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Storie imbarazzanti e a dir poco ..assurde

Napoli: Prostituzione minorile, ragazzino 16enne si vendeva per 30 euro
CRONACA, NEWS
mercoledì, 29, ottobre, 2014

29 ott. – Sedici anni e chiedeva 30 euro a prestazione sessuale. Lo ha accertato la polizia municipale di Napoli, sorprendendo il ragazzo, residente nella provincia, a prostituirsi in una stradina del centro, durante controlli per la repressione del fenomeno della prostituzione, con particolare attenzione rivolta ai casi in cui sono coinvolti minorenni.
Il 16enne, che era in compagnia di un amico diciottenne, entrambi napoletani, e’ stato individuato dopo un intervento di appostamento nelle vicinanze di porta Capuana, dove aveva tentato, piu’ volte, di adescare clientela. Certi che fosse un minorenne, i vigili urbani sono intervenuti. Ai poliziotti municipali, il ragazzo ha raccontato di recarsi abitualmente in quella zona per offrire prestazioni sessuali e guadagnare una trentina di euro ad incontro, che avveniva nella vettura del cliente, in zone appartate.
Ora e’ stato affidato al padre, al quale e’ stato riferito quanto era accaduto. I vigili urbani hanno anche informato la autorita’ giudiziaria minorile. Sempre nella stessa zona, su segnalazione di residenti, nei giorni scorsi erano state identificate altre 8 ragazzi, 3 maschi e 5 donne, dediti alla prostituzione.Per la polizia municipale, c’e’ un numero crescente di uomini che si prostituiscono. In particolare, dai dati forniti dalla Unita’ Tutela Minori ed Emergenze Sociali, al comando del capitano Sabina Pagnano, si e’ accertato che i ragazzi che si prostituiscono sono tutti giovanissimi, spesso minorenni e per lo piu’ stranieri. agi

in un paese civile nn dovrebbero succedere queste cose ma questo e segno che la societa a perso identita
e punti di riferimento della vita
 
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Scrive un articolo sui Rom in bus separati, Gramellini denunciato per razzismo
CRONACA, NEWS
mercoledì, 29, ottobre, 2014

L’Istituto di Cultura Sinta di Mantova, Sucar Drom, e l’Osservatorio contro le discriminazioni provinciale hanno preso di mira il celebre giornalista de La Stampa Massimo Gramellini, cha ha ricevuto una denuncia all’Ordine dei giornalisti e un esposto alla Procura di Torino per diffamazione e istigazione all’odio etnico/razziale
L’articolo incriminato è stato pubblicato a pagina 24 del giornale torinese, con il titolo “Rom a parte” e sul web a questo link Rom a parte, leggi >>
Lungi dall’essere un razzista come si vuola far credere, Gramellini denuncia invece l’incapacità delle autorità di gestire la piccola criminalità nella zona di Borgaro, sobborgo di Torino sulla strada per l’aeroporto, dove la giunta di sinistra ha deciso di sdoppiare la linea di bus numero 69, perchè i ragazzini del campo nomadi rubacchiano e molestano i passeggeri.
Al centro della polemica e dell’esposto, il seguente passaggio scritto da Gramellini nella sua rubrica: «Le leggi valgono per tutti ed è inaccettabile che la comunità rom si arroghi il diritto di violarle con sistematicità, adducendo il rispetto di tradizioni che giustificano il furto e l’accattonaggio infantile».
In poche parole, il giornalista è in disaccordo con la scelta di far viaggiare i nomadi su bus separati per proteggere i cittadini, mentre auspica un maggiore controllo sulla sicurezza. La frase conclusiva è infatti : “la soluzione adottata sembra l’ennesima pezza appoggiata sopra la ferita: più per non vederla che per guarirla davvero. Un sindaco non può fare altro che separare gli autobus, probabilmente. Ma uno Stato dovrebbe provare a riunire le persone: in nome della legge.”
Queste sarebbero parole da razzista?
Sulla questione è intervenuto anche l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, come scrive il quotidiano nuovasocieta.it
«Le soluzioni provocatorie possono essere un segnale per richiamare un problema, ma io ci credo poco. La via da seguire è quella di affrontare i problemi partendo dalle persone coinvolte – ha detto, invitando a – tenere i nervi saldi e non esasperare i toni». Nosiglia, che più volte si e’ recato in visita nei campi nomadi del capoluogo piemontese e non esclude di farlo a breve anche in quello al centro delle polemiche, «i nostri fratelli e sorelle rom devono impegnarsi nell’educazione alla legalità dei loro figli e, a volte, di loro stessi. »
Razzista anche lui?
In nome della verità e della libertà di stampa e di espressione, siamo vicini al giornalista Gramellini al quale confermiamo la nostra stima, solidarietà e comprensione.

lo Stato e incapace di gestire la situazione,questa e la verità
 
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Bologna: tunisino già espulso fermato con spray urticante, piu coltello ed eroina
CRONACA, NEWS
mercoledì, 29, ottobre, 2014

Se ne andava in giro per il parco della Montagnola munito di uno spray urticante ed un coltello, nonchè di eroina bianca, del tipo thailandese. Così è finito in arresto un cittadino tunisino di 21 anni, irregolare sul territorio, con vari precedenti all’attivo e diversi alias. Lo straniero dovrà rispondere di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione illecita di oggetti atti ad offendere.
E’ stato fermato ieri da una volante della polizia in transito nei pressi del parco pubblico. Alla vista degli agenti, il giovane si è sbarazzato di un pacco che aveva con sè, poi si è dato alla fuga. Ne è scaturito un inseguimento, fino a via dell’Indipendenza. Qui il soggetto, che cercava di scappare a piedi tra i veicoli in transito, è stato bloccato. Perquisito, è stato trovato in possesso dello spray e di una pallina di eroina, nascosta nella cavità orale. Una volta fatto salire sull’auto della polizia, l’uomo ha cercato di occultare all’interno del veicolo un coltello.

Portato in questura per gli accertamenti di rito, lo straniero – risultato inottemperante ad un ordine di espulsione dal territorio – è quindi stato arrestato per la droga trovata in suo possesso, nonchè denunciato per gli oggetti atti ad offendere che aveva al seguito. Non è stato invece più trovato il pacco del quale si era prontamente sbarazzato prima di darsi alla fuga.
bolognatoday.it
 
Tunisini picchiano una marocchina e il fidanzato veneto. Le gridano: “Sei la puttana dei bianchi”
CRONACA, NEWS
mercoledì, 29, ottobre, 2014
Brutale aggressione alcune sere fa a Vicenza, nella zona di Campo Marzio: gli autori sono ancora liberi.
Ecco la drammatica testimonianza delle vittime, che dicono: se lo Stato non è in grado di proteggerci, lo faremo da soli.
Erano le 9 di sera e tutto è accaduto sotto gli occhi dei vicentini e della gente che passava.

Lo Stato e assente________ed e vergognoso tutto questo in un paese civile e democratico
che purtroppo di democratico in questo paese nn e rimasto piu nulla ce solo barbarie.
 
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Marocchino pluripregiudicato stupra bambina di 11 anni
01/11/2014 Cronaca No comments

I Carabinieri della Stazione di Alessandria Principale hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per violenza sessuale aggravata e violenza privata S.K., cittadino marocchino pluripregiudicato di 32 anni.
I militari il 28 ottobre intervenivano in una via del centro perché chiamati dal papà di una bambina di soli 11 anni che, mentre, alle ore 18 circa si trovava con diversi amici a giocare nei pressi del cancello della sua abitazione, veniva avvicinata da un uomo di origine nordafricana, del quale forniva una descrizione molto precisa e dettagliata sia sulle caratteristiche fisiche sia sull’abbigliamento indossato, il quale si aggirava nella zona per tutto il pomeriggio per guardare la giovane in modo furtivo da dietro gli angoli delle case o da dietro le auto in sosta. Dopo, senza parlare, la prendeva con la forza per un polso e la trascinava in una stradina vicino alla casa. La undicenne non opponeva resistenza perché presa di sorpresa e notevolmente spaventata. Successivamente l’uomo prima la accarezzava su una guancia e poi le chiedeva di andare con lui verso alcuni giardini della zona, tentando di baciarla sulla bocca, ma la giovane girava il volto e cercava di difendersi, venendo però baciata contro la sua volontà sulla guancia. La bambina reagiva con forza, divincolandosi e scappando verso casa, inseguita ancora dall’uomo che le correva dietro fino al cancello dell’abitazione, desistendo solo in quel frangente e scappando per le vie limitrofe.

Sul posto giungeva immediatamente la pattuglia che cercava l’uomo senza rintracciarlo. Raccolta la denuncia del padre e della bimba, venivano diramate le ricerche dell’uomo con la dettagliata descrizione e finalmente la mattina del 30 ottobre, nei pressi di un supermercato, veniva notato un uomo nordafricano con un giubbotto nero e bianco e un cappellino con visiera con la scritta “H”, il quale corrispondeva anche fisicamente all’uomo ricercato.
Bloccato immediatamente dalla pattuglia e identificato veniva accompagnato in caserma e, al termine degli ulteriori accertamenti, veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto perché ormai trascorsa la flagranza del reato. L’uomo veniva successivamente accompagnato presso il carcere Cantiello e Gaeta in attesa della convalida dell’atto e dovrà quindi rispondere di violenza sessuale aggravata perché commessa nei confronti di una minorenne e violenza privata.

abbiamo superato tutti i limiti per colpa del PD per tutte le malefatte che ha combinato di questo paese
questo e un fatto gravissimo il popolo si deve svegliare prima che sia troppo tardi
 
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Roma: sette borseggiatori arrestati dai Cc, sono tutti stranieri
CRONACA, NEWS
domenica, 2, novembre, 2014

Nelle ultime ore, i carabinieri della compagnia Roma Centro hanno arrestato sette borseggiatori sorpresi in azione a bordo dei mezzi pubblici della capitale. Un primo intervento ha riguardato una ragazzina di origini slave, 16enne, provenienti dall’insediamento nomadi di via Vicolo Savini, bloccata dai militari della Stazione Roma via Vittorio Veneto subito dopo aver derubato del portafogli un turista straniero che stava viaggiando nella linea B della metropolitana. Dopo l’arresto, la 16enne è stata accompagnata presso il Centro di Prima Accoglienza per minori di via Virginia Agnelli.
Poco dopo, i carabinieri del comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato un cittadino lituano di 47 anni, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, che a bordo del bus 64, all’altezza della fermata Largo Argentina, era riuscito a sfilare il portafogli dalla borsa di una turista tedesca.Invece, a bordo di un vagone della linea della metropolitana, all’altezza della fermata Repubblica, un cittadino bosniaco di 27 anni, senza fissa dimora e con precedenti, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Quirinale, bloccato dopo essersi impossessato del portafogli di un passeggero
.Infine, all’interno della fermata Cavour della linea B della metropolitana, i carabinieri della Stazione Roma via Vittorio Veneto, hanno arrestato quattro cittadini romeni, rispettivamente di 24, 26, 40 e 43 anni, sorpresi dopo essersi impossessati del portafogli di una viaggiatrice che era in attesa di un treno.
Tutti gli arrestati maggiorenni sono stati accompagnati in caserma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo, dovranno rispondere di furto aggravato. La refurtiva, interamente recuperata dai Carabinieri, è stata restituita ai legittimi proprietari. tiscali
 
Torino: rapina a mano armata, sei stranieri in manette
CRONACA, NEWS
domenica, 2, novembre, 2014

Notte di Halloween, notte di streghe e fantasmi, ma anche notte di rapinatori. Ben sei gli arresti da parte della Polizia del capoluogo piemontese in zona Lingotto, dove nella serata e nottata si è festeggiato al Movement.
In manette quattro cittadini tunisini di età compresa tra i 19 e i 25 anni, un cittadino marocchino di 22 anni e un cittadino albanese di 17 anni. Tutti i fermati si sono resi responsabili in concorso fra loro di rapina a mano armata nei pressi del Lingotto Fiere.
Nello specifico dopo avere minacciato, con coltelli, alcuni ragazzi italiani poco più che maggiorenni che si trovavano sul piazzale antistante l’ingresso del Lingotto Fiere, agendo in gruppo e circondandoli, li hanno poi rapinati dei telefoni cellulari, dei biglietti per l’ingresso alla manifestazione nonché del portafogli e di altri effetti personali.
Le vittime si sono rivolte subito alle forze dell’ordine, raccontando quando successo. La descrizione fornita ha permesso agli agenti di identificare velocemente i rapinatori e arrestarli, restituendo quando sottratto ai legittimi proprietari. Sono stati inoltre recuperati e sequestrati due coltelli.
torinotoday.it
 
Si passavano un bimbo di 8 mesi per l’accattonaggio, 3 nomadi denunciate
CRONACA, NEWS
domenica, 2, novembre, 2014

Accattonaggio davanti al cimitero con un bimbo di otto mesi, tre denunce. Tre donne romene di 16, 23 e 32 anni, domiciliate presso il campo nomadi di via Germagnano, sono state denunciate dai carabinieri perché questa mattina sono state beccate a chiedere l’elemosina davanti al cimitero di Ivrea cercando di impietosire i passanti con in braccio un bambino di 8 mesi.
Il piccolo, figlio della ventitreenne, veniva passato da una donna all’altra proprio con lo scopo di far pena alle tante persone che stavano andando al camposanto a trovare i propri cari defunti, affinché dessero loro dei soldi.
A segnalare l’episodio sono stati alcuni passanti che avevano notato il bambino di 8 mesi in braccio alle tre donne.
torinotoday.it
 
Sanremo: rissa tra spacciatori tunisini con bottigliata al volto, ecco il video
CRONACA, NEWS
domenica, 2, novembre, 2014

Ricordiamo che è stato arrestato dagli agenti del Commissariato l’extracomunitario che aveva colpito e sfregiato il connazionale, per questioni legate allo spaccio di droga. da Sanremonews.it
Ecco il video esclusivo della rissa che, il 7 ottobre scorso, si è sviluppata in piazza Nota a Sanremo. Il video è stato realizzato da un palazzo vicino e, per ovvie ragioni, l’audio è stato ‘modificato’. Si tratta di un video realizzato dal ‘TgRivieraDeiFiori’, che è statotrasmesso nel telegiornale di TeleSanremo (Canale 216 del DTT). E’ presentato dal collega Alberto Guasco:

Ricordiamo che è stato arrestato dagli agenti del Commissariato l’extracomunitario che aveva colpito e sfregiato il connazionale, per questioni legate allo spaccio di droga. Il 25enne magrebino è stato sfregiato al volto al culmine di una lite, esplosa in piazza Nota a Sanremo, alla presenza del fratello. Sul posto era intervenuto il personale medico del 118 ed un’ambulanza, che ha portato il giovane in ospedale. Contestualmente si sono levate le proteste dei residenti che hanno lamentato continue liti e risse di extracomunitari nella zona.

http://www.nsfwyoutube.com/watch?v=YZPOSJzOlzA
 
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Musulmano non vuole far curare il figlio “A guarirlo ci penserà Allah”
CRONACA, NEWS
giovedì, 6, novembre, 2014

Nel Trevigiano un padre di religione musulmana rifiuta di far curare il figlio di 11 anni, sostenendo che sarà l’intervento divino a salvarlo.
Un bambino è stato ricoverato in ospedale dopo l’aggravarsi delle sue condizioni di salute: soffre di una patologia legata al metabolismo ma il padre, di religione islamica, si rifiuta di farlo visitare da medici e infermiere donne.
Vaticano: le migrazioni promuovono “la diversita’ culturale”
Della vicenda si sta occupando il sindaco di Tarzo (Treviso), Gianangelo Bof dopo che gli assistenti sociali gli hanno segnalato il caso. Il bambino ha bisogno di essere curato ma il padre ostacola ogni intervento: “Ha detto che a curare suo figlio ci pensa Allah – ha spiegato il primo cittadino – ma quale religione dice di non curare il proprio figlio malato?”. Se il genitore non cambierà idea, ha anticipato il sindaco, “denuncerò tutto al Tribunale per i minori”.
 

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