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Roby
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Dai rubinetti rischi per neonati e ragazzi
"Sostanze tossiche 5 volte superiori al lecito"
Un comitato scientifico incaricato dalla Commissione europea lancia l'allarme sulla qualità delle acque potabili italiane. Nelle tubazioni elementi tollerati dagli adulti ma pericolosi per i bambini e i giovani nell'età dello sviluppo
BRUXELLES - Neonati e ragazzi corrono rischi nel bere acqua che viene dai rubinetti delle case italiane, contaminata - a quanto pare - da arsenico, boro e fluoruro che, in alcune Regioni, superano di cinque volte i livelli consentiti dalle norme europee. Ad dirlo è il comitato scientifico incaricato dalla Commissione Ue di dare un parere sulle acque potabili nel nostro Paese. E' stato il risultato di una analisi delle tubazioni lungo le quali scorrono livelli di sostanze tossiche che, se non sono immediatamente pericolose per gli adulti, pongono però dei rischi per i ragazzi in età dello sviluppo e soprattutto per i neonati.
L'Italia, che per nove anni ha agito in regime di deroga rispetto alla direttiva Ue sulle acque, dovrebbe uniformarsi alle regole europee entro il 2012, come chiesto da Bruxelles. Ma qualche mese fa ha chiesto una proroga dei termini. La Commissione Ue dovrà decidere nelle prossime settimane se concederla o meno, e la sua decisione si baserà anche sul parere del comitato scientifico.
(23 aprile 2010)
BRUXELLES (23 aprile) - Nell'acqua dei rubinetti scorrono livelli di sostanze tossiche rischiose per i ragazzi in età dello sviluppo e soprattutto per i neonati. E' l'allarme lanciato comitato scientifico incaricato dalla Commissione Ue di dare un parere sulle acque potabili italiane.
I rischi provengono dai livelli di arsenico, boro e fluoruro, che in alcune regioni italiane superano di cinque volte i livelli consentiti dalle norme europee. L'Italia, che per nove anni ha agito in regime di deroga rispetto alla direttiva Ue sulle acque, dovrebbe uniformarsi alle regole europee entro il 2012, come chiesto da Bruxelles.
Tredici le Regioni che hanno beneficiato per nove anni delle esenzioni al tetto di sostanze tossiche, tra cui Lombardia, Lazio, Toscana, Piemonte, Puglia, Umbria, Campania e Trentino-Alto Adige.
Fonte: ilmattino.it
ADESSO VEDIAMO COSA SONO QUESTI ELEMENTI ARSENICO BORO E FLORURO O FLUORO........BHE SE VI INTERESSA FATE DA SOLI..SUL MOTORE DI RICERCA DIGITATE :ANNI DA FLUORO....POI DANNI DA BORO...............POI DANNI DA ARSENICO..............E A QUESTO PUNTO CAPIRETE PERCHE IL TUMORE COLPISCE MOLTO FACILMENTE..E SIAMO TUTTI PAZZI.
BENVENUTI AD ALCATRAZ DOVE MAI NESSUNO è MAI SCAPPATO ...VIVO....
"Sostanze tossiche 5 volte superiori al lecito"
Un comitato scientifico incaricato dalla Commissione europea lancia l'allarme sulla qualità delle acque potabili italiane. Nelle tubazioni elementi tollerati dagli adulti ma pericolosi per i bambini e i giovani nell'età dello sviluppo
BRUXELLES - Neonati e ragazzi corrono rischi nel bere acqua che viene dai rubinetti delle case italiane, contaminata - a quanto pare - da arsenico, boro e fluoruro che, in alcune Regioni, superano di cinque volte i livelli consentiti dalle norme europee. Ad dirlo è il comitato scientifico incaricato dalla Commissione Ue di dare un parere sulle acque potabili nel nostro Paese. E' stato il risultato di una analisi delle tubazioni lungo le quali scorrono livelli di sostanze tossiche che, se non sono immediatamente pericolose per gli adulti, pongono però dei rischi per i ragazzi in età dello sviluppo e soprattutto per i neonati.
L'Italia, che per nove anni ha agito in regime di deroga rispetto alla direttiva Ue sulle acque, dovrebbe uniformarsi alle regole europee entro il 2012, come chiesto da Bruxelles. Ma qualche mese fa ha chiesto una proroga dei termini. La Commissione Ue dovrà decidere nelle prossime settimane se concederla o meno, e la sua decisione si baserà anche sul parere del comitato scientifico.
(23 aprile 2010)
BRUXELLES (23 aprile) - Nell'acqua dei rubinetti scorrono livelli di sostanze tossiche rischiose per i ragazzi in età dello sviluppo e soprattutto per i neonati. E' l'allarme lanciato comitato scientifico incaricato dalla Commissione Ue di dare un parere sulle acque potabili italiane.
I rischi provengono dai livelli di arsenico, boro e fluoruro, che in alcune regioni italiane superano di cinque volte i livelli consentiti dalle norme europee. L'Italia, che per nove anni ha agito in regime di deroga rispetto alla direttiva Ue sulle acque, dovrebbe uniformarsi alle regole europee entro il 2012, come chiesto da Bruxelles.
Tredici le Regioni che hanno beneficiato per nove anni delle esenzioni al tetto di sostanze tossiche, tra cui Lombardia, Lazio, Toscana, Piemonte, Puglia, Umbria, Campania e Trentino-Alto Adige.
Fonte: ilmattino.it
ADESSO VEDIAMO COSA SONO QUESTI ELEMENTI ARSENICO BORO E FLORURO O FLUORO........BHE SE VI INTERESSA FATE DA SOLI..SUL MOTORE DI RICERCA DIGITATE :ANNI DA FLUORO....POI DANNI DA BORO...............POI DANNI DA ARSENICO..............E A QUESTO PUNTO CAPIRETE PERCHE IL TUMORE COLPISCE MOLTO FACILMENTE..E SIAMO TUTTI PAZZI.
BENVENUTI AD ALCATRAZ DOVE MAI NESSUNO è MAI SCAPPATO ...VIVO....