Novità

Articolo 11 L'Italia ripudia la guerra

Alien.

Advanced Premium Member

Articolo 11​

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.



FRANCIA

"Stupri, aggressioni e accoltellamenti: ecco i crimini degli immigrati in Francia"

8 Giugno 2023 - 18:05
Il caso del siriano che ha accoltellato i bambini in Alta Savoia torna a far puntare i riflettori sul fallimento del modello francese sull'immigrazione
Avatar di Matteo CarnielettoMatteo Carnieletto
27
Stupri, aggressioni e accoltellamenti: ecco i crimini degli immigrati in Francia

Ascolta ora: ""200 donne stuprate e 120 accoltellati al giorno. Ecco i crimini degli immigrati in Francia""


Laurent Obertone traccia pennellate ampie e fosche per descrivere ciò che sta accadendo in Francia. Lo ha fatto nei primi due volumi di Guerriglia (Signs publishing) - Il giorno in cui tutto si incendiò e Il tempo dei barbari - e pure nel terzo volume che uscirà a dicembre. Lo scenario è semplice e drammatico allo stesso tempo (e soprattutto inquietante perché basato su alcuni report dei servizi segreti francesi): in un giorno come tanti altri, una serie di azioni provoca la ribellione degli immigrati presenti sul suolo di Francia. È l'inizio della rivolta. Della guerriglia, appunto. Della violenza senza freni. Degli omicidi impuniti. Dei furti liberi. Dello stupro come arma. Obertone conosce bene la Francia. E conosce bene ciò che un'immigrazione incontrollata sta provocando ai francesi. Dopo l'aggressione di un siriano contro alcuni bambini ad Annecy, in alta Savoia, abbiamo deciso di intervistarlo.
In Francia c'è stato un altro reato commesso da un immigrato. Quello che aveva predetto nei suoi libri si è avverato?
Sfortunatamente, questo accade ogni giorno da anni. Ma è di cattivo gusto parlarne, come se il problema fosse un solo caso, come se le nostre parole - quando invece si tratta di azioni criminali commesse da immigrati - sconfiggessero la "convivenza", questa fantasia delirante delle nostre élite, a cui dobbiamo il crollo del nostro modo di vivere e del nostro capitale sociale.
Si dice che l'uomo che ha aggredito i bambini sia un siriano venuto in Europa affermando di essere cristiano. Secondo lei è possibile o era una scusa per avere più facilmente il diritto d'asilo?
Non ne ho idea, so solo che è un "rifugiato", che ha accoltellato bambini nei passeggini, che non ha affari sul nostro suolo, che nel 2022 sono state presentate più di 137mila prime domande di asilo, che quest'anno abbiamo battuto il record di permessi di soggiorno rilasciati (oltre 320mila), senza contare 1,7 milioni di visti. E sto parlando solo dell'immigrazione legale, che è stata imposta alla nostra gente, completamente contro la sua volontà, per decenni.
Il caso Lola sembra dimenticato. Ci sono stati altri crimini efferati che hanno scosso la Francia negli ultimi mesi?

Ce ne sono alcuni ogni giorno. Ogni giorno più di 200 donne vengono abusate o stuprate. Migliaia di cittadini vengono attaccati. Ci sono 120 colpi e coltellate al giorno. Questo sordo terrore è la norma. Ma secondo i nostri leader l'insicurezza è solo un sentimento e parlarne farebbe il gioco dell'estrema destra. Quindi è vietato farlo, pena l'accusa di “recupero”.
Quello che sta accadendo in Francia potrebbe accadere anche in Italia?
Assolutamente, ovunque
, le stesse cause producono gli stessi effetti. E questo è solo l'inizio, finché le nostre élite si rifiutano di prenderne atto.
Quale futuro per l'Europa?
Per ora sembra decisa a uccidersi, a distruggere la sua coesione, ad assecondare tutti i pazzi della terra. Le mie parole sono forti, ma la passività generale, la negazione di questa realtà che da anni denuncio tende a infastidirmi, a rimanere educato. Perché oggi un profugo ha accoltellato dei bambini nei passeggini, in una piazza, e tra qualche giorno nessuno ne parlerà, né se ne ricorderà, e nulla cambierà. Fino al prossimo episodio.

LEGGI






 
VERREMO SOSTITUITI DAGLI IMMIGRATI AFRICANI ENTRO BREVE.


Altri sbarchi: in 600 su un peschereccio

8 Giugno 2023 - 06:00
I migranti trasferiti a Messina e Reggio. Nelle ultime ore soccorse 1.500 persone
Avatar di Valentina RaffaValentina Raffa
23
Altri sbarchi: in 600 su un peschereccio

Ascolta ora: "Altri sbarchi: in 600 su un peschereccio"


Partono a raffica. Da qualche tempo di nuovo su imbarcazioni grandi, in cui sono stipate centinaia e centinaia di migranti. Ma non mancano i barchini, anche questi stracarichi di gente. Il rischio che naufraghino è alto e anche in queste ore si contano 4 morti in mare a ovest di Algeri, tra cui una donna e il figlioletto, e 22 dispersi. Basta uno spiraglio di bel tempo che per la nostra guardia costiera è un susseguirsi di interventi. Come in questi giorni nel Mar Jonio, in area Sar italiana, dove sono state soccorse quasi 1500 persone. Nella notte tra lunedì e martedì un aereo Frontex ha avvistato un peschereccio con 590 migranti. Due motovedette della guardia costiera provenienti da Roccella Ionica e Catania, collaborate da un pattugliatore Frontex, hanno raggiunto il natante a 52 miglia da Crotone. I migranti sono stati trasbordati su nave Diciotti della guardia costiera che ha poi soccorso un altro peschereccio con 650 migranti. Le attività si sono svolte con il supporto della nave di Frontex MAI 1107, di due motovedette della guardia costiera e un mercantile. Non era che solo un anticipo del lavoro che di lì a breve avrebbe coinvolto la guardia costiera, che nelle prime ore di martedì ha soccorso una barca a vela in difficoltà con 47 migranti, tra cui due bambini necessitanti di cure mediche. Nella notte tra martedì e ieri la guardia costiera di Crotone e un'unità navale della guardia di finanza hanno messo in sicurezza 130 migranti su un barchino in difficoltà a 117 miglia da Capo Rizzuto. A segnalarli Alarm Phone. Dei 500 migranti della Diciotti, 200 sono sbarcati a Messina e, alle 10.30 di ieri, 300 a Reggio Calabria. Sempre in Calabria, precisamente a Crotone, nella notte tra martedì e ieri c'è stato un doppio sbarco. In tutto sono 174 i migranti presi a bordo dalla guardia costiera in due interventi. In 46 erano su un veliero salpato dalla Turchia, 128 su un peschereccio partito dalla Libia. Questi ultimi sono per lo più pakistani e tra loro ci sono solo una donna e 11 minori non accompagnati, quelli partiti dalle coste turche provengono da Iraq, Iran e Afganistan. Martedì mattina sono sbarcati a Crotone in 48, di cui una donna e 6 minori, e a Roccella Ionica 86. Sono tutti uomini, tra cui alcuni minori non accompagnati, partiti da Tobruch, in Libia, intercettati a 70 miglia dalla costa a bordo di due barche. Sale a 52.328 il numero dei migranti giunti da inizio anno. Più sono le partenze, più aumenta il rischio di naufragi, come quello registratosi a ovest di Algeri dove, al largo di Cherchell, nella provincia di Tipaza, è affondata una barca. Due persone sono state salvate, ci sono 4 morti, tra cui una mamma col suo bimbo, ripescati lunedì sera, ma il bilancio è destinato a crescere, perché ci sono 22 dispersi. Tra il 31 maggio e il 6 giugno, la guardia costiera algerina ha sventato la migrazione clandestina di 256 persone su "imbarcazioni tradizionali", secondo il ministero della Difesa algerino che ha anche arrestato, nello stesso periodo, "155 immigrati clandestini di diverse nazionalità".
MA CHI METTE IN SICUREZZA GLI ITALIANI ?
 
Guerra in Ucraina

"Vittoria russa sarebbe fatale": la profezia di Draghi sull'Ue

8 Giugno 2023 - 08:58
L'ex premier italiano da Boston manda un messaggio netto sulla guerra in Ucraina: "Una vittoria della Russia sarebbe fatale per l'Unione Europea".
Avatar di William ZanellatoWilliam Zanellato
43
Vittoria russa sarebbe fatale: la profezia di Draghi sulla guerra

Ascolta ora: ""Vittoria russa sarebbe fatale": la profezia di Draghi sulla guerra"


Una vittoria della Russia o un “pareggio confuso” nella guerra in Ucraina sarebbe fatale per l’Unione Europea. Questa, in poche parole, la chiave del discorso dell’ex premier italiano Mario Draghi tenuto ieri al Mit di Boston. Le conseguenze della guerra decisa e “premeditata” da Vladimir Putin, le prospettive ucraine nel conflitto e il ruolo giocato dall’Unione Europea. Il discorso di Mario Draghi non dà nulla per scontato.

Le parole di Draghi

L’occasione è unica, le parole sono importanti. Mario Draghi parla al Mit di Boston dove, nel frattempo, ha ricevuto il premio Miriam Pozen. L’ex premier italiano ed ex numero uno della Bce si espone sulla guerra in Ucraina mantenendo, fieramente e legittimamente, la stessa linea adottata durante gli anni alla guida del governo italiano: una posizione atlantista senza se e senza ma, volta a difendere la resistenza di Kiev e condannare l’invasione russa. La prospettiva per l’Ucraina, secondo l’ottica di Draghi, è molto chiara:“Accettare una vittoria russa o un pareggio confuso indebolirebbe fatalmente altri Stati confinanti”.

Ucraina, sommerse 29 città e petrolio verso il mare. "Più rischi che a Chernobyl"

La prospettiva di Kiev

L’unica via di uscita è la vittoria militare delle forze armate ucraine. Concedere la vittoria agli uomini di Putin, aggiunge l’ex premier, “manderebbe un messaggio agli autocrati che l’Ue è pronta a scendere a compromessi su ciò che rappresenta, su ciò che è”. “Segnalerebbe ai nostri partner orientali – ha aggiunto Draghi – che il nostro impegno per la loro libertà e indipendenza, un pilastro della nostra politica estera, non è poi così incrollabile”.

Dopo Kiev, Zuppi punta Mosca. Missione di pace a ostacoli

Uno scenario che l’Italia, ma soprattutto l’Europa, non può permettersi. Ed è proprio per questo che, secondo l’ex premier, “non c’è alternativa per gli Stati Uniti, l’Europa e i loro alleati se non garantire che l’Ucraina vinca questa guerra”. Un’invasione che lo stesso Draghi definisce come “un passo premeditato” del Cremlino e di Vladimir Putin ai danni dell’Ucraina. “La brutale invasione russa – ha specificato l’ex premier nel suo intervento – non era un atto di follia imprevedibile ma un passo premeditato di Putin e un colpo intenzionale per l’Ue”.

Il ruolo dell'Unione Europea

Ecco che il ruolo dell’Unione Europea, in quanto soggetto politico privilegiato, torna di stretta attualità. Il pensiero di Mario Draghi sulle prossime mosse europee è limpido e ben organizzato. Innanzitutto, spiega l’ex premier,“l’Ue deve essere disposta a rafforzare le proprie capacità di difesa". Ovviamente, conclude Draghi, “dobbiamo essere pronti a iniziare un viaggio con l’Ucraina che porti alla sua adesione alla Nato”, un passaggio fondamentale per garantire una sicurezza futura a Kiev.
 
PER FAR RISPARMIARE L'INPS.

L'Ue approva vaccino contro virus sinciziale per over 60

6 Giugno 2023 - 16:35
La Commissione europea ha approvato il primo vaccino contro il virus sinciziale: ecco a chi è destinato e di cosa si tratta
Avatar di Alessandro FerroAlessandro Ferro
0
L'Ue approva vaccino contro virus sinciziale per over 60

Ascolta ora: "L'Ue approva vaccino contro virus sinciziale per over 60"


Tabella dei contenuti

Tutti gli adulti al di sopra dei 60 anni potranno proteggere efficacemente la propria salute grazie al vaccino contro il virus sinciziale (Rsv) che ha appena approvato la Commissione europea. Poco più di un mese fa anche l'Fda americana ne aveva approvato l'uso per la popolazione degli Stati Uniti.

Di cosa si tratta

Si chiama Arexvy il primo vaccino che protegge anziani e fragili contro questo virus che colpisce l'apparato respiratorio soprattutto nei bambini entro i 4 anni di vita. Se, però, la maggior parte dei piccoli lo supera senza problemi, il discorso è diverso per le persone avanti negli anni e fragili con patologie per i quali può essere grave e, nei casi peggiori, addirittura fatale. A maggior rischio sono i pazienti con diabete ma anche malattie polmonari e cardiache. L'Ema ha dato il via libera dopo l'esplosione dei casi in Europa lo scorso inverno. "Incoraggio ora gli Stati membri a mettere a frutto rapidamente su questa autorizzazione e definire strategie nazionali di vaccinazione in modo che le persone più a rischio possano accedervi nei prossimi mesi prima della prossima stagione autunnale", ha dichiarato la commissaria Ue per la Salute, Stella Kyriakides.

Quali sono i sintomi

Nella maggior parte dei casi, però, il virus sinciziale provoca soltanto sintomi lievi che sono sovrapponibili al raffreddore con guarigione completa che avviene entro e non oltre una o due settimane. Come accennato, nella stagione invernale appena passata nella sola Europa sono stati circa 250mila i ricoveri a causa di questa patologia mentre ogni anno, secondo le stime Ue, i decessi in ospedale sono circa 17mila per gli over 65. Per combattere le malattie del tratto respiratorio, alcuni mesi fa la Commissione ha approvato il Beyfortus (nirsevimab), un anticorpo monoclonale per i più piccoli e i lattanti nella prima stagione quando sono ovviamente più esposti e vulnerabili alle infezioni.

"Un passo importante"

"La decisione segna un passo importante ed è stata particolarmente attesa alla luce dell'aumento delle infezioni da Rsv nell'Ue lo scorso inverno. Il vaccino Arexvy, ora autorizzato in tutta l'Ue, contribuirà a rafforzare la risposta immunitaria al virus", ha spiegato l'esecutivo europeo in una nota, sottolineando che l'obiettivo è prevenire in maniera decisa e definitiva i problemi avuti lo scorso inverno. "La pandemia di Covid ha mostrato chiaramente la necessità di un'azione decisiva per preparare meglio l'Ue alle minacce sanitarie emergenti". Nei Paesi mediterranei, il periodo in cui è più probabile contrarre questo virus va da novembre e aprile con picchi nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. Il vaccino si è reso necessario perché, anche se si viene a contatto con il virus sinciziale, non si diventa mai complemante immuni.
 

Ultima estrazione Lotto

  • Estrazione del lotto
    sabato 19 luglio 2025
    Bari
    70
    37
    36
    68
    01
    Cagliari
    57
    02
    64
    33
    41
    Firenze
    18
    62
    09
    05
    06
    Genova
    36
    10
    74
    37
    42
    Milano
    39
    07
    58
    23
    22
    Napoli
    18
    69
    28
    36
    40
    Palermo
    71
    66
    72
    64
    23
    Roma
    19
    64
    39
    77
    10
    Torino
    83
    63
    71
    08
    72
    Venezia
    51
    83
    26
    50
    74
    Nazionale
    89
    81
    63
    32
    03
    Estrazione Simbolotto
    Nazionale
    16
    32
    21
    19
    03

Ultimi Messaggi

Indietro
Alto