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[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/voxnews.info\/wp-content\/files\/2017\/07\/boldrinismo-672x372.jpg"}[/IMG2]BOLDRINISMO, DOPO L’ARTE FASCISTA ORA VOGLIONO ‘COLORARE’ IL DAVID: “BIANCO È RAZZISTA”
LUGLIO 20, 2017 VOX LASCIA UN COMMENTOFacebook204TwitterGoogle+WhatsAppOknotizieRedditTelegramCondividi204
Il boldrinismo è una patologia iconoclasta non nata in Italia, ma che deriva dal fanatismo politicamente corretto angloamericano. Quando la nostra eroina invoca l’abbattimento delle statue d’epoca fascista, l’utilizzo di termini politicamente corretti e sessualmente neutri, non parla da un altro mondo. Ma come parte di una ideologia diffusa in un milieu intellettuale – si fa per dire – progressistoide e degradato.
Di cui fa parte anche Sarah Bond, che in un articolo pubblicato sul giornale progressista hyperallergic denuncia che “statue, rilievi e sarcofagi creati nell’antichità erano dipinti” e non di “marmo bianco come sono oggi”.
“E’ un messaggio pericoloso che continua ancora oggi ad influenzare le idee di supremazia bianca.”
E’ vero. Le statue antiche e le costruzioni come ad esempio il Partenone erano colorati. Il Rinascimento, che aveva a disposizione quel che ne restava, li ha rivisitati totalmente bianchi. Creando anche una nuova idea di purezza, non solo ideale, ma anche di stile. Ma l’idea che questo influenzi o che abbia influenzato il concetto di supremazia bianca è bizzarro: a definire l’ideale di bellezza europeo non è il colore in sé, ma le forme. E che questa sia l’espressione di un’intelligenza superiore. Nulla è infatti paragonabile alla scultura che è nata nel mondo greco e ha raggiunto il suo apice nel Rinascimento italiano.
Ma per la boldriniana Bond “l’equazione di marmo bianco con la bellezza non è una verità inerente al mondo,” ed è quindi una “costruzione pericolosa che continua ad influenzare le idee della supremazia bianca oggi”.
Facendo poi notare che “la maggior parte dei musei e i libri di storia contengono un eccesso di bianco” che “ha un impatto sul modo in cui vediamo il mondo antico.”
[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","height":"16","width":"85","src":"http:\/\/voxnews.info\/wp-content\/files\/2017\/02\/fact_icon.png"}[/IMG2] VERIFICA LA NOTIZIANon vorremmo che la furia iconoclasta dei boldrinisti, veri alleati dei fanatici islamici di ISIS, dopo l’arte fascista, si avventasse anche contro quella greca e rinascimentale. Dopo i mutandoni di Renzi per le visite dei suoi fornitori di Rolex, potremmo trovarci orde di boldriniani che ‘colorano’ il David e la Pietà di nero. Non lo leggete ad alta voce, potreste dare loro un’idea.
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quindi ITALIANO SEI :BIANCO È RAZZISTA
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Il boldrinismo è una patologia iconoclasta non nata in Italia, ma che deriva dal fanatismo politicamente corretto angloamericano. Quando la nostra eroina invoca l’abbattimento delle statue d’epoca fascista, l’utilizzo di termini politicamente corretti e sessualmente neutri, non parla da un altro mondo. Ma come parte di una ideologia diffusa in un milieu intellettuale – si fa per dire – progressistoide e degradato.
Di cui fa parte anche Sarah Bond, che in un articolo pubblicato sul giornale progressista hyperallergic denuncia che “statue, rilievi e sarcofagi creati nell’antichità erano dipinti” e non di “marmo bianco come sono oggi”.
“E’ un messaggio pericoloso che continua ancora oggi ad influenzare le idee di supremazia bianca.”
E’ vero. Le statue antiche e le costruzioni come ad esempio il Partenone erano colorati. Il Rinascimento, che aveva a disposizione quel che ne restava, li ha rivisitati totalmente bianchi. Creando anche una nuova idea di purezza, non solo ideale, ma anche di stile. Ma l’idea che questo influenzi o che abbia influenzato il concetto di supremazia bianca è bizzarro: a definire l’ideale di bellezza europeo non è il colore in sé, ma le forme. E che questa sia l’espressione di un’intelligenza superiore. Nulla è infatti paragonabile alla scultura che è nata nel mondo greco e ha raggiunto il suo apice nel Rinascimento italiano.
Ma per la boldriniana Bond “l’equazione di marmo bianco con la bellezza non è una verità inerente al mondo,” ed è quindi una “costruzione pericolosa che continua ad influenzare le idee della supremazia bianca oggi”.
Facendo poi notare che “la maggior parte dei musei e i libri di storia contengono un eccesso di bianco” che “ha un impatto sul modo in cui vediamo il mondo antico.”
[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","height":"16","width":"85","src":"http:\/\/voxnews.info\/wp-content\/files\/2017\/02\/fact_icon.png"}[/IMG2] VERIFICA LA NOTIZIANon vorremmo che la furia iconoclasta dei boldrinisti, veri alleati dei fanatici islamici di ISIS, dopo l’arte fascista, si avventasse anche contro quella greca e rinascimentale. Dopo i mutandoni di Renzi per le visite dei suoi fornitori di Rolex, potremmo trovarci orde di boldriniani che ‘colorano’ il David e la Pietà di nero. Non lo leggete ad alta voce, potreste dare loro un’idea.
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quindi ITALIANO SEI :BIANCO È RAZZISTA
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