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Roby
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Scie chimiche "tubolari" nei cieli dell'Australia
Pubblichiamo un breve articolo concernente scie tossiche di forma tubolare fotografate nei cieli australiani. I vari "esperti" si arrovellano (o fingono di arrovellarsi) per tentare di capire che "nuvole" siano. Inetti! Come hanno ben compreso molti lettori del sito wired.com, da cui è desunto il trafiletto, sono scie tossiche di tipo persistente, tra l'altro pericolose per i velivoli da diporto. Non sono formazioni naturali: altro che "Gloria del mattino". Si noti, infine, la quota bassa delle chemtrails fotografate dal pilota di un aereo da turismo.
Queste lunghe "nuvole", dalle forme bizzarre, a volte si dipanano per oltre 600 miglia(!) e causano problemi alla navigazione aerea. Note come Morning glory, queste formazioni appaiono spesso ogni autunno(?) sopra Burketown, Queensland, Australia, una cittadina di circa duecento abitanti. Nuvole simili, di forma tubolare, sono state viste in varie parti del globo, come ad esempio in Giappone, ma nessuno ha finora compreso la loro origine. Questa immagine è stata catturata dal fotografo Mick Petroff dal suo aeroplano, in Australia, mentre sorvolava il Golfo di Carpenteria.
Articolo correlato: La testimonianza di un militare australiano,[/b]
L'Australia brucia: si aggrava il bilancio degli incendi a Melbourne
Rovinosi incendi stanno devastando l'Australia meridionale: gli avvelenatori del pianeta che diffondono anche zolfo, elemento facilmente infiammabile, sono sul banco degli imputati. Alluvioni e nubifragi nel nord del Nuovissimo continente, temperature molto elevate e spaventosi roghi nel sud: queste sono alcune fra le devastanti conseguenze delle irrorazioni!</u>
Sul tema riportiamo un articolo tratto dal quotidiano Il Corriere.
Non meno di 31 roghi attivi sparsi sull'intero territorio dello Stato di Vittoria, il più colpito dalla catastrofe
MELBOURNE (AUSTRALIA) - Continua a bruciare l'Australia sud-orientale, dove ancora nella mattinata di lunedì si contavano non meno di 31 roghi attivi sparsi sull'intero territorio dello Stato di Vittoria, il più colpito dalla catastrofe. È lì che si concentrano tutti i morti causati dagli incendi il cui numero, in seguito al ritrovamento nelle campagne di parecchi nuovi cadaveri carbonizzati, è ormai salito nel complesso ad almeno 131.
Pubblichiamo un breve articolo di Colin Andrews riferito ad alcune anomalie rilevate dai radar meteorologici in Australia. Andrews ritiene che il tifone Olga potrebbe essere di origine artificiale: le inusuali formazioni registrate e le spiegazioni contraddittorie, elusive dei responsabili interpellati inducono ad ipotizzare che Andrews abbia centrato il bersaglio.
Houston, abbiamo un problema!
H.A.A.R.P. o no, la Rete di controllo radar per la meteorologia in Australia va in crisi dopo diciotto giorni in cui si rilevano anomalie. Il Centro meteo ha dichiarato ufficialmente che hanno un "problema imprevisto". Comincia a sembrare credibile che il ciclone Olga sia un fenomeno di origine artificiale</u>.
Molti, me compreso, hanno subissato di domande il Centro meteo australiano circa questi bizzarri modelli registrati dal radar: la risposta si riferisce a malfunzionamenti degli impianti radar per l'analisi dei fenomeni atmosferici. Strani "ritorni" sono stati registrati da varie stazioni radar. Per quale motivo il problema si è manifestato contemporaneamente in tutto il continente australiano? Non sono inconsueti solo i modelli simmetrici rilevati (una specie di ciambella, n.d.t.), ma, secondo alcuni esperti, è anomalo anch
Pubblichiamo un breve articolo concernente scie tossiche di forma tubolare fotografate nei cieli australiani. I vari "esperti" si arrovellano (o fingono di arrovellarsi) per tentare di capire che "nuvole" siano. Inetti! Come hanno ben compreso molti lettori del sito wired.com, da cui è desunto il trafiletto, sono scie tossiche di tipo persistente, tra l'altro pericolose per i velivoli da diporto. Non sono formazioni naturali: altro che "Gloria del mattino". Si noti, infine, la quota bassa delle chemtrails fotografate dal pilota di un aereo da turismo.
Queste lunghe "nuvole", dalle forme bizzarre, a volte si dipanano per oltre 600 miglia(!) e causano problemi alla navigazione aerea. Note come Morning glory, queste formazioni appaiono spesso ogni autunno(?) sopra Burketown, Queensland, Australia, una cittadina di circa duecento abitanti. Nuvole simili, di forma tubolare, sono state viste in varie parti del globo, come ad esempio in Giappone, ma nessuno ha finora compreso la loro origine. Questa immagine è stata catturata dal fotografo Mick Petroff dal suo aeroplano, in Australia, mentre sorvolava il Golfo di Carpenteria.
Articolo correlato: La testimonianza di un militare australiano,[/b]
L'Australia brucia: si aggrava il bilancio degli incendi a Melbourne
Rovinosi incendi stanno devastando l'Australia meridionale: gli avvelenatori del pianeta che diffondono anche zolfo, elemento facilmente infiammabile, sono sul banco degli imputati. Alluvioni e nubifragi nel nord del Nuovissimo continente, temperature molto elevate e spaventosi roghi nel sud: queste sono alcune fra le devastanti conseguenze delle irrorazioni!</u>
Sul tema riportiamo un articolo tratto dal quotidiano Il Corriere.
Non meno di 31 roghi attivi sparsi sull'intero territorio dello Stato di Vittoria, il più colpito dalla catastrofe
MELBOURNE (AUSTRALIA) - Continua a bruciare l'Australia sud-orientale, dove ancora nella mattinata di lunedì si contavano non meno di 31 roghi attivi sparsi sull'intero territorio dello Stato di Vittoria, il più colpito dalla catastrofe. È lì che si concentrano tutti i morti causati dagli incendi il cui numero, in seguito al ritrovamento nelle campagne di parecchi nuovi cadaveri carbonizzati, è ormai salito nel complesso ad almeno 131.
Pubblichiamo un breve articolo di Colin Andrews riferito ad alcune anomalie rilevate dai radar meteorologici in Australia. Andrews ritiene che il tifone Olga potrebbe essere di origine artificiale: le inusuali formazioni registrate e le spiegazioni contraddittorie, elusive dei responsabili interpellati inducono ad ipotizzare che Andrews abbia centrato il bersaglio.
Houston, abbiamo un problema!
H.A.A.R.P. o no, la Rete di controllo radar per la meteorologia in Australia va in crisi dopo diciotto giorni in cui si rilevano anomalie. Il Centro meteo ha dichiarato ufficialmente che hanno un "problema imprevisto". Comincia a sembrare credibile che il ciclone Olga sia un fenomeno di origine artificiale</u>.
Molti, me compreso, hanno subissato di domande il Centro meteo australiano circa questi bizzarri modelli registrati dal radar: la risposta si riferisce a malfunzionamenti degli impianti radar per l'analisi dei fenomeni atmosferici. Strani "ritorni" sono stati registrati da varie stazioni radar. Per quale motivo il problema si è manifestato contemporaneamente in tutto il continente australiano? Non sono inconsueti solo i modelli simmetrici rilevati (una specie di ciambella, n.d.t.), ma, secondo alcuni esperti, è anomalo anch