Asuniverso
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Se ci domandiamo come debbano venir considerato le relazioni algebriche numeriche, intese come un tutto, la prima riposta che si presenta da sé è certamente questa: le relazioni algebriche che legano i numeri sono infiniti, o esistono delle variabile nei particolari, è nondimeno in media dovunque la stessa.
In altre parole: viaggiando attraverso lo spazio numerico in zone comunque lontane, troveremmo dappertutto uno sciame numerico diradato di numeri fissi all’incirca dello stesso genere e della stessa proporzione.
Analizzando gruppi di 1/2/3 formazioni sulla 11 ruote (C(90,3) = 90x89x88/(3x2x1) = 117480 x 11 = 1292280 ).
E’ quindi logico che nasca il desiderio di scoprire se esiste qualche proprietà collegante le 11 ruote la cui misura conservi un valore numerico spaziale a cui gli eventi sono accaduti.
Si tratta del tempo usato da ogni gruppo di 1/2/3 per segnare gli avvenimenti della propria vita numerica, che viene chiamato tempo proprio per il gruppo interessato. Infatti il gruppo interessato misura la separazione tra i due eventi. Se l'analista prende la misura della distanza tra un valore maggiore, deve prendere anche, in compenso, un valore minore.
Perciò ora esprimiamo in forma algebrica le relazioni numeriche che si muovono di moto uniforme l’uno rispetto all’altro.
Per non annoiare i nostri lettori con formule matematiche complesse, introduciamo direttamente le misure. Le misure teoriche degli intervalli spaziali di traslazione sono costanti, e possono essere formate da gruppi di 1/2/3.
Un evento resta perciò individuato una volta che siano stati determinati gli intervalli spaziali di traslazione che lo separano da un altro evento, preso come punto di riferimento.
Le misure degli intervalli spaziali di traslazione sono costanti, mentre gli intervalli temporali variano. Vi è una sorta di unione o combinazione dei due riguardo alla quale possiamo determinarli in modo approssimativo.
Per spiegare la natura di tale argomento, faremo anzitutto un esempio reale:
Estrazione del 05-06-2018
Tra le 11 ruote esaminate, Firenze segna il valore minore di intervallo spaziale.
Le misure delle distanze 1/2/3 si chiamano coordinate di A, e noi diciamo che il punto A è dato da:
1= 6,00
2= 8,48
3= 14,69
Quindi: punto A = x 6,00 / x 8,48 / x 14,69
Mentre le misure delle distanze 1/2/3 si chiamano coordinate di B, e noi diciamo che il puto B è dato da:
1= 4,12
2= 6,55
3= 12,72
Quindi: punto B = y 4,12 / y 6,55 / y 12,72
Le coordinate di un punto non sono dunque altro che le sue distanze. Conoscendo le coordinate di A e B, possiamo ricavare le distanze tra B e A sottraendo l’una dall’altra le coordinate di x e y dei due punti.
Di conseguenza si avrà:
La terzina 89-31-70, nell’'estrazione del 07.06.2018 su Firenze uscì l’ambo 89-31
Il fato che possa essere costruita una teoria scientifica per il lotto ha sempre attirato l'’attenzione di tutti coloro che si interessano di fondamenti della teoria della conoscenza.
Ad essa non tocca in alcun modo il lungo e faticoso compito di raccogliere i fatti sperimentali. Ogni conclusione viene sviluppata da un’altra conclusione, e ciò nonostante alla fine nessuna persona di buon senso dubita che queste proposizioni scientifiche non abbiano a trovare concreta applicazione nel mondo dei 90 numeri.
Con l’'estrazione del 09.06.2018
Tra le 11 ruote esaminate, Bari segna il valore minore di intervallo spaziale.
Quindi il nostro pronostico è ( 6 colpi)
Bari 78-63-21 ( per estratti, preferiti come primari 78 -63, recupero 21)
Bari per ambo e terno
78-63-21
Saluti…
In altre parole: viaggiando attraverso lo spazio numerico in zone comunque lontane, troveremmo dappertutto uno sciame numerico diradato di numeri fissi all’incirca dello stesso genere e della stessa proporzione.
Analizzando gruppi di 1/2/3 formazioni sulla 11 ruote (C(90,3) = 90x89x88/(3x2x1) = 117480 x 11 = 1292280 ).
E’ quindi logico che nasca il desiderio di scoprire se esiste qualche proprietà collegante le 11 ruote la cui misura conservi un valore numerico spaziale a cui gli eventi sono accaduti.
Si tratta del tempo usato da ogni gruppo di 1/2/3 per segnare gli avvenimenti della propria vita numerica, che viene chiamato tempo proprio per il gruppo interessato. Infatti il gruppo interessato misura la separazione tra i due eventi. Se l'analista prende la misura della distanza tra un valore maggiore, deve prendere anche, in compenso, un valore minore.
Perciò ora esprimiamo in forma algebrica le relazioni numeriche che si muovono di moto uniforme l’uno rispetto all’altro.
Per non annoiare i nostri lettori con formule matematiche complesse, introduciamo direttamente le misure. Le misure teoriche degli intervalli spaziali di traslazione sono costanti, e possono essere formate da gruppi di 1/2/3.
Un evento resta perciò individuato una volta che siano stati determinati gli intervalli spaziali di traslazione che lo separano da un altro evento, preso come punto di riferimento.
Le misure degli intervalli spaziali di traslazione sono costanti, mentre gli intervalli temporali variano. Vi è una sorta di unione o combinazione dei due riguardo alla quale possiamo determinarli in modo approssimativo.
Per spiegare la natura di tale argomento, faremo anzitutto un esempio reale:
Estrazione del 05-06-2018
Tra le 11 ruote esaminate, Firenze segna il valore minore di intervallo spaziale.
Le misure delle distanze 1/2/3 si chiamano coordinate di A, e noi diciamo che il punto A è dato da:
1= 6,00
2= 8,48
3= 14,69
Quindi: punto A = x 6,00 / x 8,48 / x 14,69
Mentre le misure delle distanze 1/2/3 si chiamano coordinate di B, e noi diciamo che il puto B è dato da:
1= 4,12
2= 6,55
3= 12,72
Quindi: punto B = y 4,12 / y 6,55 / y 12,72
Le coordinate di un punto non sono dunque altro che le sue distanze. Conoscendo le coordinate di A e B, possiamo ricavare le distanze tra B e A sottraendo l’una dall’altra le coordinate di x e y dei due punti.
Di conseguenza si avrà:
La terzina 89-31-70, nell’'estrazione del 07.06.2018 su Firenze uscì l’ambo 89-31
Il fato che possa essere costruita una teoria scientifica per il lotto ha sempre attirato l'’attenzione di tutti coloro che si interessano di fondamenti della teoria della conoscenza.
Ad essa non tocca in alcun modo il lungo e faticoso compito di raccogliere i fatti sperimentali. Ogni conclusione viene sviluppata da un’altra conclusione, e ciò nonostante alla fine nessuna persona di buon senso dubita che queste proposizioni scientifiche non abbiano a trovare concreta applicazione nel mondo dei 90 numeri.
Con l’'estrazione del 09.06.2018
Tra le 11 ruote esaminate, Bari segna il valore minore di intervallo spaziale.
Quindi il nostro pronostico è ( 6 colpi)
Bari 78-63-21 ( per estratti, preferiti come primari 78 -63, recupero 21)
Bari per ambo e terno
78-63-21
Saluti…
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