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Lo Stato vigliacco?
Giorgio Bongiovanni - 5 novembre 2014
Nessun colpevole, perché il fatto non sussiste, non costituisce reato, questa è la sentenza della Corte d’Assise d’appello di Roma sulla morte terribile di Stefano Cucchi. Una sentenza che dimostra, ancora una volta, che siamo di fronte ad uno Stato vigliacco che non riesce quasi mai a processare se stesso. Uno Stato che non vuole cercare la verità quando bisogna indagare tra le file dei propri rappresentanti, eccezione fatta per alcuni magistrati anomali, come quelli di Palermo, del pool della trattativa Stato-mafia che sono riusciti come rappresentanti di uno Stato giusto a processare parte di uno Stato marcio. Per la maggior parte dei casi però dobbiamo constatare che lo Stato italiano spesso è occupato da fascisti, delinquenti, corrotti e puttanieri che inscenano una continua sagra della menzogna, del dire e non dire, delle ambiguità.
Giorgio Bongiovanni - 5 novembre 2014
Nessun colpevole, perché il fatto non sussiste, non costituisce reato, questa è la sentenza della Corte d’Assise d’appello di Roma sulla morte terribile di Stefano Cucchi. Una sentenza che dimostra, ancora una volta, che siamo di fronte ad uno Stato vigliacco che non riesce quasi mai a processare se stesso. Uno Stato che non vuole cercare la verità quando bisogna indagare tra le file dei propri rappresentanti, eccezione fatta per alcuni magistrati anomali, come quelli di Palermo, del pool della trattativa Stato-mafia che sono riusciti come rappresentanti di uno Stato giusto a processare parte di uno Stato marcio. Per la maggior parte dei casi però dobbiamo constatare che lo Stato italiano spesso è occupato da fascisti, delinquenti, corrotti e puttanieri che inscenano una continua sagra della menzogna, del dire e non dire, delle ambiguità.