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MILANO A COLPO SECCO

Sembrerebbe il 19 migliore per dirla tutta, in quanto il 18 sembrerebbe penalizzato.
Qualche estrazione fa avevamo la possibile ripetizione dell'ambo 18 19, ora invece nel 50 e 50 c'è la possibile ripetizione di 19 26 che potrebbe andare a finire in 19 51. Diciamo che tradotto in percentuale il 19 ha un 70% mentre il 18 un 30% per questo motivo si potrebbe mettere ancora in gioco quel 18 19, ma è un rischio se va bene altrimenti pazienza.
Io me lo sono giocato il 18 19.Grazie
 
Io me lo sono giocato il 18 19.Grazie
Peccato che non sia sortito di nuovo in questa estrazione del 12-09-24
Vedremo come comportarci per le prossime.
La frase del tuo stato: " Dio non gioca a dadi ", Mi fa tornare indietro nel tempo, quando usci il libro che scrissi anni e anni or sono sul gioco del lotto. Libro per certi versi complesso se devo essere sincero.
Riporto qui a disposizione di tutti il capitolo relativo a questa frase del tuo stato.


PREFAZIONE DEL DOCTOR EINSTEIN



Quale onore caro Dottor Einstein ospitarla nel mio libro…



Per farla breve si potrebbe riassumere il contenuto di questo libro in una frase di Alfred Einstein il quale affermava che: “ Dio non gioca a dadi “.



Qui scienza e Chiesa si scontrano ma con il dovuto rispetto di entrambe.

Sin dall’anticità esisteva lo scontro tra i più noti scienziati e lo stato della Chiesa, come dimostrano anche diversi film di alcuni anni fa.

Ma entriamo nel merito del Dottor Einstein e della sua affermazione dove Dio non è solito giocare ai dadi.

Il concetto base prevede che Dio esista mi sembra logico e che sia Lui il creatore dell’universo. Non entriamo nel merito delle credenze di ogni uno di noi e della religione che ogni individuo abbraccia, ma entriamo nel paradossale concetto che Dio non si serva dei dadi per decidere ciò che forse è già scritto nel nostro destino.

Ma qui potrebbe sorgere un dubbio amletico: Se tutto è già scritto in una sorta di percorso prestabilito allora è possibile conoscere, anticipando il futuro le combinazioni del super enalotto, le cinquine estratte di una data ruota o il pronostico di un avvenimento sportivo che non si è ancora verificato.

Una piccola riflessione personale. E’ mia profonda convinzione che sapere in anticipo determinate circostanze o possibili sviluppi di alcuni eventi, di colpo le nostre emozioni svanirebbero e in un certo senso il “ gusto della Vita “ si perderebbe in una sorta di banalità profonda.

La maggior parte della nostra vita quotidiana si sviluppa intorno alle necessità di vita. Su tutte spicca la necessità terra terra di nutrirsi, bere compreso. Si potrebbero definire anche priorità di vita e non necessità.

Ma torniamo ai dadi che penso possano essere paragonabile ad una sorta di possibile ed eventuale scelta nostra.

Siamo noi che lanciamo questi dadi. Verrebbe da dire siamo noi “ Dio? “.

Una affermazione forte che Einstein potrebbe forse più o meno confermare.

Ogni persona è responsabile delle proprie azioni nel bene e nel male e non spetta noi giudicare queste azioni. In una mano teniamo questi dadi donati forse da Dio

e a seconda del lancio si sceglie questa o quest’altra strada. Potremo tenere in mano una moneta e sarebbe la stessa cosa. Ma dopotutto questa affermazione è riduttiva non trovate.

Invece nella frase di Einstein Dio non gioca a dadi si potrebbe celare il significato del libero arbitrio e quindi la possibilità da parte dell’uomo di scegliere senza essere determinato da alcuna necessità, poi che in ogni caso siamo noi che teniamo in mano, paradossalmente s’intende, questi dadi.

Affrontando il discorso libero arbitrio si rischierebbe tuttavia di diventare per certi versi e in alcune situazioni quotidiane dei grandi assenteisti. E’ vero fa tutto parte delle nostre scelte ed a volte siamo costretti nostro malgrado a dover scegliere per altri.

Nel caso specifico nelle pagine che andrete man mano leggendo vi si richiede la massima serietà nelle successive scelte di gioco cercando di non influenzare altri e di non farvi catturare dal “ Demone del gioco “.

Non è facile prendere le distanze dovute dai giochi d’azzardo, senza farsi prendere dal gioco stesso.

Per poter fare questo occorre più di ogni altro artifizio o rito propiziatorio, capire il gioco con cui ci si stiamo confrontando.

Porsi dei limiti che tengano conto del nostro stato emotivo accanto ad un tavolo della roulette piuttosto che il puntare cifre considerevoli al gioco del lotto non è cosa semplice.

Da sempre è nella natura dell’essere umano il gioco in generale. Sin da piccoli siamo dei giocatori. Una volta più grandi le responsabilità aumentano e il gioco si fa più pesante, come si usa dire.

In ogni caso è sbagliato secondo nostro modesto parere sopprimere il gioco. Per certi versi il gioco riempie la vita e in un certo senso è una delle componenti fondamentali per rendere la vita più piacevole.

Potrebbe sembrare un paradosso, ma dalla snervante attesa ai tavoli da gioco di un Casinò o dalla prolungata attesa non sortita di un dato evento nel gioco del lotto, si dovrebbero al contrario trovare dei benefici.

Se si conoscessero i meccanismi che regolano questi giochi si potrebbe riassumere questo concetto dicendo che: “ infiniti attimi di attesa rendono piacevole la vita stessa “.

Viceversa se di tali meccanismi non si è consapevoli si rischia di essere posseduti dal “ Demone del gioco “.

A domani con gli aggiornamenti.
 
Peccato che non sia sortito di nuovo in questa estrazione del 12-09-24
Vedremo come comportarci per le prossime.
La frase del tuo stato: " Dio non gioca a dadi ", Mi fa tornare indietro nel tempo, quando usci il libro che scrissi anni e anni or sono sul gioco del lotto. Libro per certi versi complesso se devo essere sincero.
Riporto qui a disposizione di tutti il capitolo relativo a questa frase del tuo stato.


PREFAZIONE DEL DOCTOR EINSTEIN



Quale onore caro Dottor Einstein ospitarla nel mio libro…



Per farla breve si potrebbe riassumere il contenuto di questo libro in una frase di Alfred Einstein il quale affermava che: “ Dio non gioca a dadi “.



Qui scienza e Chiesa si scontrano ma con il dovuto rispetto di entrambe.

Sin dall’anticità esisteva lo scontro tra i più noti scienziati e lo stato della Chiesa, come dimostrano anche diversi film di alcuni anni fa.

Ma entriamo nel merito del Dottor Einstein e della sua affermazione dove Dio non è solito giocare ai dadi.

Il concetto base prevede che Dio esista mi sembra logico e che sia Lui il creatore dell’universo. Non entriamo nel merito delle credenze di ogni uno di noi e della religione che ogni individuo abbraccia, ma entriamo nel paradossale concetto che Dio non si serva dei dadi per decidere ciò che forse è già scritto nel nostro destino.

Ma qui potrebbe sorgere un dubbio amletico: Se tutto è già scritto in una sorta di percorso prestabilito allora è possibile conoscere, anticipando il futuro le combinazioni del super enalotto, le cinquine estratte di una data ruota o il pronostico di un avvenimento sportivo che non si è ancora verificato.

Una piccola riflessione personale. E’ mia profonda convinzione che sapere in anticipo determinate circostanze o possibili sviluppi di alcuni eventi, di colpo le nostre emozioni svanirebbero e in un certo senso il “ gusto della Vita “ si perderebbe in una sorta di banalità profonda.

La maggior parte della nostra vita quotidiana si sviluppa intorno alle necessità di vita. Su tutte spicca la necessità terra terra di nutrirsi, bere compreso. Si potrebbero definire anche priorità di vita e non necessità.

Ma torniamo ai dadi che penso possano essere paragonabile ad una sorta di possibile ed eventuale scelta nostra.

Siamo noi che lanciamo questi dadi. Verrebbe da dire siamo noi “ Dio? “.

Una affermazione forte che Einstein potrebbe forse più o meno confermare.

Ogni persona è responsabile delle proprie azioni nel bene e nel male e non spetta noi giudicare queste azioni. In una mano teniamo questi dadi donati forse da Dio

e a seconda del lancio si sceglie questa o quest’altra strada. Potremo tenere in mano una moneta e sarebbe la stessa cosa. Ma dopotutto questa affermazione è riduttiva non trovate.

Invece nella frase di Einstein Dio non gioca a dadi si potrebbe celare il significato del libero arbitrio e quindi la possibilità da parte dell’uomo di scegliere senza essere determinato da alcuna necessità, poi che in ogni caso siamo noi che teniamo in mano, paradossalmente s’intende, questi dadi.

Affrontando il discorso libero arbitrio si rischierebbe tuttavia di diventare per certi versi e in alcune situazioni quotidiane dei grandi assenteisti. E’ vero fa tutto parte delle nostre scelte ed a volte siamo costretti nostro malgrado a dover scegliere per altri.

Nel caso specifico nelle pagine che andrete man mano leggendo vi si richiede la massima serietà nelle successive scelte di gioco cercando di non influenzare altri e di non farvi catturare dal “ Demone del gioco “.

Non è facile prendere le distanze dovute dai giochi d’azzardo, senza farsi prendere dal gioco stesso.

Per poter fare questo occorre più di ogni altro artifizio o rito propiziatorio, capire il gioco con cui ci si stiamo confrontando.

Porsi dei limiti che tengano conto del nostro stato emotivo accanto ad un tavolo della roulette piuttosto che il puntare cifre considerevoli al gioco del lotto non è cosa semplice.

Da sempre è nella natura dell’essere umano il gioco in generale. Sin da piccoli siamo dei giocatori. Una volta più grandi le responsabilità aumentano e il gioco si fa più pesante, come si usa dire.

In ogni caso è sbagliato secondo nostro modesto parere sopprimere il gioco. Per certi versi il gioco riempie la vita e in un certo senso è una delle componenti fondamentali per rendere la vita più piacevole.

Potrebbe sembrare un paradosso, ma dalla snervante attesa ai tavoli da gioco di un Casinò o dalla prolungata attesa non sortita di un dato evento nel gioco del lotto, si dovrebbero al contrario trovare dei benefici.

Se si conoscessero i meccanismi che regolano questi giochi si potrebbe riassumere questo concetto dicendo che: “ infiniti attimi di attesa rendono piacevole la vita stessa “.

Viceversa se di tali meccanismi non si è consapevoli si rischia di essere posseduti dal “ Demone del gioco “.

A domani con gli aggiornamento

Peccato che non sia sortito di nuovo in questa estrazione del 12-09-24
Vedremo come comportarci per le prossime.
La frase del tuo stato: " Dio non gioca a dadi ", Mi fa tornare indietro nel tempo, quando usci il libro che scrissi anni e anni or sono sul gioco del lotto. Libro per certi versi complesso se devo essere sincero.
Riporto qui a disposizione di tutti il capitolo relativo a questa frase del tuo stato.


PREFAZIONE DEL DOCTOR EINSTEIN



Quale onore caro Dottor Einstein ospitarla nel mio libro…



Per farla breve si potrebbe riassumere il contenuto di questo libro in una frase di Alfred Einstein il quale affermava che: “ Dio non gioca a dadi “.



Qui scienza e Chiesa si scontrano ma con il dovuto rispetto di entrambe.

Sin dall’anticità esisteva lo scontro tra i più noti scienziati e lo stato della Chiesa, come dimostrano anche diversi film di alcuni anni fa.

Ma entriamo nel merito del Dottor Einstein e della sua affermazione dove Dio non è solito giocare ai dadi.

Il concetto base prevede che Dio esista mi sembra logico e che sia Lui il creatore dell’universo. Non entriamo nel merito delle credenze di ogni uno di noi e della religione che ogni individuo abbraccia, ma entriamo nel paradossale concetto che Dio non si serva dei dadi per decidere ciò che forse è già scritto nel nostro destino.

Ma qui potrebbe sorgere un dubbio amletico: Se tutto è già scritto in una sorta di percorso prestabilito allora è possibile conoscere, anticipando il futuro le combinazioni del super enalotto, le cinquine estratte di una data ruota o il pronostico di un avvenimento sportivo che non si è ancora verificato.

Una piccola riflessione personale. E’ mia profonda convinzione che sapere in anticipo determinate circostanze o possibili sviluppi di alcuni eventi, di colpo le nostre emozioni svanirebbero e in un certo senso il “ gusto della Vita “ si perderebbe in una sorta di banalità profonda.

La maggior parte della nostra vita quotidiana si sviluppa intorno alle necessità di vita. Su tutte spicca la necessità terra terra di nutrirsi, bere compreso. Si potrebbero definire anche priorità di vita e non necessità.

Ma torniamo ai dadi che penso possano essere paragonabile ad una sorta di possibile ed eventuale scelta nostra.

Siamo noi che lanciamo questi dadi. Verrebbe da dire siamo noi “ Dio? “.

Una affermazione forte che Einstein potrebbe forse più o meno confermare.

Ogni persona è responsabile delle proprie azioni nel bene e nel male e non spetta noi giudicare queste azioni. In una mano teniamo questi dadi donati forse da Dio

e a seconda del lancio si sceglie questa o quest’altra strada. Potremo tenere in mano una moneta e sarebbe la stessa cosa. Ma dopotutto questa affermazione è riduttiva non trovate.

Invece nella frase di Einstein Dio non gioca a dadi si potrebbe celare il significato del libero arbitrio e quindi la possibilità da parte dell’uomo di scegliere senza essere determinato da alcuna necessità, poi che in ogni caso siamo noi che teniamo in mano, paradossalmente s’intende, questi dadi.

Affrontando il discorso libero arbitrio si rischierebbe tuttavia di diventare per certi versi e in alcune situazioni quotidiane dei grandi assenteisti. E’ vero fa tutto parte delle nostre scelte ed a volte siamo costretti nostro malgrado a dover scegliere per altri.

Nel caso specifico nelle pagine che andrete man mano leggendo vi si richiede la massima serietà nelle successive scelte di gioco cercando di non influenzare altri e di non farvi catturare dal “ Demone del gioco “.

Non è facile prendere le distanze dovute dai giochi d’azzardo, senza farsi prendere dal gioco stesso.

Per poter fare questo occorre più di ogni altro artifizio o rito propiziatorio, capire il gioco con cui ci si stiamo confrontando.

Porsi dei limiti che tengano conto del nostro stato emotivo accanto ad un tavolo della roulette piuttosto che il puntare cifre considerevoli al gioco del lotto non è cosa semplice.

Da sempre è nella natura dell’essere umano il gioco in generale. Sin da piccoli siamo dei giocatori. Una volta più grandi le responsabilità aumentano e il gioco si fa più pesante, come si usa dire.

In ogni caso è sbagliato secondo nostro modesto parere sopprimere il gioco. Per certi versi il gioco riempie la vita e in un certo senso è una delle componenti fondamentali per rendere la vita più piacevole.

Potrebbe sembrare un paradosso, ma dalla snervante attesa ai tavoli da gioco di un Casinò o dalla prolungata attesa non sortita di un dato evento nel gioco del lotto, si dovrebbero al contrario trovare dei benefici.

Se si conoscessero i meccanismi che regolano questi giochi si potrebbe riassumere questo concetto dicendo che: “ infiniti attimi di attesa rendono piacevole la vita stessa “.

Viceversa se di tali meccanismi non si è consapevoli si rischia di essere posseduti dal “ Demone del gioco “.

A domani con gli aggiornamenti.
Lottomax tutto questo cosa c'entra con l'estrazione del lotto? Dio non gioca a dadi cosa c'entra?
 

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