e nerazzurri hanno segnato 13 gol a testa, con possesso palla rispettivo del 54% e del 58%. La qualità delle giocate offensive dell'Inter viene fuori dalle 90 occasioni create, quasi il doppio di quelle della Juve, che si ferma a 49.
JUVE, QUALITÀ ED EQUILIBRIO — Il punto debole dell'Inter di De Boer, la fragilità difensiva, è stata solo in parte attenuata da Pioli. Nelle stesse 6 partite, la Juve ha concesso 25 occasioni alle rivali, di 4 situazioni davvero pericolose nelle tre partite giocate col 4-2-3-1. La nuova Juve ha un potenziale offensivo illegale e non ha perso equilibrio, grazie alla disponibilità al sacrificio dei suoi campioni. Cinque i gol complessivi incassati. Le avversarie dell'Inter hanno invece avuto ben 43 occasioni, andando a segno 6 volte. Pioli dovrà stare molto attento a non perdere palla in porzioni di campo a rischio, perché alla la Juve non dispiace lasciare il possesso palla coprendosi col 4-4-1-1 e a ripartire con 5-6 giocatori. Situazioni che l'Inter ha offerto fin dal mese di agosto, anche con avversarie nemmeno paragonabili ai bianconeri.
LE CHIAVI — Pioli ha sottolineato che la Juve cercherà di sfondare centralmente, ma non sarebbe la prima volta che gli equilibri tra due squadre con lo stesso scherma si sposta in base a ciò che accade sulle fasce. Il complicato avvicinamento alla sfida di Barzagli non permette ad Allegri di blindare le scorribande di Perisic, con Ansaldi che darà un occhio a Cuadrado. Il vero ago della bilancia potrebbe essere la catena di sinistra della Juve, Alex Sandro-Mandzukic. La coppia è difficilmente arginabile: abbina a una fisicità straripante, visione di gioco e tecnica notevolissima. Si prevede una serata complicata per D'Ambrosio, a cui dovranno dare una mano i ripiegamenti di Candreva e il cervello di Gagliardini.
AMBIENTE — Ultimo fattore, ma non per importanza, lo Juventus Stadium. I bianconeri, dal 2011 a oggi, hanno perso solo 3 partite nel nuovo impianto. Ma una di queste fu contro l'Inter di Stramaccioni, nel novembre 2012. E mai come stavolta ad Appiano pensano di potersela giocare. Per lo scudetto è tardi, ma un risultato positivo darebbe la spinta decisiva per la volata Champions.