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Butti: “Dopo due anni di lavoro, oggi il primo passo verso la realizzazione del Sistema IT-Wallet”
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Bancomat, cambia tutto per il prelievo dei contanti con il contactless
https://wips.plug.it/cips/video.VIOLAZIONE: scambio email non consentito !/cms/2024/09/casale-christian-foto.jpg?w=60&a=c&h=60
Christian Casale
Giornalista e videomaker
L’era dei prelievi tradizionali con tessera sta per finire. Gli sportelli automatici Bancomat stanno subendo una rivoluzione con l’introduzione della tecnologia contactless, che permetterà di prelevare contanti senza inserire la carta fisica. Questo cambiamento punta a rendere i prelievi più veloci, sicuri e accessibili, riducendo il rischio di clonazione e furto dei dati.(AI LADRI)
Negli ultimi anni, il settore bancario ha investito in soluzioni digitali per migliorare l’esperienza utente e garantire maggiore protezione contro le frodi. L’uso del contactless nei prelievi è una delle innovazioni più significative, poiché elimina la necessità di avere sempre con sé la carta fisica e semplifica il processo di accesso ai contanti.
MA SE PERDI IL CELLULARE O RUBANO ? ADDIO € ??
Addio classici distributori Atm, le carte vanno in pensione
I distributori Atm classici, per come li abbiamo conosciuti fino ad oggi, vanno in pensione. Ogni qualvolta ci avviciniamo a un Bancomat, sappiamo che dobbiamo preparare la carta di credito o debito, inserirla nell’apposito alloggiamento, aggiungere il PIN e seguire tutte le istruzioni a monitor finalizzate al prelievo di denaro contante.
Tale abitudine è destinata, però, a cambiare per sempre, con le versioni dei Bancomat più moderni con i lettori contactless. Si tratta di una trasformazione già in corso in diverse banche italiane e internazionali, con un graduale aggiornamento delle infrastrutture. Il nuovo sistema elimina la necessità di avere sempre con sé la carta fisica, riducendo il rischio di smarrimento o furto. Inoltre, il passaggio al contactless consente una maggiore sicurezza contro le frodi legate allo skimming, la tecnica usata dai criminali per la clonazione delle carte attraverso dispositivi installati appositamente sugli sportelli automatici.
Le banche stanno investendo sempre di più su queste tecnologie, anche per incentivare l’uso delle carte digitali integrate negli smartphone e negli smartwatch. Queste ultime permettono di accedere al proprio conto senza bisogno del supporto fisico. Questo cambiamento si inserisce in un contesto più ampio di digitalizzazione dei servizi bancari, che punta a ridurre la dipendenza dai supporti fisici e a migliorare l’efficienza delle operazioni.
L’eliminazione progressiva delle carte fisiche porta con sé anche vantaggi ambientali, riducendo la produzione di plastica per la realizzazione delle tessere e il consumo di carta per le ricevute.
Come funziona la tecnologia contactless per il prelievo
Il prelievo contactless funziona attraverso la tecnologia NFC (Near Field Communication), la stessa utilizzata per i pagamenti senza contatto nei negozi. L’utente deve semplicemente avvicinare la carta, lo smartphone o lo smartwatch al lettore contactless presente sul Bancomat.
Si avvicina la carta o il dispositivo abilitato al lettore NFC dello sportello, si inserisce il PIN sul tastierino (come avviene nei pagamenti contactless sopra una certa soglia), si seleziona l’importo desiderato e si ritirano i contanti normalmente. Semplice, sicuro e veloce.
In alcuni casi, le banche offrono anche l’opzione di prelievo tramite app mobile. Il cliente genera un codice QR o un codice usa e getta nell’app della banca e lo utilizza per prelevare senza bisogno di carta o dispositivo contactless. Questa modalità è particolarmente utile in caso di smarrimento della carta o per chi utilizza principalmente il proprio smartphone per le operazioni bancarie.
Tale innovazione promette non solo di velocizzare il processo di prelievo, ma garantisce anche una maggiore sicurezza grazie all’autenticazione biometrica disponibile su smartphone e smartwatch. Inoltre, l’adozione del contactless riduce l’usura degli sportelli, minimizzando i problemi tecnici legati al malfunzionamento dei lettori di carte tradizionali e riducendo sensibilmente i costi legati alla manutenzione.
Se prelevare al Bancomat senza carte è ormai una realtà, le banche stanno anche studiando soluzioni basate su intelligenza artificiale per migliorare ulteriormente la sicurezza dei prelievi. Sistemi avanzati di riconoscimento facciale e analisi comportamentale potrebbero essere integrati nei Bancomat del futuro, rendendo il prelievo ancora più personalizzato e protetto.
MA TI FREGANO MEGLIO
Truffa sulle carte di pagamento con NFC: come funziona e come difendersi
24 Settembre 2024
3
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Le
frodi informatiche sono ormai sempre più diffuse e conoscere le nuove modalità con cui i truffatori agiscono per raggirare le proprie vittime è indispensabile per proteggersi. Dopo
il pacco Amazon arriva dalla Repubblica Ceca una nuova truffa. (MA CI VEDE BENISSIMO)
Truffa del pacco Amazon: come funziona e come difendersi 40
Sicurezza
18 Set
COME VENGONO RUBATI I SOLDI
Il malware NGate permette ai truffatori di clonare i dati NFC dalle carte di pagamento per effettuare transazioni elettroniche. Per mettere in atto la truffa c'è bisogno che la vittima installi il malware sul proprio dispositivo. Per farlo, i truffatori si servono del classico metodo di phishing, inviando sms ingannevoli contenenti un link che, una volta cliccato, avvia la procedura di installazione di un'app dannosa.
Le vittime, in questo caso, convinte di star parlando con un operatore della banca, sono
indotte a scaricare l'applicazione fraudolenta. Questa app, che presenta un'interfaccia clone di quella della banca di riferimento, richiede poi alla vittima l'inserimento delle credenziali, tra cui
ID cliente, data di nascita e PIN della carta, tutti dati che vengono quindi inviati al server dell'aggressore. Ed è qui che l'app chiede di
attivare la trasmissione NFC e la scansione della carta di pagamento di cui si è inserito il PIN.
La tecnica si basa su uno strumento chiamato NFCGate, progettato da studenti del Politecnico di Darmstadt, in Germania, per catturare, analizzare o alterare il traffico NFC; per questo abbiamo chiamato questa nuova famiglia di malware NGate - Lukáš Štefanko, Senior Malware Researcher di ESET
Una volta che la vittima avrà appoggiato la carta sul retro dello smartphone per la scansione, il truffatore avrà tutti gli elementi per
procedere con la clonazione della carta. I riercatori di ESET hanno osservato che è la prima volta che si assiste ad un malware Android con tali capacità. È importante, inoltre, notare che NGate non è mai stato disponibile nel Google Play Store ufficiale. Il malware è stato semplicemente distribuito
tramite domini temporanei che simulavano siti web bancari legittimi o applicazioni bancarie mobili ufficiali disponibili nello store.
COME DIFENDERSI
Per difendersi da attacchi del genere bisogna innanzitutto
prestare attenzione a tutti gli sms ricevuti
contenenti link che rimandano a siti esterni.
Nessun istituto bancario chiede dati personali attraverso mail o messaggi.(HO I MIEI DUBBI)
É bene anche
controllare sempre l'URL dei siti web che si visitano, sopratutto quelli delle banche, ed è consigliabile
disabilitare l'NFC quando non è necessario.
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