Novità

sai dove siamo?

QUESTA E' FRESCA FRESCA.....

Alternativa: assediamo i traditori della nostra democrazia

Scritto il 24/7/13 • nella Categoria: idee

«C’è un Rubicone da varcare: ora si deve decidere se si sta da una parte o dall’altra, con il popolo o contro di esso». L’appello parte da “Alternativa”, laboratorio politico fondato da Giulietto Chiesa. Obiettivo: mobilitazione generale contro la «fantasiosa procedura d’urgenza per la modifica della Costituzione», che il presidente Napolitano – fautore del “governissimo” – sta avallando per «aprire la strada allo smantellamento, un pezzo alla volta, della Carta Costituzionale, il fondamento del nostro vivere comune». Presidenzialismo, diktat, soluzioni sbrigative. Anche se in questi decenni i dettami costituzionali sono «rimasti in larga parte non attuati o addirittura palesemente traditi», ora si vuole anche cancellarli dalla lettera della Carta, perché «il carattere sociale e popolare» dei valori della Costituzione antifascista «è d’intralcio alla definitiva affermazione dei padroni dell’universo della finanza, delle tecnocrazie europee», e anche delle cricche parassitarie di casa nostra: economiche, criminali e politiche.

Per “Alternativa”, è in corso il più grave attacco, nella storia, ai principi della Repubblica democratica: Napolitano vorrebbe una “legge grimaldello” Giulietto Chiesa per poter rottamare rapidamente la Carta. «Accantonando l’articolo 138, il presidio che ha consentito di resistere a venti e maree per decenni, si scardinano le porte d’ingresso della revisione costituzionale». In questo modo, la Costituzione resterebbe alla mercé dell’attuale maggioranza, «di fatto impedendo opportune e coerenti riforme nel pieno rispetto delle regole e con l’approvazione popolare». Il “Rubicone da varcare” consiste nel «dare battaglia per interrompere l’iter parlamentare di questo progetto perverso e golpista». Occorre agire subito, perché oltre l’autunno sarà tardi: «Dobbiamo dunque far cadere questa legge di riforma costituzionale e impedire quantomeno che venga approvata Simone Santinicon i 2/3 dei voti parlamentari», cosa che bloccherebbe il ricorso al referendum popolare confermativo.

«La battaglia per l’attuazione e difesa della Costituzione va necessariamente resa coerente con l’opposizione radicale all’attuale governo ed alle sue politiche in aperta continuità con quelle dei governi precedenti, Monti e Berlusconi», spiega il segretario di “Alternativa”, Simone Santini, presentando l’appello. «Non si può fingere di ignorare che la riforma costituzionale altro non è che un asse, fondamentale, delle politiche di austerity, dei diktat europei o delle deliberazioni dei “mercati” che annichiliscono la sovranità dei popoli europei». Per il movimento diretto da Giulietto Chiesa, siamo ormai in piena emergenza costituzionale: «Le forze popolari e democratiche lancino, il più possibile unitariamente, una mobilitazione di massa, estesa e trasversale, che da ogni territorio della nazione faccia ripercuotere il grido di protesta, un perentorio “no”, all’interno delle aule parlamentari». Azione: mobilitare la società civile per creare comitati in ogni quartiere: «Assediamo democraticamente ogni singolo parlamentare della maggioranza, facciamogli sentire il peso del suo tradimento se accetterà questa deriva oligarchica per una Costituzione che era nata da e per il popolo».

GIULIETTO CHIESA FOR PRESIDENT !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao.
 
Italia svendesi: eccoci in pasto agli sciacalli della crisi

Scritto il 23/7/13 • nella Categoria: idee

Quasi oscurata dalle altre notizie che hanno occupato le prime pagine dei giornali la settimana scorsa, la tematica più importante è un’altra: il nostro paese si prepara a svendere immobili e altri gioielli di famiglia, oltre a varare nuove norme, per un totale, parziale quanto si vuole eppure niente affatto modesto, di 400 miliardi. Lo scenario è pertanto inequivocabile: come era facile prevedere stiamo entrando in una nuova fase dello smantellamento del nostro Stato. Dopo l’ondata delle misure di austerità imposte da Monti, una delle ultime importanti cose che il governo del professore del Bilderberg e di Goldman Sachs non aveva fatto in tempo a mettere in pratica è ora nelle mani di Enrico Letta, anch’egli, come sappiamo, degli ambienti del “Gruppo”. Stiamo parlando delle privatizzazioni e della messa all’asta di ciò che è nostro, onde far fronte ai debiti accumulati nel tempo.

Il governo vorrebbe, con questa operazione, tagliare appunto 400 miliardi di debito pubblico, facendo fede così al Fiscal Compact in partenza dal 2015. Mario MontiSecondo Brunetta, 100 miliardi arriverebbero dalla vendita dei beni pubblici, 40-50 dalla costituzione e cessione di società per le concessioni demaniali (chi saranno i proprietari di tali società?), 25-35 miliardi dalla tassazione ordinaria delle attività finanziarie detenute in Svizzera (come se la cosa fosse facile da applicare…) e ulteriori 215-235 miliardi da questa “operazione choc” di svendita. Appunto. Operazione choc: già la si chiama nel modo adatto a farla digerire all’opinione pubblica come una cosa indispensabile, necessaria, e non procrastinabile. “Ce lo chiede l’Europa, ricordate?”.

Questa operazione, a quanto pare, dovrebbe essere confezionata nel modo seguente: si vuole individuare una porzione di beni patrimoniali e diritti dello Stato, sia a livello centrale sia a livello strategico, e venderli a una società di diritto privato di nuova costituzione. Questa – attenzione che si arriva facilmente al punto – sarebbe costituita e partecipata da banche, assicurazioni, fondi bancari e altri soggetti. Ripetiamo: banche, assicurazioni e fondi bancari, oltre a qualche soggetto privato evidentemente facoltoso. Chiaro il punto? Ma non solo: tale società emetterebbe obbligazioni a 15-20 anni garantite dai beni. E siccome si tratta di un soggetto privato, questi titoli non andrebbero a ingrassare il debito pubblico. Lo Stato incasserebbe Brunettail corrispettivo e lo porterebbe a riduzione del debito. Ma i beni, ovviamente, non sarebbero più “nostri”.

Si tratta, con tutta evidenza, di un furto in piena regola. Con una aggravante decisiva: chi sarà in grado di andare a comperare i nostri immobili e i nostri terreni è lo stesso soggetto che, attraverso la speculazione e la crisi, ci ha indotto a metterli in vendita. Anzi, in svendita. Il processo è certamente chiaro a tutti i lettori del “Ribelle”. Se dai primi anni Ottanta siamo stati costretti – per via delle leggi che i politici italiani hanno approvato senza che nessuno di noi, ipnotizzato negli anni del boom economico se ne rendesse pienamente conto – a offrire nelle mani della speculazione internazionale il finanziamento dei nostri titoli di Stato, è esattamente da allora che abbiamo iniziato ad accumulare debito pubblico in maniera abnorme. Conti alla mano, la cosa non è in discussione. Sino a un anno addietro eravamo “appena” al doppio di allora, cioè a circa il 120 per cento. Complici la crisi indotta dalla finanza sovranazionale e i governi che attraverso tale crisi ci hanno imposto le misure che non hanno fatto che aggravarla ulteriormente ai nostri danni, oggi siamo arrivati, in tema di debito pubblico, a circa il 130 per cento. E probabilmente a fine anno si andrà ben oltre.

Per risolvere la situazione, visto che con le misure adottate non si può che continuare a farla incancrenire, adesso si arriva dunque alla svendita di noi stessi. Cioè del nostro patrimonio pubblico. Chi ha guadagnato da tutta l’operazione mediante i tassi di interesse crescenti che siamo stati costretti a pagare, e che saremo costretti a pagare anche in futuro, si trova dunque oggi con un gruzzolo cospicuo in tasca. E questo, sempre da parte degli stessi soggetti, sarà dunque utilizzato, a breve, per venire a fare spese in casa nostra. A prezzi di realizzo, ovviamente. E con un allibratore di provata fiducia, visto che Letta proviene dagli stessi ambienti. Prima ci hanno “creato” il debito, poi ci hanno fatto aumentare i tassi di interesse, quindi ci Enrico Lettahanno imposto le condizioni per ripagarlo, e adesso ci requisiscono il patrimonio a prezzi da “monte dei pegni”. Una operazione di strozzinaggio legalizzato, insomma.

La lista degli immobili e del patrimonio in svendita non è ancora completa. E si tratta, ribadiamo, di una lista parziale ancora da approvare. Ma è certo che verso quella direzione si sta andando e che quella si proseguirà. Come peraltro già avvenuto in altri paesi, vedi ad esempio la Grecia e la svendita di aziende pubbliche, quando non di vere e proprie isole. Per ora la Banca d’Italia, dalla quale è necessaria l’autorizzazione (che ovviamente non mancherà, visto che è di proprietà delle banche e dunque dei banksters stessi) ha inviato una prima lista di 350 immobili per un valore di un miliardo e mezzo. A fronte di Bernankequesto, il peggio è però l’aspetto che riguarda lo scenario nel suo complesso, cioè europeo e mondiale. Che non sta cambiando di un millimetro, se non in peggioramento.

La seconda ondata di crisi, ampiamente prevista anche nei tempi, cioè per il tardo autunno di quest’anno, inizia ad arrivare. La situazione di Portogallo e Grecia sta nuovamente avendo una nuova fase di peggioramenti. E anche le notizie in merito a queste due situazioni sono state nascoste dietro i fatti d’Egitto nei giorni scorsi. Mario Draghi ha dichiarato che la Bce continuerà a intervenire e che non pensa affatto, come invece si suppone stia facendo la Fed dopo le parole di Ben Bernanke delle settimane passate, a una exit strategy. Ma non è una buona notizia: perché se da un lato la cosa ci evita il tracollo totale e repentino, dall’altro non fa che spostare in avanti i termini di una questione già scritta. Peraltro, prendendo tempo, consente alla deriva predatoria dei mercati di continuare ad andare avanti e a percorrere i propri scopi. La svendita dell’Italia della quale abbiamo parlato è una ulteriore tappa di tale percorso.

(Valerio Lo Monaco, “AAA Italia svendesi”, pubblicato da “La Voce del Ribelle” e ripreso da “Come Don Chisciotte” il 14 luglio 2013)..

GIULIETTO CHIESA FOR PRESIDENT !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Salve a parte gli argomenti da lei postati i quali ritengo molto utili al fine di riportare le notizie vere rispetto ai giornale e tv di stato..volevo domandargli come fa a caricare i video..le chiedo questo xke ho caricato dei video ma nn li ''carica'' nel senso che nn parte...grz se vorra darmi dei consigli visto che lei li carica e si riesce a vederli:D (nn credo sia la grandezza)
saluti Uma.
 
bhe facile a farlo un po meno a dirlo 1)vai su youtube sotto il video vie è la scritta -CONDIVIDI-CLICCACI SOPRA APPARIRA IL LINK in blu COPIALO
2)POI VIENI QUA -APRI RISPONDI
3) VEDRAI UNA BARRA CON DEI SEGNI FIGURE ECC.....dato che hai inserito quella faccina conta 5 posizioni a destrra troverai una specie di pellicola (penultimo disegno)
4)cliccaci sopra ti apparira un rettangolino ti posizioni li con il mause e gli dici incolla.
5)fatto.
6)...dimmi se ci sei riuscita acc....gli ho dato del tu spero che non mi spari......................:-)
 

Ultima estrazione Lotto

  • Estrazione del lotto
    venerdì 08 agosto 2025
    Bari
    90
    36
    15
    60
    32
    Cagliari
    59
    07
    56
    33
    06
    Firenze
    72
    37
    25
    10
    18
    Genova
    08
    87
    41
    48
    71
    Milano
    86
    33
    82
    27
    34
    Napoli
    86
    09
    60
    05
    57
    Palermo
    53
    63
    81
    88
    13
    Roma
    56
    51
    65
    35
    90
    Torino
    10
    84
    77
    28
    18
    Venezia
    26
    33
    67
    35
    81
    Nazionale
    07
    54
    46
    08
    34
    Estrazione Simbolotto
    Nazionale
    37
    28
    42
    02
    26

Ultimi Messaggi

Indietro
Alto