Novità

LE TV NON LO DICONO MA....

Alien.

Advanced Premium Member
40651299_10216346693887510_2483716842099572736_n.jpg
FATTO DAGLI AMERICANI ADESSO TOCCA A NOI ?
 
[video=facebook_2017;1844584095667741/videos/1846373375488813/]https://www.facebook.com/1844584095667741/videos/1846373375488813/[/video]

SONO VIVE ?



Si chiama una pianta sensibile. La Mimosa pudica è una pianta rampicante annuale o perenne della famiglia delle leguminose Fabaceae e Magnoliopsida, spesso cresciuta per il suo valore di curiosità: le foglie composte si piegano verso l'interno e si piegano quando vengono toccate
 
Ultima modifica:
PAZIENZA FINITA [h=1]Immigrazione e Diciotti, così i vescovi stanno aiutando l'invasione[/h]
8 Settembre 2018
1536435101792.jpg--immigrazione_e_diciotti__cosi_i_vescovi_stanno_aiutando_l_invasione.jpg

Mentre la procura di Palermo mette sotto indagine il ministro degli Interni Matteo Salvini, sale a 75 su 143 il bilancio dei migranti che una volta fatti sbarcare dalla nave Diciotti per essere trasferiti nel centro d'accoglienza romano di Rocca di Papa, e in parte in quello di Messina, hanno fatto perdere le proprie tracce.

Questi ragazzoni di colore hanno rifiutato vitto e alloggio gratuiti, e dunque è evidente che non versavano proprio in condizioni disperate come aveva provato a far credere agli italiani la Sinistra. Ma tant'è. Il dato è stato diffuso dal ministero degli Interni. Di questi 143 immigrati 125 sono eritrei, 8 bengalesi, 9 provengono dalle isole Comore - tra Zanzibar e il Madagascar - e un altro è egiziano. Alla struttura siciliana ne erano stati destinati 43: 4 sono stati arrestati in quanto scafisti e 10 si sono dileguati. Attualmente il centro ne ospita 25. A Rocca di Papa, struttura gestita dalla Caritas, ne erano stati destinati 100 (ora sono 35): 45 di questi se la sono data subito a gambe, e tra i rimanenti 55 destinati ad altre diocesi ne è scappato un altro bel gruppetto.

Leggi anche: Toni Capuozzo, la lezione sugli immigrati della Diciotti in fuga

E dire che erano stati i vescovi ad assicurare che si sarebbero presi cura dei migranti recuperati in mare dal pattugliatore della Guardia Costiera. E invece, dati alla mano, non si può far altro che dire che erano tutte chiacchiere, che annunciato il gesto misericordioso poi se ne sono lavati le mani. Non hanno vigilato affatto sulle anime che avevano detto di volere accogliere col cuore gonfio d'amore. D'altronde la legge è dalla loro parte: come ha ricordato il direttore della Caritas, don Francesco Soddu, i migranti non hanno alcun obbligo di restare nel centro a cui sono stati assegnati ma vi possono tornare quando lo desiderano, facendo così ricominciare daccapo le pratiche per la richiesta d'asilo.

DIRITTI E DOVERI
Insomma, è la stessa Chiesa a ricordare che i profughi - veri o presunti il discorso non cambia - hanno il sacrosanto diritto di apparire e sparire quando vogliono. È evidente che di fronte a dichiarazioni simili tutti si sentano legittimati a fare come gli pare. Ieri a Roma, nel campo d'accoglienza informale di Baobab Experience, in zona Tiburtina, la polizia ha prelevato e portato in questura 16 migranti eritrei per accertamenti. «Agenti in tenuta antisommossa hanno caricato di forza i ragazzi sul bus mentre questi erano in fila per essere visitati dallo staff sanitario di Medici Senza Frontiere» ha su Facebook Baobab. Il cui responsabile, Andrea Costa, poco dopo ha aggiunto sprezzante: «Tutti e 16 sono migranti eritrei provenienti dalla Diciotti e dopo essere stati nuovamente fotosegnalati sono stati rilasciati dalle forze dell'ordine e stanno facendo rientro al campo. Questa è la conferma che si è trattato di un'operazione spot».

Salvini però, come va dicendo nelle ultime settimane, non arretra di un millimetro. Anzi ha rilanciato: «Alcuni immigrati che erano sulla Diciotti sono stati rintracciati a Roma: rifiutano l’aiuto e pretendono di circolare senza documenti e senza rendere conta di nulla. Così abbiamo la conferma che la storia degli “scheletrini che scappano dalla guerra” è una farsa. Mentre è pura fantasia l’ipotesi che io li abbia sequestrati».

LA POLEMICA
Pronta la risposta del Centro Astalli, la sede italiana dei gesuiti per i rifugiati: «Ci pare importante ribadire che i diritti umani e civili ineriscono la persona e non il cittadino e che in quanto tali non sono soggetti a deroghe o violazioni, anche se disposte da chi ha responsabilità di governo» ha dichiarato in una nota. «La detenzione in Italia è regolata da norme chiare. In nessun caso si possono discrezionalmente stabilire misure restrittive per i migranti per il solo fatto di trovarsi sul territorio italiano» va avanti il comunicato. Che si è chiuso così: «Reputiamo ancor più grave che rappresentanti istituzionali possano abbandonarsi a dichiarazioni ad effetto, che possono lasciare intendere una messa in discussione dei principi costituzionali e delle convenzioni internazionali alla base del nostro sistema democratico». Insomma, anche da parte dei gesuiti il più classico del “dagli a Salvini”. Anziché occuparsi delle anime e dell’accoglienza, come promesso, c'è una buona parte di Chiesa che gioca a fare la Boldrini.

di Alessandro Gonzato
 

Ultima estrazione Lotto

  • Estrazione del lotto
    martedì 26 agosto 2025
    Bari
    18
    08
    78
    60
    41
    Cagliari
    70
    82
    13
    11
    39
    Firenze
    50
    48
    37
    66
    31
    Genova
    32
    65
    61
    15
    07
    Milano
    50
    59
    68
    26
    27
    Napoli
    09
    71
    80
    60
    72
    Palermo
    56
    11
    82
    01
    08
    Roma
    20
    65
    49
    27
    67
    Torino
    60
    03
    10
    61
    47
    Venezia
    17
    52
    62
    83
    23
    Nazionale
    53
    46
    70
    68
    78
    Estrazione Simbolotto
    Nazionale
    28
    39
    26
    38
    04

Ultimi Messaggi

Indietro
Alto