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LUNEDÌ 27 NOVEMBRE 2017
Alluminio nel tessuto cerebrale dei bambini autistici; lo stesso alluminio dei vaccini.

Alluminio-dei-vaccini-nel-cervello-degli-autistici

Alluminio nel tessuto cerebrale dei bambini autistici

Adesso vediamo chi ha il coraggio di dire che si tratta di una semplice coincidenza!

Articolo tratto dal profilo Facebook del fisico Corrado Penna

Fonte articolo: http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0946672X17308763

Il disturbo dello spettro autistico è un disturbo dello sviluppo neurologico di eziologia (causa) ignota. Viene suggerito che la causa coinvolga sia una suscettibilità genetica che dei fattori ambientali, tra i quali vanno incluse alla fine anche le tossine ambientali. È stato fatto il tentativo di legare l’esposizione umana alla tossina ambientale alluminio al disturbo dello spettro autistico. Qui abbiamo utilizzato la tecnica della transversely heated graphite furnace atomic absorption spectrometry (spettrometria di assorbimento atomico da fornace di grafite riscaldata trasversalmente) per misurare, per la prima volta, il contenuto di alluminio del tessuto cerebrale di soggetti donatori con una diagnosi di autismo. Abbiamo anche utilizzato del fluoro selettivo per l’alluminio (aluminium-selective fluor) per identificare l’alluminio nel tessuto cerebrale utilizzando la microscopia a fluorescenza. Il contenuto di alluminio del tessuto cerebrale nell’autismo è stato decisamente alto. La media (tra parentesi la deviazione standard) del contenuto di alluminio nei 5 individui per ogni lobo è stata 3,82(5,42), 2,30(2,00), 2,79(4,05) e 3,82(5,17) μg/g di peso della materia secca rispettivamente per il lobo occipitale, frontale, temporale e parietale. Questi sono tra i più alti valori di alluminio nel tessuto cerebrale umano misurati fino ad ora e bisogna chiedersi come mai, per esempio, il contenuto di alluminio del lobo occipitale di un ragazzo di 15 anni dovrebbe essere 8,74 (11,59) μg/g di peso della materia secca? La microscopia a fluorescenza selettiva per l’alluminio è stata utilizzata per identificare l’alluminio nel tessuto cerebrale di 10 donatori. Mentre si immaginava che l’alluminio fosse associato ai neuroni si è visto che è presente invece nella zona intracellulare in cellule simili alle microglia e in altre cellule infiammatorie non neuronali delle meningi, della vasculatura, della materia grigia e della materia bianca. La preminenza dell’alluminio intracellulare associato con cellule non neuronali è stata una eccezionale osservazione nel tessuto cerebrale dei soggetti autistici e può offrire indizi sia riguardo all’origine dell’alluminio presente nel cervello che riguardo al possibile ruolo di tale sostanza nel causare il disturbo dello spettro autistico.
 

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COME DISTRUGGERE UN INTERA NAZIONE.




Boom autismo: dal 2006 ad oggi le diagnosi cresciute del 645%

SALUTE E BENESSERE

MEDICINA

7 dic 2019, 06:30
Nel territorio di Ats Brescia le persone con autismo sono 1.440. Nel 2018 le diagnosi sono state 164 - Foto © www.giornaledibrescia.it
Nel territorio di Ats Brescia le persone con autismo sono 1.440. Nel 2018 le diagnosi sono state 164 - Foto © www.giornaledibrescia.it
Come uno tsunami. Un’onda anomala di grandi dimensioni seguita da altre, fino ad assumere le proporzioni devastanti a cui la cronaca ci ha abituati. Così l’autismo. Una sindrome passata dalle 22 nuove diagnosi nel 2006 alle attuali 164, con 1440 persone autistiche in totale. Di queste, trecento hanno più di diciotto anni.
E se per i minori ci sono interventi mirati - in gergo «presa in carico» - sebbene frenati da lunghissime liste d’attesa, per gli adulti non si può parlare di deserto, ma ci si avvicina molto. Uscite dalla «tutela» e dalla progettualità della scuola e dai servizi specialistici, con una famiglia che invecchia, queste persone vengono incluse nella generica categoria della «disabilità», senza progetti che tengano conto della specificità del disturbo.
In questo quadro si inserisce il «balzo in avanti» della risoluzione, di cui è stata relatrice Simona Tironi, vicepresidente della Commissione Sanità della Regione, approvata da tutte le forze politiche prima in Commissione, poi in Consiglio regionale. Il testo contenente le «determinazioni in ordine all’autismo» è frutto di un percorso che ha impegnato la Commissione per nove mesi durante i quali sono state ascoltati operatori, famiglie e associazioni.
I contenuti sono stati illustrati nella sede dell’Ufficio territoriale regionale dalla stessa consigliera Tironi insieme al direttore generale di Ats, Claudio Sileo e ai direttori generale e sociosanitario dell’Asst Spedali Civili, rispettivamente Marco Trivelli e Annamaria Indelicato e a Maria Villa Allegri, vicepresidente Anffas Brescia.
«La risoluzione prevede, tra l’altro, una presa in carico della persona dalla diagnosi alla vecchiaia, con un monitoraggio costante degli interventi e l’ampliamento delle misure di sostegno, assicurando la piena inclusione scolastica in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale - ha spiegato Tironi -. Impegna, anche, la Giunta ad attivare un tavolo di lavoro interassessorile che individui le priorità d’azione. Tra queste, certamente l’attenzione affinché la diagnosi sia il più precoce possibile ma, anche, che la transizione dalla minore età a quella adulta non penalizzi intensità e qualità degli interventi. Il tutto, garantendo una formazione continua a tutti gli operatori che lavorano a fianco delle persone con autismo e delle loro famiglie con un adeguato stanziamento di risorse».
I progetti quali quello del Centro Faroni della Fobap e Bios di Orzinuovi, pur svolgendo da anni servizi per minori con autismo, sono ancora sperimentali. «Le sperimentazioni saranno stabilizzate» ha aggiunto Tironi che pensa anche ad altre realtà. Verrà, anche, rispolverato il progetto «Dama», di cui Maria Villa Allegri si era già occupata in passato e che prevede l’attivazione di percorsi dedicati negli ospedali e negli ambulatori per persone con grave disabilità intellettiva e neuromotoria.
Rispetto ai numeri, che rilevano un costante aumento di casi, Sileo ha sottolineato che «il dato è in linea con il resto del mondo e che, al momento, non sono note cause tali da poter indicare un "colpevole": la medicina non ha un elemento causale accertato e negli ambiti della nostra Ats le percentuali dell’incidenza dello spettro autistico sono sovrapponibili».

PER IL CALCIO FATE SALTI MORTALI PER I VOSTRI FIGLI NEMMENO SIETE CAPACI DI ALZARE UN DITO FATE LEGGERMENTE ..................-E NON VI SIETE NEPPURE ACCORTI CHE SIAMO IN DITTATURA DI LOBBY MEDICA.CHE PAGA I POLITICI MEDICI ED MOLTI ALTRI.

 

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