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[h=1]Squallido spot dalla Dandini: «Maschi pezzi di m…», dice la Finocchiaro ai bambini (video)[/h] di Massimiliano Mazzanti
lunedì 19 novembre 2018 - 18:11
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Caro direttore,
la Sinistra s’indigna se i 5 Stelle insultano i giornalisti – non solo la Sinistra, ma comunque l’affondo era circoscritto a una parte della categoria e per un episodio specifico -, ma trova normale – ed è solo la Sinistra a trovarla normale – che tutti gli uomini, nel senso di maschi, vengano insultati da Angela Finocchiaro, la quale li definisce «pezzi di merda». Per non dire, poi, in che modo la Finocchiaro l’ha fatto e con quale disgustoso stile anche blasfemo. L’altra sera, al termine dell’ultima puntata de “La tv delle ragazze”, va in onda un finto spot, dove la Finocchiaro appare a sei bambine sedute in un parco in guisa di Madonna vestita modernamente. Ecco il dialogo, che inizia quando d’incanto la voce delle bambine viene ascoltata dalle bambine, che, però, non la vedono:
«Ma davvero sei una fata», esclamano tutte, sorprese alla sua vista.
«Siii, sono la fata dei giardinetti in mezzo al traffico», risponde lei.
«Che bello!», esclama una graziosa biondina.
«Perché parli con noi, perché ti sentiamo, perché non ti vediamo?», dice incredula un’altra.
«Perché devo dirvi una cosa molto importante»
«Come la Madonna ai pastorali di Fatima», chiede una morettina.
«Ehh.. Tipo..», specifica la Finocchiaro
«Che cos’è la cosa così importante?», insiste allora un’altra delle bambine.
«Bambine, ricordatevi sempre che gli uomini sono dei pezzi di merda!»
«Anche il mio papà?», chiede quindi una delle bimbe.
«Soprattutto il tuo papà», conclude e ribadisce la Finocchiaro.
Conscia delle inevitabili polemiche, Serena Dandini, prima di chiudere il programma, ci tiene a sottolineare come, in realtà, il filmato sia stato montato – lo si può vedere qui sotto – e che le bambine, in realtà, non hanno ascoltato l’oscena frase della Finocchiaro. Per non essere da meno, però, la stessa Dandini ha chiosato questa precisazione con un: «Purtroppo».
Ora, ammesso che sia anche vero che le bimbe non siano state del tutto coinvolte in questo sconcio – non cambia nulla, tanto si saranno riviste certamente, in televisione o nel web – è per ascoltare oscenità del genere – nel linguaggio e nel contenuto – che tutti gli italiani pagano il canone? È insultando tutto il genere maschile che si fa educazione contro la violenza alle donne? È con questa violenza verbale – che in televisione è assolutamente deleteria – che si spera di contrastare quella che aumenta in questa società senza più saldi valori?
Certo, la Finocchiaro è attrice osannata – questo passa ormai il “convento” del Cinema italiano… – e Serena Dandini è un’icona della Sinistra, intoccabile. Però, se questo è lo stile, nessuno si meravigli poi – visto che buona parte dei 5 Stelle e del malessere sociale diffuso ha la stessa elevata formazione culturale e retorica -, se qualcuno dovesse replicare al duo Finocchiaro/Dandini che le donne, in particolari le attricette e le conduttrici televisive sono solo delle gran… giornaliste!