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In Italia stipendi fermi? Ma quello di Landini cresce
Storia di Pasquale Napolitano • 4 ora/e • 3 min di lettura
In Italia stipendi fermi? Ma quello di Landini cresce
La Cgil dà un ritocco, con aumento, allo stipendio del suo segretario generale Maurizio Landini. Non è mica vero che in Italia i salari sono fermi. Il capo del sindacato rosso può testimoniarlo in prima persona. Da segretario della prima sigla italiana, sempre più «costola politica» del Pd di Elly Schlein, può toccare con mano lo scatto di stipendio, tra il 2023 e il 2024, pari a 257 euro al mese. Niente male. Non parliamo di cifre d'oro, sia chiaro. Ma quei 300 euro circa in più al mese in busta paga farebbero comodo a chiunque. Il Giornale con documenti alla mano è in grado di svelare l'aumento di stipendio, tra rinnovo del contratto ed eventuali passaggi di anzianità, del numero uno della Cgil. Nel settembre del 2023, lo stipendio lordo riconosciuto al segretario generale della Cgil è stato pari a 7.359 euro. Parliamo di una cifra lorda, la retribuzione netta, finita in tasca di Landini a fine mese, è stata pari 3.863. Dopo un anno, e dunque prendendo in visione la busta paga riferita al mese di settembre 2024, si nota il balzo: lo stipendio di Landini passa dai 7.359 euro lordi alla cifra di 7.616 (lordi). A fine mese il netto incassato da Landini è pari a 4.021. L'aumento è tondo tondo: 257 euro al mese in più sullo stipendio. Che a fine anno consentono all'ex leader della Fiom di portare a casa un incremento di tesoretto di 3.598 euro. L'aumento di 257 euro, infatti, va spalmato su 14 mensilità. Perché, da capo del sindacato rosso Landini ha diritto non solo alla famosa tredicesima natalizia ma anche alla quattordicesima erogata nel mese di giugno.
Ciao Alien,
e la premier all'amatriciana quanto prende di stipendio..
di sicuro questi non hanno problemi a pagare le bollette e arrivare a fine mese..
La Puglia ti vuole, e ti offre le sue case sul mare a un euro
Storia di Di Redazione Esquire Italia
• 6 ora/e • 2 min di lettura
Le bellissime case a 1 euro in Puglia, a pochi passi dal mare
Le case a 1 euro sono un'occasione eccezionale per riuscire a comprare - proprio ora che il mercato immobiliare per alcuni è inaccessibile - una casa a basso prezzo. Sono presenti in tutta Italia, e l'unica cosa da fare se si è interessati è monitorare dove, e quando, i vari comuni pubblicano i bandi pubblici appositi, quelli che servono proprio per dare queste case agli acquirenti.
Quanto costano davvero le case a 1 euro?
Il prezzo di queste case non è sempre di 1 euro. Spesso sì, quando gli immobili ceduti dai comuni hanno bisogno di una ristrutturazione profonda. Altre volte invece il prezzovaria, da qualche centinaio di euro a qualche migliaia. Ma anche se comprassimo una casa a 5 mila euro, o sette mila. Rimarrebbe un vantaggio enorme. No?
Le case a 1 euro convengono sul serio o no?
Gli immobili che i comuni danno via a 1 euro con i bandi pubblici sono una grande convenienza innanzitutto per i comuni stessi. In questo modo infatti le amministrazioni riescono ad attrarre nuovi cittadini nei paesi e nei borghi in fase di spopolamento, in questo modo evitando di tagliare sui servizi o dover chiudere delle scuole.
Ma la convenienza è anche per chi acquista. Soprattutto giovani coppie o persone che ricercano una vita bucolica e all'insegna del contatto con la natura, con il silenzio e le piccole comunità, ottengono un'ottima qualità della vita. E la ottengono spendendo pochissimo.
Una delle regioni con il maggior numero di case a 1 euro è la Puglia. Il progetto delle "Case a 1 euro" è nato a Salemi, in Sicilia, ma ben presto si è diffuso in tutta Italia, soprattutto nelle zone di provincia del sud. Ed ecco che molti comuni pugliesi hanno aderito all'iniziativa. Persino Taranto, la famosa città sul mare e con un centro storico noto per le sue bellezze, ha pensato bene di cedere a un prezzo simbolico gli immobili in disuso. In questo modo chi compra ottiene una casa quasi gratis, anche se da ristrutturare, e il comune non rinuncia alle tasse sulla casa e ferma la perdita di popolazione.
Quanto guadagna Giorgia Meloni? - BorsaInside.com Investi con fiducia su Bitpanda: ricevi 50€ bonus di benvenuto >> Giorgia Meloni, prima donna a ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio dei ministri, è stata eletta deputato per la prima volta nel 2006, e da allora ha sempre confermato la sua presenza in Parlamento.
Indice dei contenuti
Vista la sua giovane età, e la sua lunga permanenza nelle istituzioni democratiche, viene spontaneo domandarsi quale sia il suo stipendio, quanto ha guadagnato, e qual è il suo patrimonio oggi a fronte di quasi 20 anni in Parlamento.
Lo stipendio di Giorgia Meloni ha registrato diverse variazioni nel corso degli anni in quanto il ruolo ricoperto all’interno delle istituzioni è anch’esso variato in modo significativo.
Nei suoi primi 2 anni a Montecitorio Giorgia Meloni ricopriva l’incarico di vicepresidente della Camera, dopodiché ha ricoperto l’incarico di ministro della Gioventù tra il 2008 e il 2011. Naturalmente il cambiamento più importante è stato quello del 2022, quando ha assunto l’incarico di presidente del Consiglio.
Parendo dallo stipendio come deputata, ricordiamo che ai deputati spetta un’indennità netta di 5.000 euro al mese, a cui si va ad aggiungere una diaria da 3.503,11 euro, nonché un rimborso spese dell’importo di 3.995,10 euro. Non solo, ci sono anche 1.200 euro l’anno a titolo di rimborso per spese telefoniche, e un importo compreso tra 3.323,70 e 3.995,10 euro ogni tre mesi per i trasporti.
Ne deriva che lo stipendio di Giorgia Meloni, come deputato, si aggira intorno a 13.971,35 euro. A fine mandato poi i parlamentari hanno diritto a un assegno il cui importo è pari all’80% dell’importo mensile lordo dell’indennità moltiplicato per il numero di anni di durata del mandato.
Il presidente del Consiglio ha invece diritto a uno stipendio di circa 80.000 euro aunnui, pari a 6.700 euro mensili. Stando a quanto riportato da Il Fatto Quotidiano tuttavia, Giorgia Meloni avrebbe rinunciato all’indennità da capo del governo mantenendo quella da deputato.
Ciao Alien,
e la premier all'amatriciana quanto prende di stipendio..
di sicuro questi non hanno problemi a pagare le bollette e arrivare a fine mese..
Ciao Zetrix credo che l'ho già detto: siamo "bestiame" da mungere, tosare ed infine maxcelxlarex.
Ma sono li grazie al gregge che va sempre a mettere una X ormai ed è ammaestrato.
Ma tu sei solo Zetrix ?
Le bellissime case a 1 euro in Puglia, a pochi passi dal mare
Le case a 1 euro sono un'occasione eccezionale per riuscire a comprare - proprio ora che il mercato immobiliare per alcuni è inaccessibile - una casa a basso prezzo. Sono presenti in tutta Italia, e l'unica cosa da fare se si è interessati è monitorare dove, e quando, i vari comuni pubblicano i bandi pubblici appositi, quelli che servono proprio per dare queste case agli acquirenti.
Quanto costano davvero le case a 1 euro?
Il prezzo di queste case non è sempre di 1 euro. Spesso sì, quando gli immobili ceduti dai comuni hanno bisogno di una ristrutturazione profonda. Altre volte invece il prezzo varia, da qualche centinaio di euro a qualche migliaia. Ma anche se comprassimo una casa a 5 mila euro, o sette mila. Rimarrebbe un vantaggio enorme. No?
Le case a 1 euro convengono sul serio o no?
Gli immobili che i comuni danno via a 1 euro con i bandi pubblici sono una grande convenienza innanzitutto per i comuni stessi. In questo modo infatti le amministrazioni riescono ad attrarre nuovi cittadini nei paesi e nei borghi in fase di spopolamento, in questo modo evitando di tagliare sui servizi o dover chiudere delle scuole.
Ma la convenienza è anche per chi acquista. Soprattutto giovani coppie o persone che ricercano una vita bucolica e all'insegna del contatto con la natura, con il silenzio e le piccole comunità, ottengono un'ottima qualità della vita. E la ottengono spendendo pochissimo.
Una delle regioni con il maggior numero di case a 1 euro è la Puglia. Il progetto delle "Case a 1 euro" è nato a Salemi, in Sicilia, ma ben presto si è diffuso in tutta Italia, soprattutto nelle zone di provincia del sud. Ed ecco che molti comuni pugliesi hanno aderito all'iniziativa. Persino Taranto, la famosa città sul mare e con un centro storico noto per le sue bellezze, ha pensato bene di cedere a un prezzo simbolico gli immobili in disuso. In questo modo chi compra ottiene una casa quasi gratis, anche se da ristrutturare, e il comune non rinuncia alle tasse sulla casa e ferma la perdita di popolazione.
si sono zetrix e guai a chi mi risponde male..
e dimmi la von der leyen quanto prende di stipendio
hanno detto che questa e una ladra a preso le tangenti sui vaccini
sarà vero o no..saranno milioni di euro..se puo comprare una villa di lusso..
altro che l'amatriciana..
indaghi un po te..
fai l'investigatore privato..a gratis però perche nessuno ti paga..