Alien.
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- Da ottobre 2024 non possono circolare:
- Tutti gli Euro 3 inclusi i benzina.
Quando bloccano Euro 3 diesel?
- Euro 3 diesel con Fap after-market installato entro 31.12.2018 e con classe massa particolato corrispondente ad un Euro 4; Da ottobre 2024 non possono circolare: - Tutti gli Euro 3 inclusi i benzina.
Soluzioni a breve, medio e lungo periodo
In molte città europee, e italiane, si sta ragionando sulla definitiva espulsione dei veicoli a carburante inquinante dai centri-città; è quindi facile prevedere che nel prossimo decennio la maggioranza delle vetture che circolano in questo momento verranno rottamate.Cosa conviene acquistare per evitare di trovarsi nella stessa situazione tra qualche anno?
Vi suggeriamo qui qualche soluzione in ordine di valità nel tempo:
- Noleggio temporaneo: se il blocco stradale vi ha trovati impreparati e avete urgente bisogno di sostituire la vostra vettura per potervi muovere in città, la prima soluzione a cui ricorrere è il noleggio! Il nolo di una macchina elettrica o con classe ambientale migliore dell'Euro 3 vi garantisce il tempo per impegnarvi, senza fretta, nella ricerca della macchina dei vostri sogni.
- Trasformazione Euro 3 in Euro 5: per rendere la vostra automobile più ecologica è possibile applicarvi dei dispositivi, detti "Filtri antiparticolato" (FAP), e renderla così Euro 5. A seguito di questa operazione la carta di circolazione verrà aggiornata permettendovi di viaggiare senza problemi in Italia e in tutta UE.
- Diesel Euro 6, 6 D-Temp e 6 D-Pieno: le direttive europee sull'emissione di gas inquinanti hanno fatto sì che le case automobilistiche si adattassero (per forza di cose) a tali parametri investendo sulla ricerca e arrivando a progettare automobili sempre più ecologiche. Le nuove Diesel sono garantite fino al 2028 e permettono quindi di non pensare a ulteriori nuovi acquisti per altri 10 anni.
- Nuovi carburanti: le previsioni dicono che il gasolio, e più in generale i carburanti non rinnovabili, sono destinati a scomparire nel giro di pochi anni, perchè quindi non comprare una macchina che sia ecologica e che non corra alcun rischio? Le macchine elettriche, ma anche le ibride e quelle a metano o GPL, godono di forti incentivi al momento dell'acquisto e vi garantiscono un ulteriore risparmio grazie alle tariffe basse del carburante.
Quanto costa cambiare filtro antiparticolato diesel?
Una guida cittadina non ti permette di mantenere per molto tempo una velocità elevata, quindi rischi di dimenticare questo dovere nei confronti del motore diesel. Intasare irrimediabilmente il filtro antiparticolato vuol dire sostituirlo, e i costi non sono uno scherzo: in media costa dai 500 ai 600 euro.
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Quanto costa togliere il FAP e rimappare la centralina?
La cifra può andare dai 700 ai 5000 euro, a seconda della vettura, del tipo di ricambio (originale o equivalente) e del costo della manodopera.
Perché rubano i filtri antiparticolato?
Ma perchè i ladri puntano a questa parte delle vetture? Si tratta di un nuovo business che, a quanto pare, sta prendendo molto piede. All'interno del catalizzatore sono presenti, infatti, metalli nobili (platino, palladio e rodio) che, rivenduti, possono fruttare fino a 100 euro a furto.26 giu 2016
Cosa succede se non si fa la rigenerazione?
In genere la durata della rigenerazione filtro antiparticolato può variare da 300 a 1000 km o fino a 15 ore di guida. Quando la pulizia non avviene spontaneamente o con la rigenerazione FAP in officina, si rischiano danni al motore oltre alla sostituzione anticipata del filtro antiparticolato
Eliminare il FAP? Decisamente no
Nel tempo ci si è accorti di un particolare tipo di “modifica”, che alcuni – evidentemente poco informati sulle sue conseguenze – arrivano ad indicare come espediente per dare un po’ di “vivacità” in più alla propria vettura a gasolio. Ci si riferisce, nello specifico, alla rimozione del filtro antiparticolato.È un’operazione che non ci stancheremo mai di sconsigliare a chiunque. Vale la pena ricordare che l’eliminazione del FAP (o della valvola EGR) è vietata dall’art. 78 del Codice della Strada, in quanto va ad alterare una delle caratteristiche riportate nella carta di circolazione, e comporta le seguenti sanzioni:
- multa che va da un minimo di 422 euro ad un massimo di 1.697 euro
- ritiro della carta di circolazione
- obbligo di ripristinare la vettura nelle condizioni originarie (in questo caso: rimontare il FAP).
Di più: l’eliminazione del FAP fa automaticamente decadere la garanzia sul veicolo. E può far incorrere chi venga “pizzicato” in una denuncia penale per reato ambientale, che comporta (art. 452 bis del Codice Penale per chi “Abusivamente cagiona una compromissione o un deterioramento significativi e misurabili delle acque o dell’aria, o di porzioni estese o significative del suolo o del sottosuolo, di un ecosistema, della biodiversità, anche agraria, della flora o della fauna) la reclusione da due a sei anni e una multa che va da 10.000 euro a 100.000 euro.
Sanzioni (giustamente) salatissime, dunque, e che portano ad una considerazione: se in una vettura si è attratti dalle prestazioni, è sempre meglio rivolgere la propria attenzione verso un’altra tipologia di alimentazione o, quantomeno, di cilindrata.