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MI VIENE IN MENTE LA RELIGIONE ?

Alien.

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[h=1]Abuso della credulità popolare[/h]
di
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Riporto paro-paro dal quotidiano: “Il Resto del Carlino” di domenica 30.01.11

-Singolare esposto ad Ancona per “Abuso della credulità popolare”-

-Ex comandante dei vigili denuncia il Vescovo-


Somministrare l’ostia consacrata affermando che essa è “corpo di Cristo” è abuso della credulità popolare. Per questo Dante Svarca, 72 anni, originario del Pesarese, ex comandante dei vigili urbani e dirigente del Comune di Ancona in pensione, ha segnalato alla Procura il vescovo, mons. Edoardo Menichelli, dopo averlo diffidato a dare disposizioni ai sacerdoti della sua diocesi di “astenersi dal presentare ai fedeli l’eucaristia come il miracolo della transustanziazione, affermando la presenza effettiva nell’ostia consacrata della vera e viva carne di Gesù”.
Svarca, che è membro dell’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti, chiede inoltre che vengano acquisiti “campioni di ostia consacrata e ancora da consacrare” per poi procedere all’esame del Dna.
“Nel caso in cui venga accertato che con la consacrazione nessun cambiamento si è prodotto nelle ostie – scrive nel suo esposto Svarca – si prega di voler procedere contro il vescovo mons. Edoardo Menichelli per i reati che si riterrà di ravvisare nel comportamento segnalato”. All’attacco di Svarca il vescovo di Ancona replica con un laconico “non ho alcun commento da fare”.


Che qualcosa si stia muovendo, oppure è l’ennesimo atto di trollaggio?
Ad ognuno la sua interpretazione.

Fonte: Il Resto del Carlino di domenica 30.01.11
 
ADESSO LA RELIGIONE FA PURE POLITICA .Ma se elogi la sinistra va tutto bene ma se elogi la destra .Sei licenziato



CENSURA [h=1]Don Ermanno, il prete costretto alle dimissioni perché ha parlato bene della Lega[/h]
2 Giugno 2019
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Il terremoto elettorale delle Europee continua a produrre nuove scosse. Soprattutto nel mondo cattolico. L'ultima si è registrata nel Modenese, con epicentro Carpi. Qui, il direttore del settimanale diocesano Notizie, don Ermanno Caccia, ha osato, udite udite, commentare il risultato elettorale.

Nei giorni scorsi il sacerdote-giornalista, che è anche parroco a Mortizzuolo, frazione di Mirandola, Modena, ha firmato con il suo nome d' arte "Ercamo" un editoriale in cui ha provato a spiegare le ragioni del risultato elettorale. «La gente comune», ha scritto don Caccia nel suo articolo intitolato "Perché? L' opinione", «attraverso i social e le centinaia di comizi, ritiene che Salvini sia "uno di noi". Parla semplice, schietto. E fa, o almeno ci prova, quel che dice. La coerenza. Dopo essere stata tradita da tanti, il popolo ha scelto uno fidato. Se Matteo non molla, può ancora salire».

Leggi anche: Papa Francesco si piega a Salvini: verso l'incontro

Non avesse mai osato. Su don Ermanno si è scatenata una bufera che l' ha condotto alle dimissioni dalla direzione del periodico. I parroci della zona hanno guidato la rivolta contro il collega e la polemica ha raggiunto anche il vescovo, monsignor Francesco Cavina visto che più di uno ha lasciato intendere che fosse lui il vero ispiratore dell' articolo. Il cda della casa editrice del settimanale, a questo punto, ha dovuto prendere le distanze dal commento di don Caccia con una nota in cui si legge che quei giudizi «non rappresentano la linea editoriale del giornale, improntata ad assoluta equidistanza ed indipendenza di giudizio rispetto ad ogni vicenda politica sia locale sia nazionale. Né tanto meno interpretano il pensiero della Diocesi e del suo vescovo».

Inevitabili, quindi, le dimissioni del sacerdote dalla direzione di Notizie. Don Ermanno, bergamasco tutto d' un pezzo, però qualche sassolino se l' è tolto e su Facebook ha difeso «il sacrosanto diritto di esprimere un' opinione» e ha osservato che sulla vicenda è stato attizzato «un fuoco nemico, fatto e realizzato a modo».


Ma cosa aveva scritto don Caccia, nel suo editoriale? Tra l' altro, aveva fatto un' analisi storica del voto: «La percentuale di voti presi dalla Lega è identica a quella presa dalla Dc nel 1987: 34,3% della Lega come il 34,3% della Dc alla Camera», aveva scritto il sacerdote. «Questo dimostra che la Lega rappresenta ormai l' orientamento elettorale dei cosiddetti moderati ed è nei fatti anche il partito di riferimento di buona parte del mondo cattolico. Se guardiamo poi le battaglie politiche e i valori rappresentati, questi sono in larga misura sovrapponibili».

Un giudizio inaccettabile per molti, come ha spiegato lo stesso don Ermanno in un' intervista al Corriere della Sera: «Ho fatto quello che fanno tutti i direttori di giornali, commentare le elezioni. Non sono leghista, ma bisogna guardare alla realtà dei fatti». Del resto, alle comunali di Carpi si va al ballottaggio dopo 74 anni di partito unico. «E questo non va giù ai cattolici di sinistra».

di Giovanni Claudio Izzo


ma siamo in democrazia ?



[h=2]Articolo 21[/h]
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria [
cfr. art.111 c.1] nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.


In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo d'ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

oggi è vietato dalla sinistra.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione
 
CIFRE [h=1]Matteo Salvini, il sondaggio del trionfo su Papa Francesco: quanti sono i cattolici leghisti[/h]
2 Giugno 2019
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Carta canta. Si parla di un sondaggio Ipsos, secondo il quale tra chi ogni domenica va a messa, il 33% ha votato per la Lega alle elezioni Europee. Insomma, Matteo Salvini ha grande appeal anche tra i credenti. Pessime notizie per Papa Francesco, che contro il vicepremier del Carroccio, nei fatti, sta conducendo da tempo una battaglia. Non è infatti un mistero che il successo della Lega alle Europee abbia avuto delle ripercussioni in Vaticano: il risultato pesa, dunque si fanno sentire le critiche a un Pontefice che ha sempre chiuso in ogni modo al movimento politico. Una chiusura, probabilmente, errata da un punto di vista strategico. E le cifre del sondaggio Ipsos (di fatto 1 credente praticante su tre ha votato Salvini) stanno lì a dimostrarlo. Alla faccia di quei vescovi che hanno bollato il voto per la Lega come un voto "non cristiano".

Leggi anche: Papa ko al voto, fotomontaggio ferocissimo
 
ANALISI [h=1]Papa Francesco, Antonio Socci: "Lui il verso sconfitto alle Europee", cosa cambia per la Chiesa adesso[/h]
27 Maggio 2019

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Una breve analisi del voto, piovuta su Twitter, firmata da Antonio Socci. Un cinguettio, sintetico e ficcante, in cui delinea vincitori e sconfitti di questo voto alle Elezioni Europee. Pochi dubbi, ovviamente, su chi sia il trionfatore: "Le elezioni hanno un vincitore certo, Matteo Salvini", premette. Dunque, si passa agli sconfitti.

E Socci non mira a un partito ma al Vaticano, a Papa Francesco, definito "uno sconfitto clamoroso". E ancora, aggiunge: "Il popolo cattolico a sfiduciato Bergoglio e la Cei", ha concluso.
Ovvio il riferimento di Socci alla fervente campagna contro la Lega e Salvini condotta dal Pontefice e dalle alte gerarchie vaticane. Campagna che non sembra aver sortito alcun effetto.

Leggi anche: No a Salvini, Papa Francesco imita Luigi Di Maio

Di seguito, il tweet di Antonio Socci:
Le elezioni hanno un vincitore certo: Matteo Salvini. Ma anche uno sconfitto clamoroso. Il popolo cattolico ha "sfiduciato" Bergoglio e la Cei #ElezioniEuropee pic.twitter.com/1Ka5mKTKwR

— Antonio Socci (@AntonioSocci1) 27 maggio 2019
 
[h=1]Papa Francesco, Salvini sgancia la bomba: "Cosa mi scrivono via sms suore, vescovi e cardinali sui migranti"[/h]
19 Maggio 2019
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Dopo i fischi dei leghisti in piazza Duomo, Matteo Salvini sgancia un'altra bomba indiretta su Papa Francesco. A Valeggio sul Mincio, per un comizio elettorale, il vicepremier parla anche di migranti e a sostegno della sua linea dura, quella di "porti chiusi", fa una rivelazione. "Frati, suore, missionari, vescovi, cardinali mi scrivono messaggini sul telefonino che mi dicono: mi raccomando Salvini, tenete duro".



GUARDA IL VIDEO - Salvini cita Bergoglio e la piazza leghista risponde così. Bordate di fischi





Una sconfessione bella e buona della linea dell'accoglienza professata invece dal Santo Padre. "Ieri ho citato Papi, Santi...ma perché? Vogliono farci passare per cattivi - si è sfogato ancora il leader leghista -. Ma i cattivi sono quelli che stanno spopolando il continente africano, e stanno trasformando il Mar Mediterraneo in una fossa comune a cielo aperto".

 
IMMIGRAZIONE [h=1]Vuole accogliere gli africani con i soldi degli italiani. Vittorio Feltri mai così duro contro Papa Francesco[/h]
2 Giugno 2019
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Massì, apriamo questi benedetti o maledetti porti, obbediamo agli ordini pii del papa e dei progressisti favorevoli all'accoglienza. Forza, amici africani, venite in Italia e che sia finita questa storia salviniana dei respingimenti degli stranieri. Tutti dentro, belli e brutti. Così tra poco ospiteremo cinque o sei milioni di forestieri.

Ospitare è un verbo impegnativo. Infatti non riusciremo a trovare un alloggio alla massa di immigrati che invaderanno la penisola, e allora per generosità cattolica e piddina sbatteremo i nuovi venuti per strada, dove dovranno arrangiarsi, dormire nelle aiuole, nei locali delle stazioni ferroviarie, pisciare sui tronchi degli alberi o sui marciapiedi.

Dove mangeranno e che cosa? Non importa, questi sono dettagli. Si nutriranno di foglie, di rifiuti pescati nelle pattumiere o nelle discariche. I più fortunati saranno reclutati dagli schiavisti e costretti a raccogliere pomodori a due euro l' ora, chissenefrega. L' importante è non rifiutare l' ingresso nei nostri territori ad alcuno, viva i neri che sono risorse per la nazione che non fa più figli e ha bisogno di gente che arrivi qui a grattarsi la pancia oppure a servire nelle case dei signori in cambio di una paga misera.

Leggi anche: "Anche i cattolici vi discriminano". Papa Francesco chiede perdono ai rom: fino a dove si è spinto





È questo che vogliamo?

Apriamo i porti e anche le porte del Vaticano che invece restano chiuse al punto che per accedere al regno di Bergoglio bisogna farsi raccomandare dal vescovo o almeno dal parroco, altrimenti non ci puoi mettere piede. Ovvio. Chi predica bene di norma razzola male. Avanzate povericristi del mondo, occupate le periferie, i quartieri popolari, ma state lontani dalle canoniche e dalla Santa Sede, dai palazzi dei ricchi i cui inquilini sono buoni e tuttavia non vogliono rotture di coglioni intorno alle loro lussuose dimore. Gli extracomunitari siano i benvenuti purché stiano alla larga dalle residenze degli abbienti che hanno appunto tutto tranne che la pazienza.

Caro Papa, trasforma la tua bella Cappella Sistina in un dormitorio di senegalesi, dopo di che avrai il diritto di farci la morale. Sempre che ci spieghi cosa accadrà fra cinque anni, quando gli immigrati saranno più numerosi di noialtri.

Continueremo a tenere aperti i porti o porteremo via te? Facile dire "correte qui, cari neri", poi però bisogna mantenerli. Coi soldi degli italiani? Ma andate in mona, e che Dio ci ascolti così almeno avrete altro cui pensare.

di Vittorio Feltri
 

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