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immigrazione..situazione fuori controllo

PAGATE LE TASSE……!!!!!
PAGARE LE TASSE PER MANTENERE A CARO PREZZO LOSCHI FIGURI PROVENIENTI DALL’ AFRICA MENTRE GLI ITALIANI SONO IN MISERIA…… QUESTA E’ LA PORCHERIA CHIAMATA SINISTRA !!!!!

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Bruxelles stanzia altri soldi per dare asilo agli immigrati

Triton è un fallimento. Eppure l'Ue non solo prolunga la missione ma stanzia pure 13,7 milioni in più per gli sbarchi

All'allarme infiltrazioni jihadiste sui barconi dal Nord Africa, la Ue risponde ampliando la fallimentare operazione Triton. Anziché bloccare gli sbarchi, vengono stanziati 13,7 milioni in più per accogliere gli stranieri. Ma così aumenteranno solo le partenze


Davanti a questi dati l'Europa avrebbe dovuto rivedere completamente le misure messe in campo per contenere i flussi migratori. E, invece, non solo prolunga la fallimentare operazione Triton fino alla fine del 2015, ma addirittura stanzia 13,7 milioni di euro in più per dare asilo agli stranieri.


Nei documenti ottenuti dal think tank anti-terrorismo britannico Quiliam, Abu Arhim al-Libim, indicato dagli analisti come una figura di spicco dello Stato islamico, cita la vicinanza della Libia con "gli Stati crociati" e la possibilità per i jihadisti di "utilizzare e sfruttare in modo strategico i tanti barconi di immigrati che partono dalle coste libiche". Attraverso i quali l'Isis può anche "colpire le compagnie marittime e le navi dei Crociati". Davanti a questa minaccia, anziché rivedere il trattato di Schenden e bloccare gli sbarchi chiudendo le frontiere, la Commissione europea ha prolungato dell’operazione Triton e stanziato nuovi fondi di emergenza all'Italia per un totale di 13,7 milioni di euro per accogliere i nuovi arrivi.


QUESTA E L EUROPA COSA VI ASPETTAVATE CHE VI PORTAVA LA BRIOS ....

il commento di uno..
Follia pura. Stiamo facendo di tutto per attirare mezza Africa in Italia, manca solo il lancio di una campagna pubblicitaria, con volantini e spot in televisione, al motto di “Venite in Italia, c’è posto per tutti. E paghiamo noi“. Stanno favorendo l’invasione dell’Italia da parte di centinaia di migliaia di disperati senza arte, né parte, tutta gente che poi dovremo assistere a spese nostre. Questo stanno facendo, e lo fanno “contro la volontà degli italiani”. Questo è tradimento della democrazia, della volontà popolare e dell'Italia.
 
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“Vogliamo l’asilo subito”. 150 sedicenti profughi si barricano, hotel devastato

I circa 150 immigrati ospitati nel centro di accoglienza ricavato all’interno dell’Hotel Villa Mokarta di Salemi, nel Trapanese hanno protestano contro la lentezza delle procedure per la concessione del diritto d’asilo.
I violenti “ospiti” si sono asserragliati dentro la struttura utilizzando delle funi, un cassonetto, due calcio balilla ed un carretto siciliano per creare una barriera all’ingresso. Hanno rotto vasi di piante e devastato il cortile.

A Salemi sono presenti cinque Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e ad aggravare le tempistiche non è ancora stata attivata la seconda Commissione per il riconoscimento dello status di rifugiato politico che dovrebbe essere operativa a fine febbraio. Sul luogo sono poi intervenuti i carabinieri della compagnia di Mazara del Vallo e la polizia di Alcamo, riportando la calma tra gli ospiti.

 
Calci e pugni a una cameriera per violentarla, arrestato pregiudicato senegalese


Prima l’ha aggredita picchiandola con calci, pugni, poi con il bastone di una scopa. Infine ha cercato di violentarla. Vittima una donna che lavora come addetta delle pulizie in un albergo nel centro storico di Genova. Il suo aggressore, arrestato dalla polizia, è un pluripregiudicato senegalese di 32 anni. Lo riporta repubblica

L’uomo che alloggiava nell’albergo di via Prè, nei giorni scorsi aveva tentato un primo approccio andato a vuoto. Il giorno dopo è tornato alla carica: con la scusa che la sua camera non era stata pulita bene, ha cercato di trascinare la ragazza dentro la stanza. La vittima è riuscita a divincolarsi scappando in corridoio. Il senegalese l’ha rincorsa e una volta raggiunta l’ha bloccata a terra iniziando a picchiarla violentemente, prima sferrandole un forte pugno al volto, poi ha cercato di violentarla.
La donna ha lottato con tutte le sue forze e si è difesa fino allo stremo. Ma la sua reazione ha fatto arrabbiare ancora di più il senegalese che iniziato a picchiarla con il bastone di una scopa colpendola più volte fino a romperlo.
In aiuto della vittima è arrivato il titolare dell’albergo sentendo le urla della ragazza. Quando ha visto cosa stava accadendo ha chiamato subito la polizia.
Arrestato e portato in questura, l’uomo ha dato in escandescanza, aggredendo un agente. Per questo è accusato, oltre che di lesioni personali anche di aggressione a pubblico ufficiale.
La donna, che nel tentativo di violenza ha riportato molte contusioni e lividi, è stata accompagnata in ospedale: ne avrà per quindici giorni.


con pd .piu delinquenza e meno sicurezza
con pd .piu immigrati e meno sicurezza
con pd .piu prostitute e meno sicurezza
 
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Caos immigrati in Veneto “Morcone porti i clandestini a casa sua”


“Il caos immigrati provocato dal Governo Renzi-Alfano sta trasformando il Veneto in una polveriera. Da Vicenza a Treviso, da Venezia a Verona, in ogni provincia del Veneto siamo ormai al collasso. Le dichiarazioni del capo dipartimento Immigrazione del Ministero dell’Interno, Mario Morcone, gettano ulteriore benzina sul fuoco: è scandaloso che un funzionario dello Stato si prenda gioco della volontà dei nostri territori, dei nostri sindaci e dei nostri cittadini, e che minacci l’invio di nuovi immigrati. Invece di sparare giudizi sul Veneto, perché Morcone non si porta a casa sua i clandestini che continuano a sbarcare?”

Lo dichiara l’europarlamentare leghista Mara Bizzotto, vicesegretaria veneta della Lega Nord. “Il Veneto non è una colonia di Roma: non ne possiamo più di questi clandestini presunti profughi che il Governo sbologna nei nostri territori dalla sera alla mattina, e diciamo un convinto NO a qualunque ipotesi, avanzata da Roma, di utilizzo di caserme dismesse o di apertura di tendopoli nelle nostre città” continua l’on. Bizzotto.
“A Roma non si rendono conto che il Veneto è ai limiti della sopportazione, e che non possono continuare ad imporre alle nostre comunità questa scellerata e fallimentare gestione dell’emergenza – conclude l’eurodeputata Mara Bizzotto – Il problema va risolto alla radice, fermando i barconi stracarichi di clandestini in partenza dalla Libia e blindando le nostre frontiere: misure che si rendono sempre più necessarie considerato il pericolo, ormai noto anche all’opinione pubblica europea, che nei barconi si nascondano terroristi dell’ISIS pronti a colpire le nostre città”.

 
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Castel Volturno: ucciso un trans, arrestati due nigeriani


E’ stato drogato con un micidiale cocktail di coca ed eroina, probabilmente violentato, trascinato come un sacco e lasciato in agonia in mezzo alla strada in una fredda notte di febbraio. E’ morto così a Castel Volturno (Caserta) il trans brasiliano Marcio Henrique Barbosa Cruz, il cui cadavere fu rinvenuto dai carabinieri il 3 febbraio scorso.
La circostanza è emersa durante un’ indagine antidroga del pm della Procura Vincenzo Quaranta ed è stata resa nota oggi nel corso della conferenza stampa alla presenza del Procuratore facente funzioni Raffaella Capasso e del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Caserta Giancarlo Scafuri.
L’inchiesta ha portato in carcere 10 persone con l’ accusa di spaccio di droga.
Bergoglio: “I migranti, con la loro stessa umanita’, prima ancora che con i loro valori culturali, allargano il senso della fraternita’ umana“. Lo ha detto il Papa nell’udienza i partecipanti al VII congresso mondiale della pastorale delle migrazioni.

Per l’omicidio sono stati arrestati due immigrati nigeriani, Snuel Ajayi e Fidelis Ezeani; quest’ultimo è stato bloccato dai carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere a Trani mentre cercava di raggiungere il porto di Bari. L’ immigrato nigeriano aveva spento il cellulare ma l’ha riacceso poco prima di giungere al porto ed è stato così catturato.
Gli investigatori hanno anche acquisito drammatiche immagini dalle telecamere poste al piano terra dell’abitazione in via Poliziano a Castel Volturno (Caserta ) dove si era tenuto il “festino” a base di alcol nel quale ha trovato la morte il transessuale brasiliano. Nei fotogrammi si notano i due responsabili dell’ omicidio mentre trascinano il corpo del brasiliano. In quel momento – ha accertato il medico legale – ancora in vita. (ANSA).


 
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Ai profughi 1000 euro al mese, Agli italiani solo la spazzatura

Le due facce della solidarietà: 35 euro al giorno per mantenere un profugo. E le italiane fanno la spesa nel pattume

Quando «emergenza» era la parola magica per scavalcare procedure e controlli, in un appartamento di 35 metri quadrati dell'estrema periferia romana ne erano stati accatastati dieci, garantendo un reddito di oltre 12mila euro al mese a chi li ospitava.

In seguito alla direttiva ufficiale del maggio 2012, lo Stato in Italia ha stipulato convenzioni con strutture controllate e interlocutori comprovati, sborsando al massimo 46 euro al giorno a profugo: 40 destinati a vitto e alloggio e gli altri 6 dovrebbero essere destinati all'assistenza.


A Milano, invece, la convenzione prevede un rimborso giornaliero base di 30 euro per ogni adulto e minore accompagnato che riguarda esclusivamente vitto e alloggio; 35 euro solo per chi viene ospitato all'ex Cie di via Corelli (143 posti) che essendo un posto decentrato, lontano dai mezzi pubblici, prevede anche il costo dei piccoli pullman da 20 persone per gli spostamenti. Che si traducono comunque in ben 900 euro al mese per ciascun profugo. E se pensiamo solo al fatto che a Milano finora sono passati ben 55mila immigrati di questo genere e i posti convenzionati con la prefettura nelle 13 struttura (compresa via Corelli), sono 550, ne viene fuori una cifra enorme anche quando i centri di accoglienza non sono pieni zeppi.

«Il contributo statale - ci spiegano a Palazzo Marino - va ai gestori delle strutture d'accoglienza per i cambi delle lenzuola, i kit igienici e il vitto. Sotto la Madonnina non è previsto il cosiddetto pocket money, cioè qualche spicciolo da tenere in tasca per le piccole spese, la convenzione con l prefettura è stata stipulata. Del resto i siriani, ad esempio, arrivano con il loro denaro e al massimo chiedono di poter ricaricare il telefono alla presa elettrica. Inoltre non restano più di 5 giorni perché non hanno alcuna intenzione di rimanere in Italia dove infatti si guardano bene dal chiedere asilo politico».

Ma tutti gli altri? Ad esempio i 500 profughi provenienti dall'area sub sahariana che sono arrivati a Bresso tra mercoledì e ieri, tutti intenzionati a chiedere asilo quindi a restare qui? Saranno ospitati in Lombardia per almeno un anno, il tempo necessario perché lo Stato decida quale stato riconoscere loro: se rifugiati o asilanti.

Capitolo a parte quello dei minori non accompagnati, cioè soli, che arrivano in Italia senza genitori. Per ciascuno dei quali lo stato sborsa ogni mese 2400 euro, senza contare i contributi messi a loro disposizione, denaro che li accompagna fino al compimento della maggiore età e dell'inserimento al lavoro?

Tutto questo, naturalmente, se non si decide di aprire l'enorme, infinita parentesi dei costi di logistica sostenuti dallo stato italiano per un profugo dal momento in cui mette piede nel nostro paese fino a quando raggiunge la città in cui risiederà stabilmente come richiedente asilo.

Secondo il sito affariitaliani.it il prefetto di Milano Paolo Francesco Tronca, dopo aver accolto i 500 giunti a Bresso, avrebbe chiesto a Roma di fermare l'arrivo di profughi sotto la Madonnina e in tutta la Lombardia, visto l'approssimarsi di un evento a rischio come Expo. Sarebbe infatti «troppo alto il rischio durante l'Esposizione universale, troppo costante l'emergenza sicurezza visto il tipo di evento». Purtroppo sembra che quello di Bresso sia solo un «antipasto» di quello che ci aspetta in primavera. Gli osservatori internazionali parlano infatti di 200mila persone nei campi profughi della Libia, pronte a partire verso l'Italia e incoraggiate dalle milizie jihadiste che si stanno impadronendo del Paese dall'altra parte del Mediterraneo.



ilcommento di uno..
dopo queste notizie, ora avremo la certezza che gli italiani alle prossime elezioni che avranno sotto mano, voteranno in massa per qualunque partito, purchè non sia il PD! è una certezza, visto che gli errori e il PD vanno a braccetto!! oltre tutto, hanno anche delegittimato un governo nel 2011 eletto correttamente, e fatto decadere con sistemi parecchio discutibili e oltre i limiti del lecito!

ammesso sempre che ci portano al voto ma secondo alcune indiscrezioni il bimbominkia(renzi)
vuole restare sino al 2018 sarebbe una catastrofe sotto da tutti i punti di vista..
 
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Abusivismo : se non mi paghi il parcheggio ti porto via il bambino


Nel parcheggio di un supermercato di Fasano (Brindisi) la sera del 18 febbraio scorso, approfittando di un attimo di distrazione di un cliente che stava riponendo la spesa in auto, un nigeriano gli ha sottratto il passeggino con dentro il figlio di appena 4 mesi. L’uomo si è subito accorto del fatto e ha inseguito lo straniero, il quale ha minacciato di portare via con sé il bambino se non avesse immediatamente percepito un euro: “Se non mi dai un euro ti porto via il bambino”, gli ha detto.
Il genitore, allarmato e spaventato, ha cercato di recuperare con la forza il passeggino e, dopo una breve colluttazione, senza conseguenze, il nigeriano è fuggito facendo perdere le proprie tracce.
La mattina dopo, i carabinieri hanno nuovamente perlustrato il parcheggio, insieme al padre del neonato, rintracciando lo straniero che era tornato lì dove il giorno prima chiedeva l’elemosina.
L’uomo – un nigeriano irregolare, Idabie Sunday di 38 anni – è stato fermato con l’accusa di tentata estorsione e tradotto presso la casa circondariale di Brindisi.


 
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IN ITALIA LA DEMOCRAZIA E’ MORTA E IL VOLERE DEGLI ITALIANI NON CONTA PIU NIENTE !!!!!

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Magistrati di Area: "Via le pene per i clandestini e viaggi più sicuri per i migranti"

Mentre l'Italia è sotto la minaccia dell'Isis e della polveriera libica per i magistrati adesso è tempo di aprire le porte

"È urgente portare l’esperienza italiana di Mare Nostrum nelle nuove iniziative europee, a partire dall’attuale Triton, con risorse più consistenti, un ambito di operatività più esteso e l’esplicito riconoscimento anche della finalità di soccorso dei migranti in acque internazionali.

E occore al più presto abrogare il reato di immigrazione clandestina, retaggio inutile di una visione panpenalistica del fenomeno immigrazione, tutta rivolta a soddisfare presunti bisogni securitari e che oggi costituisce solo un intralcio all’accertamento dei gravi reati che vedono i migranti irregolari in veste di vittime".

Ad affermarlo i magistrati di Area, il gruppo al quale aderiscono Magistratura democratica e Movimento per la Giustizia - art.3, nelle conclusioni del seminario nazionale "L’immigrazione che verrà", svoltosi a Catania, sostenendo che "accoglienza, solidarietà e sicurezza si tengono insieme". Insomma di fatto i magistrati chiedono al governo di spalancare le porte all'immigrazione proprio nel momento in cui l'Italia è sotto minaccia dell'Isis che tra i suoi piani ha pure quello di spedire verso le nostre coste cellule terroristiche infiltrate tra i barconi.

Ma come se non bastasse i magistrati chiedono pure condizioni di viaggio più sicure per gli immigrati: "L'instabilità della situazione politica di molte parti dell’Africa e del Medio Oriente continuerà a generare nell’immediato futuro imponenti flussi migratori, spontanei e pressoché incoercibili, verso l’Europa: moltitudini umane in fuga dai conflitti per la sopravvivenza fisica e l’affermazione di condizioni di vita di essenziale dignità.

Occorre quindi indirizzare la politica italiana ed europea verso soluzioni che permettano di assicurare condizioni di viaggio e di accoglienza dignitose e sicure, evitando la speculazione di
gruppi criminali che, sfruttando il bisogno di migrare, mettono in pericolo la vita dei migranti esponendoli a inutili tragedie umanitarie". Infine sulla crisi libica e sull'Isis affermano: "Questa minaccia, però, non va confusa con il rischio che tra i migranti vi siano soggetti radicalizzatisi in contesti di conflitto, per i quali sono comunque necessarie misure atte alla prevenzione e al controllo. La minaccia terroristica «non deve essere strumentalizzata per finalità di politica interna. Essa è una minaccia seria e reale e richiede - come già in passato di fronte al terrorismo interno - saldezza morale, coraggio e unità del Paese".





 
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IN ITALIA, GRAZIE ALLA SINISTRA, LA GIUSTIZIA E’ MORTA !!!!

Latina: violenza sessuale su una 14enne, rumeno pregiudicato ai domiciliari

Arresti domiciliari per il rumeno di 29 anni, pregiudicato, arrestato per aver malmenato e violentato una 14enne nel quartiere Nicolosi a Latina. La decisione è stata presa dal giudice del tribunale di Latina oggi nell’interrogatorio di convalida.La notizia è riportata dal corrieredilatina

L’uomo era stato arrestato lunedì dai Carabinieri dopo la denuncia della ragazza rientrata in casa in stato di choc e con segni di percosse.

L’AMICO E L’ORCO. Tutto inizia qualche tempo fa quando la ragazzina viene convinta da un conoscente, che la bersaglia di telefonate amichevoli, ad uscire con lui. Una trappola. In un luogo appartato la picchia e la violenta sessualmente. Sotto la minaccia di raccontare tutto a parenti e amici, l’orco la convince ad incontrarlo un’altra volta. Le estorcerà con le botte anche un secondo rapporto sessuale.

LA DENUNCIA E L’ARRESTO. La ragazza sconvolta torna a casa, come al solito alle 20. Le sue condizioni vengono subito notate dai genitori. Indossa vestiti sporchi, ha le lacrime agli occhi e i segni degli schiaffi sul volto. Sarà l’amore della madre a convincere la 14enne a confidarsi. La donna, dopo il racconto della figlia, ha deciso di rivolgersi subito ai carabinieri.


AVETE LETTO BENE ARRESTI DOMICILIARI CHI COMMETTE QUESTE COSE DEVE ESSERE PUNITO. .SENZA SCONTI ..
MA SICCOME LA GIUSTIZIA E IN MANO AL PD ECCO I RISULTATI ..POI NN VI LAMENTATE.. SE VIVETE IN UN PAESE MISERABILE..GOVERNATO DA PIDIOTI...
 
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Alfano è sicurissimo: "Renzi fino al 2018"
E detta l'agenda cosa dobbiamo fare...


(povera italia)..
 
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ECCO LA “CULTURA” DELL’ IMMIGRAZIONE…… TUTTI FUORI DALL’ ITALIA !!!!!
da IL GIORNALE.IT

Boom di furti in casa: ​le città più pericolose
La maggior parte dei colpi messi a segno dagli immigrati
Sono 689 al giorno: 29 ogni ora, uno ogni due minuti. È questo il bilancio allarmante del numero di furti in abitazione commessi nell’ultimo anno.

Secondo l’undicesimo numero del Diario della transizione del Censis, negli ultimi dieci anni i furti in casa sono più che raddoppiati. Solo nell’ultimo anno l’incremento è stato del 5,9%. “Si tratta – evidenzia il Censis – di un aumento molto più accentuato rispetto all’andamento del numero totale dei reati e dei furti nel complesso, e in controtendenza rispetto all’andamento dei furti di autoveicoli e degli omicidi”.

La zona d’Italia più colpita è il Nord-Ovest. Qui, nell’ultimo anno, i furti in abitazione sono stati 92.100 aumentando del 151% nel decennio. Oltre il 20% dei furti denunciati è avvenuto in tre province: Milano (19.214 reati), Torino (16.207) e Roma (15.779). Considerando il numero di reati rispetto alla popolazione residente, in cima alla graduatoria delle province italiane più bersagliate si trovano Asti (9,2 furti in abitazione ogni mille abitanti), Pavia (7,1 ogni mille), Torino (7,1 ogni mille) e Ravenna (7,0 ogni mille). E le province in cui i furti in casa sono aumentati di più nell’ultimo decennio sono Forlì-Cesena (al primo posto, +312,9%), Mantova (+251,3%), Udine (+250,0%), Terni (+243,7%) e Bergamo (+234,3%). Tra le grandi città, gli aumenti maggiori si registrano a Milano (+229,2% nel periodo 2004-2013), Firenze (+177,3%), Torino (+172,6%), Padova (+143,3%), Palermo (+128,4%), Venezia (+120,9%), Roma (+120,6%), Bologna (+104,5%) e Verona (+103,4%). Nel 2013 sono state denunciate a piede libero per furti in abitazione 15.263 persone (+139,6% rispetto al 2004), di cui 1.366 minori (il 9% del totale). E sono state arrestate 6.628 persone, di cui 486 minori (il 7,3% del totale).

I detenuti per furto in abitazione e furto con strappo sono 3.530 nel 2014, con una crescita del 131,9% rispetto al 2007. “I ladri scelgono sempre di più le abitazioni private perché oggi negozi, banche, uffici postali e strade commerciali sono maggiormente dotati di sistemi di sicurezza, come le telecamere, in grado di scoraggiare chi vuole commettere il reato o di individuarne il responsabile – spiega il Censis – e anche perché si è certi di trovare nelle case un bottino da portare via, soprattutto in una stagione di crisi e di forte incertezza riguardo al futuro, in cui gli italiani hanno ridotto i consumi e hanno preferito tenere i propri risparmi sotto il materasso”.

I dati testimoniano una presenza consistente di stranieri sulla scena del crimine. Nell’ultimo anno tra i denunciati a piede libero gli stranieri sono il 54,2% (8.627 persone), tra gli arrestati il 62% (4.112: +31,4% solo nell’ultimo anno), tra i detenuti il 42,3% (1.493). Si svaligia sempre e comunque: di notte e di giorno, da soli o organizzati in bande, spesso sfidando gli ignari inquilini mentre si trovano in casa. Parallelamente all’aumento dei furti, infatti, a disturbare i sonni tranquilli degli italiani è la crescita di un altro reato ancora più allarmante: le rapine in abitazione, con violenza o minaccia ai proprietari. Nel 2013 sono state 3.619, con una crescita vertiginosa nel decennio (+195,4%) e un incremento del 3,7% solo nell’ultimo anno. A differenza dei furti in abitazione, le rapine sono commesse principalmente al Sud (1.380 nel 2013, pari al 38,1% del totale). Nella graduatoria provinciale in base all’incidenza di questo reato rispetto alla popolazione residente, al primo posto si trova Trapani (14,4 rapine in abitazione ogni 100mila abitanti), seguita da Asti (14,1 ogni 100.000) e Palermo (13,8 ogni 100.000).

“L’aumento dei reati che turbano la quiete domestica – fanno notare dal Censis – porta a un aumento delle preoccupazioni della gente comune”. Le famiglie che percepiscono il rischio di criminalità nella zona in cui vivono sono passate dal 27,1% del totale nel 2010 al 30% nel 2014. In effetti, siamo al sesto posto in Europa per numero di furti e rapine in abitazione: 4 ogni mille abitanti rispetto alla media europea di 2,9 (i dati di comparazione internazionale sono riferiti all’anno 2012). Più insicuri dell’Italia sono solo Grecia (7,9 reati ogni mille abitanti), Danimarca (7,8), Belgio (7,2), Paesi Bassi (6,7) e Irlanda (6,1). Ultimi in classifica (cioè i Paesi più sicuri) sono Romania (0,8) e Slovacchia (0,3).




la cul tura pd
 
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Pugni in faccia ad anziani: "Sono un clandestino e faccio ciò che voglio"

È successo sabato scorso ad Ancona dopo le 20 all'uscita del cinema Goldoni, in pieno centro

"Sono clandestino e faccio quello che voglio". Urlando queste parole, ha aggredito una coppia di anziani italiani prendendoli a pugni in faccia.

È successo sabato scorso ad Ancona dopo le 20 all'uscita del cinema Goldoni, in pieno centro. Uno straniero, clandestino, si è avvicinato a due coppie di anziani che erano andate a vedere un film e ha iniziato a urlare contro di loro: "Sono clandestino e faccio quello che voglio". E così ha sferrato un pugno in faccia a una 70enne. E poi ne ha dato un altro a un 80enne che aveva provato a difendere l'altro italiano. Dopo l'aggressione lo straniero è scappato facendo perdere le sue tracce.


il commento di uno..
ci meritiamo tutto questo ed è anche poco!, questi sono i risultati delle varie boldrine, kienge e svendole,con la supervisione della smagistratura, più ce ne fanno e più stiamo zitti e subiamo, ricordatevelo alle prossime elezioni invece di votare al 41% per Renzi e relativa cricca rossa..

Renzi deve andare subito a casa con tutti i pidioti e i complici che lo sostengono ..
 
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Immigrati: Zaia, a Vittorio Veneto situazione completamente fuori controllo

“La situazione è completamente fuori controllo: i profughi impediscono ai veneti di andare a lavorare, agli studenti di andare a scuola e alla gente di girare per le strade del proprio comune. È una situazione indecente e che segnala il totale disinteresse del Governo per il problema della gestione dei profughi”. Queste le parole della Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in riferimento alla rivolta dei profughi del Ceis di Vittorio Veneto che questa mattina hanno bloccato il traffico dal distretto sanitario di Serravalle fino a Revine Lago.
“Questi episodi – continua – sono la certificazione del fallimenti di Mare Nostrum che ha consentito l’arrivo di ondate di profughi senza alcun controllo. Con il risultato che oggi nei nostri territori abbiamo, secondo dati della Prefettura, circa 6000 persone di cui non conosciamo l’identità e che non sappiamo dove sono”.
“In questo modo – sottolinea il governatore – la convivenza diventa insostenibile e rischia di trasformarsi in situazione di disagio o peggio rischia di alimentare la tensione sociale. In Veneto ci sono circa 200 mila disoccupati e moltissime persone che non arrivano alla fine del mese, le nostre comunità non ce la fanno più a sopportare questa situazione e i sindaci non hanno strumenti e risorse per risolvere la situazione.”.



Mare Nostrum -Male Nostrum ..
 
Il vescovo agli italiani:“Ospitate i profughi in casa”

Il vescovo di Mondovì, in provincia di Cuneo, dove sono in arrivo più di trecento immigrati

La proposta non è nuova: vi diamo novecento euro al mese e in cambio ospitate a casa vostra un profugo.

Era l’ultimo settembre quando Ignazio Marino abbracciò, entusiasta, la proposta del Viminale, trovatosi a far fronte all’emergenza immigrati: trenta euro al giorno per aprire la porta al rifugiati. Soldi pagati dallo Stato, cioè da noi, corrispettivi di quanto costerebbe mantenere un ospite in una struttura ad hoc.

E oggi, a mesi di distanza, la situazione è ancor più grave: decine di barconi e migliaia di profughi sono arrivati – e arriveranno – in Italia. I centri d’accoglienza, in tilt, strabordano di clandestini. Così l’ingegno prova ad aguzzarsi per trovare qualche raffazzonata soluzione. Soluzione che non può essere certo questo “affitto”.

Gli sbarchi proseguono e con l’arrivo della primavera sono destinati, come sempre, ad aumentare di numero. Sempre più vite umane da salvare e a cui badare, sempre meno spazi e risorse per farlo. Se i porti delle coste meridionali sono il punto di arrivo, le città del Nord sono sempre più casa dei rifugiati. Dalle acque del Sud vengono smistati in massa verso le Alpi.

Tra le tante città del settentrione chiamate dal Ministero dell’Interno ad accogliere gli immigrati in fuga c’è Mondovì, comune di oltre 20mila abitanti in provincia di Cuneo. Nella Granda, nei prossimi giorni, ne arriveranno più di trecento, che andranno a fare compagnia a chi – da tempo – è già ospite nei vari centri dislocati sul territorio, ormai al collasso.

La Prefettura della città piemontese ha così sondato la Diocesi di Mondovì, che però non ha più le risorse per dare un tetto agli immigrati: le strutture parrocchiali sono tutte al completo. Così, senza più sapere dove sbattere la testa, il vescovo Luciano Pacomia ha lanciato un appello alla comunità, invitando le famiglie ad ospitare in casa i profughi: “Sarebbe un gesto importante e utile. Le pratiche per l’accoglienza verrebbero gestite dalla Caritas, che si occuperebbe di fare da tramite con la Prefettura e di stipulare i contratti”.

Rimettersi alla solidarietà degli italiani (in questo caso dei monregalesi) pare ormai essere l’unica soluzione.



perche nn li porta in vaticano il papa ne sara felice ..
oppure a casa del dentone..
 
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Libia, video choc, migranti picchiati e umiliati da scafisti: torture prima di partire per Italia

Seminudi e inginocchiati di fronte ai loro aguzzini che li minacciano con i kalashnikov mentre altri attorno li colpiscono con secchiate d'acqua gelida. Sono le torture a cui sono sottoposti alcuni rifugiati siriani in Libia che si erano affidati agli scafisti per arrivare in Italia.

Lo rivela un video pubblicato in esclusiva dal Daily Telegraph. Nel filmato si vedono anche i rifugiati che vengono frustati uno ad uno dagli scafisti prima di entrare all'interno di un edificio dove sono rinchiusi come prigionieri.


noi abbiamo il dentone che usa la marina militare per andare a prenderli ..e poi scarica tutti i problemi nel paese
 
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La protesta dei profughi: "Dateci soldi, non cibo e vestiti vecchi"

La rivolta alla Caritas di Crema: "I 35 euro al giorno dello Stato dateli direttamente a noi"

È scoppiata una rivolta, al centro Caritas di Crema. Una ventina di profughi ha dato vita a una protesta che si è conclusa solo con l'arrivo della polizia.
Ieri mattina per circa quaranta minuti alcuni dei rifugiati ospitati nella struttura della città lombarda hanno inscenato una protesta per chiedere che venissero loro distribuite pietanze diverse da quelle previste dal menu e vestiti nuovi al posto di quelli usati, spesso provenienti dalla raccolta degli abiti tra i cittadini. In particolare, i profughi avrebbero chiesto che venisse servito loro più pollo e più riso, rispetto a quanto dato loro normalmente.

Inoltre, racconta Il Giorno, hanno chiesto che i 35 euro stanziati dallo Stato giornalmente per ciascuno di loro venissero assegnati direttamente a loro, piuttosto che utilizzati secondo le direttive del centro di aiuto. I rifugiati preferirebbero insomma avere la possibilità di gestire autonomamente le somme destinate alla loro accoglienza: una richiesta che però, allo stato attuale delle cose, non può essere accolta.

Dopo circa tre quarti d'ora, grazie anche all'intervento degli agenti delle forze dell'ordine, la protesta è rientrata e gli immigrati sono potuti rientrare nelle aule dove stavano facendo lezione di italiano.

Non è la prima volta che simili episodi vengono segnalati nei centri d'accoglienza per profughi. Non è raro che le esigenze degli ospiti albergati nelle strutture dello Stato o delle associazioni caritative sfocino in contestazioni anche violente. A gennaio, in una coop di Vittorio Veneto alcuni immigrati avevano dato vita a una protesta violenta perché non riuscivano a vedere una partita della Coppa d'Africa in televisione. Altre volte, per fortuna, le richieste vengono espresse in modo più pacato.

 

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    giovedì 21 agosto 2025
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    41
    55
    23
    09
    54
    Cagliari
    52
    26
    51
    34
    47
    Firenze
    23
    78
    17
    35
    86
    Genova
    82
    15
    07
    44
    70
    Milano
    19
    86
    22
    77
    73
    Napoli
    39
    48
    82
    70
    15
    Palermo
    05
    25
    88
    54
    87
    Roma
    54
    19
    24
    62
    09
    Torino
    29
    83
    49
    59
    74
    Venezia
    65
    01
    45
    72
    55
    Nazionale
    10
    60
    88
    55
    37
    Estrazione Simbolotto
    Nazionale
    20
    24
    28
    33
    01
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