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Immigrati all'assalto

Zetrix

Advanced Premium Member
IMMIGRATI ALL'ASSALTO
Omicidi, furti, aggressioni, violenze:
ventiquattr'ore di vero terrore
19 ottobre 2014

Omicidi, furti, violenza. La cronaca delle ultime 24 ora racconta un'Italia in balia di orde di immigrati pronti a colpire ovunque, senza fare sconti a nessuno. "Scene da film, un far west" racconta il macchinista che ieri sera sul trenino della linea Roma-Giardinetti all'altezza della fermata di Torpignattara ha assistito all'aggressione di un 41enne egiziano da parte di un 35enne suo connazionale che voleva rapinarlo dello suo stipendio di 1200 euro. La rissa iniziata sulla banchina a colpi di bottiglia è proseguita poi all'interno del trenino locale tra le grida, lo spavento del conducente e il fuggi-fuggi dei passeggeri. L'aggressore è stato rintracciato e bloccato dai carabinieri della stazione Appia e sarà processato per direttissima per rapina aggravata e lesioni personali. La vittima, soccorsa e medicata presso l'ospedale "G. Vannini", ne avrà per almeno sette giorni.

Firenze - Sempre in una stazione, in questo caso a Firenze, se l'è cavata con un grande spavento una donna che sotto minaccia di un coltello è scampata a uno stupro. Questa mattina un uomo ha tentato di violentarla all'interno della stazione Statuto, ma lei ha gridato attirando l’attenzione dei passanti e l’uomo, che si era anche abbassato i pantaloni, è fuggito. Ora la polizia gli dà la caccia. Dalla descrizione della vittima e di un testimone dell’accaduto, l’aggressore sembra essere un arabo o un maghrebino e la polizia sta setacciando la città. La donna, sotto choc, è stata portata in ospedale.

Ladispoli - Un nigeriamo di 48 anni, al volante di una Lancia Y ha investito a Ladispoli un gruppo di ciclisti, ferendone 4 ma non si è fermato per prestare soccorso. Un chilometro dopo, con la stessa auto, ha investito un altro ciclista, uccidendolo. Anche in questo caso, il conducente non si è fermato salvo travolgere poco dopo l’aiuola della rotatoria, ribaltandosi. Il pirata della strada, è stato identificato e arrestato dalla Polizia stradale. Ferito, l’africano è stato portato in ospedale, dove è stato sottoposto ad alcol e droga test. Il primo esame è risultato negativo.

Casilino - Nella serata di ieri, sono giunte al 113 alcune segnalazioni di una donna aggredita nei presso di via di Vermicino. Gli agenti delle Volanti sono giunti in breve sul posto, dove hanno trovato la vittima, una donna italiana, che ha raccontato loro quanto appena accaduto. Mentre si trovava a bordo della sua autovettura si era accorta di un’auto che la seguiva, con a bordo un uomo che, dopo averla affiancata, l’aveva apostrofata in maniera volgare. Senza dar peso alla cosa aveva proseguito fino a giungere a destinazione. Una volta scesa dall’auto, però, si era trovata davanti l’uomo che, per impossessarsi della sua borsa, l’ha aggredita colpendola al volto. Non contento, ha tentato anche un approccio sessuale, palpeggiandola
ripetutamente. La vittima non si è persa d’animo e, raccolto un oggetto in terra, l’ha scagliato contro l’aggressore provocandogli un taglio al sopracciglio. Forse sorpreso dalla reazione inaspettata, l’uomo è fuggito. Partendo dalle sue descrizioni e dal tipo di vettura utilizzata nella fuga, gli uomini delle Volanti sono riusciti ad identificare l’aggressore. Raggiunta la sua abitazione, al Prenestino, l’hanno sorpreso all’interno. Ben visibile la ferita al sopracciglio dovuta al colpo da poco ricevuto. Condotto presso il Commissariato Casilino, è stato riconosciuto dalla sua vittima. Al termine delle indagini, il 40enne romeno è stato arrestato per rispondere di tentata rapina e violenza sessuale. E poco dopo in via di Torrenova, sempre al Casilino, ancora gli uomini delle Volanti hanno arrestato un 23enne romeno per tentato furto aggravato. Giunti sul posto, gli agenti si sono trovati di fronte una decina di persone che avevano bloccato il giovane, sorpreso dai parenti dell’anziana proprietaria di casa mentre cercava di introdursi all’interno dell’abitazione per consumare furto. I poliziotti, bloccato definitivamente il giovane ladro, lo hanno dovuto far salire in auto per sottrarlo alle ire dei presenti. L’uomo, trovato in possesso di arnesi atti allo scasso ed inchiodato dalle numerose e concordi testimonianze di chi, lo aveva sorpreso intento a scassinare una grata sul balcone dell’abitazione, al termine è stato arrestato per rispondere di tentato furto aggravato.

San Basilio - A S. Basilio, invece, un tentativo di furto ha rischiato di trasformarsi in tragedia. È accaduto all’interno di un supermercato di via Tiburtina quando un uomo ha iniziato a nascondersi della merce sotto i vestiti. Le sue mosse sono state notate da alcuni addetti del supermercato, che lo hanno invitato a lasciare la merce e ad uscire. L’uomo ha assunto, invece, un atteggiamento aggressivo cominciando ad inveire e ad aggredire i presenti con un grosso coltello e con una bottiglia. Un moldavo che ha tentato di fermarlo, ha ricevuto alcuni colpi inferti con il collo di una bottiglia spezzata, che lo hanno raggiunto al volto e ad un fianco. Ora è ricoverato all’ospedale Sandro Pertini, ma non è in pericolo di vita. Subito dopo aver colpito il giovane l’uomo ha cercato di fuggire, ma l’immediato intervento di due pattuglie, una del Commissariato S. Basilio, l’altra del Reparto Volanti, ha permesso di bloccarlo. Identificato per un 31enne tunisino, è stato condotto presso il Commissariato di zona e arrestato per tentato furto aggravato e lesioni gravi.

Pietralata - Altri due arresti sono stati effettuati a Pietralata. Nella notte, una telefonata giunta al 113 ha segnalato dei rumori sospetti provenire da un laboratorio analisi. Giunta sul posto, la pattuglia del Reparto Volanti ha costatato la presenza di segni di effrazioni sulla saracinesca abbassata. Subito dopo due uomini hanno alzato la saracinesca per darsi alla fuga ma sono stati arrestati. I due individui, un italiano di 44 anni ed un egiziano di 19 anni, dovranno rispondere del reato di tentato furto. E ancora nella zona della Stazione Termini, due tunisini di 27 e 29 anni sono stati arrestati, sempre nella notte, dagli uomini del Commissariato Viminale. Gli agenti, impegnati nei consueti servizi di controllo, hanno individuato i due che avevano appena minacciato un italiano con un coltello, costringendolo a consegnare soldi. Subito bloccati, nonostante il tentativo dapprima di nascondersi dietro le auto in sosta e poi di darsi alla fuga, sono stati arrestati per rispondere di tentata rapina aggravata.

Casalpalocco - È inoltre finita in manette una banda di romeni specializzata nei furti nelle ville di Casalpalocco e dell’Infernetto, sul litorale romano. La gang è stata scovata attraverso una serie di intercettazioni telefoniche e alla geolocalizzazione di un antifurto satellitare applicato a una delle auto rubate. «Vieni in Italia che qui se rubi non ti succede niente», hanno ascoltato i poliziotti di Ostia in una delle telefonate tra il “mafioso” – così era soprannominato il boss – e un potenziale adepto in Romania. La banda si nascondeva all’interno di alcune baracche. La refurtiva veniva portata in Romania a bordo di grossi tir.

questa e l'italia targata PD..
 
IMMIGRATI ALL'ASSALTO
Omicidi, furti, aggressioni, violenze:
ventiquattr'ore di vero terrore
19 ottobre 2014

Omicidi, furti, violenza. La cronaca delle ultime 24 ora racconta un'Italia in balia di orde di immigrati pronti a colpire ovunque, senza fare sconti a nessuno. "Scene da film, un far west" racconta il macchinista che ieri sera sul trenino della linea Roma-Giardinetti all'altezza della fermata di Torpignattara ha assistito all'aggressione di un 41enne egiziano da parte di un 35enne suo connazionale che voleva rapinarlo dello suo stipendio di 1200 euro. La rissa iniziata sulla banchina a colpi di bottiglia è proseguita poi all'interno del trenino locale tra le grida, lo spavento del conducente e il fuggi-fuggi dei passeggeri. L'aggressore è stato rintracciato e bloccato dai carabinieri della stazione Appia e sarà processato per direttissima per rapina aggravata e lesioni personali. La vittima, soccorsa e medicata presso l'ospedale "G. Vannini", ne avrà per almeno sette giorni.

Firenze - Sempre in una stazione, in questo caso a Firenze, se l'è cavata con un grande spavento una donna che sotto minaccia di un coltello è scampata a uno stupro. Questa mattina un uomo ha tentato di violentarla all'interno della stazione Statuto, ma lei ha gridato attirando l’attenzione dei passanti e l’uomo, che si era anche abbassato i pantaloni, è fuggito. Ora la polizia gli dà la caccia. Dalla descrizione della vittima e di un testimone dell’accaduto, l’aggressore sembra essere un arabo o un maghrebino e la polizia sta setacciando la città. La donna, sotto choc, è stata portata in ospedale.

Ladispoli - Un nigeriamo di 48 anni, al volante di una Lancia Y ha investito a Ladispoli un gruppo di ciclisti, ferendone 4 ma non si è fermato per prestare soccorso. Un chilometro dopo, con la stessa auto, ha investito un altro ciclista, uccidendolo. Anche in questo caso, il conducente non si è fermato salvo travolgere poco dopo l’aiuola della rotatoria, ribaltandosi. Il pirata della strada, è stato identificato e arrestato dalla Polizia stradale. Ferito, l’africano è stato portato in ospedale, dove è stato sottoposto ad alcol e droga test. Il primo esame è risultato negativo.

Casilino - Nella serata di ieri, sono giunte al 113 alcune segnalazioni di una donna aggredita nei presso di via di Vermicino. Gli agenti delle Volanti sono giunti in breve sul posto, dove hanno trovato la vittima, una donna italiana, che ha raccontato loro quanto appena accaduto. Mentre si trovava a bordo della sua autovettura si era accorta di un’auto che la seguiva, con a bordo un uomo che, dopo averla affiancata, l’aveva apostrofata in maniera volgare. Senza dar peso alla cosa aveva proseguito fino a giungere a destinazione. Una volta scesa dall’auto, però, si era trovata davanti l’uomo che, per impossessarsi della sua borsa, l’ha aggredita colpendola al volto. Non contento, ha tentato anche un approccio sessuale, palpeggiandola
ripetutamente. La vittima non si è persa d’animo e, raccolto un oggetto in terra, l’ha scagliato contro l’aggressore provocandogli un taglio al sopracciglio. Forse sorpreso dalla reazione inaspettata, l’uomo è fuggito. Partendo dalle sue descrizioni e dal tipo di vettura utilizzata nella fuga, gli uomini delle Volanti sono riusciti ad identificare l’aggressore. Raggiunta la sua abitazione, al Prenestino, l’hanno sorpreso all’interno. Ben visibile la ferita al sopracciglio dovuta al colpo da poco ricevuto. Condotto presso il Commissariato Casilino, è stato riconosciuto dalla sua vittima. Al termine delle indagini, il 40enne romeno è stato arrestato per rispondere di tentata rapina e violenza sessuale. E poco dopo in via di Torrenova, sempre al Casilino, ancora gli uomini delle Volanti hanno arrestato un 23enne romeno per tentato furto aggravato. Giunti sul posto, gli agenti si sono trovati di fronte una decina di persone che avevano bloccato il giovane, sorpreso dai parenti dell’anziana proprietaria di casa mentre cercava di introdursi all’interno dell’abitazione per consumare furto. I poliziotti, bloccato definitivamente il giovane ladro, lo hanno dovuto far salire in auto per sottrarlo alle ire dei presenti. L’uomo, trovato in possesso di arnesi atti allo scasso ed inchiodato dalle numerose e concordi testimonianze di chi, lo aveva sorpreso intento a scassinare una grata sul balcone dell’abitazione, al termine è stato arrestato per rispondere di tentato furto aggravato.

San Basilio - A S. Basilio, invece, un tentativo di furto ha rischiato di trasformarsi in tragedia. È accaduto all’interno di un supermercato di via Tiburtina quando un uomo ha iniziato a nascondersi della merce sotto i vestiti. Le sue mosse sono state notate da alcuni addetti del supermercato, che lo hanno invitato a lasciare la merce e ad uscire. L’uomo ha assunto, invece, un atteggiamento aggressivo cominciando ad inveire e ad aggredire i presenti con un grosso coltello e con una bottiglia. Un moldavo che ha tentato di fermarlo, ha ricevuto alcuni colpi inferti con il collo di una bottiglia spezzata, che lo hanno raggiunto al volto e ad un fianco. Ora è ricoverato all’ospedale Sandro Pertini, ma non è in pericolo di vita. Subito dopo aver colpito il giovane l’uomo ha cercato di fuggire, ma l’immediato intervento di due pattuglie, una del Commissariato S. Basilio, l’altra del Reparto Volanti, ha permesso di bloccarlo. Identificato per un 31enne tunisino, è stato condotto presso il Commissariato di zona e arrestato per tentato furto aggravato e lesioni gravi.

Pietralata - Altri due arresti sono stati effettuati a Pietralata. Nella notte, una telefonata giunta al 113 ha segnalato dei rumori sospetti provenire da un laboratorio analisi. Giunta sul posto, la pattuglia del Reparto Volanti ha costatato la presenza di segni di effrazioni sulla saracinesca abbassata. Subito dopo due uomini hanno alzato la saracinesca per darsi alla fuga ma sono stati arrestati. I due individui, un italiano di 44 anni ed un egiziano di 19 anni, dovranno rispondere del reato di tentato furto. E ancora nella zona della Stazione Termini, due tunisini di 27 e 29 anni sono stati arrestati, sempre nella notte, dagli uomini del Commissariato Viminale. Gli agenti, impegnati nei consueti servizi di controllo, hanno individuato i due che avevano appena minacciato un italiano con un coltello, costringendolo a consegnare soldi. Subito bloccati, nonostante il tentativo dapprima di nascondersi dietro le auto in sosta e poi di darsi alla fuga, sono stati arrestati per rispondere di tentata rapina aggravata.

Casalpalocco - È inoltre finita in manette una banda di romeni specializzata nei furti nelle ville di Casalpalocco e dell’Infernetto, sul litorale romano. La gang è stata scovata attraverso una serie di intercettazioni telefoniche e alla geolocalizzazione di un antifurto satellitare applicato a una delle auto rubate. «Vieni in Italia che qui se rubi non ti succede niente», hanno ascoltato i poliziotti di Ostia in una delle telefonate tra il “mafioso” – così era soprannominato il boss – e un potenziale adepto in Romania. La banda si nascondeva all’interno di alcune baracche. La refurtiva veniva portata in Romania a bordo di grossi tir.

questa e l'italia targata PD..

scusa...!!! ma guarda che fino all'altro ieri siamo stati governati x 20 anni dalla destra.....!!!!!
 
a certa gente bisognerebbe che ci mettesse il lucchetto

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e si fa





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poi i neuroni fanno festa



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Ravenna: marocchino ubriaco danneggia auto e prende a calci e pugni i Cc
CRONACA, NEWS
domenica, 26, ottobre, 2014

Domenica mattina i Carabinieri della Compagnia di Ravenna hanno arrestato un marocchino per i reati di violenza, minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
Erano circa le 8 quando la pattuglia della Stazione di Russi ha notato un individuo in bicicletta a San Pancrazio, che in sella ad una bicicletta ed in evidente stato di ubriachezza, stava creando disagio alla circolazione stradale e ai passanti. Il 22enne continuava a tagliare in maniera pericolosa la strada provinciale di Russi, costringendo i veicoli a rallentare per non investirlo, obbligando gli automobilisti a fermarsi. E così l’uomo li avvicinava e colpiva con calci e pugni le macchine danneggiandole.

I militari dell’Arma, accertata la situazione, hanno identificato il soggetto che non solo si rifiutava di fornire i documenti di identità, ma persisteva nell’atteggiamento aggressivo, rispondendo con frasi minacciose e insultando i passanti e i militari . I Carabinieri lo hanno fatto sedere in macchina in attesa di rinforzi; giunta la pattuglia del Radiomobile della Compagnia di Ravenna in supporto, l’uomo si è agitato ancora di più e con un morso ha strappato un pezzo del sedile del veicolo militare procurando un danno alla tappezzeria.
Nel tentativo di tranquillizzarlo i Carabinieri sono stati aggrediti con calci e pugni. Alla luce dei fatti A.S., 22 anni, è stato dichiarato in stato di arresto ed accompagnato in camera di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo che si celebrerà domani mattina.
ravennatoday.it

tutto questo succede perche ce la democrazia___________
 
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65enne viveva in auto, vigili gliela sequestrano perchè senza assicurazione
CRONACA, NEWS
domenica, 26, ottobre, 2014

Viveva nella sua auto da mesi: i vigili gliela sequestrano. Fino a tre giorni fa la sua sua casa era una vecchia Fiat Punto verde, parcheggiata in uno spiazzo della zona artigianale di Trebaseleghe. Da venerdì gli restano solo qualche vestito e le sue medicine per il diabete e il cuore.
L’auto gli è stata sequestrata dai vigili per l’assicurazione scaduta e ora Milan, 65enne di Fiume, ma residente a Trebaseleghe da diversi anni, non ha più un tetto. E non ha neanche un lavoro, né pensione, non ha soldi. Aveva solo quella vecchia Punto col motore fuso, come scrive il gazzettino
Ha problemi al cuore ed è affetto da diabete. Alcuni conoscenti che sanno della sua difficile situazione gli hanno offerto la possibilità di potersi fare una doccia. «Lo aiutiamo come possiamo – dice R. T, 42 anni, in Italia dal 1994 – viene da noi a farsi la doccia e per mangiare qualcosa, ma non abbiamo posto per dargli anche da dormire. La sua situazione è difficile anche perché ha gravi problemi di salute».
Informato della situazione, ieri mattina il sindaco di Trebaseleghe Lorenzo Zanon ha incontrato Sakic in municipio.

no comment
 
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Rom occupano una casa popolare mentre l’inquilino è in ospedale
CRONACA, NEWS
domenica, 26, ottobre, 2014

Alle cronache non era ancora arrivato un caso del genere ma il sospetto è che fosse solo una questione di tempo, dato l’altissimo numero di occupazioni abusive di case popolari che si è registrato a Milano da giugno in poi.
Se durante l’estate gli abitanti erano preoccupati di non poter andare in vacanza per non lasciare gli alloggi sguarniti, al peggio sembra non esserci mai fine. L’ultimo caso, in via Ricciarelli 16 a San Siro, parla da sé.

Ad un uomo ricoverato in ospedale hanno occupato l’alloggio. E’ successo nella notte tra venerdì e sabato. I vicini se ne sono resi conto sabato 25, vedendo due donne nomadi che portavano giù dalle scale alcuni sacchi neri pieni di roba. Stavano “svuotando” l’appartamento per poi riempirlo con le loro cose. Immediata la chiamata alla polizia, arrivata sul posto insieme agli ispettori dell’Aler. E lo sgombero, questa volta non per occupazione abusiva ma per violazione di domicilio.
Scrive il corriere
una donna rom con tre ragazze sta seduta sul ciglio dell’aiuola mentre gli agenti controllano i documenti. Avevano occupato un appartamento. Solo che quando arriva l’esito dell’accertamento l’ispettore scrive sul suo referto: «Violazione di domicilio». Il titolo del reato non è solo un fatto di burocrazia, ma rivela la deriva estrema dell’abusivismo nelle case popolari

Nella notte tra venerdì e sabato c’era stata l’ennesima occupazione. Anche qui, una ragazza rom con due bambini, gli ispettori dell’Aler sono stati però chiamati quando molti inquilini regolari s’erano già radunati nel cortile. Momenti di tensione. Alcuni hanno impugnato bastoni, manici di scopa. È già successo nelle scorse settimane e nella stessa via Odazio: i cittadini «impongono» lo sgombero immediato delle occupazioni rom. Ieri però nella via si sono radunati anche una decina di antagonisti dei centri sociali. A quel punto è stato necessario l’intervento delle Volanti della polizia. Gli ispettori Aler sono riusciti alla fine a recuperare l’alloggio.

l'ebetino le sa queste cose___________
 
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Catania, 30enne italiana uccisa dall’ex fidanzato senegalese
CRONACA, NEWS
lunedì, 27, ottobre, 2014

E’ stato l’ex fidanzato, un senegalese di 27 anni, a uccidere la scorsa notte a Catania una giovane donna, Veronica Valenti, 30 anni, di Belpasso. L’uomo ha confessato subito dopo l’arresto da parte della polizia: “Sono sceso di casa con un coltello in mano e ho pensato: se mi dice no l’ammazzo…”, ha detto il senegalese Gora Mbengue, 27 anni.
L’aggressione, secondo quanto ricostruito dalla Squadra mobile, era dunque stata preventivata tanto che il senegalese e’ stato arrestato per omicidio volontario premeditato. agi
La vittima, una trentenne di Belpasso, e’ stata trovata morta dalla polizia, con il volto riverso sul volante di una Peugeot 106 nera, dinanzi al civico 51 di via Tezzano. Gli agenti sono intervenuti dopo la chiamata di alcuni abitanti della via che poco prima avevano sentito una donna gridare. La donna indossava una maglietta che era stata alzata sino al reggiseno ed era stata colpita al ventre da da molte coltellate, inferte con grande violenza.

no comment
 
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Immigrazione clandestina, la Bulgaria alza il muro
EUROPA UE, NEWS
lunedì, 27, ottobre, 2014

youreporter.it
La Bulgaria, la porta sud orientale dell’Europa per difendere i propri confini solleva un reticolato contro l’immigrazione illegale. Una rete metallica di 30 km ed alta circa tre e mezzo lungo la frontiera con la Turchia per proteggersi dal flusso di migranti che tentano di entrare nel continente europeo. Un progetto che secondo le intenzioni del governo andrà avanti. Infatti è previsto un’ulteriore allungamento di 130 chilometri da realizzare in un’area difficilmente da controllare.
La border police, ovvero la polizia di frontiera monitora tutta la zona con un sistema di sorveglianza. Inoltre è stata potenziata la sorveglianza all’ingresso del paese. Le centinaia di automezzi che entrano, vengono controllati meticolosamente, per evitare che gruppi di rifugiati possano nascondersi all’interno degli autoarticolati.
 
Rom occupano una casa popolare mentre l’inquilino è in ospedale
CRONACA, NEWS
domenica, 26, ottobre, 2014

Alle cronache non era ancora arrivato un caso del genere ma il sospetto è che fosse solo una questione di tempo, dato l’altissimo numero di occupazioni abusive di case popolari che si è registrato a Milano da giugno in poi.
Se durante l’estate gli abitanti erano preoccupati di non poter andare in vacanza per non lasciare gli alloggi sguarniti, al peggio sembra non esserci mai fine. L’ultimo caso, in via Ricciarelli 16 a San Siro, parla da sé.

Ad un uomo ricoverato in ospedale hanno occupato l’alloggio. E’ successo nella notte tra venerdì e sabato. I vicini se ne sono resi conto sabato 25, vedendo due donne nomadi che portavano giù dalle scale alcuni sacchi neri pieni di roba. Stavano “svuotando” l’appartamento per poi riempirlo con le loro cose. Immediata la chiamata alla polizia, arrivata sul posto insieme agli ispettori dell’Aler. E lo sgombero, questa volta non per occupazione abusiva ma per violazione di domicilio.
Scrive il corriere
una donna rom con tre ragazze sta seduta sul ciglio dell’aiuola mentre gli agenti controllano i documenti. Avevano occupato un appartamento. Solo che quando arriva l’esito dell’accertamento l’ispettore scrive sul suo referto: «Violazione di domicilio». Il titolo del reato non è solo un fatto di burocrazia, ma rivela la deriva estrema dell’abusivismo nelle case popolari

Nella notte tra venerdì e sabato c’era stata l’ennesima occupazione. Anche qui, una ragazza rom con due bambini, gli ispettori dell’Aler sono stati però chiamati quando molti inquilini regolari s’erano già radunati nel cortile. Momenti di tensione. Alcuni hanno impugnato bastoni, manici di scopa. È già successo nelle scorse settimane e nella stessa via Odazio: i cittadini «impongono» lo sgombero immediato delle occupazioni rom. Ieri però nella via si sono radunati anche una decina di antagonisti dei centri sociali. A quel punto è stato necessario l’intervento delle Volanti della polizia. Gli ispettori Aler sono riusciti alla fine a recuperare l’alloggio.

l'ebetino le sa queste cose___________

si che lo sa,ma adesso deve fare l'italia fotocopia dell'america ,solo poveri e ricchi.........

ma questo articolo ci deve far capire che quando il popolo.....si.......in.....digna si possono risolvere le cose in modo positivo...solo che noi italiani...guardiamo solo in casa nostra....ma gli altri siamo noi.
 
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già e non ci faranno mai più votare,anche se lo facessero, fanno come al lotto fanno uscire quello che vogliono loro.........
 
Quoto in pieno, d'altronde con un premier che ci troviamo non eletto dal popolo, arrogante presuntuoso e dittatore, l'abisso e' vicino......
fra poco toglieranno anche il diritto allo sciopero...
Robespierre
 
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Ciao ragazzi Mi fate morire dalle risate...

invece che fare tante chiacchiere , leggetevi la storia di TOMAS SANCARà. e dopo forse capirete qualcosa......!!!!

saluti
 
BUon giorno Signor ZETRIX.

Basta , che vada in RICERCA AVANZATA ed INSERISCA La Parola chiave : UN GRANDE UOMO , Quando L'avevo scritta( in tanti mi hanno ringraziato ; e mi hanno anche detto ( meglio di un terno ).

scusate se vi ho scritto che mi fate ridere ( non era inteso come dispregiativo) ma adesso ; quando sento che parlano bene e male di uno o

di un altro partito , l'unica cosa che posso fare è ridere per le parole ed il tempo che perdete per Gente ( che ci hanno preso per il c...o per

20 anni e lo stanno e continueranno per sempre ( senza distinzione di partito ).

saluti
attila
 
Buon giorno schonn grazie del signor e lo sono perche nn ho mai rubato in molti invece come fai presente tu senza distinzione di partito hanno rubato e preso per i fondelli il popolo vedi le spese pazze delle regioni cosa combinano si fanno rimborsare pure la carta igienica per dire una battuta__metto quelli articoli per farvi capire come e l'andazzo che va in questo paese ma ce pure di peggio che a volte certi articoli nn li metto per nn urtare la sensiblita di altri__
grazie schonn dopo vedro l'articolo del grande uomo di tomas sancarà
 
Aveva violentato brutalmente un minore: romeno rispedito a Bucarest
CRONACA, NEWS
lunedì, 27, ottobre, 2014

Continua il rimpatrio degli stranieri pericolosi da parte degli agenti dell’Ufficio Immigrazione, diretti dal Vice Questore Aggiunto Maria Rosaria De Luca, che hanno proceduto all’espulsione di un altro pericoloso detenuto, appena concluso il suo periodo di detenzione al carcere di Spoleto.
Claudiu M. , del ’73 , cittadino romeno, nel 2008 si è macchiato di un gravissimo reato, commettendo violenza sessuale aggravata in danno di minore. Era stato condannato a 7 anni e quattro mesi. Durante la sua permanenza in carcere gli agenti dell’Ufficio Immigrazione hanno predisposto tutte le procedure affinché, in base agli accordi internazionali, pur se comunitario fosse riportato in patria appena fosse stato liberato.
Sabato scorso, il giorno della sua scarcerazione, è stata quindi formalizzata dalla Prefettura di Perugia l’espulsione dall’Italia – con divieto di reingresso per dieci anni – per la sua pericolosità sociale .Appena ottenuta la convalida del provvedimento dal Tribunale di Perugia lo straniero è stato quindi scortato all’aeroporto di Fiumicino, destinazione Bucarest, per il rimpatrio.
perugiatoday.it

questo e un articolo che fa riflettere su cio che sta succedendo in questo paese
molti stranieri delinquono e rimangono sul suolo italiano ecco perche le carceri sono piene
e i politici che fanno mangiano a sbafo e fott...
e il popolo quantè che si sveglia___
voi nn potete capire quanto uno subisce una violenza su persona
i politici queste cose nn le sanno ma fanno finta di nn sapere
nessuno ha diritto di toccare un altra persona e se tu lo fai devi essere punito
controllate quanti extracomunitari ci sono nelle carceri sono piene pienissime
per colpa di una politica scellerata
 
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Ultima estrazione Lotto

  • Estrazione del lotto
    martedì 19 agosto 2025
    Bari
    85
    16
    32
    30
    28
    Cagliari
    53
    60
    46
    12
    87
    Firenze
    58
    62
    66
    38
    33
    Genova
    13
    24
    60
    57
    79
    Milano
    22
    13
    38
    24
    07
    Napoli
    02
    12
    51
    16
    86
    Palermo
    88
    06
    26
    02
    76
    Roma
    73
    70
    81
    51
    36
    Torino
    01
    14
    62
    05
    70
    Venezia
    84
    63
    72
    40
    22
    Nazionale
    57
    24
    30
    68
    09
    Estrazione Simbolotto
    Nazionale
    03
    41
    27
    07
    30
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