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Sanzione annullata”

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Sanzione annullata”. La storica sentenza, un altro colpo durissimo alle imposizioni di Draghi e Speranza

di Tommaso Croco286Views

Pubblicato il 28/06/2023 13:13
Una sentenza, l’ennesima, che conferma gli errori commessi durante la pandemia da chi, in nome di un presunto bene comune, ha calpestato i diritti dei cittadini, prima chiudendoli in casa, poi imponendo loro l’obbligo vaccinale per poter vivere una vita normale, con la possibilità di lavorare negata a chi non si adeguava alle regole. Come riportato dal Sindacato d’Azione, infatti, l’avvocato Stefano Tosi è riuscito a strappare l’annullamento della cartella avente oggetto l’irrogazione della sanzione di 100 euro per gli over 50 non in regola con l’obbligo vaccinale, che aveva colpito un proprio assistito. (Continua a leggere dopo la foto)
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In particolare, il Giudice di Pace di Parma Cesaretti ha accolto le eccezioni processuali avanzate dall’avvocato, che fa parte proprio del Sindacato d’Azione, e che hanno evidenziato alcuni fondamentali vizi della cartella. (Continua a leggere dopo la foto)

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Nello specifico, come evidenziato nella sentenza, la notifica della cartella era avvenuta nel 2023, in un momento in cui “vigeva la sospensione di qualsiasi attività di irrogazione sanzioni, disposta dall’art. 7 DL 162/2022″. Inoltre è stata sottolineata “la mancata apposizione della firma digitale sul documento pdf notificato via Pec al ricorrente”. (Continua a leggere dopo la foto)
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E ancora, è stata evidenziata anche la “violazione di alcune norme in tema di tutela della privacy”. L’avvocato Tosi ha sottolineato come l’avvocatura, “a corto di argomenti, ha maliziosamente tentato di buttarla in rissa tra no-vax e vaccinisti, allargando il discorso all’efficacia del vaccino e alla pericolosità del virus – tutti argomenti da me neppure sfiorati”.

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ha perso le penne.
ATTUALITÀ

“Condannato!” Cecchi Paone questa volta non la passa liscia. L’offesa in diretta tv e la sentenza (VIDEO)

di Gabriele Angelini604Views

Pubblicato il 22/06/2023 10:01 - Aggiornato il 22/06/2023 15:03
Cecchi Paone condannato diffamazione FdI

Alessandro Cecchi Paone è stato condannato per diffamazione dal tribunale di Roma. Durante la trasmissione “Zona Bianca” del 14 luglio 2021, dedicata al tema del Green pass, il conduttore lanciò un’invettiva contro Fratelli d’Italia. Nella puntata fu letto un Tweet dell’attuale presidente del consiglio Giorgia Meloni, in cui il Green pass veniva definito come “una follia anticostituzionale” e come “l’ultimo passo verso la realizzazione di una società orwelliana”. Cecchi Paone commentò: “Una destra irresponsabile e tendenzialmente novax non ha aiutato questo Paese a difendersi. Non ha aiutato i 130mila morti a non morire e l’economia a non perdere 10 punti di Pil”. Parole durissime e pensatissime che stavano come a indicare la responsabilità di FdI per quei morti. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il conduttore Giuseppe Brindisi rimase sbigottito per l’attacco di Cecchi Paone, che aggiunse anche: “La destra novax che voleva sempre aprire e non voleva le mascherine ha contribuito alla crescita del virus”. Un virus che “si è sviluppato più del dovuto perché un’ampia parte della politica di destra – insisteva – ha sempre giocato contro le chiusure”. A nulla erano serviti gli ammonimenti non solo del conduttore Brindisi, ma anche di Giuseppe Cruciani che cercarono di far ragionare Cecchi Paone. Ma ormai era partito, e attaccava gli esponenti della destra che, secondo lui, “hanno chiesto continuamente di non mettere la mascherina e hanno fatto propaganda novax”.
Ora è stato condannato per diffamazione nei confronti di FdI. (Continua a leggere dopo la foto)
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Cecchi Paone condannato per diffamazione nei confronti di FdI

Come riporta Il Giornale, per colpa di queste frasi, infatti, Cecchi Paone è stato condannato a risarcire Fratelli d’Italia, il partito della premier Giorgia Meloni che aveva ingiustamente colpito con diffamazione, con 20.000 euro. Quella è stata pura e semplice diffamazione secondo i giudici. Oltretutto, va precisato, FdI all’epoca dei fatti era all’opposizione, quindi, se mai, le responsabilità erano di chi governava.
QUI è possibile rivedere l’intervento di Cecchi Paone a “Zona Bianca” del 14 luglio 2021. Le parole incriminate a partire dal minuto 21.
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quindi per chi ha votato non e servito a nulla in quanto ha noi ci comanda l'europa non i nostri politici.
 
UN BEL ELENCO.

Condannato a 8 anni e scarcerato. Il parroco legge in chiesa la lettera del "buono e bravo" pedofilo.

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www.brindisireport.it/cronaca/brind...-di-salute.html

Abusi sessuali su minori, indagato parroco dopo denuncia di un pediatra

I carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Brindisi hanno avviato un’inchiesta, su delega del pubblico ministero Giuseppe De Nozza, per abusi sessuali su minori a carico di don Francesco Caramia, parroco della chiesa San Giustino de Jacobis, al quartiere Bozzano a Brindisi

Paola Bari 14 Dicembre 2015

Abusi sessuali su minori, indagato parroco dopo denuncia di un pediatra

Venerdì scorso sono stati prelevati computer e altro materiale a disposizione del prete ed eseguite perquisizioni nella sacrestia della parrocchia e nella sua abitazione.

Tutto il materiale sequestrato tranne un computer è stato restituito al sacerdote poche ore dopo la perquisizione. Secondo quanto si apprende le indagini sarebbero partite in seguito alla denuncia di un pediatra, i fatti su cui si sta cercando di fare chiarezza si sarebbero verificati cinque anni fa. Il sacerdote si è dimesso dall’incarico rivestito, ufficialmente per motivi di salute, questo è quanto ha annunciato un altro prete in chiesa.

Da quanto spiega il legale del sacerdote, l'avvocato Giancarlo Camassa, don Francesco Caramia si ritiene completamente estraneo ai fatti di cui è accusato. Ha dimostrato piena collaborazione mettendosi a disposizione degli investigatori. Dalla perquisizione eseguita presso la sua abitazione e negli uffici della parrocchia non sarebbe emerso, al momento, materiale compromettente per questo gran parte di quanto prelevato è stato restituito dopo poche ore.

In tarda serata è giunta una nota della diocesi con le dichiarazioni di monsignor Domenico Caliandro: "L’Arcivescovo di Brindisi ha appreso con dolore la notizia che un sacerdote della città è indagato per reati molto gravi. L’interessato respinge con fermezza l’accusa e ritiene di potersi adeguatamente difendere. Per farlo con maggiore libertà e anche per ragioni di salute, ha subito lasciato la parrocchia in cui svolgeva il suo ministero", si legge nel comunicato

"Mons. Caliandro dichiara la sua fiducia nella magistratura e attende l’esito delle indagini. L’Autorità diocesana, se ha certezza dei delitti, intende agire sempre con determinazione, con la massima considerazione per le vittime, seguendo la linea dettata da papa Francesco e dai suoi immediati predecessori. Intanto la Chiesa locale di Brindisi-Ostuni, nella sofferenza di questo periodo, continui umilmente a lavorare e a pregare, sostenendo il ministero di tanti sacerdoti fedeli, che si spendono generosamente ogni giorno secondo la loro vocazione".

Articolo aggiornato alle ore 21.53

www.senzacolonnenews.it/cronaca/ite...-di-salute.html

Lunedì, 14 Dicembre 2015 19:02
Abusi sessuali su minori, indagato il parroco di Bozzano: i carabinieri gli sequestrano il pc. Lui si dimette "per motivi di salute"
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Abusi sessuali su minori, indagato il parroco di Bozzano: i carabinieri gli sequestrano il pc. Lui si dimette "per motivi di salute"
Il parroco della chiesa di Bozzano, don Francesco Caramia, risulta indagato a piede libero per abusi sessuali su minori. Il sacerdote sarebbe coinvolto in uno stralcio dell'inchiesta che avevo visto l'arresto di don Giampiero Peschiulli per reati di pedofilia. I militari dell'Arma giovedì scorso si sono recati negli uffici della parrocchia di Bozzano e hanno posto sotto sequestro i computer del sacerdote e altro materiale, in particolare nella sacristia.
L'inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe De Nozza, sarebbe suffragata da alcuni riscontri tecnici.
Il parroco di San Giustino de Jacobis ha immediatamente dato le sue dimissioni che sono state annunciate in chiesa da un altro sacerdote, ufficialmente per motivi di salute.
Il nome di don Caramia era emerso nel corso delle intercettazioni effettuate a carico di don Peschiulli.

www.laprimapagina.it/2015/12/14/bri...i-su-minorenni/

PUGLIA
Brindisi, don Francesco Caramia indagato per abusi sessuali su minorenni
Di Redazione • 14 dicembre 2015

Il sacerdote si è dimesso dall’incarico ufficialmente per motivi di salute. Nel frattempo perquisizioni e sequestri sono stati eseguiti dai Carabinieri nella sacrestia della chiesa San Giustino de Jacobis del quartiere Bozzano a Brindisi, a carico del parroco don Francesco Caramia, indagato per abusi sessuali su minorenni.

I militari, su delega del pm Giuseppe De Nozza, hanno prelevato computer e altro materiale a disposizione del religioso.

www.brindisioggi.it/prete-indagato-...papa-francesco/
Prete indagato per abusi, il vescovo: “Se c’è certezza dei delitti si agirà con determinazione seguendo la linea di Papa Francesco”

in 14 dicembre 2015 | 0 commenti Cronaca
Monsignor-Domenico-Caliandro
BRINDISI- “Abbiamo fiducia nella magistratura ed attendiamo l’esito delle indagini. L’Autorità diocesana, se ha certezza dei delitti, intende agire sempre con determinazione, con la massima considerazione per le vittime, seguendo la linea dettata da papa Francesco” così monsignor Domenico Caliandro commenta l’iscrizione nel registro degli indagati di Don Francesco Caramia. Il parroco della chiesa San Giustino De Iacobis al quartiere Bozzano di Brindisi è accusato di violenza sessuale su minore.

L’Arcidiocesi appresa la notizia ha diramato un comunicato stampa che pubblichiamo di seguito.

“L’Arcivescovo di Brindisi ha appreso con dolore la notizia che un sacerdote della città è indagato per reati molto gravi. L’interessato respinge con fermezza l’accusa e ritiene di potersi adeguatamente difendere. Per farlo con maggiore libertà e anche per ragioni di salute, ha subito lasciato la parrocchia in cui svolgeva il suo ministero. Mons. Caliandro dichiara la sua fiducia nella magistratura e attende l’esito delle indagini. L’Autorità diocesana, se ha certezza dei delitti, intende agire sempre con determinazione, con la massima considerazione per le vittime, seguendo la linea dettata da papa Francesco e dai suoi immediati predecessori. Intanto la Chiesa locale di Brindisi-Ostuni, nella sofferenza di questo periodo, continui umilmente a lavorare e a pregare, sostenendo il ministero di tanti sacerdoti fedeli, che si spendono generosamente ogni giorno secondo la loro vocazione”.

BrindisiOggi

www.pugliapress.org/2015/12/14/brin...uali-su-minori/


Brindisi- Parroco indagato per abusi sessuali su minori.
Nascono dalla costola dell’inchiesta che ha portato all’arresto per abusi sessuali su minori dell’ex parroco della chiesa di Santa Lucia di Brindisi, don Giampiero Peschiulli, le indagini parallele dell’Arma tese al contrasto del reato di pedofilia e che questa volta hanno condotto a un altro parroco della chiesa di Bozzano, don Francesco Caramia, e che risulterebbe indagato a piede libero sempre per abusi sessuali su minori.

Sembrerebbe che il nome del religioso sia emerso durante alcune intercettazioni effettuate per il caso di don Peschiulli. I militari, giovedì scorso, hanno fatto visita al prelato, presso gli uffici della chiesa, sequestrando il computer e altro materiale.

Lo stesso parroco della chiesa di San Giustino de Jacobis si è poi subito dimesso per motivi di salute.

http://brindisi.wpglauco01.glauco.it/arcid...amia-francesco/

CARAMIA FRANCESCO

parroco San Giustino de Jacobis – Brindisi

Nato 05.05.1974

Ordinato 23.11.2002

Via Copernico, 8 – 72023 Mesagne – Br




 
A SCUOLA O SQUOLA ?

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NON PUOI PENSARE TI UNIFORMANO COME VOGLIONOI SE PENSI TONDO DEVI PENSARE QUADRATO CAPITO ? ALTRIMENTI TI "BOCCIANO"
 
LA"PORCHETTA"


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SUCCHIAMI LA LINGUA


Dalai Lama chiede a bimbo 'succhiami la lingua', poi si scusa

Dopo il video dell'episodio diventato virale

Dalai Lama chiede a bimbo 'succhiami la lingua', poi si scusa © ANSA
FOTO
Dalai Lama chiede a bimbo 'succhiami la lingua', poi si scusa - RIPRODUZIONE RISERVATA
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Redazione ANSAROMA
10 aprile 202319:39NEWS


Il Dalai Lama si è scusato dopo la pubblicazione sui social di un filmato che lo ritrae mentre bacia un ragazzo sulle labbra e gli chiede di "succhiargli la lingua".


L'ufficio del leader spirituale tibetano ha dichiarato di volersi scusare con il ragazzo e la sua famiglia "per il dolore che le sue parole possono aver causato".



"Sua Santità desidera scusarsi con il bambino e la sua famiglia, oltre che con i suoi numerosi amici in tutto il mondo, per il dolore che le sue parole possono aver causato", si legge in una dichiarazione pubblicata su Twitter ufficiale, come riportano i media internazionali. "Sua Santità prende spesso in giro le persone che incontra in modo innocente e scherzoso, anche in pubblico e davanti alle telecamere. Si rammarica di questo incidente", prosegue il messaggio.

Il Dalai Lama bacia un bambino e gli chiede: 'Succhiami la lingua'

Il video in questione, diventato virale, è stato ripreso durante un evento il 28 febbraio scorso, quando l'87enne Dalai Lama ha parlato a un gruppo di studenti nel tempio Tsuglagkhang di Dharamshala, nel nord dell'India. Nel filmato si vede un ragazzino che si avvicina a un microfono e chiede al leader spirituale buddista: "Posso abbracciarti?".
Il Premio Nobel per la Pace invita il bambino sul palco, dicendo: "Prima qui", e indica la sua guancia, che il bambino bacia. E prosegue: "Poi penso anche qui", e indica le sue labbra. Il Dalai Lama avvicina poi il mento del bambino verso di sé e lo bacia sulle labbra.
Nel video si sentono risate e applausi. I due si toccano con la testa, prima che il Dalai Lama tiri fuori la lingua e dica: "E succhiami la lingua". Quando i due si abbracciano, più avanti nel video, il Dalai Lama fa il solletico al bambino sotto le ascelle.



NO COMET.

 

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