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[h=1]I minori e la voglia di morire: fenomeno in crescita, il Meyer di Firenze deve allargarsi[/h]
L'incremento dell'accesso di giovani con problemi psichiatrici in ospedale è del 30 per cento l'anno
di MICHELE BOCCI
13 ottobre 2016
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Due giovani di 12 e 15 anni che hanno tentato il suicidio lo stesso giorno in Toscana, a Sesto Fiorentino e a Camaiore. Ovviamente si tratta solo di una coincidenza ma i loro casi raccontano comunque qualcosa dell'aumento delle patologie psichiatriche anche nei minori. Il Meyer è il centro di riferimento regionale per questi malati e il suo reparto di neuropsichiatria infantile vede crescere in continuazione il suo lavoro. Anche per questo si è deciso che nel 2017 sarà spostato a Villanova, la clinica che verrà acquistata dal pediatrico dove ci saranno ambienti più ampi di quelli di adesso a disposizione. Al pronto soccorso del pediatrico fiorentino, come a quelli delle altre strutture simile del nostro Paese, l'incremento di accesso di giovani con problemi psichiatrici è di circa il 30% all'anno. Sono un centinaio adesso i casi di coloro che hanno bisogno di un ricovero perché devono essere curati immediatamente, altrettanti vengono mandati a casa e seguiti con un po' più di calma, magari attraverso un day hospital.

Da un anno e mezzo la neuropsichiatria del Meyer è diretta dalla dottoressa Tiziana Pisano. Adesso i suoi otto letti si trovano nella clinica convenzionata Villa Ulivella, dopo essere stata al Cto di Careggi. "I servizi come il nostro stanno lavorando di più per vari motivi - spiega Pisano - Intanto c'è maggiore attenzione verso la patologia psichiatrica, cosa che porta ad un aumento di diagnosi. Poi ci sono patologie emergenti, come quelle comportamentali oppure legate all'immigrazione di questi anni. Vediamo ad esempio molti ragazzini con problemi di stress post traumantico per quanto hanno vissuto duranti i viaggi che li hanno portati da noi".

Nella struttura del Meyer lavorano quattro medici ospedalieri e due universitari. "Oggi sappiamo che meglio curiamo un bambini di 10 anni con problemi psichiatrici e più è probabile non avere un adolescente, un giovane adulto o un adulto malato. Anche per questo il lavoro sui bambini, farmacologico e non, è essenziale, e infatti di questo campo si interessano sempre di più anche gli psichiatri degli adulti". Questo tipo di problemi non hanno più lo stigma della malattia incurabile e di cui vergognarsi. "I nostri interventi possono essere molto efficaci in prospettiva dello sviluppo futuro di quella persona - spiega sempre la dottoressa - Ma la cosa fondamentale, il cuore dell'attività pediatrica, è la collaborazione delle famiglie. L'intervento è sempre incentrato su di loro, non perché abbiano delle colpe ma semplicemente perché stanno sempre con i bambini e i ragazzini. Esercitano un fattore protettivo". Tutti i genitori di chi viene preso in carico dal Meyer, quando ci sono, collaborano con gli psichiatri, fa notare la dottoressa Pisano. Nessuno rifiuta più la malattia del figlio o della figlia, come poteva avvenire un tempo.

Anche quando si tratta di sucidi e tentati suicidi spesso le famiglie possono avere un ruolo fondamentale nella prevenzione. "È vero che certi episodi possono essere un fulmine a ciel sereno ma in genere prima di un gesto di quel tipo bambini e ragazzini danno dei segnali di disagio". La dottoressa non ha alcuna intenzione di parlare dei casi seguiti dal Meyer in questi giorni. A parte i tentati suicidi, per i quali c'è anche una importante questione di privacy, ci sono patologie delle quali è meglio non discutere troppo, in generale. "Un esempio sono l'anoressia e la bulimia. È stato provato ad esempio che non si prevengono andandone a parlare nelle scuole. Anzi. Sono problemi che purtroppo sono ancora molto diffusi, ci capitano pazienti ricoverate perché sono in gravi condizioni". La maggior parte di coloro che trascorrono le notti in reparto arrivano dal pronto soccorso. Le emergenze psichiatriche sono tutte quellesituazioni nelle quali c'è un pericolo immediato per il paziente o per gli altri. Arrivano allaneuropsichiatria disturbi del comportamento, stati di agitazione psicomotoria, psicosi e deliri, tetanti suicidi e problemi di autolesionismo. E visto l'aumento dei casi, gli spazi per fare ricoveri programmati sono ridottissimi. In Toscana anche l'istituto Stella Maris di Pisa si occupa di urgenze neuropsichiatriche pediatriche. Poi ci sono i servizi territoriali delle Asl. "Ecco un'altra cosa importante per questi problemi - chiude Tiziana Pisano - lavorare in rete".
[h=1]Tags[/h] Argomenti: firenze ospedale pediatrico Meyer suicidi


sapete dirmi cosa fanno i metalli pesanti,tipo alluminio,mercurio,conservanti tipo formaldeide che sono iniettati ai neonati nei vaccini ?



il problema è che l'adulto, ad una certa età passati gli anta ,diventa "egoista"



spero che questo "cancro" vada ad estinguersi.
 

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