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Frate Indovino

SANTA CATERINA D’ALESSANDRIA vergine martire
Caterina, di stirpe regale, nacque ad Alessandria, quando vi giunse Massimino Daia, nuovo governatore, che in occasione di grandiosi feste, obbligò a sacrificare animali alle divinità pagane. Ma, Caterina si presentò a lui per sostenere i cristiani e, addirittura, lo esortò a riconoscere il vero Dio. Le si ordinò di abiurare, ma ella convertì i sapienti che erano stati convocati per confonderla. Imprigionata, fu nutrita da una colomba e visitata da Gesù che la fece sua sposa mistica, infilandole l’anello al dito. Convertì l’imperatrice e i soldati. Quando fu sottoposta al martirio della ruota appuntita, questa si spezzò uccidendo i carnefici. Fu, allora portata fuori città e decapitata. Dal collo ne uscì latte e il suo corpo fu subito portato dagli angeli sul Monte Sinai, dove è custodito nell’antico monastero.1000005865.jpg
 
LA BEATA VERGINE DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA
Vi è a Parigi, in Rue Du Bac, nel cuore della città, un Santuario. Entrandovi, si arriva alla Cappella della Medaglia Miracolosa, immersa in un clima di assoluto silenzio, di grande fervore e raccoglimento. In questo luogo, la Madonna apparve a una giovane novizia delle Figlie della Carità, Caterina Labourè, a cui affidò la realizzazione di una medaglia “Miracolosa” che, da quel momento ha dispensato innumerevoli grazie e prodigi. Il 27 novembre 1830, alle 17.30, Caterina ebbe una visione: vide due quadri. Nel primo, la Santa Vergine era in piedi sul globo terrestre, mentre teneva tra le mani un piccolo globo dorato. I piedi di Maria schiacciavano un serpente. Nel secondo, dalle sue mani aperte uscivano raggi di uno splendore abbagliante. Caterina udì una voce: “Questi raggi sono il simbolo delle grazie che Maria ottiene per gli uomini”. Poi, Caterina vide comparire questa invocazione, in lettere d’oro: “O Maria concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a Voi”. Subito l’ovale della medaglia si girò e Caterina vide il rovescio con la M di Maria e due cuori, uno incoronato di spine, l’altro trapassato da una spada. Caterina udì queste parole: ”Fai coniare una medaglia, secondo questo modello. Coloro che la porteranno con fede riceveranno grandi grazie”. Caterina riferì la richiesta della Madonna, ma non fu ascoltata. Quando, più tardi, scoppiò una terribile epidemia di colera, le Figlie della Carità distribuirono le prime medaglie e le guarigioni si moltiplicarono, insieme alle protezioni prodigiose e alle conversioni spirituali. Il popolo di Parigi cominciò a chiamare la Medaglia “miracolosa”. Questo piccolo oggetto sacro era diventato uno dei più grandi segni della fede, degli ultimi tempi.1000005904.jpg
 
TUTTI I SANTI FRANCESCANI
La straordinaria testimonianza di Francesco con la sua vita, ha spinto molti tra uomini e donne a seguire le orme di Cristo, formando così la famiglia serafica, un vero “focolare di santità”. Alla grande famiglia francescana si sono uniti sacerdoti, religiosi e laici (del primo, secondo e terzo Ordine), uomini e donne assurti alla gloria degli altari: sono persone semplici e illetterate, teologi, scienziati, re, regine, nobili, popolani, figli di contadini e di operai. Essi sono celebrati insieme il 29 novembre, perché in questo giorno del 1223 Onorio III approvò con una bolla la Regola di Francesco. Essi hanno professato ogni giorno questa Regola di vita ed è così che sono diventati santi. “La Regola e vita dei Frati Minori è questa, cioè osservare il santo Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo, vivendo in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità” (Regola bollata, cap. I). Tommaso da Celano narra nel Memoriale o Vita Seconda che Francesco voleva che la sua famiglia religiosa fosse ugualmente aperta ai poveri e illetterati, e non soltanto ai ricchi e sapienti. “Presso Dio – diceva – non vi è preferenza di persone, e lo Spirito Santo, ministro generale dell’Ordine, si posa egualmente sul povero ed il semplice” (FF 779). Lo Spirito Santo, il vero ministro generale della famiglia francescana, insegna, predilige indistintamente tutti, perché non sceglie secondo categorie umane, ma si posa soprattutto su coloro che amano Dio con cuore indiviso.1000005933.jpg
 
SANT’ANDREA apostolo
Andrea il pescatore, nacque a Bethsaida di Galilea, era il fratello di Simon Pietro, colui che ricevette per primo l’invito di Gesù. Il pescatore era tra coloro che ascoltavano Giovanni il Battista, quando passò di lì Gesù e insieme ad un amico lo seguirono e si fermarono con Lui tutto il giorno. In seguito, Andrea corse a raccontare al fratello di aver trovato il Messia e ve lo condusse. Fu dunque, Andrea a portare Simone da Gesù, eppure Gesù scelse Simone come suo vicario e pastore del suo gregge. Andrea rimarrà nell’ombra del fratello, sempre fedele, silenzioso e operoso. Poi venne la chiamata: i due fratelli attendevano al loro lavoro di pescatori sul “mare di Galilea” quando arrivò Gesù e gli disse: "Seguitemi, vi farò pescatori di uomini" (Matteo 4,18). Essi lasciarono le reti e si misero alla sua sequela. Forse, come il fratello si spinse in Asia Minore per l’opera evangelizzatrice, ma a Patrasso trovò la morte. Si narra che avesse chiesto di essere legato a una croce a forma di X, che ricorda l’iniziale greca del nome di Cristo.1000005952.jpg
 
SANTA BIBIANA martire
Bibiana nacque all’incirca nel 347, figlia di Flaviano, Prefetto di Roma e della nobile Dafrosa e crebbe con la sorella Demetria nella fede cristiana. Il padre fu deposto dal pagano Aproniano, che diede inizio alle persecuzioni. Flaviano si impegnò nella cura dei bisognosi, dei perseguitati e nella sepoltura dei martiri. Scoperto, non abiurò e fu condannato a essere schiavo, ma perse la vita. Private dei loro beni, le tre donne condussero una vita di intensa preghiera, pronte a sopportare la persecuzione contro i cristiani. Esse rifiutarono di sacrificare agli dei e vennero rinchiuse nella loro casa senza acqua e viveri, ma non persero la salute. La madre Dafrosa fu la prima a essere decapitata per un altro rifiuto a sacrificare agli dei, mentre le due sorelle vennero chiuse nella casa paterna. Quando per l’ennesima volta si chiese loro di offrire agli idoli, Demetria, cominciò a cantare le glorie di Dio: era a tal punto rapita in un’estasi di felicità, forte era il desiderio di unirsi allo Sposo Celeste, che si inginocchiò e morì tra le braccia della sorella. Aproniano ne rimase turbato e affidò Bibiana a una matrona, perché la corrompesse. Inutili furono i tentativi, così fu condannata alla flagellazione e il suo corpo esposto in città. Ma lo Sposo Celeste non permise che quel corpo venisse profanato. Così, un prete raccolse Bibiana e la seppellì insieme alla madre e alla sorella.1000006000.jpg
 
SAN FRANCESCO SAVERIO sacerdote
Francesco Xavier, in italiano Saverio, nacque nel 1506, in Navarra (Spagna), nel castello di famiglia. Studiò a Parigi, dove conobbe e frequentò Ignazio di Loyola. Con questi e altri compagni, fece voto di farsi pellegrino in Terra Santa, di vivere vita apostolica e di castità. Fu ordinato sacerdote nel 1537 e, stabilitosi a Roma, contribuì alla fondazione della Compagnia di Gesù. Ignazio lo inviò missionario nelle Indie. Evangelizzò le Indie e il Giappone, battezzò e si dedicò ai coloni, ai fanciulli, agli schiavi, ai lebbrosi, all’istruzione degli indigeni. Morì durante il viaggio verso la Cina, assistito da Antonio, un cristiano cinese.1000006010.jpg
 

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