Zetrix
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Botte a moglie e figli, perché troppo occidentali: lei denuncia il marito
Soprusi e minacce ai familiari perché non si convertono alla religione mussulmana: lei si ribella e lo denuncia
Lui e lei sono mauriziani e si sposano secondo la loro religione - induista - hanno tre figli e vivono a Palermo. A un certo punto il marito si converte e all'Islam più radicale e la loro vita cambia completamente: lui vuole che anche la moglie e i figli abbraccino la stessa fede.
Iiniziano così anni di soprusi e violenze con minacce per costringerli a rispettare i dettami della religione islamica. La donna non ci sta e decide di denunciare l'uomo. "Siamo ormai separati", racconta la donna, 46 anni piccola e minuta che con voce decisa ripercorre due anni di incubi.
Mi diceva: "Devi mettere il velo. E i bambini non devono andare a scuola né giocare a calcetto, perché nel Corano non ci sono queste cose", racconta. E ancora: "Se non ti converti all'Islam ti taglio la gola".
La donna racconta: "Non mi sono convertita. Voglio che i miei figli crescano all'italiana".
Mentre lui continua a minacciarla: "Diceva che non dovevamo uscire di casa, controllava il telefono, metteva la catena al computer. I miei figli non potevano uscire neanche per un compleanno e io non dovevo lavorare... La donna però aveva bisogno di lavorare per mantenere i figli, allora il marito l'ha picchiata, e una volta ha picchiato anche un figlio che alle quattro di notte non voleva pregare Allah con lui.
L'uomo adesso è sotto processo per maltrattamenti, l'avvocato che lo difende - come riporta La Repubblica che racconta la vicenda - sostiene però che non vi è alcun dissidio religioso tra loro, solo normali contrasti tra coniugi.
perche ognuno nn rimane nel loro paese con la loro religione usi e costumi diversi da noi....perchè....andate a dirlo ai pidioti.....
Soprusi e minacce ai familiari perché non si convertono alla religione mussulmana: lei si ribella e lo denuncia
Lui e lei sono mauriziani e si sposano secondo la loro religione - induista - hanno tre figli e vivono a Palermo. A un certo punto il marito si converte e all'Islam più radicale e la loro vita cambia completamente: lui vuole che anche la moglie e i figli abbraccino la stessa fede.
Iiniziano così anni di soprusi e violenze con minacce per costringerli a rispettare i dettami della religione islamica. La donna non ci sta e decide di denunciare l'uomo. "Siamo ormai separati", racconta la donna, 46 anni piccola e minuta che con voce decisa ripercorre due anni di incubi.
Mi diceva: "Devi mettere il velo. E i bambini non devono andare a scuola né giocare a calcetto, perché nel Corano non ci sono queste cose", racconta. E ancora: "Se non ti converti all'Islam ti taglio la gola".
La donna racconta: "Non mi sono convertita. Voglio che i miei figli crescano all'italiana".
Mentre lui continua a minacciarla: "Diceva che non dovevamo uscire di casa, controllava il telefono, metteva la catena al computer. I miei figli non potevano uscire neanche per un compleanno e io non dovevo lavorare... La donna però aveva bisogno di lavorare per mantenere i figli, allora il marito l'ha picchiata, e una volta ha picchiato anche un figlio che alle quattro di notte non voleva pregare Allah con lui.
L'uomo adesso è sotto processo per maltrattamenti, l'avvocato che lo difende - come riporta La Repubblica che racconta la vicenda - sostiene però che non vi è alcun dissidio religioso tra loro, solo normali contrasti tra coniugi.
perche ognuno nn rimane nel loro paese con la loro religione usi e costumi diversi da noi....perchè....andate a dirlo ai pidioti.....
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