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MILLE EURO AL GIORNO

Alien.

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Le ragazzine zingare: "Facciamo mille euro al giorno e se muori tu non ci importa"

Due zingare a Mattino 5: "Perché dovrei andare a lavorare? Sto meglio a rubare: faccio mille euro al giorno". E non si curano della polizia: "Ci lasciano andare perché siamo minorenni"(OSSIA LICENZA DI RUBARE)
Sergio Rame - Mer, 08/04/2015 - 17:41
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Matteo Salvini propone il pugno duro, la sinistra e il Vaticano indignati gridano allo scandalo. Intanto i rom, in Italia, fanno il bello e il cattivo tempo: non si fanno problemi a rubare, infrangere le leggi e, all'occorrenza, pure a rubare.

Due ragazzine di 13 e 15 anni si sono lasciate intervistare dalle telecamere di Mattino 5, la trasmissione in onda su Canale 5, e hanno raccontato come si guadagnano da vivere: "Rubiamo sulla metropolitana di Roma e facciamo anche mille euro al giorno. Perché dobbiamo vergognarci? Noi guardiamo solo al nostro bene. Se, poi, tu muori non importa... sono cose della vita". Un racconto choc che fa inorridire la gente onesta e che smonta il buonismo della sinistra.

Sono circa 180mila i rom e sinti presenti in Italia. Di questi 40mila vivono in condizioni di disagio abitativo, cioè nei cosiddetti "campi nomadi", e in passato sono stati identificati come una "emergenza nazionale". Quest'emergenza nazionale la sinistra non l'ha mai voluta risolvere. E, appena diventa tema di discussione, taccia di razzismo e xenofobia chiunque proponga anche qualsiasi soluzione. Così è successo oggi a Salvini che ha proposto di "radere al suolo tutti i campi" obbligando i rom a "comprare o affittare un appartamento" come fanno tutti i cittadini. "È assolutamente un falso mito quello che diceche i rom sono contenti di stare nei campi - ha replicato il presidente della Camera, Laura Boldrini - questa è veramente unasciocchezza, basta parlare con chiunque vive in queste condizioni per sapere che non è vero".

In realtà basta dare un'occhiata al servizio di Mattino 5 per capire che la Boldrini non ha ragione.
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"Così guadagniamo mille euro al giorno"

Una ha 15 anni, l'altra 13. Parlano liberamente davanti alle telecamere di Canale 5. Si informano addirittura dove andrà in onda il servizio: "Mi metto su gli occhiali da sole - dice - così sembro più sexy". Disinibite, insomma. Non si fanno alcun problema a dire quello che fanno tutto il giorno: rubare. "Rubiamo sulla metropolitana e non ce ne vergogniamo. Perché mai dobbiamo vergognarci? Rubare è una cosa bella". Le due ragazze vengono dalla Bosnia e abitano in un campo nomadi della Capitale. "Ci hanno insegnato a rubato sin da piccole e non ci fanno paura i poliziotti - ammettono - ci arrestano, ci mandano via ma noi torniamo sempre a rubare". Poi spiegano: "I poliziotti ci hanno fermate tante volte: ci prendono, ci portano alla Questura, ci fanno le foto, ci prendono le impronte, ci fanno tutte 'ste cazzate e poi ci rilasciano perché siamo minorenni".

Le due ragazzine non hanno alcuna remora. Non si pentono nemmeno dinnanzi alle vecchiette che vivono della pensione. "E se poi la vecchietta rimane senza soldi?", chiede la giornalista. "Non me ne frega, tanto dopo muore... sono cose della vita - replica, pronta, la ragazzina - non mi dispiace: sto bene io, mi prendo i soldi e sto a posto". Per questo motivo alle due non passa nemmeno per l'anticamera del cervello di andare a scuola per poi cercare un lavoro. "Al lavoro in un mese faccio mille euro - spiega - adesso faccio mille euro in un giorno. Quindi sto meglio a rubare". Poi, prima di concludere l'intervista a Mattino 5, le due ragazzine spiegano cosa ci fanno con tutti quei soldi: "Andiamo a comprarci i vestiti coi nostri ragazzi, andiamo al cinema, andiamo a divertirci... compriamo un po' di erba".




ECCO CHI HA CAPITO COME GIRA IL MONDO MICA I COGLIONI DEGLI ITALIANI ONESTI CHE SI IMPICCANO PER TROPPE TASSE..........







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BRAVO TU SI CHE SEI UN VERO COMPAGNO
 
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Crisi: suicidi raddoppiati in 3 anni

In tre anni 439 suicidi. Sempre più giovani, al sud come al nord. A spingerli verso la morte i problemi economici
Mario Valenza - Mer, 08/04/2015 - 18:48


Sono raddoppiati negli ultimi 3 anni i suicidi legati alla crisi. L’anno scorso sono state 201 le persone che si sono tolte la vita per motivi economici, rispetto ai 149 casi registrati nel 2013 e agli 89 del 2012.
Roma, fiori sul luogo del suicidio

Nel 2014 più che raddoppiato rispetto al 2012 anche il numero dei tentati suicidi. Protagonisti sempre più i giovani, senza grosse differenze per area geografica. È la fotografia del fenomeno secondo una ricerca dell’Università degli Studi Link Campus University, che da oltre tre anni studia il problema.

Nel triennio 2012-2014 complessivamente sono stati 439 i suicidi per motivi legati alla crisi economica. Secondo i dati della ricerca dell’Università degli Studi Link Campus, la classe d’età più a rischio è quella che va dai 35 ai 44 anni, passata dal 13,5% del 2012 al 21,4% del 2014. Appare altrettanto preoccupante il numero dei suicidi legati a problematiche e difficoltà economiche tra i più giovani: tra il 2012 e il 2014, il 5,5% delle vittime ha infatti un’età compresa tra i 25 e i 34 anni (4% nel 2014) mentre l’1,4% ha meno di 25 anni (2,5% nel 2014 a fronte di una percentuale pari a 0 registrata nel 2012). Secondo la ricerca, inoltre, il fenomeno non conosce più differenze geografiche: al Sud come al Nord. L’analisi complessiva dei dati relativi al triennio 2012-2014, pur confermando il primato del Nord-Est, che registra complessivamente il 25,3% del totale dei suicidi, rileva una progressiva uniformità della distribuzione del fenomeno nelle diverse aree geografiche. Le regioni dell’Italia centrale infatti dal 2012 al 2014 contano il 22,3% dei suicidi, il Sud il 20,3%, il Nord-Ovest il 20% e le Isole l’11,8%. Le regioni più colpite dal fenomeno appaiono in ogni caso quelle del Veneto e della Campania che dal 2012 al 2014 fanno registrare rispettivamente il 17,7% e l’11,6% del totale dei suicidi per crisi economica.

Un segnale positivo, tuttavia, arriva dagli ultimi mesi del 2014 che registrano una significativa diminuzione del numero di suicidi. "La crisi economica continua a contare le sue vittime - dichiara Nicola Ferrigni, docente di Sociologia della Link Campus University - che negli ultimi tre anni sono cresciute in maniera esponenziale. Dopo l’impennata registrata nel 2013, infatti, i suicidi legati a difficoltà economiche hanno conosciuto un ulteriore e significativo aumento nel corso del 2014 risultando più
che raddoppiati rispetto al 2012. Un’escalation che ben rappresenta un drammatico scenario in cui debiti, fallimenti, licenziamenti, stipendi non percepiti, disoccupazione diventano il movente di stragi che si consumano quotidianamente". «L’analisi complessiva dei 3 anni - aggiunge - evidenzia un fenomeno che sta interessando in maniera trasversale strati sempre più ampi della popolazione senza alcuna particolare caratterizzazione geografica, investendo con la stessa forza Nord, Sud ed Isole, e che sta trascinando prepotentemente verso la disperazione non più solo imprenditori e titolari di azienda ma un numero sempre più considerevole di disoccupati: 45% gli imprenditori suicidi, 42% i disoccupati".
Tag:
suicidio
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La crisi spinge al suicidio: nel 2014 è record con 201 casi



Un numero così alto di suicidi non si era mai registrato in Italia: nel 2014 sono state ben 201 le persone che hanno deciso di togliersi la vita a causa della crisi a fronte dei 149 casi registrati nel 2013 e agli 89 del 2012. E' questa la drammatica fotografia scattata dal Link Campus University che ha condotto uno studio proprio sul preoccupante fenomeno a partire dal 2012, anno in cui si assiste ad un abbassamento dell’età delle vittime. La classe d’età che va dai 35 ai 44 anni, infatti, ha conosciuto un notevole incremento passando dal 13,5% del 2012 al 21,4% del 2014. Appare altrettanto preoccupante il numero dei suicidi legati a problematiche e difficoltà economiche tra i più giovani: tra il 2012 e il 2014, il 5,5% delle vittime ha infatti un’età compresa tra i 25 e i 34 anni (4% nel 2014) mentre l’1,4% ha meno di 25 anni (2,5% nel 2014 a fronte di una percentuale pari a 0 registrata nel 2012).

Veneto e Campania - Il fenomeno non conosce più differenze geografiche: al Sud come al Nord. L’analisi complessiva dei dati relativi al triennio 2012-2014, pur confermando il triste primato del Nord-Est - che registra complessivamente il 25,3% del totale dei suicidi - rileva una progressiva uniformità della distribuzione del fenomeno nelle diverse aree geografiche. Le regioni dell’Italia centrale infatti dal 2012 al 2014 contano il 22,3% dei suicidi, il Sud il 20,3%, il Nord-Ovest il 20% e le Isole l’11,8%. Nel dettaglio, dal 2012 scende la percentuale dei suicidi nel Nord-Est che passa dal 30,3% al 25,9% del 2014, mentre sale la quota di suicidi per crisi economica al Sud passando dal 14,6% del 2012 al 23,4% del 2014. Appare altrettanto significativo l’aumento del numero di suicidi nel Nord-Ovest, con una percentuale che passa dal 13,5% del 2012 al 20,4% del 2014. In leggera diminuzione la percentuale di suicidi nel Centro Italia che, se nel 2012 rappresentavano il 25,8% del totale, scendono al 20,9% nel 2014, così come la percentuale dei suicidi nelle Isole che passa dal 15,7% al 9,4%. Le regioni più colpite dal fenomeno appaiono in ogni caso quelle del Veneto e della Campania che dal 2012 al 2014 fanno registrare rispettivamente il 17,7% e l’11,6% del totale dei suicidi per crisi economica.

Imprenditori e disoccupati - Dal 2012 al 2014 sono stati rispettivamente 198 gli imprenditori (il 45,1% del totale) e 183 i disoccupati (41,7% sul totale) vittime di suicidio per crisi economica. Quello che emerge con drammatica evidenza è però proprio l’aumento del numero di coloro che hanno deciso di togliersi la vita in seguito alla perdita del posto di lavoro: i disoccupati suicidi infatti passano dal 31,5% del 2012 al 38,9% del 2013 e al 48,3% del 2014. Tra i disoccupati, a destare preoccupazione è soprattutto il dato relativo ai più giovani, al di sotto dei 34 anni. A fronte infatti del 6,9% del totale dei suicidi registrati dall’inizio del 2012 a fine 2014, tra tutte le categorie occupazionali, si rileva una percentuale più elevata, pari al 12,4% fatta registrare dalla sola categoria dei disoccupati con età inferiore ai 34 anni.

Tentati suicidi - Nel 2014 più che raddoppiato rispetto al 2012 anche il numero dei tentati suicidi. "Preoccupante e significativo", conclude Nicola Ferrigni, docente di Sociologia della Link Campus University e direttore di Link Lab, "anche il numero dei tentati suicidi: sono infatti 115 le persone che nel 2014 hanno provato a togliersi la vita per motivazioni riconducibili alla crisi economica, a fronte dei complessivi 86 del 2013 e dei 48 del 2012. Salgono così complessivamente a 249 i tentati suicidi registrati in Italia per motivazioni economiche dal 2012 al 2014.




CRISI NO.... è UNa guerra silenziosa cone il vento gelido della morte..proveniente dallo stato.....ma la crisi chi l'ha creata il cittadino? no e allora perchè la deve pagare lui?
 
Facebook sospende Salvini: ​"Non puoi scrivere zingaro"
E i rom lo denunciano all'Ue

Salvini nell'occhio del ciclone per aver espresso le proprie opinioni su campi rom. Facebook lo sospende: "Ha usato la parola zingaro, non si può". La sinistra all'attacco. Ma lui replica: "La Boldrini? È una poveretta". E sulle accuse della Cei: "Dei vescovoni non mi curo"

Andrea Indini - Gio, 09/04/2015 - 11:04
commenta
Matteo Salvini è stato sospeso. Per aver espresso la propria opinione. L'ha detta in modo forte, convinto e deciso.

Ha detto che non vuole più vedere in giro i campi rom, non luoghi di non legalità.

Has detto, per la precisione: "Cosa farei io al posto di Alfano e Renzi? Con un preavviso di sfratto di sei mesi, raderei al suolo i campi rom". E per queste parole si è attirato addosso gli strali della sinistra e del Vaticano. Le stesse opinioni, poi, le ha gridate su Facebook. Ha usato la parola "zingari". E per questo è stato sospeso dal social network. Cacciato per ventiquattr'ore per un'opinione. Un colpo alla libertà di espressione che difficilmente sarà difeso dai progressisti della parola.

Invocando l’intervento delle ruspe, Salvini è andato giù duro con le parole, anche se la sua idea sui campi nomadi è sempre la stessa da anni. E non è mai cambiata. Per le sue dichiarazioni, il segretario della Lega si è attirato le ire anche del Vaticano. "Sono posizioni estreme, assurde, come quelli che dicono 'I musulmani? Li ammazzerei tutti' o 'I migranti? Vadano tutti a casa loro'", ha commentato il cardinale Antonio Maria Vegliò, capo dicastero vaticano per i migranti. "Cosa vogliamo pretendere da Salvini? Lo fa per scopi elettorali - ha aggiunto - sa che quando dice queste cose la percentuale degli amici aumenta". Un attacco frontale che non sono affatto piaciute a Salvini. "Sentire certe parole in bocca di un vescovo mi fa trstezza - ha replicato a Vegliò - perché il compito di un vescovo è di indirizzarmi sulla retta via e non di insultarmi". E ancora: "Io sto coi parroci di periferia e non con i vescovoni. Se mi becco insulti da qualche vescovone non mi interessa".

Ma la polemica è soprattutto politica. La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha definito le parole del leader della Lega "inquietanti", pur ritenendo necessaria un’alternativa ai campi rom. "Sono stupito dello stupore dei giornali, sono cose che dico da tempo", ha risposto Salvini durante una conferenza stampa in cui ha presentato la nuova mobilitazione leghista: una gazebata sabato e domenica in mille piazze per chiedere agli italiani di farsi riconoscere come rifugiati politici nel loro stesso Paese che li discriminerebbe rispetto ai clandestini. "I rom devono avere gli stessi diritti e gli stessi doveri di tutti gli italiani - ha spiegato così le sue parole sulle ruspe - solo la Boldrini può rimanere inquietante. Anzi, è inquietante che la Boldrini sia presidente della Camera". Un copione, in fondo, già visto. E che probabilmente si ripeterà. "Se andiamo al governo, mando il preavviso di sfratto e poi rado al suolo tutto", ha concluso Salvini chiedendosi dove siano gli assistenti sociali: "Li manderei nei campi rom prima di chiuderli".

xAlien ti sei mai chiesto perche quanto ho messo i video di Salvini li hanno censurati ..te lo sei chiesto perche..
E la stessa cosa la fatto facebook...
 
Ultima modifica:
Purtroppo è tutto VERO!- Salvini ha tutte le ragioni di questo mondo.
La colpa è solo nostra che ancora andiamo a VOTARE!
Bisognerebbe fare una vera riv...........!
Grazie per avermi ospitato.
Saluti,
nino
 
grazie antonino di aver condiviso il mess.. purtroppo abbiamo uno Stato fallito ed e sotto gli occhi di tutti .ma tutti fanno finta di nulla
sembra che va tutto bene...eh gia direbbe vasco ..
 
Ciao,ma non capite che tutti questi politici ci prendono in giro?salvini era al governo quando maroni stanziava 20 milioni di euro per i rom tutta propaganda elettorale.
 
Facebook sospende Salvini: ​"Non puoi scrivere zingaro"
E i rom lo denunciano all'Ue

Salvini nell'occhio del ciclone per aver espresso le proprie opinioni su campi rom. Facebook lo sospende: "Ha usato la parola zingaro, non si può". La sinistra all'attacco. Ma lui replica: "La Boldrini? È una poveretta". E sulle accuse della Cei: "Dei vescovoni non mi curo"

Andrea Indini - Gio, 09/04/2015 - 11:04
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Matteo Salvini è stato sospeso. Per aver espresso la propria opinione. L'ha detta in modo forte, convinto e deciso.

Ha detto che non vuole più vedere in giro i campi rom, non luoghi di non legalità.

Has detto, per la precisione: "Cosa farei io al posto di Alfano e Renzi? Con un preavviso di sfratto di sei mesi, raderei al suolo i campi rom". E per queste parole si è attirato addosso gli strali della sinistra e del Vaticano. Le stesse opinioni, poi, le ha gridate su Facebook. Ha usato la parola "zingari". E per questo è stato sospeso dal social network. Cacciato per ventiquattr'ore per un'opinione. Un colpo alla libertà di espressione che difficilmente sarà difeso dai progressisti della parola.

Invocando l’intervento delle ruspe, Salvini è andato giù duro con le parole, anche se la sua idea sui campi nomadi è sempre la stessa da anni. E non è mai cambiata. Per le sue dichiarazioni, il segretario della Lega si è attirato le ire anche del Vaticano. "Sono posizioni estreme, assurde, come quelli che dicono 'I musulmani? Li ammazzerei tutti' o 'I migranti? Vadano tutti a casa loro'", ha commentato il cardinale Antonio Maria Vegliò, capo dicastero vaticano per i migranti. "Cosa vogliamo pretendere da Salvini? Lo fa per scopi elettorali - ha aggiunto - sa che quando dice queste cose la percentuale degli amici aumenta". Un attacco frontale che non sono affatto piaciute a Salvini. "Sentire certe parole in bocca di un vescovo mi fa trstezza - ha replicato a Vegliò - perché il compito di un vescovo è di indirizzarmi sulla retta via e non di insultarmi". E ancora: "Io sto coi parroci di periferia e non con i vescovoni. Se mi becco insulti da qualche vescovone non mi interessa".

Ma la polemica è soprattutto politica. La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha definito le parole del leader della Lega "inquietanti", pur ritenendo necessaria un’alternativa ai campi rom. "Sono stupito dello stupore dei giornali, sono cose che dico da tempo", ha risposto Salvini durante una conferenza stampa in cui ha presentato la nuova mobilitazione leghista: una gazebata sabato e domenica in mille piazze per chiedere agli italiani di farsi riconoscere come rifugiati politici nel loro stesso Paese che li discriminerebbe rispetto ai clandestini. "I rom devono avere gli stessi diritti e gli stessi doveri di tutti gli italiani - ha spiegato così le sue parole sulle ruspe - solo la Boldrini può rimanere inquietante. Anzi, è inquietante che la Boldrini sia presidente della Camera". Un copione, in fondo, già visto. E che probabilmente si ripeterà. "Se andiamo al governo, mando il preavviso di sfratto e poi rado al suolo tutto", ha concluso Salvini chiedendosi dove siano gli assistenti sociali: "Li manderei nei campi rom prima di chiuderli".

xAlien ti sei mai chiesto perche quanto ho messo i video di Salvini li hanno censurati ..te lo sei chiesto perche..
E la stessa cosa la fatto facebook...

eeee non hai visto cosa ti ho risposto ? dittatura con il martello..........ma credo che hanno tolto pure i video cioè non si possono inserire più.......almeno ho provato ad inserirli....ma niente da fare......se decidi ti togliere le tende"rosse" ...fammelo sapere che si apre un sito di lotto & c. hhahahahaha

comunque ben tornato in off topic............mai abbandonare il campo di battaglia:p
 
xAlien perche dici che nn si possono inserire piu i video .. si possono inserire i video e solo da vedere che video metti
se metti mango lo lasciano stare ma se metti il Salvini qualcuno comincia a scalpitare ...ahahahh
qui ce solo da piangere come dice vasco e alla fine nn si piange nemmeno piu...
cmq grande mango vedo che apprezzi la buona musica italiana...
 
Ultima modifica:
acc....quarda che io ne ho messi due dei video oro e mediterraneo .....ma non si vedevano....adesso si ----cavolacci.......come dice il Papa "puzzA"
 

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