Novità

i partiti si “regalano” 10 milioni MENTRE IL POPOLO MUORE

Alien.

Advanced Premium Member
[h=1]Finanziamento: i partiti si “regalano” 10 milioni[/h] [h=2]L’Ufficio di presidenza di Montecitorio ha approvato la ripartizione dei soldi per il 2015[/h]

L’Ufficio di presidenza di Montecitorio ha approvato la ripartizione dei soldi per il 2015. All’unanimità dei presenti, l’ufficio ha sbloccato l’erogazione di 10 milioni di euro per il rimborso delle spese dei partiti e il cofinanziamento 2014, 2015 e 2016 (ultimo anno in cui verranno erogate le risorse, come previsto dalla legge sull’abolizione del finanziamento pubblico). I soldi saranno ripartiti tra tutti i partiti presenti in Parlamento tranne M5s, che non ne ha fatto richiesta. L’opposizione di M5s nasce dal fatto che la delibera è stata possibile grazie alla cosiddetta legge Boccadutri, che ha consentito l’erogazione senza alcuni controlli da parte dell’apposita Commissione di vigilanza.
LA LEGGE BOCCADUTRI – La vicenda ha inizio nel 2012, allorchè venne istituita una Commissione per il controllo dei rendiconti dei partiti, incaricata di controllare anche le spese effettivamente sostenute (fatture, scontrini, ecc). Tale controllo è preliminare e necessario per poter ottenere poi il finanziamento pubblico che il governo Letta, a fine 2013, ha deciso di tagliare progressivamente fino a scomparire nel 2016. La Commissione deve concludere i controlli entro il 30 giugno, ma quest’anno il suo presidente ha dichiarato ai presidenti di Camera e Senato di non essere in grado di svolgere questo minuzioso controllo sugli scontrini causa carenza di personale. Camera e Senato hanno quindi approvato una legge di Sergio Boccadutri (Pd), che assegna alla Commissione il personale necessario, aggiungendo poi che per il 2013 non sarà necessario il controllo degli scontrini.
La Commissione ha quindi eseguito un controllo di legittimità che ha fatto seguito a quello delle società di revisione, obbligatorio per legge. Viene dunque applicata una sorta di sanatoria che consente ai partiti di accedere ai rimborsi elettorali, nonostante l’assenza di uno dei requisiti previsti dalla legge sull’abolizione del finanziamento pubblico, ovvero la relazione della Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici.
LA DIFFIDA M5S – Luigi Di Maio, membro del direttorio M5S, ha detto che il MoVimento diffiderà la Camera, che entro 48 ore erogherà i soldi ai partiti che ne hanno fatto richiesta. “È assurdo e umiliante – ha detto Di Maio – ratificare una legge che elude i controlli sui partiti”.
Leggi anche:
Banca Etruria, suicida un pensionato: aveva perso 110mila euro

Salvate 4 banche in crisi. Come funziona il salvataggio
Banche, esplode la rabbia dei clienti: “Persi i risparmi di una vita”

Caso banche, Padoan: “Gli investitori hanno fatto scelte sbagliate”
Bail in e prelievo forzoso, la lista delle banche più a rischio. Come difendersi
Luce: cambiano bolletta e tariffe. Ecco chi risparmia
Sanità, in arrivo tagli da 8 miliardi in 4 anni
 

Ultima estrazione Lotto

  • Estrazione del lotto
    sabato 22 novembre 2025
    Bari
    82
    08
    24
    45
    37
    Cagliari
    07
    16
    67
    74
    35
    Firenze
    76
    32
    44
    06
    51
    Genova
    22
    77
    19
    27
    89
    Milano
    46
    81
    56
    29
    85
    Napoli
    68
    90
    80
    06
    47
    Palermo
    31
    07
    43
    83
    19
    Roma
    08
    68
    17
    12
    57
    Torino
    87
    17
    61
    60
    58
    Venezia
    27
    05
    17
    72
    50
    Nazionale
    70
    76
    56
    81
    15
    Estrazione Simbolotto
    Torino
    26
    34
    10
    42
    33
Indietro
Alto