articolo di FABARRI pubblicato ne "Il Calcolo Vincitore" del gennaio 1964
LA TRIADE
Abbiamo osservato più volte che il grande tessuto delle estrazioni si compone di svariatissimi elementi e si presenta con aspetti e forme che, considerate nel loro insieme, attuano e realizzano attraverso il tempo le leggi dell’equilibrio e i complessi regolamenti delle frequenze e delle medie. Nel continuo lavoro di ricerca di interpretazione dei fatti estrazionali, lo studioso non deve quindi trascurare nessuna via e nessun tentativo, che possa condurre a conclusione e risultati; ciò, sia dal punto di vista statistico, sia da quello che riguarda la pratica speculazione. Sotto tale impostazione, che sicuramente viene condivisa da innumerevoli ricercatori, noi abbiamo ultimamente posto l’attenzione su di uno speciale aspetto di quel fenomeno generale che si può denominare "riproduzione tendenziale". Si tratta dunque di un nuovo rilevamento statistico, che concerne un particolare rapporto fra tre numeri e il loro modo di presentarsi; chiamiamo "triade" questo tipo di raggruppamento, e diciamo subito che esso mostra spiccatamente la tendenza a riprodursi in breve ciclo di estrazioni. Eccone la caratteristica fondamentale. La triade e composta da tre numeri, usciti in una medesima estrazione, di cui il secondo rappresenta la somma o la differenza degli altri due.
I esempio: estr. 6 luglio 1963 – NAPOLI: 33 48 81 (il centrale 48 è la differenza fra 33 e 81) e, come si vede, l’ordine è ascensionale; la settimana successiva si ebbe la riproduzione dell’ambo 33-48 per la ruota di ROMA.
II esempio: estr. 3 agosto 1963- ROMA: 30 86 56 (in questa triade il centrale costituisce la somma degli altri due elementi. Esito: ambo 56-86 a TORINO alla 5^ settimana.
II esempio: estr. 27 luglio 1963- BARI: 15 4 11 (il centrale ha il valore di differenza). Esito: BARI 11 alla seconda estrazione.
IV esempio: estr. 21 settembre- FIRENZE: 16 31 15 (il centrale e somma degli altri due). L’esito fu la sortita del 15 a FIRENZE alla quinta settimana e contemporaneamente dell’ambo 15-15 pure a FIRENZE.
V esempio: estr. 19 ottobre: CAGLIARI: 6 21 27 (ordine ascensionale, con differenza centrale). Esito: ROMA 6-21 alla II estrazione.
VI esempio: estr. del 10 ottobre: CAGLIARI: 21 27 48 (ordine ascensionale e differenza centrale). Esito: 21-48 a TORINO alla 5^ settimana.
Si noti che la triade di CAGLIARI 6 21 27 è stata sottolineata in quanto in essa, oltre al rapporto generale che abbiamo enunciato si verifica anche il rapporto differenziale tra le figure (6-3-9) e quello fra le unità di cadenza (6 1 7). Questo tipo costituisce appunto un segno selettivo, in base al principio tante volte costatato che i complessi maggiormente ordinati tendono a riprodursi con più elevata frequenza; ed infatti si rileva agevolmente che tale tipo di dimostra specialmente attivo nel ripresentarsi. Abbiamo visto dunque che la triade si riproduce molto spesso, in breve ciclo, o con la ripetizione dell’ultimo suo elemento nella medesima ruota (ruota base), ovvero con la sorte dell’ambo per tutte le ruote. Si osservi però che, nella maggior parte dei casi, la riproduzione dell’ambo avviene con la presenza dell’elemento centrale, ossia mettendo in gioco soltanto i due ambi che esso genera con gli altri termini. Si tenga presente perciò che, agli effetti pratici, l’esito ha una forma alternativa, per cui, verificandosi la ripetizione dell’ambata, conviene trascurare il gioco dell’ambo e viceversa. Va ancora notato che, non poche volte, la triade si riproduce per la sorte dell’ambo nella stessa ruota base; e ciò naturalmente si verifica più spesso per le triadi scelte o selezionate, di cui abbiamo detto sopra. L’esempio quarto avanti riportato ne è una tipica dimostrazione. E’ naturale che, per cause almeno per ora sconosciute, la triade una volta individuata, non comporta la certezza assoluta del successo; ma è chiaro che di questo non dobbiamo dolerci, perché probabilmente tale fattore di certezza non esiste nel campo di queste ricerche, che riguarda