R
Roby
Guest
Si tratta di un solo numero su una ruota!!!
ciao
Per Gin e per tutti, riporto pari pari quello che è scritto nel Manuale
LA FORMULA AMBATA di Antonio Longo
EQUIDISTANZA
Termine nuovo nella lottologia (si riferisce ad un manuale del 1991), significa trovare una uguale distanza fra quattro estratti di una estrazione. Utilizzando il 1° estratto si dice Equidistanza col primo estratto, utilizzando il 3° estratto si dice Equidistanza col terzo estratto, utilizzando il 5° estratto si dice Equidistanza col quinto estratto.
ESEMPIO PRATICO DI UTILIZZO DEL PRIMO ESTRATTO
Nella estrazione nr. 50 del 15 dicembre 1984 uscirono sulla ruota di Napoli questi estratti: 72.79.32.70.63.
Si addiziona col fuori 90 e si sottrae il 1° estratto della ruota ai restanti 4 estratti. Quando il numero superiore o minuendo è minore del numero di sotto o sottraendo si aggiunge il fisso 90 al minuendo e si esegue la regolare sottrazione.
CALCOLO PER GLI ESTRATTI DI NAPOLI
Somma………………differenze
79.32.70.63+------79.32.70.63-
72.72.72.72=------72.72.72.72=
61.14.52.45-------07.50.88.81
Disponiamo i quattro valori del quadro in questo modo:
somma “A”------differenza “B”
61--D--14-------07--D--50
R-------M-------R-------M
45--N--52-------81--N--88
Spiegazione:
Nella somma “A” al posto di “D” la distanza col limite 45 tra 61 e 14, (vedi sotto), nella differenza “B” quella tra il 7 e 50;
al posto di “R” si scrive la distanza tra 61 e 45 della somma “A”, e quella tra 7 e 81 della differenza “B”;
al posto di “N” la distanza tra 45 o 52 della somma “A” e quella tra 81 e 88 della differenza “B”;
al posto di “M” la distanza tra 52 o 14 della somma “A” e quella tra 88 e 50 della differenza “B”.
61--43--14-------07--43--50
16------38-------16------38
45--07--52-------81--07--88
Controllando i due grafici si nota che al posto di “D” corrisponde in ognuno lo stesso valore 43 – al posto di “M” lo stesso valore 38 – al posto di “N” lo stesso valore 7 e al posto di “R” lo stesso valore 16.
Quando i valori si ritrovano identici nei due grafici si dice che l’estrazione è equidistante, e poiché abbiamo utilizzato il 1° estratto per addizionare e sottrarre, essa è EQUIDISTANTE COL 1° ESTRATTO.
Nel caso non avessimo ottenuto l’equidistanza utilizzando il 1° estratto, seguiremo lo stesso procedimento utilizzando il 3° estratto, ed infine se ancora negativo, utilizzeremo il 5° estratto.
Se, dopo aver eseguito i calcoli, col 1°,3° e 5° estratto, non troviamo l’equidistanza, la previsione potrà ricavarsi ugualmente, ma non sarà tra quelle ottimali.
La formula è: X = 90 – (2d)</u> x 3
---------------------4
La formula si esprime cosi: dato un ambo con distanza “d” si sottrae la doppia distanza dal fisso 90, la differenza si moltiplica per 3 e il prodotto si divide per 4. il risultato dell’operazione ci indica il valore X che equivale al futuro numero.
Esempio
Sia indicata con “d” la distanza dell’ambo supponiamo 27.10 con distanza 17, si ottiene:
X = 90 - 2d x 3 = (90-34) x 3 = 56 x 3 = 168 = 42</u>
--------4--------------4------------4-------4
Il numero X o futuro estraendo è in questo caso il 42.
Procedimento
Si sceglie da qualsiasi ruota il primo ambo unito, cioè 1° e 2° estratto, dove il 1° termine si presenta inferiore al 2°
Esempi ambi validi: 11.79 – 20.31 – 5.87 ecc
Esempi ambi non validi nei quali il 1° termine è superiore al 2°: 67.10 – 80.60 – 7.5 ecc.
DISTANZA
Quando la doppia distanza dà un numero superiore a 90, si sottrae quest’ultimo valore. Esempio: dato l’ambo 4.55 la sua distanza è 51, poiché 51 + 51 è uguale a 102, non potendosi eseguire la sottrazione col 90, si opera così: 102-90 = 12 e quindi 90 – 12
Accade a volte che il numero ricavato è un decimale, ad esempio 34,5. Una lunga ricerca statistica ha dimostrato che nella maggioranza di questi casi esce il numero maggiore, nel cado del 34,5 il 35. Noi per dimostrare la bontà della formula portiamo a dimostrazione anche questi casi, ma poiché il suo scopo è quello di ricavare un solo numero, si consig
ciao
Per Gin e per tutti, riporto pari pari quello che è scritto nel Manuale
LA FORMULA AMBATA di Antonio Longo
EQUIDISTANZA
Termine nuovo nella lottologia (si riferisce ad un manuale del 1991), significa trovare una uguale distanza fra quattro estratti di una estrazione. Utilizzando il 1° estratto si dice Equidistanza col primo estratto, utilizzando il 3° estratto si dice Equidistanza col terzo estratto, utilizzando il 5° estratto si dice Equidistanza col quinto estratto.
ESEMPIO PRATICO DI UTILIZZO DEL PRIMO ESTRATTO
Nella estrazione nr. 50 del 15 dicembre 1984 uscirono sulla ruota di Napoli questi estratti: 72.79.32.70.63.
Si addiziona col fuori 90 e si sottrae il 1° estratto della ruota ai restanti 4 estratti. Quando il numero superiore o minuendo è minore del numero di sotto o sottraendo si aggiunge il fisso 90 al minuendo e si esegue la regolare sottrazione.
CALCOLO PER GLI ESTRATTI DI NAPOLI
Somma………………differenze
79.32.70.63+------79.32.70.63-
72.72.72.72=------72.72.72.72=
61.14.52.45-------07.50.88.81
Disponiamo i quattro valori del quadro in questo modo:
somma “A”------differenza “B”
61--D--14-------07--D--50
R-------M-------R-------M
45--N--52-------81--N--88
Spiegazione:
Nella somma “A” al posto di “D” la distanza col limite 45 tra 61 e 14, (vedi sotto), nella differenza “B” quella tra il 7 e 50;
al posto di “R” si scrive la distanza tra 61 e 45 della somma “A”, e quella tra 7 e 81 della differenza “B”;
al posto di “N” la distanza tra 45 o 52 della somma “A” e quella tra 81 e 88 della differenza “B”;
al posto di “M” la distanza tra 52 o 14 della somma “A” e quella tra 88 e 50 della differenza “B”.
61--43--14-------07--43--50
16------38-------16------38
45--07--52-------81--07--88
Controllando i due grafici si nota che al posto di “D” corrisponde in ognuno lo stesso valore 43 – al posto di “M” lo stesso valore 38 – al posto di “N” lo stesso valore 7 e al posto di “R” lo stesso valore 16.
Quando i valori si ritrovano identici nei due grafici si dice che l’estrazione è equidistante, e poiché abbiamo utilizzato il 1° estratto per addizionare e sottrarre, essa è EQUIDISTANTE COL 1° ESTRATTO.
Nel caso non avessimo ottenuto l’equidistanza utilizzando il 1° estratto, seguiremo lo stesso procedimento utilizzando il 3° estratto, ed infine se ancora negativo, utilizzeremo il 5° estratto.
Se, dopo aver eseguito i calcoli, col 1°,3° e 5° estratto, non troviamo l’equidistanza, la previsione potrà ricavarsi ugualmente, ma non sarà tra quelle ottimali.
La formula è: X = 90 – (2d)</u> x 3
---------------------4
La formula si esprime cosi: dato un ambo con distanza “d” si sottrae la doppia distanza dal fisso 90, la differenza si moltiplica per 3 e il prodotto si divide per 4. il risultato dell’operazione ci indica il valore X che equivale al futuro numero.
Esempio
Sia indicata con “d” la distanza dell’ambo supponiamo 27.10 con distanza 17, si ottiene:
X = 90 - 2d x 3 = (90-34) x 3 = 56 x 3 = 168 = 42</u>
--------4--------------4------------4-------4
Il numero X o futuro estraendo è in questo caso il 42.
Procedimento
Si sceglie da qualsiasi ruota il primo ambo unito, cioè 1° e 2° estratto, dove il 1° termine si presenta inferiore al 2°
Esempi ambi validi: 11.79 – 20.31 – 5.87 ecc
Esempi ambi non validi nei quali il 1° termine è superiore al 2°: 67.10 – 80.60 – 7.5 ecc.
DISTANZA
Quando la doppia distanza dà un numero superiore a 90, si sottrae quest’ultimo valore. Esempio: dato l’ambo 4.55 la sua distanza è 51, poiché 51 + 51 è uguale a 102, non potendosi eseguire la sottrazione col 90, si opera così: 102-90 = 12 e quindi 90 – 12
Accade a volte che il numero ricavato è un decimale, ad esempio 34,5. Una lunga ricerca statistica ha dimostrato che nella maggioranza di questi casi esce il numero maggiore, nel cado del 34,5 il 35. Noi per dimostrare la bontà della formula portiamo a dimostrazione anche questi casi, ma poiché il suo scopo è quello di ricavare un solo numero, si consig