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POESIE FIABE E FILASTROCCHE

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Roby

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MESSAGGIO DI TENEREZZA

Ho sognato che camminavo
in riva al mare
con il Signore
e rivedevo sullo schermo del cielo
tutti i giorni della mia vita passata.


E per ogni giorno trascorso,
apparivano sulla sabbia due orme:
le mie e quelle del Signore.


Ma in alcuni tratti
ho visto una sola orma,
proprio nei giorni più difficili
della mia vita.


Allora ho detto: "Signore,
io ho scelto di vivere con te
e tu mi avevi promesso
che saresti stato sempre con me.


Perché mi hai lasciato solo
proprio nei momenti più difficili?"


E Lui mi ha risposto:
"Figlio, tu lo sai che io ti amo
e non ti ho abbandonato mai:
i giorni nei quali
c'è soltanto un'orma sulla sabbia
sono proprio quelli
in cui ti ho portato in braccio".
 
IL PONTE DELL'AMICIZIA


Questa è la storia di due fratelli che vissero insieme d’amore e d’accordo per molti anni.
Vivevano in cascine separate, ma un giorno scoppiò una lite e questo fu il primo problema serio che sorse dopo 40 anni in cui avevano coltivato insieme la terra condividendo le macchine e gli attrezzi, scambiandosi i raccolti e i beni continuamente.
Cominciò con un piccolo malinteso e crebbe fino a che scoppiò un diverbio con uno scambio di parole amare a cui seguirono settimane di silenzio.
Una mattina qualcuno bussò alla porta di Luigi. Quando aprì si trovò davanti un uomo con gli utensili del falegname: “Sto cercando un lavoro per qualche giorno”, disse il forestiero, forse qui ci può essere bisogno di qualche piccola riparazione nella fattoria e io potrei esserle utile per questo".
"Sì", disse il maggiore dei due fratelli, ho un lavoro per lei.
Guardi là, dall’altra parte del fiume, in quella fattoria vive il mio vicino, beh! È il mio fratello minore.
La settimana scorsa c’era una splendida prateria tra noi, ma lui ha deviato il letto del fiume perchè ci separasse. Egli deve aver fatto questo per farmi andare su tutte le furie, ma io gliene farò una.
Vede quella catasta di pezzi di legno vicino al granaio? Ebbene voglio che costruisca uno steccato di due metri circa di altezza, non voglio vederlo mai più."
Il falegname rispose: ”Mi sembra di capire la situazione".
Il fratello maggiore aiutò il falegname a riunire tutto il materiale necessario e se ne andò fuori per tutta la giornata per fare le spese in paese.
Verso sera, quando il fattore ritornò, il falegname aveva appena finito il suo lavoro.
Il fattore rimase con gli occhi spalancati e con la bocca aperta.
Non c’era nessuno steccato di due metri. Invece c’era un ponte che univa le due fattorie sopra il fiume. Era una autentica opera d’arte, molto fine, con corrimano e tutto.
In quel momento, il vicino, suo fratello minore, venne dalla sua fattoria e abbracciando il fratello maggiore gli disse:
”Sei un tipo veramente in gamba. Ma guarda! Hai costruito questo ponte meraviglioso dopo quello che io ti ho fatto e detto".
E cosí stavano facendo la pace i due fratelli, quando videro che il falegname prendeva i suoi arnesi.
"No, no, aspetta". "Rimani per alcuni giorni ancora, ho parecchi lavori per te", disse il fratello maggiore al falegname.
"Mi fermerei volentieri", rispose lui, ”ma ho parecchi ponti da costruire".
 
messaggio di tenerezza è molto bella ...e la sapevo [:I]
..il ponte dell'amicizia..non la sapevo e mi è piaciuta tanto :)

STELLA CADENTE
 
Un difetto può essere un pregio...

Un’anziana donna aveva due grandi vasi, ciascuno sospeso all’estremità di un palo che lei portava sulle spalle. Uno dei vasi aveva una crepa, mentre l’altro era perfetto, ed era sempre pieno d’acqua alla fine della lunga camminata dal ruscello a casa, mentre quello crepato arrivava mezzo vuoto. Per due anni interi andò avanti così, con la donna che portava a casa solo un vaso e mezzo d’acqua.

Naturalmente, il vaso perfetto era orgoglioso dei propri risultati. Ma il povero vaso crepato era in imbarazzo per via del proprio difetto, ed era avvilito di saper fare solo la metà di ciò per cui era stato fatto. Dopo due anni che si rendeva conto del proprio amaro fallimento, un giorno parlò alla donna lungo il cammino:

Mi vergogno di me stesso, perché questa crepa nel mio fianco fa sì che l’acqua fuoriesca lungo tutta la strada verso la vostra casa

La vecchia sorrise:
Ti sei accorto che ci sono dei fiori dalla tua parte del sentiero, ma non dalla parte dell’altro vaso? È perché io ho Sempre saputo del tuo difetto, perciò ho piantato semi di fiori dal tuo lato del sentiero ed ogni giorno, mentre tornavamo, tu li innaffiavi. Per due anni ho potuto raccogliere quei bei fiori per decorare la tavola. Se tu non fossi stato come sei, non avrei avuto quelle bellezze per ingentilire la casa
(Thanks Andrea)
 
Il padrone di un negozio stava esponendo sulla porta un cartello con la scritta "si vendono cuccioli".
Questo genere di annuncio attira sempre i bambini e difatti di li apoco un ragazzino si presentò nel negozio chiedendo: "quanto costano icagnolini?"
Il padrone rispose: "tra 30 e 50 €".
Il bambino mise la mano in tasca e ne estrasse alcune monete: "ho solo 2,37 € ... Posso vederli?".
L'uomo sorrise e fece un fischio.
Dal retrobottega entrò correndo il suo cane seguito da cinque cuccioli.Uno di questi però era rimasto molto indietro rispetto agli altri.
Il ragazzino subito indicò il cagnolino rimasto indietro che stava zoppicando: "Cosa gli è successo?".
L'uomo gli spiegò che, quando era nato, il veterinario gli aveva detto
che quel cucciolo aveva un'anca difettosa e che sarebbe rimasto zoppo per sempre.

Il bambino si commosse a quelle parole ed esclamò: "questo è il cagnolino che voglio comprare!".
E l'uomo gli rispose: "no, non dovrai comprarlo! Se lo vuoi veramente te lo regalerò!".
Il bambino rimase attonito e guardando l'uomo diritto negli occhi gli
disse: "non voglio che lei me lo regali: vale tanto quanto gli altri cagnolini e io le pagherò il prezzo intero. Se è d'accordo le darò subito i miei 2,37 € e 50 centesimi ogni mese fino a quando lo avrò pagato completamente".


L'uomo rispose: "non vorrai davvero comprare questo cagnolino, ragazzo. Non sarà mai in grado di correre, di saltare e di giocare come gli altri cagnolini!".
Allora il bambino si piegò ed estrasse dai pantaloncini la sua gamba sinistra, malformata ed imprigionata in un pesante apparecchio metallico. Guardò di nuovo l'uomo e gli disse: "questo non importa, anch'io non posso correre e il cagnolino avrà bisogno di qualcuno che lo capisca!".
L'uomo adesso stava mordendosi le labbra e i suoi occhi si riempirono di lacrime...
Sorrise e disse: ragazzo, mi auguro e spero davvero che ciascuno di questi cuccioli trovi un padrone come te."
 
<center>Premetto che dopo aver letto questa poesia,ho pianto come un bambino!
il grave incidente avuto la scorsa domenica mi ha lasciato il segno!
Grazie anche a voi...riuscirò a lasciarmi alle spalle
questa brutta e assurda storia:)
</center>

<center>Essenza del motociclista</center>
<center>Una volta, qualche anno fa, il papà di uno di noi
che ora non c'è più, il papà di un Angelo
con il #24 sul cupolino e nel cuore ci ha definiti così:
"... Mi aveva tanto parlato di voi,
ma a dire il vero non lo avevo mai ascoltato
più di tanto, ma essendo un gran "capoccione"
me li ha voluti far conoscere uno ad uno,
questi ragazzi da abbracciare e baciare come figli
propri, immersi in quelle loro tute di pelle,
con i loro caschi sgargianti, tutti veri DURI!
Gente che su strada non abbassa mai lo sguardo.
Ma provate ad alzare loro quelle visiere scure
da marziani e troverete occhi splendidi,
puliti, gonfi di quelle lacrime vere
in cui puoi annegare ed arrivare fino in fondo
alla loro anima per vedere com'è candida.
Provate poi a togliergli quelle tute
e troverete al loro interno dei bambinoni
innamorati della vita, del week-end
a bistecche e salsicce, ma ancora tanto bisognosi
di un padre o di una madre che li prenda
per mano quando la sorte inizia a giocare duro".
Si dice che
ogni volta che saliamo in sella ai nostri destrieri
insieme a noi salgano pure Angeli e Diavoli....
E' vero! Rappresentano quel dualismo
che rende questo modo di vivere così
denso di emozioni che a volte il cuore pare
voler saltar via dal petto
e mettersi a correre,
ad urlare.
Diavoli che girano quel polso
in maniera a volte così irrazionale e violenta
che lo schizzo di adrenalina ti arriva
dritto al cervello senza passare dal via,
lasciandoti i tremori per lunghissimi
interminabili minuti,
e angeli che portano il volto e la voce
di chi non è più con noi,
dei nostri affetti,
delle nostre paure ed esperienze
costruite sulle nostre ossa rotte.
Si, è vero, in moto si muore, capita...
può capitare ad ognuno di noi e ci si fa male,
tanto male, ma quanta vita si trasforma
in ricordi bellissimi,
in attimi eterni,
in risate così fragorose da far tornare il sole
anche in un fredda e piovosa
giornata di novembre?
Parlate con ognuno di noi
e fatevi raccontare un giro,
un aneddoto,
una curva e perdetevi in quello sguardo
che comincia a scintillare,
nelle risate,
nel sorriso che, spontaneo,
stira gli angoli del viso e distende la fronte ...
Parlate con ognuno di noi
e chiedetegli cosa sarebbe di lui
se un giorno dovesse rinunciare a qusta passione
e preparatevi a sentire l'urlo del silenzio,
a vedere quello sguardo di bimbo
diventare lo sguardo di un marinaio
costretto a vivere a terra con il mare in vista
o di un pilota che guarda
il cielo ancorato a terra ...
In moto si muore, è vero ...
ma non esiste modo migliore per vivere
il tempo che ci è concesso ...
E se ancora non lo avete capito ...
beh, laciate perdere, non lo capirete mai.
Ma se un domani,
andando al mare con la vostra famiglia
automobilisticamente corretta,
dovesse sopraggiungere uno di Noi
e vedeste vostro figlio girarsi di scatto e salutare
sbracciando come un pazzo,
rinunciate a capire anche lui ...
Lui che nella sua incoscienza
vede in Noi quella scintilla
che voi non siete stati capaci di scorgere.
E se vedrete il motociclista ricambiare il saluto ...
beh, non c'è nulla di strano sapete?
Tra Angeli in terra ci si saluta sempre ...
Ma questo, chi ha perso le ali, non lo ricorda ...
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
Felice di essere un Motociclista!!!!

</center>



stronger than ever
 
quote:Originally posted by Marco

<center>Premetto che dopo aver letto questa poesia,ho pianto come un bambino!
il grave incidente avuto la scorsa domenica mi ha lasciato il segno!
Grazie anche a voi...riuscirò a lasciarmi alle spalle
questa brutta e assurda storia:)
</center>

<center>Essenza del motociclista</center>
<center>Una volta, qualche anno fa, il papà di uno di noi
che ora non c'è più, il papà di un Angelo
con il #24 sul cupolino e nel cuore ci ha definiti così:
"... Mi aveva tanto parlato di voi,
ma a dire il vero non lo avevo mai ascoltato
più di tanto, ma essendo un gran "capoccione"
me li ha voluti far conoscere uno ad uno,
questi ragazzi da abbracciare e baciare come figli
propri, immersi in quelle loro tute di pelle,
con i loro caschi sgargianti, tutti veri DURI!
Gente che su strada non abbassa mai lo sguardo.
Ma provate ad alzare loro quelle visiere scure
da marziani e troverete occhi splendidi,
puliti, gonfi di quelle lacrime vere
in cui puoi annegare ed arrivare fino in fondo
alla loro anima per vedere com'è candida.
Provate poi a togliergli quelle tute
e troverete al loro interno dei bambinoni
innamorati della vita, del week-end
a bistecche e salsicce, ma ancora tanto bisognosi
di un padre o di una madre che li prenda
per mano quando la sorte inizia a giocare duro".
Si dice che
ogni volta che saliamo in sella ai nostri destrieri
insieme a noi salgano pure Angeli e Diavoli....
E' vero! Rappresentano quel dualismo
che rende questo modo di vivere così
denso di emozioni che a volte il cuore pare
voler saltar via dal petto
e mettersi a correre,
ad urlare.
Diavoli che girano quel polso
in maniera a volte così irrazionale e violenta
che lo schizzo di adrenalina ti arriva
dritto al cervello senza passare dal via,
lasciandoti i tremori per lunghissimi
interminabili minuti,
e angeli che portano il volto e la voce
di chi non è più con noi,
dei nostri affetti,
delle nostre paure ed esperienze
costruite sulle nostre ossa rotte.
Si, è vero, in moto si muore, capita...
può capitare ad ognuno di noi e ci si fa male,
tanto male, ma quanta vita si trasforma
in ricordi bellissimi,
in attimi eterni,
in risate così fragorose da far tornare il sole
anche in un fredda e piovosa
giornata di novembre?
Parlate con ognuno di noi
e fatevi raccontare un giro,
un aneddoto,
una curva e perdetevi in quello sguardo
che comincia a scintillare,
nelle risate,
nel sorriso che, spontaneo,
stira gli angoli del viso e distende la fronte ...
Parlate con ognuno di noi
e chiedetegli cosa sarebbe di lui
se un giorno dovesse rinunciare a qusta passione
e preparatevi a sentire l'urlo del silenzio,
a vedere quello sguardo di bimbo
diventare lo sguardo di un marinaio
costretto a vivere a terra con il mare in vista
o di un pilota che guarda
il cielo ancorato a terra ...
In moto si muore, è vero ...
ma non esiste modo migliore per vivere
il tempo che ci è concesso ...
E se ancora non lo avete capito ...
beh, laciate perdere, non lo capirete mai.
Ma se un domani,
andando al mare con la vostra famiglia
automobilisticamente corretta,
dovesse sopraggiungere uno di Noi
e vedeste vostro figlio girarsi di scatto e salutare
sbracciando come un pazzo,
rinunciate a capire anche lui ...
Lui che nella sua incoscienza
vede in Noi quella scintilla
che voi non siete stati capaci di scorgere.
E se vedrete il motociclista ricambiare il saluto ...
beh, non c'è nulla di strano sapete?
Tra Angeli in terra ci si saluta sempre ...
Ma questo, chi ha perso le ali, non lo ricorda ...
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
Felice di essere un Motociclista!!!!

</center>
</font id="si
 
quote:Originally posted by armageddon

Marco ma questa cosa è capitato a te?
<center>Ciao Arma,
Si! questa storia è capitata anche a me!
Ma le parole non sono le mie anche se....
è come fossero venute fuori dal mio cuore.
Fortunatamente nella vita ho gente che mi aiuta come...succede
qui nel Web.
Ora devo pensare solo a star meglio,poi....
si vedrà!
</center>


stronger than ever
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Marco devi farti forza e guardare avanti noi siamo qui ... coraggio ti dedico questa poesia...

Dai il meglio di te...

Se fai il bene, ti attribuiranno
secondi fini egoistici
non importa, fa' il bene.
Se realizzi i tuoi obiettivi,
troverai falsi amici e veri nemici
non importa realizzali.
Il bene che fai verrà domani
dimenticato.
Non importa fa' il bene
L'onestà e la sincerità ti
rendono vulnerabile
non importa, sii franco
e onesto.
Dà al mondo il meglio di te, e ti
prenderanno a calci.
Non importa, dà il meglio di te


(Madre Teresa di Calcutta)
 
<center></center>
gallo.GIF



STORIE DI PAESE: Titino l’invincibile

Saruzzo Sarcinello detto u’pitture, possedeva un gallo.

Veramente possedeva anche svariate galline, ma il gallo Titino era il suo preferito. Un galletto corto, nero e furbacchione,dai barbagli cremisi e dagli occhietti furbi.

Lo teneva con tutti gli onori come un fratello e meglio di un figlio, nel pollaio nel cortile dietro la casa. Ma il gallo Titino aveva un’anima vagabonda e gitana e proprio non ne voleva sapere di farsi i fatti suoi nella sua “iaddinara”, e se ne andava a curiosare qua e la per la via, col permesso del suo padrone. Dirimpetto alla casa di Sarcinello stava l’abitazione di Tano Raccuia, detto u’curto, con il quale il primo aveva una serie infinita di contrasti e rancori che risalivano alla notte dei tempi e coinvolgevano le rispettive famiglie da generazioni e generazioni.

Ora, poiché il gallo Titino era d’animo buono e generoso, si mise in testa di mettere pace fra i due e così prese l’abitudine di passare e spassare sotto la finestra del Raccuia,di giorno e di notte, per omaggiarlo di sontuose e interminabili serenate, nelle quali si produceva a gola spiegata.

Tano Raccuia era però uomo dai gusti semplici che si spezzava la schiena per far campare la numerosa famiglia e, poco avvezzo a gustare i piaceri dell’arte, non gradiva affatto le attenzioni canore del gallo Titino e così, come fu come non fu, decise di rivolgersi alla legge per risolvere una volta per tutte la questione. L’avvocato che interpellò, uno sbarbatello alle prime armi, l’unico però che poteva permettersi, gli consigliò di preparare documenti e certificati medici attestanti il grave stato di nocumento in cui il tapino si trovava a causa delle molestie del gallo in questione. Nottate perse, pressione alta, crisi di collera, impossibilità a lavorare per la grave stanchezza fisica dovuta alle nottate in bianco…tutto questo avrebbe dovuto convincere il giudice senza ombra di dubbio, della giustezza delle sue lagnanze.

In un paese piccolo, tutti sono più o meno alla lontana imparentati fra di loro, e fu cosa naturale che si formassero due fazioni: una a favore del gallo Titino e del suo padrone, u’ pitturi, e l’altra che tifava per Tano Raccuia. Nella strada dov’era il domicilio del gallo canterino però, la maggioranza era a favore di Saruzzo Sarcinello. Si giunse così al processo davanti al giudice di pace dott. Randazzo il quale dopo aver cercato di addivenire ad una conciliazione tra le parti, conciliazione resa impossibile dal carattere cocciuto del Raccuia che ad ogni costo voleva conto e ragione, dovette prendere atto dei fatti.

Il giudice Randazzo, uomo prestante e giovanile, amante del bel vivere e delle belle donne, istintivamente provava simpatia per Saruzzo Sarcinello, piuttosto che per il suo avversario, in quanto il primo era uomo colto, appassionato dell’arte, con la passione della pittura e della buona musica, tuttavia la legge è legge e a malincuore emise la sua sentenza. Il gallo Titino fu condannato all’esilio e al conseguente domicilio coatto presso un allevatore di polli di un paese vicino. Venne disposto altresì che il maresciallo della locale stazione dei carabinieri, si recasse personalmente a casa del Sarcinello per accertarsi che la sentenza fosse prontamente eseguita.

La cosa fece scalpore, soprattutto nella strada dove vivevano i due contendenti. L’idea di non sentire più le prodezze canore del gallo Titino che a voce spiegata salutava il sorgere dell’alba, disturbava quelli che avevano una profonda simpatia per u’ pitturi ritenuto onore e vanto “du paisi”, mentre al contrario non potevano digerire Tano u’ curto e il suo carattere selvatico e lupigno.

Perfino la televisione locale Tele Perla del Mediterraneo, mandò in onda svariati servizi e interviste riguardanti la faccenda. E in quella situazione, si arrivò al giorno dell’esecuzione della sentenza.

Sul luogo venne mandato il primo giornalista di Tele
 
Bravo Armageddon x le cose belle che scrivi e ti ringrazio:) x MARCO ..Leggo del tuo incidente e me ne dispiace molto [V] guarisci presto te lo meriti sei un ragazzo in gamba . te lo dico con il cuore :)[:X] marcella
 
Marci grazie a te che vieni a leggere questi post, non sono cose che ho scritto io mi limito a cercarli a leggerli e postarli per tutti voi.
 
Prendere decisioni

"Quando devi prendere una decisione concentrati sulla ricerca della felicità e non del piacere"


Ogni giorno ci troviamo nella condizione di dover prendere decisioni. Che si tratti di scegliere cosa mangiare a colazione o come cambiare il nostro stile di vita, ogni scelta che prendiamo ha come fine il piacere o la felicità.

Scegliamo il piacere quando decidiamo di alzarci all’ultimo momento. Scegliamo il piacere quando indulgiamo in abitudini insane. Scegliamo il piacere quando continuiamo a navigare tra Facebook e Youtube invece di completare le nostre attività. Scegliamo il piacere quando procrastiniamo i nostri obiettivi.

Non sono un masochista, non preoccuparti, anzi penso che ogni giornata debba avere la sua dose di piccoli piaceri, ma ricercare in modo ossessivo il piacere può avere solo conseguenze negative (leggi alcol, droghe, etc.). Il piacere è effimero e più ne accumuliamo e più ce ne stanchiamo facilmente.

Se sei alla ricerca della vera felicità ti troverai nella situazione di mettere alla prova la tua auto-disciplina e rinunciare ad un momentaneo piacere. Sei disposto a farlo per i tuoi sogni?

La prossima volta che devi prendere una decisione prova a concentrarti sulla ricerca della felicità e rinuncia per una volta al piacere.
 
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Ultima estrazione Lotto

  • Estrazione del lotto
    sabato 19 luglio 2025
    Bari
    70
    37
    36
    68
    01
    Cagliari
    57
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    64
    33
    41
    Firenze
    18
    62
    09
    05
    06
    Genova
    36
    10
    74
    37
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    Milano
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    23
    22
    Napoli
    18
    69
    28
    36
    40
    Palermo
    71
    66
    72
    64
    23
    Roma
    19
    64
    39
    77
    10
    Torino
    83
    63
    71
    08
    72
    Venezia
    51
    83
    26
    50
    74
    Nazionale
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    81
    63
    32
    03
    Estrazione Simbolotto
    Nazionale
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    32
    21
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    03
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