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Roma, tre rom fuggono dalla polizia e investono 7 persone: muore una donna


Nella corsa sfrenata i rom hanno travolto alcune persone ferme alla fermata del bus. Una donna sarebbe morta sul colpo, mentre altre sei sarebbero rimaste ferite


[COLOR=#555555 !important] Mario Valenza - Mer, 27/05/2015 - 22:00

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Un morto e sei feriti. È questo il drammatico bilancio di un incidente a Roma che ha coinvolto un'auto guidata da tre rom e inseguita dalla polizia.


La volante della polizia ha intercettato una vettura sospetta su via Mattia Battistini. A bordo ci sarbbero stati tre rom. Dopo avre intimato l'alt, l'auto avrebbe forzato il blocco dandosi alla fuga. Così è scattato l'inseguimento.


Nella corsa sfrenata i rom hanno travolto alcune persone ferme alla fermata del bus. Una donna è morta sul colpo, mentre altre sei sarebbero rimaste ferite. Poi i tre in auto avrebbero investito altre due persone in via dei Monti di Prima Valle. Poi gli zinagari hanno abbandonato l'auto e sono fuggiti a piedi.

Ora è caccia ai tre uomini in tutta la Capitale. Secondo la ricostruzione della questura "l’equipaggio di una Volante, transitando su via di Boccea, ha intimato l’alt al conducente che procedeva a forte velocit… zigzagando tra le auto - si legge nella nota -. L’autista del veicolo invece di arrestare la marcia ha spinto il piede sull’acceleratore ed ha tentato di fuggire. Giunti all’altezza della fermata del Metro Battistini i fuggitivi hanno investito un gruppo di persone ed hanno continuato la corsa. Raggiunti dopo alcuni chilometri di inseguimento, i tre hanno arrestato la marcia all’altezza di via di
Montespaccato ed una volta scesi dalla macchina sono fuggiti. Inseguiti dai poliziotti, due dei tre occupanti sono riusciti a far perdere le proprie tracce mentre un terzo è stato bloccato".

ora vediamo il buffone renzi che dice ..lui e il premier dellitalis
dei delinquenti...a guida di un governo abusivo e fuorilegge...
e di papponi..
 
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[h=1]Roma, rom a bordo di un auto pirata travolgono sette persone: una donna morta sul colpo, la fuga a 180 km/h[/h]

Un morto, altre sei persone travolte e due agenti feriti. Un bilancio drammatico, nel quartiere Primavalle a Roma, dopo che un'auto guidataa bordo della quale viaggiavano tre rom non si è fermata ed è stata inseguita dalla polizia. La volante, secondo quanto si è appreso, ha intercettato la vettura sospetta su via Mattia Battistini: dopo aver intimato l'alt, la vettura ha forzato il blocco, dandosi alla fuga a 180 km/h. E' dunque scattato l'inseguimento. Nella folle corsa i rom hanno travolto delle persone alla fermata dell'autobus: una donna è morta sul colpo,altre quattro persone sono rimaste ferite e sono state trasportate al Policlinico Gemelli e al San Camillo in codice rosso.

Ma la follia non è finita: i rom avrebbero travolto poi altre due persone, e nella bagarre sono rimasti feriti anche due agenti di polizia. I tre investitori, tra i quali una donna, poco dopo la mattanza hanno abbandonato la vettura per proseguire la fuga a piedi: la donna è stata fermata, mentre i due complici sono ancora ricercati. Gli investigatori hanno circondato la zona di Primavalle-Aurelio per individuare i fuggiaschi. Sono già stati effettuati dei controlli in alcuni campi nomadi del quartiere, quali quelli di Casal Lombardo e della Monachina, in passato già al centro di indagini per vari reati.
 
Rom, la folla vuole linciare la 17enne nell'auto che ha travolto sette persone




I testimoni sentiti da Il Tempo sono sconvolti. Hanno appena assistito alla scena apocalittica di una macchina che, inseguita dai poliziotti, travolge come birilli tutti quelli che trova sulla strada. "Hanno continuato a correre con lei sul cofano. Mentre il suo corpo volava, finendo parecchi metri più avanti sull' asfalto, ho visto i piedi di un ragazzino sbucare da sotto l' auto. Quelli correvano, non si fermavano", ha detto un uomo al cronista del tempo. Sono esasperati i residenti di via Battistini di Boccea. Sono esasperati dai furti continui. "Io abito in via Bonifazi - racconta un altro residente- qui è pieno di rom. Negli ultimi due anni la situazione è peggiorata in maniera esponenziale. Abbandono totale. Qui ci sono due palazzi occupati, uno è del ministero della Difesa, incustodito e abitato abusivamente da tre anni da un nume ro sempre maggiore di stranieri. C'è chi dice "li voglio vedere morti", chi chiede il linciaggio della 17enne arrestata. Un testimone dice testualmente : "Io se avessi 30 anni di meno, mi vestirei come quelli dell' Isis: quando li acchiappavo gli staccavo la capoccia in diretta. Io lavoro, prendo 450 euro e durante la settimana vado a fare gli impicci pure io perché non mi interessa niente. Funziona così in questa città. Nonce l' ha forse insegnato il primo re di Roma? Vince il più forte". Molta rabbia, incontenibile.


un commento............

Basta a questo massacro, basta a questa gente che vive nel nostro paese fregandosene di ogni regola e prendendo, anche con la forza, ciò di cui hanno bisogno. E basta a questo Governo di incapaci e basta a una Presidente della Camera che dovrebbe solo vergognarsi guardandosi allo specchio. Basta! Questa volta votiamo Lega! Vogliamo #SalviniLeader
 
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Auto di rom sulla folla, Alfano: pagheranno caro fino in fondo



«Sono in costante contatto con il Dipartimento della pubblica sicurezza. Ho chiesto loro il massimo impegno. Non avranno scampo, li prenderemo e non avranno nessuno sconto da parte dello Stato. Pagheranno caro e fino in fondo per quello che hanno fatto». Così il ministro dell'Interno, Alfano, in riferimento alla vicenda dell'auto che ha travolto e ucciso una passante e ha ferito altre 7 persone.

Il Campidoglio si costituirà parte civile al processo. In contatto con la famiglia della vittima, il Campidoglio si offrirà anche per pagare le spese del funerale. Lo si apprende da Palazzo Senatorio.

Il leader della Lega Matteo Salvini, intanto, soffia sul fuoco: «Tre rom sono scappati all'alt della Polizia» e «hanno ammazzato una donna, otto i feriti.Pare che l'auto sia intestata a un Rom, che ne ha altre 24. Una preghiera. Per il resto... ruspa!!!!! Quando torneremo al governo, raderemo al suolo uno per uno tutti 'sti maledetti campi Rom, partendo da quelli abusivi». Così su Fb il leader della Lega Matteo Salvini dopo l'incidente di ieri nel quartiere romano di Boccea.

nn avranno nessuno sconto dallo Stato ..governato da renzi-alfano....
roba da ridere ...questi nn sanno nemmeno cose la legalità........
anzi lo sanno benissimo e solo che nn vogliono entrare nel mondo illegale

intanto una donna nn ce piu per quattro balordi che girano indisturbati
nel paese.... e alf-ano cosa sta facendo per la sicurezza dei cittadini...
ricordate bene che alf-no e il ministro dell'interno e dovrebbe garantire la sicurezza di tutti i cittadini... ma per fare il ministro del'interno ci vogliono le paxxx d'acciaio........................
 
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pagheranno caro ? sono 3 minori......dopo tre mesi son fuori........il problema che questa gente è fuori legge perchè il governo glielo permette.Ha dimenticavo questo governo non essendo eletto dal Popolo questa è Dittatura Comunista.



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[h=1]Monza: clandestino senza patente causa un incidente, sarà espulso[/h] Monza – Causa incidente in piazza Castello e scappa: immigrato espulso
Nè i documenti personali. Né quelli dell’auto. Non aveva praticamente nulla il cittadino marocchino che mercoledì notte, poco dopo mezzanotte e mezza, ha causato un incidente in piazza Castello, non rispettando una precedenza.
La polizia locale intervenuta sul posto, secondo quanto appreso da MonzaToday, ha multato il giovane perché senza patente e ha sequestrato il veicolo, che era stato cancellato dal Pra, perché privo di assicurazione. Lo straniero è stato anche punito per la mancata precedenza e per essersi allontanato dal luogo dell’incidente.
E’ probabile, infatti, che l’uomo si fosse allontanato subito dopo lo schianto, salvo poi essere fermato dagli agenti della locale e della polizia di Stato.
Il marocchino, dopo le numerose contravvenzioni, è stato portato in Questura per accertamenti. Secondo quanto filtra dal commissariato di viale Romagna, è stato fotosegnalato all’ufficio immigrazione ed è stata avviata, a suo carico, una procedura di espulsione perché irregolare sul territorio italiano.
 
Auto pirata a Roma, catturato uno dei due minorenni rom ricercati

Si cerca un altro minorenne. L'auto correva a folle velocità. Arrestata una rom 17enne. Durissime polemiche sui social. Salvini: "Raderemo al suolo tutti i campi rom". Rafforzata vigilanza sui campi nomadi



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È stato catturato uno dei due rom ricercati dopo il tragico incidente avvenuto ieri sera a Primavalle, costato la vita a una donna e il ferimento di otto persone. Essendo minorenne il suo nome è già stato segnalato alla Procura della Repubblica dei minori.
Il rom in questione è stato denunciato per concorso in omicidio volontario, imputazione identica a quella contestata alla ragazza di 17 anni fermata ieri sera dopo il tragico incidente. Per quanto riguarda la terza persona che era sulla macchina, sono ancora in corso le ricerche e finora non si è ancora accertato se si tratti di un maggiorenne o di un minorenne.

Gli uomini della squadra mobile della polizia avevano messo al setaccio i campi rom, in primis quelli di Monachina e Cesare Lombroso, i più vicini al luogo del delitto. Due erano le persone ricercate, viste allontanarsi a piedi al termine dell’inseguimento. Da mercoledì sera è stata rafforzata la vigilanza delle forze dell'ordine nei campi nomadi di Roma. Con un clima già molto teso si vuole evitare che dalle minacce, comparse anche sui social network, qualcuno pensi di mettere in atto una vendetta privata contro i rom.
La tragedia

Il gruppetto di persone stava aspettando l’autobus a una fermata alla periferia di Roma quando una Lancia Lybra che procedeva a velocità folle li ha falciati, uccidendo sul colpo una donna filippina di 44 anni. A terra sono rimaste altre quattro persone, tra urla e sangue sull’asfalto. La macchina pirata, inseguita da una volante della polizia che le aveva intimato l’alt poco prima, ha proseguito la corsa raggiungendo i 120-130 km/h in strade molto trafficatee investito altre due donne in motorino e un’altra a piedi. I tre a bordo hanno poi abbandonato l’auto e due di loro sono fuggiti a piedi, con gli agenti alle calcagna. Una ragazza di 17 anni è stata bloccata. Si tratterebbe, a quanto pare, di nomadi del campo della Monachina. Questo ha scatenato un'aspra polemica politica e durissime accuse sui social. La procura di Roma procede per omicidio volontario, reato che sarà contestato al conducente della macchina.
"Una scena apocalittica", ha raccontato un testimone. "Puntavano sulla folla" racconta un altro al Messaggero.


La Lancia verso le ore 20 viaggiava a forte velocità su via di Boccea facendo zig zag tra le altre automobili.

Una pattuglia ha intimato l’alt, ma il conducente invece di rallentare ha accelerato ancora nel tentativo di fuggire. Arrivato all’altezza della stazione metro Battistini della linea A - secondo la prima ricostruzione -, ha investito un gruppo di persone e proseguito ancora la corsa. L’inseguimento è durato alcuni chilometri - mentre la gente accorreva a soccorrere i feriti e chiamare il 118 - finché i tre non si sono fermati all’altezza di via di Montespaccato e scesi dalla macchina sono fuggiti. Inseguiti dai poliziotti, due dei tre occupanti sono riusciti a dileguarsi, mentre la ragazza è stata bloccata.


In via di Montespaccato l’auto ha investito altre due donne a bordo di uno scooter e un’altra a piedi. "Ho sentito le sirene della polizia e poi un gran botto - dice Franco Palozzi, che abita davanti alla fermata metro -. Mi sono affacciato alla finestra e c’erano delle persone per terra, ferite. Una donna che non si muoveva, la testa fracassata". "C’era sangue ovunque", ha riferito un commerciante di via Battistini, una zona molto popolosa e con tantissimi negozi.
La famiglia chiede scusa

"Vogliamo chiedere scusa alla famiglia della vittima dell’incidente e a tutti i feriti. Se potessimo incontrare quelle persone, chiederemmo loro perdono". Lo hanno detto i familiari del ragazzo ricercato per l’incidente di ieri sera a Roma costato la vita a una donna filippina di 44 anni e che ha causato il ferimento di 8 persone.
La polemica politica

Immediata la polemica politica, con l’opposizione in Campidoglio che dice "basta al buonismo di Marino con i Rom" e la leader di Fdi-An Giorgia Meloni che afferma: "Di fronte a delinquenti senza legge che rubano e uccidono il buonismo è complicità". Su Facebook e Twitter si scatenato i commenti rabbiosi degli utenti, tra un "cacciamoli tutti!" e un "i Rom devono morire".
"Tre rom sono scappati all’alt della Polizia" e "hanno ammazzato una donna, otto i feriti - scrive su facebook Matteo Salvini, leader della Lega -. Pare che l’auto sia intestata a un Rom, che ne ha altre 24. Una preghiera. Per il resto... ruspa!!!!! Quando
torneremo al governo, raderemo al suolo uno per uno tutti ’sti maledetti campi Rom, partendo da quelli abusivi".




Raffaello Binelli - Gio, 28/05/2015 - 16:42


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[h=1]La madre e moglie dei due rom in fuga: «Chiediamo perdono alle vittime»[/h]
di Elena Panarella
È caccia all'uomo in tutta la città per trovare i responsabili del tragico incidente avvenuto ieri sera a Primavalle. Gli uomini della squadra mobile della polizia stanno passando al setaccio i campi rom, in primis quelli di Monachina e Cesare Lombroso, i più vicini al luogo del sinistro. Due le persone ricercate, viste allontanarsi a piedi al termine dell'inseguimento. Intanto è stata arrestata con l'accusa di concorso in omicidio la nomade 17enne fermata già ieri sera poco dopo l'incidente.

Ed è proprio dal campo sull'Aurelia, in via della Monachina, che i parenti chiedono scusa: «Vogliamo chiedere scusa alla famiglia della vittima dell’incidente e a tutti i feriti. Se potessimo incontrare quelle persone, chiederemmo loro perdono». «Non so bene cosa sia accaduto, so solo che ieri da questo campo abbiamo visto uscire con quella maledetta auto mio marito che era alla guida, mio figlio e mia nuora – racconta la mamma di uno dei ragazzi coinvolti nell'incidente – e poi è successo l'inferno. Ora mio figlio non so dove sia finito, mio marito è stato portato via dalla polizia e mia nuora è stata fermata già ieri sera. Una vera tragedia». E intanto gli altri abitanti del campo, ripetono: «Ora abbiamo paura che qualcuno venga a farci del male - racconta una giovane mamma - Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi, ma non siamo tutti colpevoli».

I RESIDENTI
Esasperati, inviperiti. Intanto i residenti del quartiere Boccea, all'indomani dell'incidente stradale avvenuto nelle loro strade, non perdonano quella che non esitano a definire una vera e propria «strage». Ma si sentono anche «abbandonati»: «Sangue, corpi per terra, auto a tutta velocità. Ieri sembrava stare in un film horror». «Sembrava una scena di un film - racconta un barista - Ho visto una persona investita sbalzare sul cofano della macchina poi caduta poche centinaia di metri più avanti. Vicino alla fermata del bus invece c'era il corpo di una donna». «Si poteva evitare quella strage - dice un signore uscendo dalla metro A Battistini - Qui ci sono sempre macchine in doppia fila e le persone aspettano l'autobus in strada». Intanto alla fermata è stato lasciato un cartello per il sindaco Marino: «I tuoi cari amici zingari portali a casa tua» c'è scritto sopra.
 
Incidente Roma, opposizioni all’attacco. Meloni: ‘Indecente il silenzio del sindaco Marino’

Brunetta (FI): “Il buonismo non paga”. Il sindaco di Roma non si esprime su quanto avvenuto ieri sera: vergogna, imbarazzo o, più semplicemente, non sa che dire?


Roma – Sull’incidente accaduto ieri sera, a seguito del quale una donna di origini filippine di 44 anni è morta e otto persone sono rimaste ferite, anche in modo grave, le opposizioni sono all’attacco.

Renato Brunetta, capogruppo di FI alla Camera è stato duro, ma preciso. “Forza Italia non sarà mai razzista, ma il nostro partito è con decisione per la legalità, per il rispetto delle regole. Molti pensano di risolvere il problema dei nomadi con il buonismo. A mio avviso il buonismo non produce integrazione e non aiuta questa gente. Il buonismo produce solo razzismo“.


Ma è la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che punta il dito al silenzio più clamoroso di queste ore, quello del ‘sedicente’ sindaco di Roma, Ignazio Marino. “È indecente il silenzio di Marino su quello che è successo ieri sera nella Capitale: tre rom a bordo di un auto lanciata a 180 chilometri all’ora non si sono fermati ad un posto di blocco delle Forze dell’Ordine, hanno ucciso una donna e ferito gravemente altre otto persone. È vergognoso che il primo cittadino sia rimasto zitto e non si sia degnato di esprimere una parola di cordoglio e vicinanza alle vittime. Scandaloso“, ha scritto Meloni sul profilo Facebook di Fratelli d’Italia-AN.


Poi, dal proprio profilo personale, sempre su Facebook, Giorgia Meloni ha espresso la propria solidarietà ai poliziotti rimasti feriti nella concitazione dell’inseguimento. “Un grazie sentito ai due eroici poliziotti rimasti feriti ieri sera a Roma nel tentativo di fermare l’auto dei tre criminali rom che hanno ucciso una donna e ferito altre otto persone. È anche per merito loro che questa strage non ha assunto dimensioni ancora più drammatiche – ha detto la presidente di FdI-An – ed è per quelli come loro che oggi manifestiamo a Genova. Ribadiremo che Fratelli d’Italia è sempre dalla parte della legalità e delle nostre forze dell’ordine“.

In effetti, il silenzio di Ignazio Marino è imbarazzante in se, tanto da far scaturire un quesito: Marino è imbarazzato, dispiaciuto, prova vergogna per quanto accaduto, è arrabbiato o, più semplicemente, non sa che dire ed evita di parlare perché sa che quanto direbbe sarebbe usato contro di lui e il PD?
 
Pedoni travolti in via Mattia Battistini: polizia a presidio dei campi rom
NESSUNA TOLLERANZA - Oltre a Matteo Salvini, molteplici sono stati gli esponenti politici che hanno espresso la loro opinione da Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia che su twitter scrive: "Di fronte a delinquenti senza legge che rubano e uccidono il buonismo è complicità. Ora basta", al consigliere comunale della Lista Marchini Alessandro Onorato che rivolgendosi al sindaco Ignazio Marino ha affermato: "Stop al buonismo di Marino: il Comune agisca subito. Che cos'altro deve succedere prima che l'Amministrazione si decida ad affrontare l'emergenza nomadi? Non è accettabile il senso di impunità diffuso che ormai regna nei campi Rom della Capitale. Appare chiaro che i nostri soldi vengono spesi per alimentare illegalità e violenza, aumentando il senso di insicurezza nei cittadini".

nn e buonismo e complicità........del p-d......
loro sono i responsabili diretti....................
 
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Pedoni travolti in via Mattia Battistini: polizia a presidio dei campi rom
CAMPI ROM VIGILATI - Percepita la tensione, le forze dell'ordine hanno aumentato il monitoraggio in queste aree 'a rischio rivolta', onde evitare possibili ritorsioni violente e manifestazioni spontanee non autorizzate da parte dei cittadini, oltre a passarle al setaccio a 'caccia' di due dei fuggitivi, attivamente ricercati dalle forze di polizia da subito dopo la tragedia di via Battistini. Aumentata anche la vigilanza da parte degli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale in presidio fisso ai campi autorizzati della città.
 
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Auto di rom sulla folla, a Roma monta la rabbia: «Investiamo gli zingari per strada»




Indignazione e sconforto. E' il clima che si respira oggi in via Mattia Battistini, dove ieri un'auto pirata con a bordo tre nomadi ha falciato nove persone, uccidendo una donna di 44 anni.
Di nomadi oggi, non se ne vedono. «Non ce ne sono, hanno paura», si vocifera al bar di via dei Monti di Primavalle. Si parla solo della tragedia di ieri e l'intolleranza è alle stelle. «Zingaro ladro assassino», «Investiamo gli zingari per strada», si legge su due adesivi comparsi sul muretto della fermata metro Battistini, poco lontano dallo scontro.

I discorsi dei passanti hanno tutti lo stesso tema: l'incidente, i rom. «Questi qui bisogna mandarli tutti al paese loro», urla una signora, «sono degli strafottenti». E alla base del semaforo di via Battistini è comparso un mazzo di fiori con la scritta: «adesso ditelo alle famiglie che state lavorando per l'integrazione». I fiori sono stati messi da Movimento capitale, un'associazione politica vicina alla destra. «Oggi la solidarietà e il rispetto per le famiglie della vittima e dei feriti prende il posto
dell'indignazione, ma io da molti mesi denuncio tutto quello che accade in questo quartiere a opera dei rom a danno della cittadinanza - spiega il presidente Marco Visconti - L'integrazione non si fa sui diritti ma sui doveri. Queste sono tragedie annunciate».

Quello sull'integrazione non è il solo messaggio che arriva oggi dalla zona Boccea. «Caro Marino adesso vacci tu a parlare con i familiari di queste persone - recita un altro cartello - i tuoi amici zingari portali a casa tua».

«Com'è il clima qui oggi? Direi infervorato, senza esagerare». Non ha dubbi l'edicolante tra via Battistini e via Monti di Primavalle. Lui non era presente al momento dello scontro, «ma qui non si parla d'altro». E in effetti i discorsi dei passanti hanno tutti lo stesso tema: l'incidente, i rom.


La sorella di Michela, ieri sera era all'incrocio di via Battistini quando è successo lo scontro e ha prestato i primi soccorsi agli investiti. «Il clima qui è teso, io sono arrabbiata, poteva esserci mia sorella sotto quella macchina. Non voglio dire cose di cui potrei pentirmi, ma sono arrabbiatissima. Io non sono razzista, ma ho sempre avuto quest'idea: gli zingari sono la peggio razza. Penso che il Comune debba fare qualcosa contro i campi. Può succedere qualsiasi tipo di tragedia».
 
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[h=1]Rom confessa di aver investito e ucciso una donna, è a casa e in tv[/h]


Su rete 4, a “Dalla vostra parte” con Paolo Del Debbio, è andata in onda una scena surreale, che getta sconforto sull’Italia e sul sistema della sua giustizia

A casa sua e davanti alle telecamere c’era il papà del rom, tuttora latitante, che è ricercato per la strage di ieri a Roma, dove 8 persone sono state investite e una è morta. A tirarle sotto, un’auto condotta da un rom di un vicino campo.
L’uomo si è utoaccusato dell’omicidio dicendo che era lui al volante, ha dato lui stesso con ogni probabilità la macchina al figlio minorenne. Ed è risultato intestatario di 24 auto. Eppure era lì, a casa sua e in tv. Ora, è chiaro che la polizia non ha creduto che fosse lui alla guida dell’auto, ma lui c’era e sta siucuramente coprendo la fuga del figlio, che è ricercato per omicidio volontario. Uno così non dovrebbe, quantomeno, essere trattenuto in arresto o in stato di fermo? libero
 
[h=1]A ROMA TRE ROM IN FUGA TRAVOLGONO 9 PERSONE CON L’AUTO A VELOCITÀ FOLLE E AMMAZZANO UNA COLF FILIPPINA PER SFUGGIRE ALLA POLIZIA – LA MACCHINA È INTESTATA A UN ALTRO ROM CHE RISULTA PROPRIETARIO DI 20 VEICOLI[/h] [h=2]Il fatto è avvenuto a Primavalle, periferia Nord della capitale, mentre i tre rom sarebbero dell’insediamento di via Cesare Lombroso, a Monte Mario Alto. Tra la folla accorsa intorno alla colf uccisa c’era chi gridava “Via i rom dal quartiere”. Campi nomadi pattugliati per paura di rappresaglie[/h] Di Corazon rimane una scarpa, una ballerina bianca, schiacciata sull’asfalto. Il corpo della colf filippina è coperto da un telone bianco al centro di via Mattia Battistini, a Primavalle. Attorno a quella scena dell’orrore ci sono le ambulanze ancora ferme per caricare i feriti. Il silenzio è irreale ma dura poco. «I rom via di qui, subito!», grida una donna fra la folla che assiste ai rilievi della polizia e dei vigili urbani. Proprio in quel momento sulla lettiga se ne lamenta un’altra. Si chiama Tautana Egueie Alvarez, colf filippina di 38 anni. È ferita alla testa e alle gambe, non fa altro che chiedere della sua amica Corazon Perez Abordo, 44 anni, anche lei collaboratrice domestica. A ucciderla ieri sera alle otto davanti alla stazione della metropolitana, affollata come sempre, sono stati tre nomadi dell’insediamento di via Cesare Lombroso, a Monte Mario Alto, fuggiti all’alt della polizia dopo che gli agenti si erano insospettiti perché procedevano zigzagando.

Quello al volante ha schiacciato il piede sull’acceleratore e la vecchia Lybra grigia — intestata a un altro rom che risulta proprietario di 20 veicoli e che abita in un altro campo del quartiere, quello della Monachina, sull’Aurelia — è schizzata in avanti falciando Corazon, Tautana e altre sette persone. Una carneficina. La filippina, poi deceduta sul colpo, è stata vista volare sul tettuccio della Lancia e ricadere a terra. «Come una bambola di pezza», racconta un testimone. I tre assassini, due uomini e una donna — Maddalena H., 17 anni, parente del proprietario della Lybra — sono fuggiti senza guardarsi indietro. Sono arrivati in via di Montespaccato e hanno lasciato l’auto. L’unica a perdere tempo è stata proprio la diciassettenne bloccata dalla polizia e portata in commissariato. Ha anche tentato di reagire e un poliziotto si è fatto male a una gamba.


La giovane è stata fermata per concorso in omicidio e lesioni gravissime. Per tutta la notte la polizia ha dato la caccia ai suoi complici, fuggiaschi nell’immenso sottobosco clandestino della Capitale, ma anche organizzato vigilanze nella dozzina di campi autorizzati della Capitale: c’è il timore di rappresaglie. I soccorsi davanti alla metropolitana sono stati immediati: i quattro feriti più gravi, due uomini e due donne, fra i quali una studentessa francese di 24 anni, Sarah Livet, sono stati portati al San Camillo e al Policlinico Gemelli.


Altri quattro, compresi due poliziotti, sono stati ricoverati al San Carlo di Nancy e al Santo Spirito. Gli agenti, in particolare, si trovavano su uno scooter e hanno assistito in diretta alla tragedia. Hanno inseguito la Lancia, si sono messi di traverso con il motorino per fermarla, ma sono stati travolti anche loro. Eroi in una serata di sangue.


Corriere della Sera

 
Meloni, Zaia, Del Debbio: processo in tv ai rom



Da una parte, in una baracca della monachina, il padre del rom accusato di omicidio per aver investito con l'auto otto persone uccidendone una. Dall'altra, in studio, Paolo Del debbio con "Dalla vostra parte" e ospiti il governatore del Veneto Luca Zaia e la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. registrata l'incredibile autoconfessione del padre rom, in studio a surriscaldare l'atmosfera ci pensava un mediatore culturale rom, il quale prima dava della "ignorante" alla Meloni e poi diceva che gli italiani non capiscono niente, rovesciando la solita mole di dati sui rom presenti a Roma. Quindi, mentre Meloni e Zaia rivendicavano le pressioni da sempre fatte per la chiusura dei campi rom ("Se sono italiani e stanziali si mettano in coda per una casa popolare, altrimenti se sono nomadi si spostino"), i microfoni venivano aperti tra la gente del quartiere dove si è verificato l'incidente e il mediatore culturale dava degli ignoranti pure ai cittadini. Il papà rom nella sua baracca? Si era assopito.

invece di fare un processo in tv ai rom ..dovrebbero processare il pd per favoreggiamento
del degrado sociale....della prostituzione e della delinquenza....
 
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