Novità

MAR TIRRENO tu vai a fare il bagno profondo fra i 40 e 50 metri ?

Alien.

Advanced Premium Member

Alluvione in Emilia Romagna: il ciclone ha raffreddato il Tirreno

  • TERRITORIO
  • Napoli
  • Italia

Il ciclone che ha colpito l’Emilia Romagna ha raffreddato le acque del Mar Tirreno: i dati raccolti dall’Istituto Nazionale di Oceanografia​

https://wips.plug.it/cips/initalia.VIOLAZIONE: scambio email non consentito !/cms/2023/05/baia-napoli.jpg
Il ciclone che ha causato la drammatica alluvione in Emilia Romagna ha raffreddato le acque del Mar Tirreno, riportandole a temperature tipiche dell’inverno: è quello che emerge dall’analisi dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs).
Le acque del Mar Tirreno e del Canale di Sicilia hanno subito un raffreddamento compreso tra 0,5 e 1,2 gradi. “A prima vista sembra un raffreddamento lieve, ma bisogna considerare che, a differenza dell’aria, il mare impiega molto tempo per raffreddarsi”, spiega all’Ansa Milena Menna, ricercatrice della Sezione di Oceanografia dell’Ogs.

DOPO IL CICLONE IL MAR TIRRENO È PIÙ FREDDO

Il ciclone che ha causato l’alluvione dei giorni scorsi in Emilia Romagna ha provocato un raffreddamento delle acque del Mar Tirreno e del Canale di Sicilia: nell’arco di tre giorni, si legge su Ansa, è stato registrato un abbassamento delle temperature compreso tra 0,5 e 1,2 gradi centigradi in uno strato profondo fra 40 e 50 metri.
Il passaggio del ciclone che ha devastato il litorale della costa adriatica è stato registrato dagli strumenti dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, che hanno rilevato il significativo abbassamento delle temperature.
In base ai dati raccolti, il passaggio del ciclone Minerva, che ha rovesciato sull’Emilia Romagna fino a 200 millimetri di pioggia in 24 ore, ha rapidamente riportato la temperatura del mare a condizioni tipicamente invernali.
“I nostri strumenti hanno catturato il passaggio della struttura ciclonica”, si legge in una nota dell’Istituto di Oceanografia, “e hanno registrato il raffreddamento della parte superficiale della colonna d’acqua e il trasferimento di energia all’atmosfera durante l’evento”.

IL CICLONE CHE HA COLPITO L’EMILIA ROMAGNA REGISTRATO IN MARE

I dati sono stati raccolti con gli Argo float, particolari strumenti in dotazione all’Ogs che una volta rilasciati in mare, spiega la nota, “si fanno trasportare dalle correnti e, in base al tipo di campionamento impostato, possono raccogliere parametri fisici e biogeochimici lungo tutta la colonna d’acqua”.
Non è scontato riuscire a catturare l’evento, perché non è possibile avere certezze sulla traiettoria che seguirà il sistema atmosferico”, spiega Milena Menna, ma in questo caso gli Argo float sono riusciti a catturare il passaggio della struttura ciclonica, e hanno continuato ad acquisire dati anche sulle perturbazioni che hanno interessato Sicilia e Calabria nei giorni appena successivi l’alluvione in Emilia Romagna.
“Raccogliere dati in-situ è fondamentale per conoscere meglio l’effetto dei cicloni e fornire informazioni in tempo reale ai modelli di previsione”, spiega Menna. Si tratta di indagini di fondamentale importanza, specie nel momento in cui gran parte d’Italia si trova a fare i conti con i rischi legati a eventi meteo sempre più estremi.

LO STUDIO DEL MARE E LA PREVISIONE DEGLI EVENTI ESTREMI

“Come l’atmosfera influenza il mare, il mare può influenzare l’evoluzione spazio-temporale di un ciclone”, spiega la ricercatrice dell’Ogs. Questo è il concetto alla base delle nostre ricerche”.
La raccolta delle informazioni sullo “stato di salute” del mare permette non soltanto di capire come si comporta l’ambiente marino al passaggio di intense perturbazioni, ma anche di migliorare i modelli che possono aiutarci a prevedere l’evoluzione degli eventi estremi, che nel 2022 hanno colpito soprattutto il Nord Italia, e mitigarne gli effetti.
“Gli strumenti che Ogs usa per monitorare il mare montano in alcuni casi anche sensori in grado di misurare la pressione atmosferica” , aggiunge Marco Reale, ricercatore della Sezione di Oceanografia dell’Ogs, “che è un parametro importante per ricostruire l’evoluzione dell’evento atmosferico e valutare eventualmente l’errore previsionale in un’ottica di miglioramento dei sistemi di previsione“.

SCELTI PER VOI:

  • Dopo l'alluvione in Emilia Romagna la frutta rischia di sparire
  • Mar Adriatico in Romagna post alluvione: 19 tratti non balneabili
  • Mare in Romagna dopo l'alluvione: la rassicurazione dell'esperto
è stato registrato un abbassamento delle temperature compreso tra 0,5 e 1,2 gradi centigradi in uno strato profondo fra 40 e 50 metri.




 

Alien.

Advanced Premium Member

Addio alle cucine a gas, dall’Ue l’obbligo di passare a quelle a induzione

L'Unione Europea sta presentando una proposta innovativa per promuovere la transizione delle cucine a gas verso l'utilizzo dei piani cottura a induzione​

23 Maggio 2023 10:29 Foto di Matteo Paolini

Matteo Paolini​


GIORNALISTA PUBBLICISTA​





Addio alle cucine a gas, dall’Ue l’obbligo di passare a quelle a induzione

Fonte: 123RFL'Unione Europea sta presentando una proposta innovativa per promuovere la transizione delle cucine a gas verso l'utilizzo dei piani cottura a induzione
In Italia, la diffusione dell’utilizzo del gas in cucina è ancora ampiamente diffusa nella maggior parte delle abitazioni, sia tramite fornello collegato alla rete del gas cittadino che tramite altri sistemi privati. Al contrario, l’uso del fornello a induzione è molto meno diffuso. Tuttavia, la situazione potrebbe presto cambiare a causa delle pressioni dell’Unione Europea.
Indice

L’UE mira alla trasformazione delle cucine

L’obiettivo è quello di incentivare il piano per il risparmio energetico, oltre a quello di avere un ambiente più pulito, in linea con i nuovi standard mondiali. Tale proposta si integra perfettamente con l’obbligo di ristrutturare gli edifici residenziali per raggiungere una classe energetica superiore, ovvero abitazioni che permettano un risparmio energetico maggiore. In passato, questa trasformazione è stata realizzata gradualmente, e tale approccio potrebbe essere adottato anche per le cucine. Tuttavia, attualmente non esistono indicazioni ufficiali in merito, e gli esperti stanno cercando di anticipare le intenzioni dell’Unione Europea analizzando alcuni indizi.

Il cambiamento verso i fornelli a induzione: costi e praticità

La differenza tra cucine a gas e fornelli a induzione sta nel fatto che, nel secondo, viene impiegata l’elettricità. Al di là dei dibattiti sulla spesa, sugli aumenti e su tutti i vantaggi o le comodità implicate, l’Europa ha deciso di imporre un cambiamento importante.

Il che non si collega solamente all’esborso necessario per la sostituzione in cucina, ma anche ad una pratica differente che per molti potrebbe risultare scomoda. Per quanto riguarda i costi, anche laddove siano uguali in termini di consumo, sarebbe in ogni caso implicata una spesa aggiuntiva.
Un fornello a induzione di media qualità si aggira almeno sui 300 euro, senza contare l’installazione.

La sfida dell’UE: La sostituzione delle cucine a gas

Molti fornelli a induzione, inoltre, non permettono di cucinare con le pentole classiche. Ci sarebbe quindi bisogno di quelle apposite o di un riduttore, con una conseguente spesa ulteriore. Tutto ciò rischia di risultare sicuramente complesso. Per non parlare delle abitudini effettive della popolazione: basti pensare a quanto potrebbe risultare particolarmente complicato tale passaggio per una persona anziana che non ha mai usato questo tipo di soluzione.
Eppure l’UE sembra convinta di volersi dirigere verso lo stop alle cucine a gas, obbligando così tutti a dover effettuare il cambio. Si tratta di una decisione che punta a ridurre gli sprechi e che rientra in un pacchetto molto ampio di misure per combattere proprio i consumi.

Funzionamento e vantaggi delle cucine a induzione

Ma come funzionano le cucine a induzione? Si tratta di elettrodomestici che non usano il gas come combustibile per generare la fiamma, ma grazie alla lastra in vetroceramica composta da bobine poggiate su un nucleo di ferrite, attivano il fuoco. L’accensione avviene tramite la corrente elettrica, la quale attiva prepara un campo magnetico che riscalda la pentola posizionata sopra la piastra. Questo meccanismo permette ai fornelli di surriscaldarsi molto velocemente, cosa che consente all’acqua di arrivare a bollire in fretta, più velocemente rispetto alle cucine a gas. Ciò significa che anche il cucinare diverrà più veloce, con conseguente risparmio in termini di consumi, sia del gas che della corrente elettrica.

L’esempio degli Stati Uniti

A sostenere la nuova legge Ue sull’obbligo di trasformazione delle cucine a gas in cucine a induzione arriva un nuovo indizio direttamente dagli Usa. Dopo tanto tempo e tante discussioni, infatti, stando a quanto riportano le ultime notizie, New York è il primo Stato Usa ad aver approvato il divieto di installazione di cucine a gas a partire dal 2026.
Si tratta di una novità che avrà impatto tanto sui privati cittadini quanto sui proprietari di ristoranti, poiché cuochi e lavoratori della cucina dovranno essere ben formati per l’uso di nuove tecnologie di cottura, come le piastre a induzione. Questo evento rafforza la spinta verso l’induzione e fornisce un ulteriore sostegno alla proposta dell’Unione Europea.

Edifici a emissioni zero

Le nuove regole si inseriscono nell’ambizioso piano dell’Unione Europea di portare tutti gli edifici residenziali alla classe energetica E entro il 2030 e poi raggiungere le emissioni zero nel 2050. Ristrutturazione degli edifici, cappotto termico, installazione di nuove caldaie e di impianti fotovoltaici sono alcuni degli interventi previsti. La direttiva che contiene le nuove norme ha appena iniziato il suo iter al Parlamento europeo. Poi sarà oggetto di un negoziato tra Parlamento, Commissione europea e Consiglio.

Gli obiettivi green dell’Ue per il risparmio energetico

L’Unione Europea ha annunciato nuovi bandi che rendono obbligatori i pannelli solari per tutti gli edifici pubblici e commerciali di una determinata dimensione a partire dal 2026. L’obiettivo dell’UE è raddoppiare la capacità fotovoltaica europea e installare 600 nuovi gigawatt entro il 2030. L’iniziativa si svilupperà in diverse fasi:
  • Entro il 2026, tutti i nuovi edifici commerciali e pubblici con superficie utile superiore a 250 mq dovranno essere dotati di pannelli solari.
  • Entro il 2027, l’obbligo si estenderà anche agli edifici esistenti della stessa tipologia.
  • Dal 2029, l’installazione dei pannelli solari sarà obbligatoria per tutti i nuovi edifici residenziali.
L’iniziativa dovrebbe generare circa 19 terawattora di energia solare in un anno, salendo a 58 terawattora entro il 2025.
Inoltre, l’UE intende mettere uno stop all’installazione di caldaie a gas per risparmiare energia e migliorare l’ambiente. In base alla bozza del regolamento 813/2013/Ue (il cosiddetto Ecodesign), a partire dal 1° gennaio 2029 sarà necessario rimuovere dal mercato europeo le attuali caldaie a gas, così come quelle tradizionali che utilizzano anche altre fonti di energia, come l’idrogeno. Sarà quindi fondamentale accelerare il processo di sostituzione di tali caldaie. Le principali soluzioni rimarranno le pompe di calore elettriche e gli apparecchi ibridi, che combinano una pompa di calore con una caldaia a gas.
Tag: Economia internazionale Unione europea
Leggi anche


A questo punto devi cambiare tutte le pentole e tegami vari quelli che hai adesso non sono validi per l'induzione.

Ovviamente il piano di cottura.
 

Alien.

Advanced Premium Member
adesso vediamo un pò il rovescio della medaglia.

Cucina a induzione: una nota stonata?

Fanno male le onde elettromagnetiche propagate dalla cucina a induzione?
355443 letture
Cucina a induzione: una nota stonata?

Per ora non esistono studi specifici o articolati sugli effetti a lungo termine sulla salute. Ma a dare la risposta più esaustiva ci hanno pensato gli svizzeri, con un’analisi dell’Ufficio federale della sanità pubblica, che parte da una considerazione: è innegabile che il campo magnetico che si forma in prossimità delle piastre a induzione generi correnti elettriche che attraversano il corpo della persona ai fornelli.
Secondo le normative vigenti, le cucine a induzione utilizzate con pentole adeguate, dalle dimensioni corrette e posizionate
al centro della piastra, devono rispettare il valore limite di radiazioni raccomandato dalla Icnirp (Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti) di 6,25 microtesla (µT), a una distanza di 30 cm.
Ricordiamo anche che tale Commissione ha definito il valore limite per la densità di corrente nel corpo in modo tale che sia cinquanta volte inferiore alla soglia di eccitabilità del sistema nervoso. A quanto pare tutti gli apparecchi misurati dall’Ufficio federale di sanità svizzera soddisfano questi requisiti.
Nell’uso giornaliero può però capitare che queste condizioni non siano rispettate, in quanto nella pratica non sempre può essere garantita la distanza minima di 30 cm. Si pensi in particolare alle donne incinte, ai bambini e alle persone di bassa statura. È stato quindi esaminato l’influsso esercitato dal funzionamento contemporaneo di più piastre o di pentole inadeguate o non centrate sui campi di dispersione.
I campi magnetici sono stati determinati a una distanza variabile da 1 a 30 cm dal bordo del piano di cottura in vetroceramica. Ebbene, come volevasi dimostrare, più ci si avvicina al piano di cottura e più i campi di dispersione aumentano. A una distanza di 30 cm il valore limite di 6,25 microtesla (µT) raccomandato dalla Icnirp è rispettato da tutti i modelli. Alla distanza di 1 cm dall’estremità del piano di cottura, il campo di dispersione supera invece questo valore nella maggior parte dei casi. I campi di dispersione raggiungono il valore di riferimento a una distanza compresa tra <1 e 12 cm con pentole adeguate e tra <1 cm e 20 cm con pentole inadeguate, precisando che tutte le misurazioni sono state effettuate con la massima potenza calorifica e quindi in condizioni estreme (worst case).
Per quanto riguarda le due piastre incassate, dai risultati emerge che nella maggioranza delle persone-modello il valore limite per le correnti corporee è rispettato o esaurito, mentre le correnti corporee nella donna incinta al nono mese e nel bambino di 6 anni superano il limite.


Mantenendo la giusta distanza dai fornelli non ci dovrebbero essere particolari problemi, ma è inutile negare l’evidenza: il campo elettromagnetico esiste, e le persone particolarmente sensibili potrebbero subire degli scompensi.


Per chi rimane intenzionato a utilizzare questi fornelli ricordatevi di centrare bene le pentole, anche se i piani cottura più moderni hanno un apposito sensore per circoscrivere esattamente l’area della pentola
. E poi abbiate cura di mantenere le giuste distanze dal fornello, con mestoli di legno di buona qualità.

Ecco un elenco di raccomandazioni stilato dall’Ufficio federale della sanità pubblica elvetica:

• Utilizzare pentole il cui fondo corrisponde alla circonferenza della piastra ed evitare l’uso di pentole di dimensioni inferiori. La piastra dev’essere interamente coperta da pentole di dimensioni corrispondenti, le quali vanno sempre posizionate al centro.
• Non utilizzare pentole difettose dal fondo ricurvo, anche se possono essere scaldate senza problemi.
Non utilizzare mestoli in metallo per evitare che correnti derivate attraversino il corpo.
• In caso di prestazione ridotta, le persone che si pongono molto vicino alla cucina o toccano con il corpo il piano di cottura, dovrebbero privilegiare l’utilizzo dei fornelli posteriori oppure di quelli anteriori, ma mantenendo ridotta la prestazione.
• Affinché l’energia sia trasmessa efficacemente dal fornello alla pentola è indispensabile utilizzare pentole concepite appositamente, adeguate per cucinare a induzione. Il set di pentole più idoneo è quello fornito insieme alla cucina.
Mantenendo una distanza di 5-10 cm dai fornelli si può ridurre sensibilmente l’intensità del campo magnetico cui si è esposti.

• Le persone con pace-maker o defibrillatori dovrebbero discutere con il proprio medico sull’opportunità di utilizzare una cucina a induzione.

Fonte:
www.bag.admin.ch



di G. Bindi

DICONO :
I campi magnetici sono stati determinati a una distanza variabile da 1 a 30 cm dal bordo del piano di cottura in vetroceramica.
Mantenendo una distanza di 5-10 cm dai fornelli si può ridurre sensibilmente l’intensità del campo magnetico cui si è esposti.
 
Ultima modifica:

Alien.

Advanced Premium Member
e mho basta e..........................

Ad Assisi una bomba d'acqua con esondazione del fiume Tescio, allagato un ospedale: la situazione

Una bomba d'acqua si è abbattuta su Assisi e sui comuni limitrofi, allagando un ospedale per l'esondazione di un fiume. Cosa sta succedendo

Pubblicato il: 23-06-2023 22:36
https://wips.plug.it/cips/notizie.VIOLAZIONE: scambio email non consentito !/cms/2022/07/luca-mastinu-1.jpg?w=60&h=60&a=c

Luca Mastinu​


GIORNALISTA E DEBUNKER​




Play
Mute

Loaded: 48.39%


Fullscreen

This is a modal window.
DISSESTO IDROGEOLOGICO

Chiudi
Una vera e propria bomba d’acqua si è abbattuta su Assisi e dintorni, con conseguenze anche in altri comuni in provincia di Perugia. I vigili del fuoco parlano di “evento improvviso e violento” che ha provocato allagamenti e richiesto diversi interventi anche da parte delle forze dell’ordine.
  • Bomba d'acqua ad Assisi, cos'è successo
  • Le esondazioni
  • Come stanno gli abitanti

Bomba d’acqua ad Assisi, cos’è successo

Come riporta ‘Perugia Today’ la perturbazione si è presentata sui cieli di Assisi e dintorni intorno alle 19 di venerdì 23 giugno.
In un primo momento la pioggia e la grandine hanno interessato le zone collinari per poi estendersi sul centro abitato.



https://wips.plug.it/cips/notizie.VIOLAZIONE: scambio email non consentito !/cms/2023/06/bomba-d-acqua-assisi.jpgFonte foto: Vigili del fuoco / ANSAUna bomba d’acqua ha colpito Assisi e i comuni limitrofi, con esondazione di un fiume e forti disagi. Le operazioni dei vigili del fuoco sono ancora in corso

Mentre scriviamo, riporta ‘Perugia Today’, la situazione è parzialmente rientrata ma si registrano ancora disagi presso il reparto di Radiologia dell’ospedale di Assisi, completamente allagato.
I principali disagi si sono verificati a causa delle esondazioni del fiume Tescio e del Tupino, le cui acque hanno raggiunto anche Nocera Umbra.

https://wips.plug.it/cips/notizie.VIOLAZIONE: scambio email non consentito !/cms/2023/06/maltempo-como-allagamenti.jpg?w=270&h=152&a=c

Forse ti può interessare​

Il maltempo si abbatte su Como e causa frane e allagamenti: chiusa la strada Regina tra Cernobbio e Moltrasio

Gli eventi climatici estremi si sono abbattuti anche sul territorio comasco che, dopo ore di piogge, ha registrato diverse frane e allagamenti

Le esondazioni

Come riferiscono i vigili del fuoco all”Ansa’, la situazione ad Assisi sarebbe particolarmente grave anche se la perturbazione ha cessato di accanirsi intorno alle ore 20.
Nella zona di Assisi, le zone maggiormente interessate dai disagi sono Ponte Grande e Pian della Pieve e, come già detto, l’ospedale della città.
A Nocera Umbra una pianta si è abbattuta su un passaggio a livello bloccando, così, la Flaminia.

https://wips.plug.it/cips/notizie.VIOLAZIONE: scambio email non consentito !/cms/2023/06/bus-atac-roma.jpg?w=270&h=152&a=c

Forse ti può interessare

Il maltempo mette in ginocchio Roma: il video della pioggia nel bus, passeggeri costretti ad aprire l'ombrello

Il maltempo che ha colpito Roma con grandine e forte vento, ha provocato allagamenti in tutta la città e forti disagi al trasporto urbano
In località Ponte Rio di Valtopina l’esondazione del Topino ha trascinato con sé una roulotte e una cisterna di gasolio fino alla ferrovia della linea Roma-Ancona dove il servizio è stato interrotto.

Come stanno gli abitanti

Per il momento dalle autorità locali non si registrano feriti né dispersi.
A Ponte Rio di Valtopina sono state evacuate due famiglie, ma la situazione sembra essere sotto controllo.
Anche a Orvieto si sono registrate situazioni di difficoltà: nella zona di Fontanelle di Bardano si sono sollevati alcuni coperchi delle fognature e le acque sono finite all’interno del sottopassaggio ferroviario, creando un allagamento.
Nell’ultima ora la situazione di Orvieto dovrebbe essere tornata alla normalità grazie anche al tempestivo intervento della Protezione Civile.
Nessuna grave conseguenza, dunque, dopo i giorni del dolore per l’Emilia Romagna.

TAG:

  • ALLUVIONI
https://wips.plug.it/cips/notizie.VIOLAZIONE: scambio email non consentito !/cms/2023/06/assisi-bomba-d-acqua.jpg?w=738&h=415&a=cFonte foto: Vigili del fuoco / ANSA

Leggi anche

  • Allarme bomba a Firenze davanti casa del procuratore Tescaroli dell'inchiesta sui Georgofili: la situazione
  • Fumo da un deposito della stazione di Acquasanta, fiamme tra i materiali: si indaga sulle cause del rogo
  • Trovato cadavere di un ragazzo nel fiume Po a Torino, è di Aly Ndao: era scomparso da giorni
  • Sede di Banca Sella evacuata per borsone sospetto a Biella: falso allarme bomba, intervenuti gli artificieri
  • Terremoto a Fregona vicino Vittorio Veneto in provincia di Treviso: magnitudo 2.8, "sembrava.


E TUTTO PROGRAMMATO PER FAR VEDERE CHE IL CLIMA STA CAMBIANDO SOLO PER DISTRUGGERE LE CULTURE ,IL TURISMO,LA NOSTRA VITA ECC.


E RISAPUTO CHE LE NAZIONI POSSONO INTERVENIRE SUL CLIMA CON PIOGGIE E SICCITA ADESSO FANNO PIOVERE NEGLI EMIRATI ARABI PER FARE LE CULTURE SE AVETE VOGLIA CERCATEVI SUL WEB "HAARP" E TERREMOTI.
 

Ultima estrazione Lotto

  • Estrazione del lotto
    sabato 15 giugno 2024
    Bari
    89
    58
    65
    39
    09
    Cagliari
    39
    42
    79
    30
    28
    Firenze
    40
    61
    78
    34
    54
    Genova
    22
    80
    70
    40
    69
    Milano
    47
    31
    28
    72
    53
    Napoli
    33
    50
    63
    27
    57
    Palermo
    34
    87
    08
    25
    63
    Roma
    53
    28
    36
    01
    90
    Torino
    33
    15
    61
    80
    13
    Venezia
    23
    79
    03
    85
    36
    Nazionale
    04
    55
    67
    56
    19
    Estrazione Simbolotto
    Napoli
    37
    26
    20
    11
    38
Alto