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Arciere1
Guest
LE ATROCITA' NON HANNO COLORI POLITICI SPECIFICI SONO UGUALI
Nazismo e comunismo sono due specie all'interno dello stesso genere. Entrambi vogliono costruire una società perfetta eliminando tutto ciò che si oppone al raggiungimento dello scopo. Eppure il primo è ricordato come un incubo, il secondo è solo rimosso dalla coscienza.Che gli orrori del comunismo siano in Italia un tabù, è noto.
I crimini del comunismo non sono mai stati sottoposti a una valutazione legittima e consueta né dal punto di vista storico né da quello morale, o almeno in maniera troppo superficiale se paragonata al grande approfondimento che viene fatto sul nazismo, ma anche senza il paragone bisogna dire che l'argomento è troppo poco trattato.
La storia dei regimi e dei partiti comunisti, della loro politica, dei loro rapporti con le rispettive società nazionali e con la comunità internazionale non si riduce alla dimensione criminale e neppure a una dimensione di terrore e di repressione. Nell’urss e nelle «democrazie popolari» dopo la morte di Stalin, in Cina dopo quella di Mao, il terrore si è attenuato, la società ha cominciato a uscire dall’appiattimento, la coesistenza pacifica – anche se era «una continuazione della lotta di classe sotto altre forme» – è diventata una costante nei rapporti internazionali.
Per quantificare gli orrori perpetuati dai regimi comunisti nel mondo, come spesso è stato fatto x nazismo e fascismo, possiamofornire un bilancio in cifre, che, pur essendo ancora largamente approssimativo e necessitando di lunghe precisazioni, riteniamo possa dare un’idea della portata del fenomeno, facendone toccare con mano la gravità:
Urss, 20 milioni di morti,
Cina, 65 milioni di morti,
Vietnam, 1 milione di morti,
Corea del Nord, 2 milioni di morti,
Cambogia, 2 milioni di morti,
Europa dell’Est, 1 milione di morti,
America Latina, 150.000 morti,
Africa, 1 milione 700.000 morti,
Afghanistan, 1 milione 500.000 morti,
movimento comunista internazionale e partiti comunisti non al potere, circa 10.000 morti.
Il totale si avvicina ai 100 milioni di morti.
NON APPARTENGO A NESSUN CEPPO POLITICO MA SOLO SONO UNA PERSONA REALISTICA .. HITLER IN CONFRONTO A QUESTI NUMERI ERA NIENTE .
I NOSTRI CARI POLITICI PERCHE' NON DICONO ANCHE QUESTO????
IL POPOLO ITALIANO ANCHE OGGI SI PUO' DEFINIRE IN GUERRA , SI IN GUERRA , I POLITICI CI RUBANO , CI FANNO PAGARE , TASSE , TASSETTE , CI VOGLONO MANDARE IN PENSIONE A 75 ANNI , TANTO LA PENSIONE DOPO RIMANE A LORO , E LORO?? DOPO DUE ANNI , POSSONO PERCEPIRE UNA PENSIONE DA 3.300 EURO , UN OPERAIO DOVE LI VEDE QUESTI SOLDI DOPO AVER LAVORATO UNA VITA !!! MI FA RIDERE SENTIRE QUESTO RENZI CHE MI SEMBRA LA CONTROFIGURA DI BERLUSCONI , PAROLE PAROLE PAROLE E CI PRENDONO IN GIRO
Nazismo e comunismo sono due specie all'interno dello stesso genere. Entrambi vogliono costruire una società perfetta eliminando tutto ciò che si oppone al raggiungimento dello scopo. Eppure il primo è ricordato come un incubo, il secondo è solo rimosso dalla coscienza.Che gli orrori del comunismo siano in Italia un tabù, è noto.
I crimini del comunismo non sono mai stati sottoposti a una valutazione legittima e consueta né dal punto di vista storico né da quello morale, o almeno in maniera troppo superficiale se paragonata al grande approfondimento che viene fatto sul nazismo, ma anche senza il paragone bisogna dire che l'argomento è troppo poco trattato.
La storia dei regimi e dei partiti comunisti, della loro politica, dei loro rapporti con le rispettive società nazionali e con la comunità internazionale non si riduce alla dimensione criminale e neppure a una dimensione di terrore e di repressione. Nell’urss e nelle «democrazie popolari» dopo la morte di Stalin, in Cina dopo quella di Mao, il terrore si è attenuato, la società ha cominciato a uscire dall’appiattimento, la coesistenza pacifica – anche se era «una continuazione della lotta di classe sotto altre forme» – è diventata una costante nei rapporti internazionali.
Per quantificare gli orrori perpetuati dai regimi comunisti nel mondo, come spesso è stato fatto x nazismo e fascismo, possiamofornire un bilancio in cifre, che, pur essendo ancora largamente approssimativo e necessitando di lunghe precisazioni, riteniamo possa dare un’idea della portata del fenomeno, facendone toccare con mano la gravità:
Urss, 20 milioni di morti,
Cina, 65 milioni di morti,
Vietnam, 1 milione di morti,
Corea del Nord, 2 milioni di morti,
Cambogia, 2 milioni di morti,
Europa dell’Est, 1 milione di morti,
America Latina, 150.000 morti,
Africa, 1 milione 700.000 morti,
Afghanistan, 1 milione 500.000 morti,
movimento comunista internazionale e partiti comunisti non al potere, circa 10.000 morti.
Il totale si avvicina ai 100 milioni di morti.
NON APPARTENGO A NESSUN CEPPO POLITICO MA SOLO SONO UNA PERSONA REALISTICA .. HITLER IN CONFRONTO A QUESTI NUMERI ERA NIENTE .
I NOSTRI CARI POLITICI PERCHE' NON DICONO ANCHE QUESTO????
IL POPOLO ITALIANO ANCHE OGGI SI PUO' DEFINIRE IN GUERRA , SI IN GUERRA , I POLITICI CI RUBANO , CI FANNO PAGARE , TASSE , TASSETTE , CI VOGLONO MANDARE IN PENSIONE A 75 ANNI , TANTO LA PENSIONE DOPO RIMANE A LORO , E LORO?? DOPO DUE ANNI , POSSONO PERCEPIRE UNA PENSIONE DA 3.300 EURO , UN OPERAIO DOVE LI VEDE QUESTI SOLDI DOPO AVER LAVORATO UNA VITA !!! MI FA RIDERE SENTIRE QUESTO RENZI CHE MI SEMBRA LA CONTROFIGURA DI BERLUSCONI , PAROLE PAROLE PAROLE E CI PRENDONO IN GIRO
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