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[h=1]Succo di limone: 17 proprietà e benefici[/h] Lascia un commento
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Il succo di limone possiede proprietà incredibili per la salute e include benefici per cattiva digestione, stipsi, problemi dentali, febbre, reumatismi, ustioni, obesità e pressione alta. Questo succo viene utilizzato perfino per la cura dei capelli e della pelle.

Note per le sue proprietà terapeutiche da generazioni, i limoni aiutano a rafforzare il sistema immunitario, purificare il vostro stomaco, ed è considerato un purificatore del sangue.

Il succo di limone possiede molti elementi nutritivi come la vitamina C, vitamina B6, vitamina A, vitamina E, acido folico, tiamina niacina, riboflavina, acido pantotenico, rame, calcio, ferro, magnesio, potassio, zinco, fosforo e proteine.

Aiuta a prevenire il diabete, stipsi, ipertensione, febbre, disturbi digestivi e molti altri problemi, oltre a migliorare la pelle, capelli e denti.

Studi condotti presso l’American Urological Association evidenziano che la limonata o succo di limone può eliminare il verificarsi di calcoli renali formando citrato urinario, che impedisce la formazione di cristalli.
[h=2]Le 17 proprietà terapeutiche del succo di limone[/h]
  1. Indigestione e costipazione: il succo di limone aiuta a curare i problemi legati alla digestione e stipsi. Aggiungere qualche goccia di limone nei vostri piatti (attenzione, non va bene con il latte), sarà d’aiuto in caso di digestione difficile.
  2. Purificatore del sangue: è buon drink dopo i pasti, specialmente quando appena spremuto. La ricetta è molto semplice e include: succo di limone, acqua fredda, sale o miele per la dolcezza. È inoltre possibile aggiungere alcune foglie di menta o semi di finocchio schiacciati per insaporirlo.
  3. Utile in caso di influenza o raffreddore: Il succo di limone si può rivelare utile per una persona che soffre di raffreddore, influenza. Aiuta anche ad abbassare la febbre alta, permettendo al corpo di traspirare più facilmente.
  4. Allevia il mal di dente e l’alito cattivo: il succo di limone fresco può essere applicato sulla superficie dei denti per alleviare il dolore. Massaggiare il succo sulle gengive può fermare il sanguinamento e di conseguenza eliminare l’alito cattivo che può provenire da malattie che influenzano le gengive.
  5. Viene utilizzato nella pulizia dei denti: potete aggiungere una goccia di succo di limone sul vostro dentifricio oppure come alcune persone anche strofinare i denti con la scorza di un limone dopo averlo spremuto. Ma attenzione, è comunque necessario prestare attenzione poiché limoni sono altamente acidi, quindi se la vostra bocca inizia a bruciare, sciacquate immediatamente la bocca e in particolare le gengive.
  6. Rimedio naturale per i capelli: il succo di limone ha dimostrato un ottimo potenziale nel trattamento dei capelli in molte sperimentazioni. Il succo se applicata sul cuoio capelluto può facilmente eliminare la forfora ostinata, ridurre la perdita di capelli. E se invece applicato direttamente sui capelli, è in grado di donare una naturale lucentezza.
  7. Cura della pelle: Il succo di limone, agisce positivamente per la pelle in caso di acne e l’eczema. Grazie alla sua azione anti-invecchiamento e può aiutare a rimuovere rughe e punti neri. Bere succo di limone mescolato con acqua e miele porta un bagliore sano alla pelle. Mentre già da diverso tempo il settore della cosmesi ha prodotto saponi contenenti succo di limone, anche se non sono facilissimi da trovare.
  8. Efficace in caso di scottature: utilizzare il succo di limone su vecchie ustioni può aiutare a sbiadire le cicatrici, e dal momento che il limone è un agente di raffreddamento, è in grado di ridurre la sensazione di bruciore sulla pelle quando si ha attualmente un’ustione irritante.
  9. Aiuta a fermare il sanguinamento: Ha proprietà antisettiche e coagulanti, e c’è addirittura chi dice che sia in modo di fermare le emorragie interne. È possibile applicare succo di limone su un piccolo batuffolo di cotone per fermare perdite di sangue dal naso.
  10. Perdita di peso: se una persona beve succo di limone mescolato con acqua tiepida e miele, può contribuire a ridurre il senso di fame, diventa così molto utile in diverse diete.
  11. Contrasta disturbi respiratori come l’asma: aiuta a alleviare i problemi respiratori rivelandosi particolarmente utile per una persona che soffre di attacchi d’asma. Essendo una ricca fonte di vitamina C, che aiuta nel trattare con disturbi respiratori più a lungo termine.
  12. Depura e rilassa: Il limone è un agente aromatico e antisettico molto utile. Aggiungete un pò di succo di limone e scaldare l’acqua, immergere i piedi nella miscela per un sollievo immediato e rilassamento muscolare.
  13. Agisce sui reumatismi: questo succo è anche un diuretico in grado di donare benefici in caso di reumatismi e artrite. Il limone è in grado di depurare il corpo da batteri e tossine.
  14. Ammorbidisce i calli: Il succo di limone può sciogliere i grumi della pelle, in modo che possa essere applicato nei luoghi in cui si è indurita, come le piante dei piedi e il palmo delle mani. Bere succo di limone con acqua può aiutare a ridurre calcoli biliari per le stesse ragioni.
  15. Protegge la gola dalle infezioni: Il limone è un frutto eccellente che combatte i problemi legati alla infezioni della gola, grazie alle sue proprietà antibatteriche ben note.
  16. Abbassa la pressione alta: bere il succo di limone è utile per le persone che soffrono di problemi di cuore, perché contiene potassio.
  17. Controlla la pressione arteriosa alta, vertigini e nausea: perché fornisce una sensazione rilassante per la mente e il corpo. È comunemente impiegato per ridurre lo stress mentale e la depressione. Limone: Limone ha dimostrato di essere manna della natura a tutti coloro che lo utilizza. Esso fornisce molte soluzioni valide ai problemi relativi alla salute, perché contiene una propria serie di farmaci antisettiche e naturali. Nel caso della malaria, limone non cura, ma aiuti nel trattamento. Una buona pratica è quello di mangiare ovunque da un quarto alla metà di un limone al giorno per ottenere i massimi benefici da questo potente po’ di frutta!
[h=2]Come fare il succo di limone[/h]
Le persone usano i limoni per fare la limonata mescolando il succo di limone e acqua. Molte persone anche utilizzare limone come un agente di lavaggio, a causa della sua capacità di rimuovere le macchie. Il profumo dei limoni può anche respingere le zanzare, bevendo il succo di limone con olio d’oliva aiuta a sbarazzarsi di calcoli biliari. Limone è ben noto per il suo potere medicinale ed è usato in molti modi diversi. Come per i risultati riportati in uno studio condotto da Annals of le malattie reumatiche, limone fornisce protezione contro poliartrite infiammatoria e l’artrite.
3 Gennaio 2017
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Redazione
 
[h=1]La Cura dell’Aglio: un rimedio naturale dalle proprietà benefiche[/h]
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Aglio: rimedio naturale della medicina popolare. E’ utilizzato in naturopatia per le sue molteplici proprietà benefiche e curative. Antibiotico, rinforza il sistema immunitario ci protegge dai metalli pesanti e rende la pelle più bella.



Che cosa contiene l’aglio: I principi attivi e il bene noto fiato.

Chi non ha mai fatto caso al fiato maleodorante che ci viene dopo aver mangiato aglio soprattutto se fresco? Dobbiamo ringraziare il suo più noto principio attivo: l’allicina che a seguito di processi enzimatici viene trasformata in allina. L’allicina è un composto solforato che contiene zolfo, ogni processo digestivo , o anche di semplice maneggiamento all’ aria libera questi composti volatili. Il processo di eliminazione è aereo tramite la respirazione e per via polmonare. Ecco spiegato il ben noto alito . Non è certo quindi un caso che nel Louis Pasteur nel lontano 1859 ebbe modo di verificarne l’ efficacia nella cura contro la malattia del tifo che guarda caso colpisce proprio le vie respiratorie ed i polmoni. L’aglio è un antibiotico con una notevole azione inibente su molti ceppi batterici. In passato proprio per questa sua proprietà, era utilizzato versandone direttamente il succo fresco su ferite.



I principi attivi farmacologici dell’aglio sono molti tra cui i più conosciuti e studiati sono l’alliina e la garlicina. Indicativa anche la presenza di minerali e vitamine: potassio, magnesio, calcio, manganese, selenio, Vitamina C (solo nell’aglio fresco), Vitamina A b1 b2 e PP. Sono presenti anche altre sostanze tra cui alcaloidi enzimi e fitosteroli, di cui vedremo l’ utilità a breve .

Le proprietà curative dell’aglio: sistema immunitario e cardiocircolatorio

Le proprietà benefiche e curative dell’aglio sono molte . L’aglio rinforza il sistema immunitario grazie alla presenza del Selenio e alla sua azione anti battericida e vermicida. L’ eliminazione dell’ alliina favorisce l’ espettorazione. Possiede inoltre la capacità di abbassare la pressione sanguigna esprimendo un‘azione antiipertensiva. I benefici non finiscono ancora: è stata verificata azione benefica nell’abbassare il tasso di colesterolo nel proteggerci dall’ aterosclerosi. L’aglio ha anche proprietà anticoagulante prevenendo l’ aggregazione piastrinica causa di trombi.

Aglio un rimedio naturale per flora batterica intestinale

Tutti gli antibiotici di sintesi hanno una caratteristica comune: a livello intestinale uccidono tutti i batteri, sia quelli dannosi che quelli utili al nostro organismo ( e sistema immunitario!) Un antico rimedio naturale, usato da secoli come l’aglio, in questo senso sa fare meglio: si occupa solo dei batteri patogeni e riesce addirittura a favorire la crescita dei saprofiti (i batteri utili) . Per questo motivo è raccomandato anche da molti naturopati proprio in casi di disbiosi intestinale a seguito di cure antibiotiche.

Aglio e proprietà antitumorali

Molti medici, naturopati e ricercatori ne sono convinti: l’ aglio può essere usato anche nel trattamento di alcuni tumori. A fare ben sperare sono proprio alcuni risultati su test condotti su animali in cui si è potuto verificare che l’aglio fresco e intero ( quindi non alterato da manipolazioni o da cottura) inibisce la crescita tumorale.

L’ aglio è anche attivo contro l’Helicobacter pylori un batterio responsabile di causare ulcere gastriche e di alcune forme tumorali dello stomaco.

Aglio un rimedio anche per la chelazione dei metalli tossici?

Il problema della diffusione incontrollata dei metalli tossici minaccia sempre più la nostra salute. I metalli pesanti colpiscono in particolar modo il sistema nervoso, i polmoni reni e fegato. Da naturopata non posso che consigliarvi di aumentare l’utilizzo di aglio fresco nella vostra dieta. Il motivo è presto spiegato: i composti solforati che contiene l’ aglio si legano stabilmente con il piombo il cadmio ed il mercurio presente nel nostro organismo, permettendone l’ eliminazione.

L’aglio ti fa anche più bello: Dona bellezza alla pelle e rinforza i capelli.

Avete mai sentito parlare dell’inositolo? L’inositolo è semplicemente il nome tecnico della Vitamina B 7. Tra le molte funzioni della B7 è proprio la crescita dei capelli. L’aglio contiene una sostanza chiamata acido Fitinico. Quest’acido in parte si lega le sostanze minerali permettendo quindi l’ utilizzo dei numerosi minerali e oligoelementi che contiene e in parte è trasformarsi in inositolo.

Dosaggi dell’ aglio fresco

Ma quanto aglio serve al nostro benessere? Qualunque sia lo scopo per cui lo assumete , la prima regola da rispettare è la costanza. Se lo scopo è di tipo preventivo o come tonico generale, sono sufficienti 2-3 spicchi al giorno. Se volete bloccare una fastidiosa diarrea, i dosaggi aumentano: da 5 a 10 spicchi consumati durante l’arco dell’ intera giornata. Non eccedere nei dosaggi in unica somministrazione: l’aglio può irritare lo stomaco.

Ricetta per tintura madre d’aglio

L’aglio può essere usato anche sotto forma di tintura madre. Potete prepararvela tranquillamente da voi: la ricetta per la preparazione è semplice: bastano 400 g di aglio fresco, 250 g di alcol (va bene anche la grappa).

Preparazione della tintura d’aglio: spremere l’aglio senza usare strumenti metallici, unirlo con l’alcol in un contenitore chiuso e lasciatelo riposare almeno 2 settimane. Filtrare e lasciare riposare per un’altra settimana. Dosaggi: 15 gg 3 volte al giorno.

Se volete provare il succo fresco su piccole ferite o punture d’insetti, la preparazione casalinga prevede l’ uso di spicchi d’aglio freschi pestati sino a produrre un liquido che andrà diluito dieci a uno e aggiunto ad una soluzione di acqua e alcol al 30 %. Va conservato in luogo fresco e buio e può durare alcuni mesi.

Gli integratori a base di aglio

Sono molti e spesso mischiati con altri rimedi fitoterapici in base alla destinazione d’uso. Per quanto riguarda l’aglio, controllate le percentuali di allina o allicina. Può differire molto da un integratore all’altro.

Utilizzo pratico, Precauzioni e Controindicazioni dell’ Aglio.

La forma erboristica più efficace è l’aglio fresco intero. La cottura e le alterazioni diminuiscono la sua efficacia come antibiotico. Se usato con moderazione a bassi dosaggi, non ha particolari controindicazioni se non una personale ipersensibilità che può portare a fenomeni allergici. In tal caso sospendere l’assunzione. Prestare attenzione in caso di persone che soffrano di problemi all’apparato gastrico: gastrite esofagite, reflusso esofageo e ulcera. Un eccesso di aglio può aumentare le secrezioni di acido cloridrico. Si raccomanda di mangiarlo in piccole dosi frazionate durante le giornate allo scopo di non irritare le stomaco.

Aglio rimedio per la cura del mal di denti?

Lo scopriremo nella prossima puntata ! Continuate a seguirci

Alessandro Di Coste
 
[h=1]Acidosi: che malattie provoca come prevenire l’ acidosi con alimentazione alcalinizzante[/h] 2 commenti
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L’ Acidosi è una condizione patologica in cui siano prodotte o introdotte in misura superiore alla norma sostanze acide, oppure siano sottratte sostanze alcaline, così che il pH organico tende all’ acidità. Ciò altera i processi metabolici che richiedono un perfetto equilibrio tra produzione ed escrezione di sostanze acide ed alcaline (equilibrio acido-base). [h=2]Come prevenire l’acidosi con con una alimentazione alcalinizzante[/h]
L’ Acidosi è una condizione patologica in cui siano prodotte o introdotte in misura superiore alla norma sostanze acide, oppure siano sottratte sostanze alcaline, così che il pH organico tende all’ acidità. Ciò altera i processi metabolici che richiedono un perfetto equilibrio tra produzione ed escrezione di sostanze acide ed alcaline (equilibrio acido-base).

L’Alimentazione moderna è composta da alimenti acidificanti.

L’alimentazione moderna è pressoché acida, come vedremo dalla tabella allegata a fine articolo, gli alimenti alcalinizzanti o neutri sono frutta, verdure e latte. Poiché per varie ragioni si esclude il latte, ci troviamo di fronte ad un’alimentazione quotidiana che porta dei residui acidi che con l’andar del tempo portano una persona in acidosi.
[h=3]Che danni comporta l’acidosi al nostro corpo?[/h]
L’acidosi è uno stato pericoloso del nostro organismo: crea stanchezza, stati infiammatori nei tessuti, irritabilità del sistema nervoso, aumento delle tossine e quindi dei radicali liberi… Ma non è tanto un discorso di patologie quanto di prevenzione di eventuali altre patologie che si possono creare in un ambiente troppo acido: artrosi, osteoporosi, cancro ecc. Le malattie legate all’ acidosi.

Sono numnerose le patologie che si sviluppano maggiormente in ambiente acido: artrosi, osteoporosi, e perfino il cancro . L’ acidificazione porta a PRECOCE INVECCHIAMENTO cellulare.

Normalmente è sottovalutata, nonostante la gravità dei disturbi che può procurare. Il livello di acidità del nostro organismo va perciò tenuto sotto controllo.
[h=3]I sintomi dell’acidosi[/h]
I principali sintomi dell’acidosi possono manifestarsi in: affaticabilità specie mattutina, tendenza alla sudorazione, pallore, freddolosità, stanchezza, alitosi, emicranie, ansia, osteoporosi, invecchiamento precoce, aumento dell’appetito incontenibile con crisi bulimiche, iperacidità gastrica, stitichezza, leucorrea, cervicalgie, predisposizione alle malattie da raffreddamento con sinusite e bronchite.
In gran parte dei processi acuti, nella maggior parte delle patologie croniche e nelle affezioni cronico-degenerative si ha uno spostamento verso l’acidosi latente o manifesta ( Sander 1985).

Mentre i sintomi tipici dell’acidosi sono senso di stanchezza, mancanza di energie, scarsa concentrazione, crampi muscolari.
Per favorire la detossificazione occorre bere molto, svolgere una regolare attività fisica, contrastare le condizioni stressogeni, integrare l’alimentazione con alimenti alcalinizzante, integrare con Sali alcalinizzanti.
Occorre ridurre gli alimenti acidificanti ed aumentare quelli alcalinizzanti.
Passeggiare ogni giorno all’aria aperta per ossigenare meglio i polmoni ed eliminare le sostanze acide.
[h=3]Cause dell acidosi e classificazione:[/h] [h=4]Endogena[/h]
  • Formazione di grandi quantità di acidi per la fermentazione intestinale.
  • Formazione di grandi quantità di acidi per disfunzione delle ghiandole endocrine come nel Funzione ridotta in rene sano.
  • Ipofunzione delle cellule parietali dello stomaco e quindi deficit del normale flusso basico.
[h=4]Esogena[/h]
  • Mancanza di sostanze basiche nell’alimentazione, frutta e verdura fresche. Alimentazione iperproteica, scarso apporto di basi e formazione di fosfati e solfati. Errata rielaborazione di carboidrati e grassi, da cui derivano chetoacidi, acido lattico ed altri acidi organici.
  • Inoltre bisogna tener conto anche di altri fattori come fame, febbre, diarrea, cirrosi epatica, colecistopatie, ipossia generale nell’insufficienza cardiaca, pesante sovraccarico fisico, intossicazioni, ipotermia, ipossia locale dei tessuti, intossicazioni, ipertiroidismo, intolleranza del fruttosio, diuretici, terapia cortisonica.
[h=3]Il ciclo dell’acidosi: Il ritmo acidosi-alcalosi è ciclico.[/h]
Durante il giorno la matrice, cioè la trama in cui sono localizzate le nostre cellule accumula acidi.
Durante la notte elimina gli acidi e tende all’alcalosi. Il corpo la notte guarisce.
[h=4]Come controllare il nostro stato di acidosi[/h]
Il metodo migliore è il controllo dell’acidità delle urine, che può essere eseguito facilmente da chiunque. Basta procurarsi in un misuratore del pH (cartina di tornasole): venduta sotto forma di stiks (striscioline) o di rotolini di carta speciale (più economici). Si misurano le seconde urine del mattino (le prime sono sicuramente acide) e almeno altre due volte al giorno. Si fa la media delle rilevazioni.
Bisogna ripetere questa misurazione per 7 giorni perché l’acidosi è molto variabile, dipende anche da come mangiamo la sera prima.
Basta staccare un pezzo di strisciolina dal rotolo e bagnarne la punta mentre si orina. La parte bagnata cambia colore: sulla scala colorata riportata sulla confezione si può rilevare il numero relativo e segnarlo sulla scheda che preparerete.
[h=4]A livello Naturopatico consideriamo il valore del ph delle urine:[/h]
  • molto elevato (acidosi forte) da 5.5 in giù
  • nella media (acidosi media) da 5.5 a 6
  • buono da 6 in su ma non oltre 7
  • perfetto 6.5
[h=4]Se la persona è in acidosi come si procede?[/h]
Prevalentemente si segue un’alimentazione alcalinizzante ovvero aumento di frutta e verdura, se ciò non dovesse essere sufficiente come nel caso dell’acidosi forte, si associa all’ alimentazione alcalina anche la supplementazione. Si tratta di polveri basiche da diluire, che hanno la funzione di alzare il ph. Una persona che è in acidosi da molto tempo necessita di cure di più mesi per regolarsi. I supplementi sono più rapidi rispetto all’alimento, ne esistono di diverse marche, poi uno si fa consigliare dall’erborista farmacista naturopata. [h=4]Integrazione nutrizionale efficace con Named Basetabs e Basenpulver[/h]
Basenpulver e Basentabs contengono una miscela di Sali con aggiunta di carbonato di magnesio basico, bicarbonato di sodio, fosfato bisodico e bicarbonato di potassio. Non contengono né coloranti né conservanti. Il loro impiego è indicato per ottimizzare e velocizzare il processo di de-acidificazione corporeo.

Qui è disponibile la recensione della linea Basen. Per maggiori informazioni rimando direttamente alla pagina ufficiale del produttore
[h=4]Esempio di alimentazione acidificante:[/h]
Un’ alimentazione “a caso” con cornetto e cappuccino a colazione, un tramezzino o anche pasta a pranzo e proteine di sera è certamente un’alimentazione acidificante. Anche i bambini sono ormai in acidosi con le varie merendine che sostituiscono del tutto frutta e yogurt.

Diciamo pure che bisognerebbe cambiare la dieta a vita e orientarsi verso un’alimentazione vegetariana o almeno parzialmente vegetariana, abituandosi a prendere 2 centrifugati al giorno (di carote per esempio) e almeno 4-5 porzioni di frutta.
[h=3]Tabella con elenco sostanze acidificanti[/h]
Ecco una tabella di sostanze acidificanti, neutre o de acidificanti che vi può aiutare a correggere l’alimentazione.

Più che introduzione di alimenti acidi è più corretto definire alimenti che una volta metabolizzati generano una quantità di acidi a livello tissutale elevata. Il limone è molto acido ma gli acidi organici che contengono sono assimilati e trasformati in anidride carbonica che viene esalata, per contro l’alto contenuto di minerali alcalini in ultima analisi alcalinizza l’organismo.

Va da se che la raffinazione delle farine, la coltivazione intensiva di cereali danno origine ad alimenti poveri di minerali e quindi con un potere alcalinizzante basso, sono sbilanciati verso una generazione di acidità metabolica.
[h=3]I cibi raffinati, la poca verdura e frutta nell’ alimentazione sono la causa primaria. Elenco cibi acidificanti e alcalinizzanti:[/h]
Non occorre (anzi non si deve) eliminare tutte le sostanze acidificanti, ma solo equilibrarle con le altre, evitando le più dannose (in neretto): [h=3]Alimenti acidificanti( da evitare)[/h]
  • Carne
  • Pesce
  • Uova
  • Formaggi
  • Cereali
  • Grassi animali
  • Bietole e spinaci
  • Fragole, mirtilli e prugne
  • Caffè, tè, cioccolata, cacao,
  • aceto
  • Alcolici
  • Condimenti
  • Spezie
  • Prodotti da forno di pasticceria
  • Zucchero raffinato, dolcificanti artificiali
  • Pizza
  • Oli idrogenati
  • Burro
  • Confetture con zucchero bianco
  • Fritti
[h=3]Alimenti alcalinizzanti[/h]
  • Frutta e verdura
  • Frutta secca: mandorle, nocciole, e uva
  • Sesamo
  • Legumi
  • Patate
  • Latte
  • Yoghurt magro
  • Melassa
  • Salsa di soia
  • Senape (foglie e germogli)
[h=3]Alimenti neutri[/h]
  • Amido
  • Lardo
  • Miele grezzo
  • Zucchero integrale
  • Formaggio di capra
  • Grano saraceno
  • Uova (il tuorlo)
  • Riso (d’acqua e integrale)
  • Tacchino
  • Olio di oliva biologico spremuto a freddo
  • Oli di semi biologici spremuti a freddo
[h=4]E per contrastare l’acidificazione corporea non dimentichiamo:[/h]
Bere acqua! Tutti dobbiamo bere un quantitativo sufficiente di acqua o tisane, circa 1,5 litri, limitando il più possibile tè, caffè e alcolici che sono tutti alimenti fortemente acidificanti

L’ attività fisica migliora l’apporto di ossigeno e promuove il rilascio di acido carbonico sotto forma di anidride carbonica. Per migliorare l’ossigenazione possono essere abbinamenti al Basentabs gli integratori di Coenzima Q10.

 

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