Novità

ANCHE QUESTO E' MATTARELLO E MICA POCO.

Alien.

Advanced Premium Member
Mattarella: "Sempre meno italiani, sono i migranti la ricchezza per l'Italia"
1466427706-lapresse-20160620131223-19631940.jpg


Il presidente della Repubblica, in visita al Centro Astalli di Roma, ha parlato davanti a 200 migranti, in occasione della giornata mondiale del Rifugiato

Alessandra Benignetti - Lun, 20/06/2016 - 16:01
commenta
Un’immigrazione “ben regolata” e sostenuta da “politiche intelligenti” rappresenta un’opportunità di sviluppo per il popolo italiano.


A dirlo è il capo dello Stato, che oggi, in occasione della giornata mondiale del Rifugiato, ha visitato il Centro Astalli di Roma, il primo centro di accoglienza per i migranti aperto nella Capitale.

Durante la visita al centro di accoglienza gestito dai
Gesuiti, Mattarella ha parlato dinanzi ad una platea di duecento rifugiati, accompagnati dai loro operatori. I migranti, ha detto il presidente della Repubblica, sono sempre più una risorsa ed un’opportunità per un’Italia che è sempre più “vecchia” e che per la prima volta dopo 90 anni, non cresce più in termini demografici. L’immigrazione “ben regolata e sostenuta da una politica intelligente” diventa quindi “un’opportunità di sviluppo” in questo senso. Per la prima volta dalla prima guerra mondiale, infatti, come avevano evidenziato qualche giorno fa i numeri pubblicati dall’Istat, i cittadini italiani sono diminuiti rispetto all’anno precedente. L'Italia soffre "di un tasso demografico basso", ha spiegato Mattarella ai volontari del Centro Astalli, "l'arrivo di giovani di talento e di capacità, se ben governato, arricchisce il nostro Paese", ha affermato. E per arricchimento non si intende solo quello economico, ma anche quello culturale.

L’immigrazione, ha poi detto il capo dello Stato, è un “fenomeno epocale”. Per affrontarlo ci sono due strade: quella di "far finta che non esista, illudendosi che per fermarlo basti qualche barriera ai confini tra gli Stati”, e quella di "affrontarlo e governarlo con senso di responsabilità, con politiche serie, concrete e lungimiranti, che garantiscano sicurezza”. L’Italia, ha affermato il presidente, ha scelto la seconda strada, perché la civiltà europea “è “segnata dal rispetto della persona umana” e perché "la solidarietà e il senso di rispetto della dignità della persona” sono “alla base della nostra Costituzione”. L’Europa, ha quindi aggiunto il presidente della Repubblica, deve seguire l’esempio del nostro Paese nell’affrontare le sfide poste dall’immigrazione, “le cui proposte sono in direzione di un governo congiunto del fenomeno e della collaborazione con i Paesi di origine”. C'è solo da "sperare che l'Europa voglia assumersi le proprie responsabilità", ha concluso Mattarella.
“Nessuno lascerebbe il proprio Paese se potesse vivere in pace”, ha commentato infine il presidente, dopo aver ascoltato le testimonianze di tre rifugiati: Felix, del Burkina Faso, Parvin, afghano e Aweis, un rifugiato somalo, fuggito in Italia dopo essere stato perseguitato dal gruppo jihadista somalo, Al Shabaab.

“Il drammatico flusso di bambini, donne e uomini forzati a viaggi guidati dalla disperazione richiede infatti un impegno consapevole”, ha scritto, infine, il presidente nel messaggio inviato, in occasione della giornata mondiale del Rifugiato al Delegato dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), Stephane Jaquemet. Un impegno che, secondo il Quirinale, deve essere di tre tipi: “umanitario”, “economico per disporre di risorse adeguate ad affrontare l'emergenza”, e “politico”, “per attenuare le ragioni dei conflitti e del sottosviluppo”. “L'Italia ha ben presenti queste priorità, ed è da tempo impegnata in prima linea, determinata a continuare a fornire un contributo convinto e costruttivo, su molteplici fronti, richiedendo con forza un impegno autenticamente corale da parte della comunità internazionale, a partire dalla Unione Europea”, ha concluso il presidente.
 

Alien.

Advanced Premium Member
L TIMING DELLA CRISI [h=1]Sergio Mattarella, il timing della crisi e la strategia: premier esterno, via Salvini dagli Interni[/h]
9 Agosto 2019

8
1565354462345.jpg--crisi__tutto_e_nelle_mani_di_mattarella__sara_lui_a_optare_per_un_conte_bis_o_un_nuovo_premier__temporaneo_.jpg


Matteo Salvini ha fretta di arrivare al voto e così spera che la convocazione del premier Giuseppe Conte in aula al Senato (dopo la sfiducia presentata dal Carroccio), avvenga il prima possibile. La data auspicata è quella di martedì 13 agosto, mentre le opposizioni cercano di prendere tempo e propongono lunedì 19 o, addirittura, martedì 20 agosto. Eppure il calendario della crisi potrebbe essere definito direttamente, con una risoluzione a maggioranza, lunedì 12 agosto durante la conferenza dei capigruppo. A decidere i tempi però saranno i due presidenti di Camera (Roberto Fico) e Senato (Maria Elisabetta Casellati).

Leggi anche: Matteo Salvini svela il gioco: "Asse Renzi-Di Maio è un pericolo per la democrazia"

Con ogni probabilità questo avverrà intorno a Ferragosto, momento in cui la palla passerà nelle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che potrà così decidere se affidare un mandato al premier attuale per un Conte bis. Oppure se affidare l'incarico a un'altra personalità a capo di un governo - anche senza fiducia, come dimostra la storia - che porti il Paese alle elezioni per la fine di ottobre con un ministro dell'Interno che non sia il leader leghista (a causa della campagna elettorale in corso). Questo, dunque, l'ostacolo per Salvini: con assoluta probabilità sarà costretto a lasciare il ministero dell'Interno. Più difficile, dunque, gestire l'emergenza migratoria e, soprattutto, capitalizzare il consenso della politica dei porti chiusi.



Se A Salvini gli tolgono il ministro degli interni si riaprono i porti e Siamo finiti.AMEN.



CI MANCAVA IL MATTARELLO.
 

Ultima estrazione Lotto

  • Estrazione del lotto
    martedì 28 maggio 2024
    Bari
    12
    31
    29
    63
    49
    Cagliari
    11
    01
    81
    07
    12
    Firenze
    37
    24
    82
    75
    31
    Genova
    13
    75
    60
    27
    80
    Milano
    44
    35
    09
    90
    67
    Napoli
    11
    37
    79
    30
    09
    Palermo
    54
    37
    83
    27
    22
    Roma
    33
    34
    29
    50
    12
    Torino
    67
    55
    22
    62
    02
    Venezia
    62
    27
    57
    09
    85
    Nazionale
    54
    31
    38
    02
    80
    Estrazione Simbolotto
    Milano
    08
    32
    22
    44
    04
Alto