Novità

CLAMOROSO?

1379593_464376590342523_1750989530_n.jpg
 
Boldrini: "Alloggi popolari? Precedenza agli immigrati". E a Ravenna la denunciano...
Share on gmailShare on print|More Sharing ServicesAltro
Commenti 100
Share on facebookCondividi





Laura Boldrini ormai è la paladina di profughi, clandestini...e rom. Adesso la presidente della Camera ha trovato negli zingari un nuovo cavallo di battaglia, al punto da voler dare loro la precedenza per ottenere un alloggio popolare. A contestare la scelta della Boldrini è Davide Fabbri, rappresentante del "Movimento lavoro e rispetto". Fabbri è una furia contro miss Montecitorio. Dopo aver intuito l'orientamento della presidente della Camera, Fabbri l'ha denunciata perchè "discrimina gli italiani violando la Costituzione".

La casa ai rom - Così Fabbri e altri cittadini di Ravenna hanno raccontato i motivi del loro esposto contro la Boldrini: "Laura Boldrini, l’8 aprile 2013 a domanda di un giornalista che le chiedeva testualmente: 'Con quale criterio saranno assegnate le case popolari', rispose: 'Saranno date prima ai rom e agli extracomunitari con figli a carico'. Sulla base di questo, Davide Fabbri, assieme ad altri cittadini, si è sentito profondamente discriminato e ha proceduto assieme ad altri a formalizzare una denuncia per discriminazione verso il popolo Italiano nei confronti della Boldrini. Insomma miss Montecitorio non è nuova a sparate del genere. Ma questa volta, a quanto pare è stata presa in parola. Infatti secondo quanto racconta Fabbri il comune di Ravenna ha recepito il "diktat della Boldrini".

Precedenza agli immigrati - "Se si sfoglia la lista della graduatoria comunale, salterà facilmente agli occhi di chiunque, che nei primi 100 possibili assegnatari il 70% è costituito da stranieri, relegando di fatto, numerosi concittadini in fondo alla lista. Questa non è integrazione, ma è dimostrazione di incapacità di gestione del fenomeno immigratorio, che si ripercuote sui nostri connazionali e Ravenna, purtroppo, ne è un classico esempio", aggiunge Fabbri. Ma per la Boldrini è tutto normale. Per lei l'emergenza immigrazione non esiste e allora bisogna dare una casa anche ai rom e agli extracomunitari, in barba al diritto acquisito dagli italiani che con la crisi restano senza un tetto: "L’immigrazione non va gestita con logiche di difesa. Costituisce un pericoloso anacronismo che una legge sulla cittadinanza non prenda atto che in Italia vivono quattro milioni di immigrati ai quali sono preclusi diritti civili. Ciò crea animosità. Gli allarmismi e la sindrome d’assedio danneggiano la coesione sociale. C’è un vittimismo non giustificato dai numeri. Non sono clandestini, sono rifugiati. L’emergenza clandestini non esiste. È solo un’invenzione", aveva detto la Boldrini. Un'invenzione che a quanto pare è nella testa di milioni di Italiani e l'unica a far finta di niente è proprio lei che è la terza carica dello Stato. (I.S.)


NON AGGIUNGO ALTRO.....................
 
Tra quello che dice il titolo a lettere cubitali con la kienge in primo piano e quello che c'è scritto qualche cosa non quadra : se questi sono una risorsa e indispensabili mi dite perché la disoccupazione tra gli immigrati è aumentata in 4 anni di 6 punti,dal 8,1 al 14,1 e a questo punto mi sembra contradditorio dire che ne servono altri se nemmeno quelli già presenti trovano piena occupazione
 
Ho letto che la boldrini in 6 mesi ha preso 3 nuove auto blu ( 3 BMW per la precisione) visto che Noi italiani dobbiamo fare tanti sacrifici e non lamentarci se qui la discriminazione qualcuna la propone al contrario discriminando Noi,poteva usare i soldi per le tre nuove auto blu per i migranti e rifugiati a lei tanto cari
Boldrini: "Alloggi popolari? Precedenza agli immigrati". E a Ravenna la denunciano...
Share on gmailShare on print|More Sharing ServicesAltro
Commenti 100
Share on facebookCondividi





Laura Boldrini ormai è la paladina di profughi, clandestini...e rom. Adesso la presidente della Camera ha trovato negli zingari un nuovo cavallo di battaglia, al punto da voler dare loro la precedenza per ottenere un alloggio popolare. A contestare la scelta della Boldrini è Davide Fabbri, rappresentante del "Movimento lavoro e rispetto". Fabbri è una furia contro miss Montecitorio. Dopo aver intuito l'orientamento della presidente della Camera, Fabbri l'ha denunciata perchè "discrimina gli italiani violando la Costituzione".

La casa ai rom - Così Fabbri e altri cittadini di Ravenna hanno raccontato i motivi del loro esposto contro la Boldrini: "Laura Boldrini, l’8 aprile 2013 a domanda di un giornalista che le chiedeva testualmente: 'Con quale criterio saranno assegnate le case popolari', rispose: 'Saranno date prima ai rom e agli extracomunitari con figli a carico'. Sulla base di questo, Davide Fabbri, assieme ad altri cittadini, si è sentito profondamente discriminato e ha proceduto assieme ad altri a formalizzare una denuncia per discriminazione verso il popolo Italiano nei confronti della Boldrini. Insomma miss Montecitorio non è nuova a sparate del genere. Ma questa volta, a quanto pare è stata presa in parola. Infatti secondo quanto racconta Fabbri il comune di Ravenna ha recepito il "diktat della Boldrini".

Precedenza agli immigrati - "Se si sfoglia la lista della graduatoria comunale, salterà facilmente agli occhi di chiunque, che nei primi 100 possibili assegnatari il 70% è costituito da stranieri, relegando di fatto, numerosi concittadini in fondo alla lista. Questa non è integrazione, ma è dimostrazione di incapacità di gestione del fenomeno immigratorio, che si ripercuote sui nostri connazionali e Ravenna, purtroppo, ne è un classico esempio", aggiunge Fabbri. Ma per la Boldrini è tutto normale. Per lei l'emergenza immigrazione non esiste e allora bisogna dare una casa anche ai rom e agli extracomunitari, in barba al diritto acquisito dagli italiani che con la crisi restano senza un tetto: "L’immigrazione non va gestita con logiche di difesa. Costituisce un pericoloso anacronismo che una legge sulla cittadinanza non prenda atto che in Italia vivono quattro milioni di immigrati ai quali sono preclusi diritti civili. Ciò crea animosità. Gli allarmismi e la sindrome d’assedio danneggiano la coesione sociale. C’è un vittimismo non giustificato dai numeri. Non sono clandestini, sono rifugiati. L’emergenza clandestini non esiste. È solo un’invenzione", aveva detto la Boldrini. Un'invenzione che a quanto pare è nella testa di milioni di Italiani e l'unica a far finta di niente è proprio lei che è la terza carica dello Stato. (I.S.)


NON AGGIUNGO ALTRO.....................
 
Tra quello che dice il titolo a lettere cubitali con la kienge in primo piano e quello che c'è scritto qualche cosa non quadra : se questi sono una risorsa e indispensabili mi dite perché la disoccupazione tra gli immigrati è aumentata in 4 anni di 6 punti,dal 8,1 al 14,1 e a questo punto mi sembra contradditorio dire che ne servono altri se nemmeno quelli già presenti trovano piena occupazione
 
1379799_449110045198623_724239656_n.jpg



Roma, – È una delle amare sorprese della legge di stabilità: dopo anni di tagli, tornano ad aumentare i costi della politica. E non di poco: 32 milioni di euro in più nel 2014 inseriti nella tabella del ministero dell’Economia sotto i capitoli «organi costituzionali» e «organi a rilevanza costituzionale». Aumentano di 6 milioni di euro le spese per Camera, Senato e Quirinale. Aumentano di circa 26 milioni di euro le spese per Corte dei Conti, Tar, Consiglio di Stato, Cnel e Consiglio superiore della magistratura. Sostanzialmente per tutti le spese o restano immutate rispetto al 2013 o lievitano. Con due sole eccezioni: il fondo spese elettorali che scende di 380.191 euro quest’anno portandosi a 91 milioni di euro per pagare elezioni europee ed eventuali rinnovi dei consigli regionali. Il secondo e ultimo a stringere la cinghia è il Cnel, che si vede ridurre la dotazione di 105.617 euro, da 2,83 a 2,72 milioni di euro. Ma la recupererà con gli interessi nel 2016, quando salirà a 2,895 milioni di euro.

Restano immutati gli stanziamenti base per Camera (943,1 milioni), Senato (505,36 milioni) e Presidenza della Repubblica (228 milioni). Ma lievita la loro spesa complessiva perché per la prima volta appare in bilancio la spesa di un ufficio congiunto Camera-Senato che dovrà vigilare sull’effettivo rispetto del principio di pareggio di bilancio inserito nella Costituzione con la legge 243 del 24 dicembre 2012. Costo di questa vigilanza: 6 milioni di euro, che non sono proprio una bazzecola. Ed è grottesco che proprio la legge che doveva servire a tenere sotto controllo i conti pubblici calmierando la spesa, faccia lievitare di 6 milioni di euro l’anno i costi della politica. A parte questa somma che lievita l’unica cosa certa è che nel bilancio dello Stato non si trova alcuna traccia dei presunti tagli al proprio bilancio che avevano annunciato sia Laura Boldrini che Piero Grasso. La dotazione del Senato resta immutata rispetto al 2013 sia nel 2014 che nel 2015 e nel 2016. Quella della Camera immutata nel 2014 e nel 2015 e aumentata di quasi 50 milioni di euro nel 2016, quando passerà da 943,16 a 992,8 milioni di euro. Ha mantenuto invece la promessa fatta il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il suo stipendio personale era stato fissato dalla legge di stabilità dello scorso anno a 248.017 euro. La cifra secondo l’assestamento di bilancio 2013 è scesa a 239.182 euro lordi, con un taglio di 8 mila euro che ha superato ampiamente la cura dimagrante solo annunciata da altre cariche istituzionali. Il nuovo assegno secondo la tabella della legge di stabilità resterà identico anche nei prossimi anni. Almeno fino al 2016, oltre al quale non va la attuale legge di bilancio.

Aumentano invece già nel 2014 le spese di tutti gli altri organi a rilevanza costituzionale. Più di 12 milioni alla Corte dei Conti, che vede passare da 32,2 a 43,99 milioni di euro le spese di funzionamento (incremento di 11,79 milioni di euro), mentre aumenta di 434.357 la dotazione base che sale a 237,214 milioni di euro. Cresce di 12,5 milioni di euro anche la spesa per il funzionamento di Consiglio di Stato e Tar: passano da 176,3 a 188,8 milioni di euro. Aumenta di 14.283 euro la spesa di funzionamento del consiglio di giustizia amministrativa della Regione Sicilia (sale a 264.054 euro). E passa da 34,7 a 36,03 milioni di euro il costo del Consiglio superiore della magistratura. Il funzionamento base aumenta di 714.302 euro salendo a 6 milioni di euro tondi per il 2014. La dotazione base aumenta di 588.843 euro arrivando a 30.030.997 euro.

Per molti organi costituzionali l’aumento è dovuto sia a maggiori dotazioni strutturali ottenuti che dagli scatti di stipendio dei propri dipendenti sottratti alla tagliola che spesso scatta invece sulla maggiore parte dei dipendenti pubblici. (liberoquotidiano.it)
 
Alien, si perde tempo è fatica, ad evidenziare, tutti questi problemi. Chi di competenza, se ne strafrega!!!???? E' il popolo, che si deve dare, una mossa.
 
Alien, si perde tempo è fatica, ad evidenziare, tutti questi problemi. Chi di competenza, se ne strafrega!!!???? E' il popolo, che si deve dare, una mossa.

Sono d'accordo: se il popolo non si '.....' contro 'tutta la casta': come fecero i Rumeni con il loro ''capo" (non ricordo il nome), perderemo per sempre la nostra LIBERTA' e DEMOCRAZIA; non ci accorgiamo di essere già sotto dittatura.
Spero di non passare per eversivo o terrorista. Perchè anche la libertà di parola e di pensiero potrebbe essere stata sospesa senza averne avuta conoscenza.
nino
 
hahahah siamo schiavi e non lo sappiamo?..o forse si ma ogniuno tira a campar per se...............
 
Non mi stancherò, di ripetere: la ripresa non ci sarà mai; fino a quando, l'esborso per vivere, è quello attuale, e, le retribuzioni, anche. Camperanno, solo quelli che hanno, un'entrata finanziaria, abbastanza robusta!!!??? Praticamente, la nostra Italia, e ritornata, ai tempi del Medioevo!!!???
 

Ultima estrazione Lotto

  • Estrazione del lotto
    martedì 12 agosto 2025
    Bari
    24
    68
    73
    16
    76
    Cagliari
    78
    24
    82
    32
    90
    Firenze
    39
    46
    21
    45
    28
    Genova
    50
    03
    21
    64
    09
    Milano
    85
    44
    38
    43
    34
    Napoli
    12
    16
    56
    61
    03
    Palermo
    75
    64
    34
    25
    28
    Roma
    55
    29
    43
    06
    64
    Torino
    38
    60
    90
    53
    82
    Venezia
    12
    75
    34
    67
    77
    Nazionale
    70
    17
    25
    41
    57
    Estrazione Simbolotto
    Nazionale
    25
    28
    19
    34
    36

Ultimi Messaggi

Indietro
Alto