Se la striminzita – ma tutto sommato convincente – vittoria all’esordio contro l’Albania era stata un’importante iniezione di fiducia per la truppa di Luciano Spalletti, la sconcertante prestazione offerta dall’Italia nella seconda giornata contro la Spagna è stato un bagno di realtà che ha fatto crollare, improvvisamente, gran parte delle certezze degli azzurri. Che avranno sì perso “solamente” 1-0 ma dopo essere stati surclassati dalla Roja su tutti i piani: quello del gioco, quello tattico, della personalità e dell’atletismo.
L’autogol di Calafiori ad inizio ripresa è stata la naturale e logica conseguenza di un dominio assoluto da parte della squadra di Luis De La Fuente, che non ha dilagato soltanto perché si è trovata di fronte un miracoloso Donnarumma, autore di cinque-sei parate decisive. Indubbiamente una brutta botta per il commissario tecnico azzurro e per i suoi uomini, apparsi nettamente inferiori rispetto ad una delle principali candidate al titolo. L’Italia, adesso, non dovrà commettere l’errore di sgretolarsi: contro la Croazia, a Lipsia, c’è in ballo la qualificazione agli ottavi di finale. Gli azzurri, a quota 3 punti nel gruppo B, passeranno come secondi anche pareggiando, mentre un’eventuale sconfitta ci farebbe scivolare al terzo posto (potremmo essere ripescati tra le migliori terze) ma a patto che l’Albania, nell’altro match, non faccia l’impresa contro la Spagna già qualificata. A quel punto l’Italia sarebbe quarta, e dunque eliminata da Euro 2024.
Spalletti si aspetta una reazione importante dopo la disastrosa prestazione con la Spagna. L’Italia può giocare per due risultati su tre ma dovrà fare attenzione alla voglia di riscatto di una Croazia che darà il tutto per tutto per evitare l’eliminazione da quello che potrebbe essere l’ultimo grande torneo per diversi senatori. Ci aspettiamo un match equilibrato, soprattutto nel primo tempo. Nel secondo, soprattutto se la parità dovesse persistere, la Croazia sarebbe costretta a scoprirsi ulteriormente per cercare la vittoria: motivo per cui immaginiamo che nella seconda frazione di gioco venga segnato il maggior numero di gol. Entrambe, ad ogni modo, dovrebbero segnare almeno una rete per parte. L’Italia, in definitiva, ha buone possibilità di evitare quantomeno la sconfitta.