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Pericoli dell'idrossipropilmetilcellulosa

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Pericoli dell'idrossipropilmetilcellulosa

L'idrossipropilmetilcellulosa (HPMC) è un polimero sintetico, non tossico, solubile in acqua derivato dalla cellulosa. È comunemente usato come agente addensante, emulsionante e stabilizzante in una varietà di prodotti alimentari e cosmetici. L’HPMC è generalmente
considerato sicuro per il consumo umano, ma esistono alcuni potenziali rischi per la salute associati al suo utilizzo.

La preoccupazione più comune con l'HPMC è che possa contenere tracce di ossido di etilene, un noto cancerogeno. L'ossido di etilene viene utilizzato nella produzione di HPMC e, sebbene i livelli di ossido di etilene nell'HPMC siano generalmente considerati sicuri, alcuni studi hanno scoperto che l'esposizione a lungo termine all'ossido di etilene può aumentare il rischio di alcuni tipi di cancro.(ESPOSIZIONE ,MA SE LO"MANGI" NO ?)

Inoltre, alcuni studi hanno suggerito che l’HPMC potrebbe avere un effetto negativo sul sistema digestivo. L'HPMC non viene facilmente scomposto dall'organismo e può causare disturbi digestivi se consumato in grandi quantità. Può anche interferire con l’assorbimento di alcuni nutrienti, come calcio, ferro e zinco.

Infine, l’HPMC è stato collegato a reazioni allergiche in alcune persone. I sintomi di una reazione allergica all'HPMC possono includere prurito, orticaria, gonfiore e difficoltà di respirazione. Se si verifica uno di questi sintomi dopo aver consumato un prodotto contenente HPMC, è importante consultare immediatamente un medico.


Nel complesso, l’HPMC è generalmente considerato sicuro per il consumo umano. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei potenziali rischi associati al suo utilizzo. Se sei preoccupato per la sicurezza dell'HPMC, è meglio parlare con il tuo medico o un operatore sanitario qualificato prima di consumare qualsiasi prodotto che lo contenga.



Addensante per malta secca Idrossipropilmetilcellulosa
usato in edilizia.

Descrizione

Dettagli essenziali Classificazione: Agente ausiliario chimico N. CAS:9004-65-3 Purezza: 99,9% Luogo di origine: Hebei, Cina Tipo: Adsorbente Varietà di adsorbente: Carbone attivo Utilizzo: Agenti ausiliari di rivestimento, prodotti chimici elettronici, agenti ausiliari per la pelle, prodotti chimici per la carta , additivi del petrolio, plastica.

Dettagli essenziali

prodotto: addensante per malta secca idrossipropilmetilcellulosa


Classificazione: agente ausiliario chimico

N. CAS:9004-65-3 Purezza:99,9%

Luogo di origine: Hebei, Cina

Tipo: assorbente

Varietà adsorbente: carbone attivo

Utilizzo: agenti ausiliari di rivestimento, prodotti chimici elettronici, agenti ausiliari per il cuoio, prodotti chimici per la carta, additivi del petrolio, agenti ausiliari per la plastica, agenti ausiliari per la gomma, tensioattivi, agenti ausiliari tessili, prodotti chimici per il trattamento delle acque

Colore: polvere bianca o biancastra

Materia prima principale: cotone

Grado: grado industriale

Confezione: 25 kg/borsa. Metodo: spray

PH:5-8 Viscosità:400-200000 Mpa.s
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Orario di pubblicazione: 10 febbraio 2023
 
IL NOME DELLA ROSA




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Sacra di San Michele: dove si trova, come arrivare e cosa vedere


Una breve guida su come esplorare al meglio uno dei simboli della Val di Susa, in Piemonte.
https://www.immobiliare.it/news/autore/alice-bocca/

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La Sacra di San Michele è uno dei simboli più suggestivi del Piemonte, un’antica abbazia che domina la Val di Susa da secoli. Questo luogo affascinante è avvolto da un’aura di mistero e spiritualità, richiamando ogni anno migliaia di visitatori attratti dalla sua storia millenaria e dalla sua posizione mozzafiato.

Vediamo dove si trova, come raggiungere la Sacra di San Michele e quali sono le meraviglie da scoprire una volta arrivati.


LEGGI ANCHE: Come arrivare, cosa vedere e curiosità sulla Basilica di Superga


Dove si trova la Sacra di San Michele?

La Sacra di San Michele, situata nel comune di Sant’Ambrogio di Torino, svetta imponente sulla cima del Monte Pirchiriano a 962 metri di altitudine, dominando la bassa Val di Susa a circa 40 km dal capoluogo piemontese.

Circondata da antichi boschi e montagne imponenti, questa abbazia millenaria, costruita tra il 983 e il 987, è il simbolo del Piemonte ed è celebre per aver ispirato Umberto Eco nella stesura de “I
l nome della rosa“. Oltre a offrire una vista spettacolare su Torino e la valle sottostante, la Sacra è un importante punto di riferimento spirituale: dedicata all’Arcangelo Michele, si inserisce in un lungo percorso di pellegrinaggio che si estende da Mont Saint-Michel, in Francia, fino a Monte Sant’Angelo, in Puglia, per oltre 2000 chilometri.


Quanti sono gli scalini della Sacra di San Michele?

Per raggiungere la Porta dello Zodiaco alla Sacra di San Michele, il visitatore deve affrontare 243 scalini, una sorta di “cammino ascensionale” che sembra suggerire profondi significati simbolici. Questo numero, infatti, può essere interpretato attraverso la lente della cabala, che suggerisce di sommare le cifre di un numero superiore a 22 fino a ridurlo a una cifra compresa tra 1 e 22.

Nel caso di 243, la somma delle cifre (2 + 4 + 3) porta al numero 9, considerato particolarmente significativo nella tradizione cabalistica e mistica. Il 9, infatti, è il risultato di 3×3, un simbolo di perfezione e completezza, richiamando l’idea della Trinità, presente in molte culture spirituali e religiose. Questo rende la salita non solo un’esperienza fisica, ma anche un percorso carico di significati spirituali e simbolici.

Come salire sulla Sacra di San Michele?

Per raggiungere la Sacra di San Michele, ci sono quattro principali percorsi di trekking, ognuno con caratteristiche uniche:

  1. Sentiero 502 da Sant’Ambrogio – La Via Crucis: Questo percorso parte da Sant’Ambrogio di Torino e segue una tradizionale Via Crucis, offrendo un’esperienza spirituale oltre che fisica.
  2. Sentiero 503 da Chiusa San Michele – Antica mulattiera: Un tragitto che ripercorre l’antica mulattiera, offrendo un assaggio della storia locale.
  3. Sentiero 562 da Vaie – Il più lungo: Questo è il sentiero più impegnativo in termini di distanza, partendo dal comune di Vaie.
  4. Sentiero dei Principi dalla Mortera – Il più panoramico: Caratterizzato da splendide vedute, è il percorso ideale per chi cerca un’esperienza visiva mozzafiato.
Oltre a questi sentieri, è possibile raggiungere la Sacra anche tramite una Via Ferrata, situata sul versante nord del Monte Pirchiriano. L’itinerario parte dalla SS25 del Moncenisio, tra i comuni di Sant’Ambrogio di Torino e Chiusa San Michele, dove si trova un ampio parcheggio.

Lungo la via ferrata, gli escursionisti incontrano due ponti sospesi che offrono panorami spettacolari e un’emozionante scarica di adrenalina. Sono presenti anche due uscite intermedie che si collegano ai sentieri per la Sacra. Il termine della ferrata è nei pressi del muro nord dell’abbazia, da cui si può proseguire lungo un sentiero fino al Sepolcro dei Monaci.

Questo percorso è riservato a escursionisti esperti e richiede attrezzatura specifica per la sicurezza.


LEGGI ANCHE: I castelli più belli del Piemonte, tra storia e leggenda


Chi è sepolto nella Sacra di San Michele?

All’interno della Sacra di San Michele, uno dei passaggi più suggestivi è lo Scalone dei Morti, così chiamato perché un tempo le sue pareti ospitavano tombe e sepolcri. Fino ai restauri degli anni ’70, nelle ampie nicchie laterali erano visibili anche scheletri di monaci. Oggi, lungo lo scalone, si distinguono solo sette tombe.

Le prime due tombe, poste in basso, sono di personaggi ignoti. La terza, collocata nell’angolo, è attribuita ad Antonio Borgesio, nobile torinese e podestà di Sant’Ambrogio. Proseguendo verso l’alto, sulla sinistra, si trova una quarta tomba, che apparteneva probabilmente a una figura di rilievo, anche se il suo nome è sconosciuto. La quinta tomba, sul lato destro nei pressi del Portale dello Zodiaco, è associata con qualche dubbio a Giorgio Gastaldi di Sant’Ambrogio, o a Tommaso di Chiusa. Anche la sesta sepoltura rimane anonima.

Infine, la settima tomba, conosciuta come il “Sepolcro dei Rosminiani”, per aver custodito in passato religiosi di questa Congregazione, si trova sotto l’ultimo tratto dello scalone, vicino al Portale dello Zodiaco.

All’interno della Chiesa principale della Sacra, costruita nel XII secolo, riposano invece alcuni membri della famiglia reale di Casa Savoia, che scelsero questo luogo sacro come luogo di sepoltura.

Quanto costa il biglietto per la Sacra di San Michele?

Esistono diverse modalità per esplorare la Sacra di San Michele, ognuna pensata per soddisfare le esigenze e gli interessi dei visitatori. Il percorso classico permette di visitare l’abbazia in autonomia, attraversando lo Scalone dei Morti, il suggestivo Portale dello Zodiaco, la Chiesa con le sue opere pittoriche, la terrazza panoramica e le Rovine del Monastero Nuovo. Durante il tragitto, sono disponibili QR code con video esplicativi. Il tour dura circa 45 minuti e il biglietto intero costa 8 €, acquistabile sia in loco che online.

Per chi preferisce un’esperienza più approfondita, è possibile partecipare a una visita guidata in italiano, disponibile il sabato e la domenica alle ore 11:00 e 15:00, con biglietto obbligatoriamente acquistabile online al costo di 10 €. Questa modalità consente di scoprire la Sacra con l’accompagnamento di una guida esperta.

Infine, vi è una visita speciale che include, oltre al percorso classico, l’accesso alla biblioteca, al piano nobile e alle aree museali del vecchio monastero, solitamente chiuse al pubblico. Questa opzione è disponibile solo il primo sabato del mese alle 15:00, al costo di 15 €, ma è sconsigliata a chi ha difficoltà
 
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