Asuniverso;n1954870 ha scritto:
BladeRunner ciao complimenti per i tuoi successi, leggevo il tuo articolo e cercavo di capire il fatto che i 4 numeri13-51-32-70 di Napoli a ritardo 70 sono paragonati ad un numero che viaggia a ritardo 261.
Mi sono fatto due conti:
Il ciclo massimo teorico di attesa per un numero calcolato matematicamente è di 217
Per 2 numeri è di 132
Per 3 numeri è di 117
Per 4 numeri è di 106
Per 5 numeri è di 97
Per 6 numeri è di 86
Per 7 numeri è di 75
Con l’estrazione del 26.01.16 i 4 numeri 13-51-32-70 si trovano ad un ritardo di 70 estrazioni che corrispondono a 15,55 cicli, mentre per 4 numeri il ciclo massimo teorico è di 23,55 che corrispondono ad un ritardo di 106
Su Venezia questi i 4 numeri che hanno detenuto il massimo ritardo.
45 ritardo 113
38 ritardo 108
32 ritardo 106
07 ritardo 106
Questi 4 numeri se paragonati ad un numero, corrispondono ad un estratto che viaggia a ritardo 217, ma non possiamo dire per i 4 estratti di Napoli che corrispondono esattamente:
106 -70 = 36 x 4,5 = 162
Quindi i 4 numeri 13-51-32-70 di Napoli se paragonati ad un numero il ritardo è di 162.
Su che cosa fondi quel ritardo di 261 per un numero? grazie per eventuale risposta.
Ciao Asuniverso, complimenti anche a te per i tuoi risultati, e soprattutto per l'innovatività dei tuoi studi.
Per quanto riguarda la quartina partenopea, queste sono le considerazioni che ho effettuato in merito:
1) Si tratta di una quartina appartenente alle formazioni "ordinate", formazioni che per la loro natura intrinseca offrono migliori garanzie di ritardi più contenuti, rispetto invece a formazioni qualsiasi di pari quantità numerica (quelle cioè prive di una qualche struttura interna); la nostra quartina di Napoli infatti è composta dai numeri 13-32-51-70, caratterizzata quindi da estratti aventi tra loro la medesima distanza "19".
2) La considerazione sul ritardo equivalente di 261 estrazioni, nasce invece dal fatto che calcolando il ciclo teorico di sortita di 4 numeri per la sorte di uno, otteniamo il valore
4,82, dato che si ottiene calcolando il rapporto probabilistico fra le cinquine favorevoli (quelle cioè che contengono almeno uno dei 4 numeri cercati) e di tutte le cinquine possibili; quindi sappiamo che una quartina dovrebbe
teoricamente sortire in una ruota ogni 4,82 estrazioni con almeno un estratto.
Ora, vediamo che la nostra quartina ha raggiunto un ritardo minimo pari a 70 estrazioni, se dividiamo il 70 per il valore del ciclo teorico 4,82, abbiamo 70 : 4,82 = 14,52, valore che indica quante volte (teoricamente) un numero della nostra quartina avrebbe dovuto sortire, negli appunto 70 colpi attuali.
Adesso, se andiamo a "soppesare" il dato ottenuto, andando a rapportarlo a quello di UN singolo estratto, e sapendo che il ciclo teorico di un numero è di 18 colpi, se moltiplichiamo 18 x 14,52, otteniamo i "misteriosi" 261 colpi di assenza, colpi che ovviamente sono equiparati alla quartina in esame; diciamo che è una valutazione che potremmo definire "volumetrica", e può essere utile per rendere l'idea del livello di maturità raggiunto dalla formazione di Napoli.
BladeRunner
P.S. Il caso storico dei 4 numeri di Venezia che tu giustamente riporti, era formato da estratti qualsiasi (quindi non "ordinati"), ed infatti il loro ritardo minimo ha "sforato" di parecchio quello che invece hanno fatto registrare le formazioni "ordinate".
I casi storici inerenti 4 numeri equidistanti di cui dispongo (salvo errori ed omissioni), indicano un rit. max di
62 estrazioni (GE 34-45-56-67 anno 1965), ed un rit. di
61 estrazioni (ROMA 8-33-58-83 anno 1941) non ho altri dati recentissimi al riguardo dopo l'introduzione delle Venus e della tripla estrazione settimanale.
P.P.S. Per correttezza, va anche detto che non è un dogma il fatto che le formazioni ordinate facciano "SEMPRE" registrare ritardi inferiori rispetto a formazioni qualsiasi, ma comunque, normalmente, visto che peraltro l'archivio Lotto è davvero piccolissimo (quantitativamente parlando), le formazioni ordinate sono e rimangono (almeno per ora) ancora piuttosto affidabili dal punto di vista dei ritardi più contenuti.